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Vi ricordate quando la benzina aveva raggiunto quei prezzi stratosferici dovuti sia all’invasione da parte della Russia di Putin all’Ucraina e della speculazione dei petrolieri?
Il governo Draghi abbassò di oltre 300 centesimi il prezzo dei carburanti.
Con l’avvento del Governo del “Signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni” il decreto del governo Draghi fu – da prima – dimezzato e ora – dal primo gennaio 2023 – completamente abolito.
La motivazione data dal premier è semplice: costa troppo e poi nel caso di abbassamento del prezzo del carburante ne beneficiano tutti e non solo i poveri!!!
Spiegazione demagogica e assolutamente sbagliata, ma rientra nel “canone” e nella linea del nuovo Governo Meloni.
D’altra parte se se preferisce la flat tax per gli autonomi – tanto i dipendenti e i pensionati le tasse le pagano sempre e comunque – non si combatte l’evasione e si abbatte il reddito di cittadinanza, i soldi mancano e quindi … è logico togliere lo sconto alla benzina.
Ma poichè il web non perdona…
In queste ore sta circolando questo video del Sig. Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni, quando era all’opposizione.
Peccato che le accise siano rimaste, il prezzo della benzina aumenterà, quello delle autostrade pure, ma l’importante è essere ottimisti, vero On. Giorgia Meloni?
Ecco il video incriminato. Manca quello di Salvini che diceva le stesse cose, ma ve lo risparmio.
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Danilo Demetrio Zema (da Facebook)
Stamattina pieno + 10,00 Euro ed ho una C2 fuori produzione di 3^ mano…
Immagino chi circola con serbatoio da 70 litri con 2000 di cilindrata.
Caro Danilo,
già oggi, 4 gennaio, il prezzo della benzina si avvicina ai 2 euro. Segno che oltre il rincaro dovuto all’eliminazione dello sconto sulle accise, ci sono manovre speculative dei petrolieri. E il governo muto, tace.
E noi paghiamo!!!