Cosa succede nella UIL? Fra commissariamenti, espulsioni, perdoni e …

La sede UIL a Roma con mia elaborazione grafica

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Ho definito questo blog – dal momento della sua nascita- “politicamente scorretto” perchè non volevo adeguarmi al “mainstream” di favore verso i potenti, come va molto di moda nel nostro Paese.
L’unica eccezione l’ho fatta e la farà, solo sul mio ex sindacato in quanto non voglio essere accusato – come sempre capita a chi esce dall’organizzazione senza mantenere altri incarichi – di “sputare sul piatto in cui si è mangiato” (????) – e quindi ho sempre cercato di scriverne con grande pazienza, con grande cautela, leggendo e rileggendo i pezzi prima di pubblicarli (cosa a me davvero insolita visto che pubblico senza grande riletture), riportando solo notizie già note o apparse sui giornali o sui social.
Fatta questa premessa, adesso voglio entrare nel merito della questione, cercando di posizionare i fatti cronologicamente e – per ora – senza troppi commenti ma registrando solo quanto sta accadendo.
MAGGIO 2020

Antonio Foccillo – foto tratta dal web

Da qui voglio partire raccontando i fatti.
Penso che le dimissioni dalla Segreteria Confederale di Antonio Foccillo – avvenuta l’11 maggio 2020 – era ancora segretario generale Carmelo Barbagallo e PierPaolo Bombardieri segretario generale aggiunto – abbia “dato il la” a tutto quello che è capitato successivamente.
Antonio rappresentava – da sempre – un punto di riferimento per tutta la contrattualistica del Pubblico Impiego – e non solo – e la sua dimissione dalla Segreteria Confederale fu un atto volontario in quanto le “proposte” fatte dai dirigenti dell’epoca, in cambio della sua uscita dalla Segreteria Confederale non corrispondevano alle reali capacità e professionalità di Foccillo e – credo – alle sue aspettative.
Da quel momento Foccillo è scomparso dai radar dell’organizzazione, anche se leggo sempre volentieri le sue dotte considerazioni sui social che – per altro – non sempre mi trovano d’accordo, ma il bello del confronto di idee è proprio questo.

LUGLIO 2020

Io al Consiglio Nazionale UIL 4/7/2020 foto mia proprietà

Il 4 luglio viene eletto Segretario Generale UIL PierPaolo Bombardieri.
Nel corso del Consiglio Nazionale UIL – oltre alla nomina – del nuovo Segretario Organizzativo Emanuele Ronzoni, si attendava la nomina del nuovo Segretario Confederale che sostituisse Foccillo, invece questa nomina non avvenne.
La composizione della Segreteria Nazionale UIL rimase con un segretario in meno e le deleghe di Foccillo distribuite all’interno.

NOVEMBRE 2020

Il 23 novembre 2020 viene convocato dal Segretario Generale UIL il Consiglio Nazionale UILPA (UIL Pubblica Amministrazione) con l’all’ordine del giorno: comunicazione del Segretario generale UIL. In quel consesso – svolto via web – viene sfiduciato (qui le voci sono diverse e vorrei che gli interessati dicessero la loro) il Segretario generale UILPA Nicola Turco. Sinceramente non capii le motivazioni all’epoca – anche se stavo preparando la mia uscita dal sindacato – e ancora oggi sono – per me, ma forse anche per altri – un oggetto misterioso.

Nicola Turco – foto tratta dal web

Il giorno 2 dicembre sempre con lettera sempre del segretario generale UIL viene convocato il Consiglio Nazionale UILPA per il giorno 11 dicembre – sempre via web – con il seguente ordine del giorno: Elezione Segretario generale. In quell’assise viene eletto il nuovo Segretario generale e vengono estromesse due segretari nazionali tra cui Valeria Cantelmo.

Nel corso del 2021 Nicola Turco, Valeria Cantelmo e Roberta Campagnoli (ex segretaria regionale UIL Emilia-Romagna) escono dalla UIL e si iscrivono all’UNSA-Confsal. Da notare il successo elettorale di questa sigla autonoma nelle elezioni per le RSU per il comparto Funzioni Centrali come riportato nel post del 27 dicembre 2022 Chi ha vinto e chi ha perso nelle elezioni sindacali delle RSU nelle categorie dove si è votato in aprile?

DICEMBRE 2020

Io al C.N. Uilca 10/12/2020 foto mia proprietà

Il 10 dicembre 2020 – con la convocazione del Consiglio Nazionale UILCA e la non presenza del Segretario Generale UIL – esco di mia spontanea volontà – come fissato nel 2018 durante il Congresso nazionale di categoria – dal ruolo apicale.
Non parlerò in questo post di quello che è successo dal gennaio 2018 ad oggi nella mia ex categoria perchè non voglio spoilerare il libro che sto scrivendo per raccontare le storie e i personaggi che ho frequentato, costruito e formato e ai tradimenti ricevuti.

Quindi, questo racconto, non farà più nessun riferimento alla mia storia e a quella della Uilca.

OTTOBRE 2022

Nel mese di ottobre si svolge il Congresso della Uil a Bologna dove tutta la segreteria confederale viene riconfermata.
Al Congresso UIL dedico ben due articoli  Riduzione orario di lavoro a parità di stipendio: se n’è parlato al Congresso UIL. E’ fattibile? del 18 ottobre e  Il Congresso di Ambra e Giulia e note a margine sul Congresso UIL del 19 ottobre. Il secondo era – per la verità un po’ polemico – soprattutto nella parte finale – per alcuni fatti successi durante il congresso, ma nulla di più.

OTTOBRE/NOVEMBRE 2022
I veri “casini” cominciano subito dopo il Congresso. Si comincia con il commissariamento della Camera sindacale del Lario in Lombardia e i pensionati UILP in Umbria e si prosegue poi con due clamorosi commissariamenti: quello del Regionale Puglia – la più grossa struttura sindacale regionale in Italia – e quello della categoria nazionale FPL (Funzione Pubblica). A ruota seguirà il commissariamento della struttura provinciale di Bergamo. Commento queste notizia nel post DOVE ERAVAMO RIMASTI: aggiornamenti su Salvini, Musk, Cimbri; Mancini; Manovra Finanziaria e altro ancora

Nel contempo scoppia il “caso Toigo” cioè il segretario regionale UIL Veneto che sembra, pare, abbia parecchi interessi immobiliari. Di questi fatti ne ho scritto il giorno 4 novembre nel post Dove eravamo rimasti? Aggiornamenti su post dedicati a trattativa Intesa, Santanchè, PD, rave party ed altri ancora .

Michelangelo Librandi ex segretario generale FPL – foto tratta dal web

Nello specifico il commissariamento della struttura regionale Puglia pare sia – sempre secondo la lettura dei giorni – avvenuto perchè il segretario generale Puglia Franco Busto abbia “alzato le mani nei confronti del segretario organizzativo. Da qui il provvedimento statutario che colpisce tutta la struttura.
Mentre è avvolto più nel mistero il commissariamento della FPL guidata da Michelangelo Librandi. Si sussurra di “una non trasparenza nel tesseramento” ma sono solo voci che mi sono giunte e di cui non posso e non voglio dare seguito ne confermare.
Mentre sul versante veneto la parte più attiva nei confronti di Toigo la svolge l’ex Segretario regionale Gerardo Colamarco.
Sempre nel mese di novembre appaiono sui giornali locali del Veneto articoli e interviste a Colamarco dove l’ex leader UIL spiega – con carte alla mano – i presunti “affari” dell’attuale segretario regionale Toigo.

Gerardo Colamarco – ex segr.gen.regionale UIL Veneto – foto tratta dal web

Riprendo queste notizie nel post Dove eravamo rimasti? Aggiornamenti su post dedicati a pressioni commerciali in Pop.Bari, balneari e taxisti, chi comanda fra Salvini e Meloni, BancoBPM e altro ancora… del 15 novembre.
I più attenti avranno notato che – proprio per i motivi che ho scritto in premessa – nei titoli dei post non compare mai la parola UIL.

DICEMBRE 2022
A causa dei commissariamenti di UIL Puglia e FPL nazionale, a Taranto oltre 1.700 iscritti iscritti al sindacato della Funzione Pubblica passano dalla Uil alla Fials. Ne da conto il Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto del 5 dicembre 2022 con il titolo Sanità, la Uil Fpl si svuota: 1700 lavoratori iscritti passano tutti nella Fials https://www.quotidianodipuglia.it/taranto/si_vuota_il_sindacato_uil_fpl_gli_iscritti_trasferiti_nella_fials-7093454.html?refresh_ce

Oltre alle dimissioni di migliaia di iscritti in Puglia (mi giungono notizie di altre uscite in altre categorie, anche quelle non interessate ai fatti che sto raccontando, ma poichè non sono certo e non ho prove mi fermo qui) anche Gerardo Colamarco dopo una una vita passata in UIL – assieme ad altri – straccia la tessera UIL e se ne va in quanto – sempre a detta di Gerardo – nessuno della UIL Nazionale si è fatto vivo o ha preso iniziative contro Toigo. Ne ho parlato nel post Dove eravamo rimasti (4): i “babbi” di Renzi, i sindacati confederali, Unipolmove, pannelli solari e cosa accade nella UIL del 1 dicembre dove per la prima volta nel titolo cito la UIL.
Ma è il mese di dicembre, certamente, il mese più pesante per la UIL: Luca Visentini – uomo UIL – ex Segretario generale Friuli – Venezia Giulia, ex presidente del sindacato Europeo viene arrestato in Belgio per lo scandalo “Qatargate“.

Luca Visentini e PP Bombardieri – foto tratta dal web

A Visentini, Panzeri avrebbe consegnato una busta con 50.000 mila euro in contanti per far fronte a spese elettorali. Ricordo che la UIL aveva dato grande enfasi all’elezione di Visentini a Presidente del sindacato mondiale. (vedi foto a sinistra) Del caso Visentini – sempre con grande cautela e da vecchio garantista – me ne sono occupato il 10 dicembre 2022 Con i tavoli negoziali non si mangia e non si pagano le bollette, ma è sui tavoli negoziali che si fanno gli accordi. Nota a margine sul caso Visentini, l’11 dicembre nel post La sinistra italiana ha perso la priorità sulla morale pubblica e politica. Che il nuovo PD, parta da qui… La questione morale anche nel sindacato?, il 13 dicembre Dove eravamo rimasti (5): il caso Visentini, gli aumenti salariali nelle banche, Iran, FTX e la questione morale nella sinistra italiana e il 20 dicembre nel post scritto assieme ad Umberto Baldo dal titolo Qatargate. Luca Visentini: Perché i contanti? ed infine l’ultimo il 30 dicembre 2022 dal titolo Dove eravamo rimasti (8): novità sul “non” accordo in IntesaSanpaolo; MPS e BancoBPM ci risiamo con le fusioni; il POS; la ricetta Meloni sul Covid e ancora sul Visentini-Qatargate. Oggi del caso Visentini – per sua fortuna – non se ne parla più. Luca è sospeso dalla sua carica di Presidente fino al mese di marzo, rimane e rimarrà comunque, un grosso vulnus sulla sua futura attività sindacale.

GENNAIO 2023

Il 12 gennaio 2023 alcuni giornali del Veneto escono con un articolo dal titolo: “Le fitte reti di società intorno al segretario UIL Toigo ancora nel mirino “E’ un immobiliarista”.

Toigo con Bombardieri – foto tratta dal web

Nel post del 18 gennaio intitolato Dove eravamo rimasti (10): sciopero benzinai; volano accuse (e veleni) nella UIL del Veneto; trattativa sui permessi sindacali in ABI; Start Mag scopre solo ora le molteplici attività di Carlo Cimbri pubblico l’articolo che è un atto di accusa ben dettagliata nei confronti dell’attuale segretario del Veneto.
Ma i guai “giornalistici” per Toigo non finiscono qui. Il 24 gennaio 2023 il sito del quotidiano IL FATTO QUOTIDIANO.IT pubblica un lunghissimo articolo sulla vicenda del “sindacalista-immobiliarista” con tanto di carte e documenti ricavati dalle visure della Camera di Commercio, vedi l’articolo del 25 gennaio 2023 Dove eravamo rimasti (11): ancora sui balneari; sciopero benzinai; continuano i veleni nella UIL del Veneto; trattativa sui permessi sindacali in ABI; anche Credit Agricole eroga 500 euro; il 4 x 9 in Europa

Franco Busto – foto tratta dal web

Giovedì 26 gennaio il Corriere del Mezzogiorno annuncia che il Segretario Generale UIL Puglia (vedi commissariamento nel capitolo novembre/dicembre) Franco Busto è stato espulso dalla UIL su indicazione della Segreteria Confederale e approvato dall’Esecutivo Nazionale. Il link dell’articolo https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/cronaca/23_gennaio_25/uil-puglia-l-ex-segretario-generale-busto-espulso-condotta-lesiva-aa256ee8-9ce3-11ed-a580-54302ddbec2f.shtml.
Come riporta il giornale la motivazione sarebbe “Una condotta incompatibile col funzionamento dell’attività sindacale e lesiva per l’immagine del sindacato“.
Sempre secondo il giornale la procedura sarebbe stata portata a termine senza che il Busto potesse difendersi.
E’ evidente che ora Busto – se vorrà – potrà procedere legalmente presso il Tribunale oppure rivolgersi alla “magistratura interna” e cioè al Collegio dei Probiviri del sindacato.

Dalla Puglia, passiamo all’Umbria.
Il giorno 25 gennaio esce su il Messaggero – Umbria – la notizia che a Terni la FPL sarà sciolta e sarà regionalizzata contro il parere degli attuali dirigenti sindacali. La stessa notizia viene ripresa dal sito di Umbria7.it che racconta che a Terni, FPL rappresenta oltre il 50% degli iscritti e che gli stessi – assieme ai dirigenti sindacali – non vedono di buon occhio l’accorpamento con Perugia, decisione – tra l’altro – si legge sempre nell’articolo, voluta dalla struttura nazionale commissariata.
Ma la vicenda di Terni non termina qui, il 31 gennaio il Messaggero pubblica questo articolo, molto perentorio:

da il Messaggero

Vedremo nei prossimi giorni che sviluppi prenderà la situazione. Il Segretario Venturi accetterà l’imposizione della regionalizzazione o la struttura ternana verrà commissariata?
Facciamo un passo indietro e torniamo a domenica 29 gennaio.

Sulla sua pagina Facebook, Salvatore Altieri, ex Segretario nazionale FPL, oltra a postare un video in cui a nome della stessa FPL, elogia il lavoro fatto per la preintesa del contratto nazionale – rende noto le sue dimissioni dalla UIL.
Altieri giustifica la sua uscita “per l’ingiustizia ricevuta di un atto di forza immotivato” (il riferimento al commissariamento voluto dalla UIL Nazionale è evidente) e perchè – sempre dalla UIL Nazionale – gli è stato detto che per lui “posto non c’era più nella segreteria, anche se era molto bravo” (questa frase non mi è nuova, mi sembra già di averla sentita dire nei confronti di una persona nella mia ex categoria).
Che dire, i resoconti finiscono qui. Almeno per il momento in quanto le diatribe sui social e sui giornali continueranno – lo sono certo – anche nei prossimi giorni e terrò informato i miei pochi lettori.

CONCLUSIONI

In questo post le conclusioni come ho scritto nella premessa, saranno molto brevi e concise.
Pare, anzi parrebbe di assistere ad una sequela di fatti che – se alcuni sono collegati – altri vanno per la propria strada. E i fatti sono noti: commissariamenti, espulsioni, perdoni, speranze di perdoni, sottovalutazione di situazioni.
Non voglio dare giudizi sull’operato dell’attuale gestione della UIL.
Sinceramente non mi interessa. Ho le mie idee.
Mi limito ad osservare che in 46 anni di iscrizione alla UIL, di cui oltre 40 in posizioni apicali, più i 2 da libero battitore pensionato tante situazione di conflittualità non le avevo mai viste.
E sempre per farmi gli affari miei, ricordo che nei miei 12 anni di permanenza nel ruolo di Segretario Generale Uilca, più 2 anni di di sostituzione del compianto Elio Porino – quando non era più in grado di svolgere appieno l’attività – ho fatto un solo commissariamento (struttura di Napoli e Campania) molto soft grazie allo stile di Maria Teresa Ruzza e che nel congresso 2018 quando Elio Lucisano, assieme ad altri, fecero una campagna fra gli iscritti e sulla stampa per la mia non riconferma nel ruolo di Segretario Generale – nonostante il parere dell’apparato della UIL che mi suggeriva di cacciarli brutalmente dal sindacato – io non solo non lo feci, ma me li portai perfino al Congresso e li feci parlare.
Il sindacato non è uno strumento monocorde ma a più corde, come il pianoforte. E anche il dissenso va ascoltato.
Pare invece, anzi parrebbe che oggi non è più così!

Per ora mi fermo qui. Altre considerazioni e valutazioni le farò più avanti.
Intanto, se qualcuno di quelli che ho citato in questo articolo, volesse replicare, portare una testimonianza contraria o a suffragio di quanto scritto, è libero di farlo e io – compatibilmente con gli opportuni tagli perchè non voglio prendere querele da chi non agisce personalmente ma ha una struttura dietro – lo pubblicherò.

Alla prossima.


Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

6 Risposte a “Cosa succede nella UIL? Fra commissariamenti, espulsioni, perdoni e …”

  1. Valeria Cantelmo (da Facebook)
    Cosa succede in Uil? Bella domanda Massimo! Una risposta l’avrei, ma ritengo salutare tenere ancora per me tante riflessioni, ma arriverà il momento in cui potrò esternarle.
    Per quanto riguarda il mio allontanamento rendo noto quanto segue: nel Consiglio Nazionale UILPA dell’11 dicembre 2020, questa volta a microfoni aperti, il precedente si è tenuto democraticamente a “microfoni spenti”, dopo l’ elezione del nuovo segretario generale UILPA unico punto all’ o.d.g. della convocazione- e solo dopo🤔 – si pubblicizzano le dimissioni della maggioranza dei componenti della segreteria nazionale Uilpa (G. Romano, M.G. Gramaglia, A.G.Bordini, e il tesoriere M.Navarra). Ovviamente non ci sono state le mie dimissioni e neanche quelle dell’ altro segretario nazionale.
    Al termine del Consiglio viene eletta una nuova segreteria che guarda caso sarà composta proprio dai segretari dimissionari con l’inserimento di altri due componenti. …Al momento non aggiungo altro nonostante avrei molto da dire, ma lo riservo per la prox puntata

  2. Carissima Valeria,
    intanto grazie per la precisazione molto importante che chiarisce alcuni passaggi che non mi erano noti successi nella UILPA nel 2020. Per quanto riguarda gli altri aspetti, concordo con te, bisogna attendere gli sviluppi della situazione. Mi dispiace, comunque, che la UIL abbia perso delle professionalità come le tue. Ma … cosa ci vuoi fare?

  3. Nicola Turco Due (da Facebook)
    Caro Massimo solo una precisazione riguardo al mio caso : il termine sfiduciato è improprio in quanto il Consiglio Nazionale UILPA di cui parli si è svolto a microfoni spenti e quindi non è stato consentito a nessuno di sfiduciare nessuno, tantomeno di esprimere un voto o un’opinione (la cosa non merita alcun commento). E’ stata PRECLUSA la parola anche a me nonostante l’avessi pubblicamente richiesta. Renderò pubblici ulteriori dettagli non appena mi sarà possibile. Grazie per avermi dato la possibilità di chiarire
    Roberta Campagnoli (da Facebook)
    Quello che scrive Nicola Turco è vero. Io ero segretaria generale UILPA per l’Emilia Romagna e facevo parte del Consiglio e dell’Esecutivo. Ci fu detto che o sceglievamo un altro segretario generale o la categoria sarebbe stata commissariata. Un alto esempio di democrazia interna

  4. Carissimo Nicola, ti ringrazio della precisazione. In una prossima stesura dell’articolo – se ci sarà – provvederò a modificare il termine. Purtroppo – come ho scritto nel post – in quei giorni ero impegnato nella preparazione del Consiglio nazionale Uilca per la mia uscita dall’organizzazione e subito dopo ho chiuso per un po’ con il sindacato. Quindi grazie. Per quello che scrivi, che dire. I sistemi democratici, le associazione democratiche non dovrebbero consentire questi livelli di autoritarismo. Ma il mondo va così. Purtroppo.
    Carissima Roberta, ringrazio anche te per la testimonianza. Ho scritto nell’articolo che non avrei parlato della mia categoria, ma quelle dichiarazioni – così mi è stato riferito – sono state usate quando hanno cacciato la mia ex segretaria organizzativa.
    Grazie

  5. Alessio Storace (da Facebook)
    Caro Segretario purtroppo, è sottolineo purtroppo, condivido le tue conclusioni. Sono entrato in Uilca con te e con una certa mentalità ed accoglienza. Purtroppo è cambiato tutto e, dal mio punto di vista, in peggio. Grazie per avermi accolto e per avermi ascoltato.

  6. Carissimo Alessio,
    ti ringrazio davvero. E’ vero che le cose sono cambiate, forse in peggio. Forse è anche colpa mia. Ma che ci posso fare? Purtroppo la tua esperienza in Uilca speravo continuasse. Mi dispiace tantissimo.

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