Dove eravamo rimasti? Aggiornamenti su post dedicati a pressioni commerciali in Pop.Bari, balneari e taxisti, chi comanda fra Salvini e Meloni, BancoBPM e altro ancora…

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Continua l’aggiornamento sugli articoli che ho pubblicato nel corso della settimana.


PRESSIONI COMMERCIALI IN BANCA POPOLARE DI BARI

Ne ho parlato il 6 novembre nell’articolo Ancora pressioni commerciali: questa volta tocca alla Banca Popolare di Bari!!! La denuncia dei sindacati (articolo che risulta il più letto nel corso del mese di novembre). Alla denuncia del sindacato interno della Popolare Bari – non ho visto nessun richiamo da parte del sindacato nazionale – è seguita – come annunciato anche dai media – il previsto incontro con l’Azienda alla quale ha partecipato anche l’Amministratore Delegato Cristiano Carrus.

Cristiano Carrus – foto tratta dal web

La notizia dell’incontro è stato dato dai sindacati interni che in un comunicato del 14 novembre annunciano che nel corso della riunione – oltre al tema delle pressioni commerciali – sono stati affrontati molti temi che erano rimasti inevasi.
Per tornare alle pressioni commerciali il comunicato sindacale recita così: “L’Amministratore Delegato ha comunicato la necessità di aumentare i ricavi in quanto ulteriori tagli ai costi non sono più attuabili. L’obiettivo da raggiungere nel 2023 è di € 500 milioni di mutui ai privati e sarà prioritaria e necessaria una maggiore formazione sui segmenti POE/Small Business. L’A.D. ha disposto di convocare immediatamente e con più frequenza la Commissione Politiche Commerciali per affrontare e sanare le situazioni critiche e nocive per i dipendenti, auspicando al contempo che la Commissione possa occuparsi anche di temi non strettamente collegati alle sole pressioni commerciali.
Il comunicato conclude con l’impegno dell’Azienda di rincontrarsi entro la fine del mese di novembre.
Ringrazio gli ex compagni e amici della Popolare di Bari per avermi aggiornato sulla situazione che seguirò – come sempre – con particolare attenzione, sostenendoli nelle loro azioni.


BALNEARI E TAXISTI

E’ un argomento che l’amico Umberto Baldo ha trattato molte volte su questo blog, ne richiamo solo alcuni: Bolkestein e concessioni balneari. Non ce la fa neanche SuperMario! del 4 novembre 2021; Quel sottile fil rouge fra balneari, ambulanti e taxisti 8 luglio 2022; Hanno vinto anche stavolta! Come sempre! del 24 luglio 2022, mentre sono molteplici i richiami in altri articoli.

Milena Gabanelli – foto tratta dal web

Ebbene ieri sera sul telegiornale de “LA 7Milena Gabanelli ha affrontato in maniera chiara e precisa questa questione. Sono riuscito a trovare in rete il servizio della Gabanelli https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/concessioni-balneari-taxi-come-funziona-l-italia-lobby/70d827d2-6342-11ed-bcf5-ba13826ce8c8-va.shtml perchè merita di essere ascoltato e perchè va dato atto ad Umberto di aver trattato con competenza questo problema.
Per quanto riguarda i taxisti vi rimando all’intervista conversazione con Roberto Mantovani Conversazione con Roberto Mantovani (@RobertoRedSox): un taxista bolognese differente.

Concludo prendendo spunto dalle parole di Milena Gabanelli: adesso vedremo se le promesse elettorali di Meloni e Salvini verranno mantenute e cioè si preferire prendere sanzioni dall’Europa per non affrontare il problema della gare pubbliche per le concessioni balneari e per le licenze dei taxisti.


FRA SALVINI E MELONI … CI METTE IL DITO MATTARELLA

Nell’articolo di ieri – 14 novembre – Ma il Presidente del Consiglio è Salvini? avevo evidenziato come il perdente alle elezioni del 24 settembre, Matteo Salvini, stava rubando la scena al Signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni, creando – di fatto – un sub governo.

Sergio Mattarella – foto tratta dal web

La notizia di ieri è che il nostro amatissimo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sabato ha avuto un colloquio telefonico con Macron per cercare di riportare la pace fra Italia e Francia. Sembra che la telefonata (vi ricordate lo spot della TIM “una telefonata allunga la vita“?) abbia portato più a miti consigli il Presidente del Consiglio e che abbia promesso di mettere la “museruola” al sodale Matteo. Vedremo se queste sono notizie giornalistiche o se davvero si cercherà di porre fine a questa diatriba davvero pericolosa.
Intanto Matteo Salvini – che ieri aveva chiesto a gran voce l’eliminazione del canone televisivo RAI dalla bolletta della luce – è stato sconfessato dal suo amico di partito Giancarlo Giorgetti che ha annunciato che anche per il 2023 il canone RAI rimarrà in bolletta.


CASTAGNA E IL MPS

Nell’articolo Utili record in BancoBPM. Castagna allontana Siena. del 9 novembre avevo evidenziato come Giuseppe Castagna – amministratore delegato di BancoBPM – aveva – nel corso della presentazione dei risultati economici della banca milanese- veneta – negato ogni interesse per il Monte dei Paschi di Siena. Nonostante queste chiare parole – nei giorni seguenti – i giornalisti che io chiamo “fusionisti a tutti i costi” avevano accostato il nome del BancoBPM al possibile ingresso nel MPS. A dire la verità anche altri soggetti avevano parlato di “cavalieri bianchi” e cordate italiane.

Giuseppe Castagna – foto tratta dal web

Ieri – attraverso un intervista apparsa su “L’ECONOMIA” l’inserto economico del Corriere della Sera – Castagna a precisa domanda: Monte dei Paschi può essere una banca «target» per Banco Bpm? «No– è stata la risposta di Castagna – ci sono ancora delle legacy del passato da sciogliere ed è una situazione nella quale noi non vogliamo entrare. Oggi come oggi non vediamo opportunità concrete di fusioni che diano vantaggi a entrambe le parti. Abbiamo annunciato obiettivi molto appealing, con 900 milioni di utili nel 2023, non avrebbe senso impegnarci in una ristrutturazione importante dopo che abbiamo appena terminato la nostra, cominciando a raccoglierne i frutti.”
Scommetto, però, che già nei prossimi giorni i “fusionisti a tutti i costi torneranno alla carica!


E INTANTO NELLA UIL …

Nel precedente post di “Dove eravamo rimasti” del 4 novembre 2022 avevo parlato di alcuni commissariamenti – nel giro di pochi giorni – di alcune strutture della UIL e più precisamente la struttura regionale della Puglia e la categoria del Pubblico Impiego (FPL) e di una forte presa di posizione di alcuni sindacalisti del Veneto contro la gestione immobiliare dell’attuale Segretario Regionale Roberto Toigo.

Gerardo Colamarco – foto tratta dal web

Dopo quel post – che a quanto pare è stato letto da molte persone – mi è giunta la notizia di un altro commissariamento della struttura della UIL Pensionati dell’Umbria e di un intervista dell’ex Segretario del Veneto Gerardo Colamarco che rincara le accuse contro l’attuale leader regionale Toigo. Sempre ieri – un articolo apparso sul Fatto Quotidiano ripropone la querelle ed invita il leader della Uil ad intervenire.

Non faccio commenti perchè non conosco le motivazioni dei tanti commissariamenti e delle prese di posizioni, mi limito a riportare i fatti. Almeno per il momento.




Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)