Dove eravamo rimasti (4): i “babbi” di Renzi, i sindacati confederali, Unipolmove, pannelli solari e cosa accade nella UIL

Continuano gli aggiornamenti sugli articoli che ho pubblicato nel corso della settimana, del mese, dell’anno.


I “babbi” di Renzi tornano alla ribalta

L’incontro in oggetto – foto tratta dal web

Il 4 maggio 2021in un articolo dal titolo I “babbi” di Renzi mi occupai dell'”affaireRenzi – Mancini. Mancini – non è il C.T. della Nazionale che è riuscito nell’impresa di non portare l’Italia ai campionati del Mondo – ma è un famoso agente dei servizi segreti italiani.

Rammento – per chi non ricordasse – che questo incontro avvenne nel parcheggio della stazione di servizio di Fiano Romano, sull’autostrada A1 Roma – Firenze. I due furono filmati da una insegnante che consegnò il video alla trasmissione Report di RAI TRE, che la mandò in onda.
I due si giustificarono con il fatto che Mancini – la spia – aveva portato in regalo a Matteo i babbi, dolci tipici aretini.

I babbi – foto tratta dal web

Scusa plausibilissima, anche perchè l’incontro avvenne proprio nel momento in cui Renzi – assieme alla sua pattuglia di Italia Viva – stava mettendo in crisi il Governo Conte 2.

A distanza di oltre un anno il caso è riesploso.
Intanto Elisabetta Belloni – direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza – in pratica la responsabile dei nostri Servizi Segreti, ha messo il segreto di Stato su questo incontro. Va ricordato che Mancini è stato “pensionato” alla fine dello scorso anno. Ma la questione non è finita qui. I media hanno dato conto che la professoressa che ha registrato questo innocente video è stata messa sotto inchiesta e soggetta ad un procedimento giudiziario.
Non sono le comiche finali, ma poco ci manca.


Il Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni – bontà sua – convoca i sindacati confederali per il giorno 7 gennaio, con calma!!!

Immagine tratta dal web

Mi sono occupato della Legge di Bilancio diverse volte in questi giorni. In particolare nell’articolo del 26 novembre dal titolo A distanza di quattro giorni dall’uscita della Finanziaria, i sindacati confederali finalmente parlano: sono vivi ma non uniti dove prendevo atto che finalmente – dopo molti giorni di silenzio – qualche voce cominciava ad alzarsi dai sindacati confederali -, in quello del 24 novembre dove ho pubblicato una lettera di un lavoratore Finanziaria? Io sono semplicemente INCAZZATO e quello del 23 novembre Legge di Bilancio 2023: “Addio sogni di gloria, addio castelli in aria…..”.
Ieri – finalmente – il signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni si è decisa – visto i suoi impegni, così recita la nota – di convocare le Organizzazioni sindacali per il giorno 7 dicembre. Considerando che la legge di Bilancio 2023 comincerà ad essere discussa nelle aule parlamentari dopo la metà del mese di dicembre – e che la Premier ha già dichiarato che gli emendamenti dovranno essere ridotti al minimo per evitare l’esercizio provvisorio – i tempi per la trattativa saranno ristretti, come sono ristrettissimi i tempi per eventuali iniziative di lotta, sempre che i sindacati siano d’accordo.
Mi sembra – leggendo i documenti – che solo CGIL e UIL (ieri nel corso dell’Esecutivo Nazionale) abbiano espresso pareri molto critici sulla legge di Bilancio, mentre la CISL è su una posizione più attendista.
Vedremo cosa succederà mercoledì!
Ci sarà una nuova ripetizione dello sciopero generale indetto solo da CGIL e UIL come lo scorso anno?
Per ora si parla solo di scioperi territoriali.
Certo che contro Draghi fu indetto uno sciopero generale, contro la manovra Meloni che stravolge la vita di milioni di italiani solo scioperi territoriali e nemmeno unitari. Mi sembra una grande discrepanza.
Torneremo a parlare di questo argomento nei prossimi giorni.


Aggiornamento su UNIPOLMOVE e TELEPASS

Prosegue l’aggiornamento sul post Ma quanto è complicato aderire a UnipolMove? Ma uscire da Telepass non è più agevole. Tutta la vicenda in solo post.
Se l’apparecchio fornito da Unipol funziona bene, non altrettanto posso dire che Telepass spa rispetti i tempi della restituzione del rimborso cauzionale. All’ennesimo sollecito mi è stato risposto che – a loro volta – solleciteranno l’ufficio competente.
Bah!!!


Aggiornamento su installazione pannelli solari

Novità anche sul post in cui racconto l’iter burocratico e i tempi di installazione dei pannelli solari nella mia abitazione. L’articolo Installazione pannelli solari: ma quanta burocrazia c’è nel nostro Paese? Vi racconto il mio iter contiene gli ultimi aggiornamenti con i ritardi causati dalla ditta a cui ho affidato i lavori per il montaggio dei pannelli solari. Siamo a due mesi di ritardo.
Bah!!!


Aggiornamento su UIL: io commissario, tu commissari, egli commissaria, ad eccezione del Veneto

Ho affrontato le tematiche dei tanti commissariamenti che stanno avvenendo nella UIL negli articoli del 4 novembre Dove eravamo rimasti? Aggiornamenti su post dedicati a trattativa Intesa, Santanchè, PD, rave party ed altri ancora e del 15 novembre Dove eravamo rimasti? Aggiornamenti su post dedicati a pressioni commerciali in Pop.Bari, balneari e taxisti, chi comanda fra Salvini e Meloni, BancoBPM e altro ancora….
Riepiloghiamo i fatti. In rapida successione vengono commissariate le seguenti strutture: Regionale Puglia, categoria nazionale UIL FPL (Federazione Poteri Locali), UIL Pensionati regionale Umbria, Camere sindacali di Bergamo e del Lario in Lombardia.

Ripeto – per chi volesse strumentalizzare questi miei articoli – che quando si tratta di UIL il mio giudizio è certamente condizionato dall’amore che porto per questa organizzazione e per la militanza di oltre 48 anni. Ma questa militanza e gratitudine per la crescita umana e professionale che ho fatto in questi anni non può essere, però, da freno per raccontare quello che sta accadendo. Non sono mai stato comodo e accomodante prima, non lo posso essere adesso.
E i fatti sono quelli esposti prima. Cosa non mi convince di questi commissariamenti a catena? Ecco le motivazioni:

  1. come si fa a commissariare la struttura regionale della Puglia e una grossissima categoria in termini di iscritti e peso politico come UIL-FPL solo alcuni mesi dopo lo svolgimento dei congressi di queste strutture. Congressi che si sono tutti conclusi con votazioni unanime e con “baci e abbracci” con tutti i leader come da foto che si possono trovare sui siti.
  2. Questo ragionamento va allargato anche al commissariamento della UILP (Pensionati) Umbria, anche se le malelingue parlano di nomine in quella struttura non gradite dalla categoria nazionale
  3. Per quanto riguarda il commissariamento della Camera Sindacale di Bergamo, vale quanto detto al punto 1 e cioè soltanto 5 mesi fa si era svolto il congresso. L’altro giorno è apparso un articolo in cui si cerca di spiegare che il commissariamento di Bergamo e del Lario (sempre in Lombardia) siano avvenuti per accelerare il processo di regionalizzazione. Per chi non sa conosce le dinamiche organizzative del sindacato, il processo di regionalizzazione è l’accentramento presso la struttura regionale delle responsabilità politiche e amministrative che erano destinati ai territori. Nei territori vengono individuati solo dei responsabili. Se ciò fosse vero, mi chiedo perchè Brescia e Cremona-Lodi, per fare un esempio, non sono state commissariate.
  4. Allarghiamo il discorso della regionalizzazione delle Camere Sindacali Territoriali. Chiedo: perchè l’Emilia è centralizzata presso Bologna e la Romagna, no? Forse perchè la Romagna è un feudo repubblicano? Perchè, sempre facendo alcuni esempi, in Sicilia e in Campania alcune Camere sindacali sono regionalizzate ed altre no?
    Sono domande legittime, su una scelta confederale che all’epoca aveva trovato il mio appoggio e approvazione ma ho l’impressione – son fuori dal giro buono da troppo tempo – che questa riforma organizzativa abbia dato troppo spazio alle discrezionalità e ai potentati locali.

Infine affrontiamo la questione Colamarco – Toigo – immobili UIL veneto che avevo trattato nell’articolo del 14 novembre.
E’ di pochi giorni fa la notizia – apparsa sulla stampa – delle dimissioni di Gerardo Colamarco dalla UIL Pensionati del Veneto e Nazionale perchè – così riporta la sua lettera – “dopo 50 anni di militanza dopo aver ricoperto posti ed incarichi al massimo livello“, lascia l’organizzazione con rimpianto e rammarico perchè da oltre un anno non ha avuto risposte su questioni poste sulla gestione dell’attuale segretario UIL Veneto Toigo soprattutto in merito alla questione immobili. Colamarco – così aggiunge nella sua lettera – afferma che “il rammarico aumenta in quanto dai livelli nazionali non ha ricevuto nessun riscontro alle due denunce“.

Da me contattato Gerardo ha espresso una considerazione che voglio riportare: si commissariano tante strutture, tranne quella del Veneto.
Se il Segretario regionale del Veneto Toigo vuole replicare, queste pagine del blog sono a sua disposizione.
Per il momento questo è tutto. Vedremo se ci saranno sviluppi nei prossimi giorni.
Se ci saranno sviluppi cercherò di raccontarli con la solita pacatezza, senza rancore, alla ricerca della verità e riportando solo fatti documentabili.


CONTINUANO NELL’ERRORE

Nell’articolo del 29 novembre MPS, ex Carige, Pop. Bari: modi diversi per ricominciare e ripartire! avevo riportato il fatto che su un sito nazionale di un sindacato (non faccio il nome ma è facilmente intuibile) il comunicato dei sindacati della Popolare di Bari era stato inserito nella voce “Banche di Credito Cooperativo“. L’errore non è stato corretto. Ricordo che la Banca Popolare di Bari è iscritta ad Abi ed è una banca popolare e non una banca cooperativa.



Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)