Dove eravamo rimasti? Aggiornamenti su post dedicati a trattativa Intesa, Santanchè, PD, rave party ed altri ancora

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In questi ultimi giorni abbiamo – io e Umberto – scritto su molteplici argomenti, spesso su temi molti diversi tra di loro. Mi sembra opportuno – a questo punto – vedere gli aggiornamenti.

TRATTATIVA IN INTESA SANPAOLO

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Ne ho, ne abbiamo parlato, in diversi articoli. Abbiamo iniziato l’ 11 ottobre A Banca Intesa Sanpaolo si discute della settimana lavorativa su quattro giorni: ci sarà l’accordo con il sindacato?, poi il 12 con addirittura due articoli: Lavori in corso: MPS alla ricerca dei “partner titubanti” e Intesa Sanpaolo sulla riduzione dell’orario settimanale, e Ancora sulla riduzione delle giornate settimanali lavorative in Intesa Sanpaolo: la lettera di Umberto Baldo; infine il 27 ottobre Dalla trimestrale Unicredit all’aumento di capitale di MPS: gioie e dolori del sistema bancario italiano. E’ sceso il silenzio sulla trattativa in Intesa Sanpaolo dove scrivevo che secondo le mie fonti – con le trattative ufficiali interrotte – continuavano gli incontri riservati.

Luca Gualtieri – MF – foto tratta dal web

Ebbene – questa mattina Luca Gualtieri su MF ci racconta con dovizie di particolari che: “E’ entra nel vivo il confronto tra Intesa Sanpaolo e i sindacati del credito sulla settimana corta. Negli ultimi giorni si è aperto il tavolo di discussione sulla proposta di portare a quattro i giorni di lavoro e alzare da 7,5 a nove le ore su base quotidiana. In realtà la discussione con le parti sociali è più ampia e riguarda un pacchetto di iniziative di cui la settimana corta è solo una parte“.
Quindi le mie informazioni erano giuste. E’- l’ho scritto più volte – una trattativa difficile e complessa che si svolge a contratto nazionale disdetto dalle due parti e in attesa di presentazione della piattaforma rivendicativa da parte dei sindacati. La via è stretta, ma la trattativa prosegue, anche – come ci racconta sempre Gualtieri – subordinata (ahimè) anche ai pareri legali chiesti dalle Organizzazioni sindacali.
I problemi – su questo aspetto – sono sempre i soliti: volontarietà, possibilità per tutte le lavoratrici e lavoratori di aderire a questo orario, compensazioni economiche.

QUESTIONE SANTANCHE

Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè

Il 23 ottobre – Umberto Baldo – scriveva per questo blog questo articolo: Santanchè al Turismo.  A volte la forma è sostanza! e nella mia risposta accennavo ai guai giudiziari del nuovo Ministro del Turismo Daniela Santanchè sulla società Visibilia. I giornali hanno dato la notizia – nei giorni scorsi – della richiesta di fallimento di questa società che è o era (lo scopriremo in seguito) di proprietà – in maggioranza – della Santanchè. Ora qualcuno si è spinto ad affermare che il Ministro (o la Ministra, non so come si vuol far chiamare e uso il modo indicato dalla sua leader Meloni) è indagata per bancarotta fraudolenta e falso in bilancio. La neo Ministra nega e dice di aver ceduto tutte le quote della Società. Ci penseranno i PM di Milano a stabilire la verità. Nel frattempo, registriamo il primo caso di indagini su un Ministro del nuovo Governo

PARTITO DEMOCRATICO

foto tratte dal web con mia elaborazione grafica

Il tema “Partito Democratico” è stato affrontato moltissime volte su questo blog. Ne ricordo solo alcuni: il 13 agosto Tafazzi vero leader del Pd, il 6 ottobre Se il PD è ammalato, che medicina bisognerebbe dare a Lega, Forza Italia e M5S che hanno perso milioni di voti? Eppure … tutto tace!!! e per ultimo – ieri, 3 novembre – assieme ad Umberto Baldo Il Partito Democratico fra Scilla e Cariddi. Anche in questo caso siamo stati “anticipatori” di un tema che è sul tappeto in queste ore: che fare in Lombardia?
Mi spiego meglio. Letizia Moratti si è dimessa da Vice presidente della Regione Lombardia, nonchè dall’Assessorato alla Sanità. Naturalmente punta a presentarsi alle prossime elezioni amministrative lombarde. Renzi e Calenda – il gatto e la volpe o le gemelle Kessler – hanno subito offerto copertura politica alla Moratti.

Letizia Moratti – foto tratta dal web

Calenda – non poteva essere diversamente – l’ha buttata subito in “caciara con il PD” affermando che Letta doveva scegliere o a Milano con Azione e Moratti e si poteva trattare anche per il Lazio (anche in quella regione si voterà nell’anno nuovo perchè l’attuale Presidente Zingaretti è diventato deputato), nel caso contrario nessuna possibilità di accordo. Adesso il Partito Democratico – che svolgerà il Congresso solo a marzo – ad elezioni concluse – si trova nell’assurda posizione di dover scegliere lo schieramento: stare con Azione o con il M5S? E chi lo farà? Letta che è dimissionario? Dire che è una situazione difficile è poco. In una società così liquida, fare un Congresso a 6 mesi, è demenziale!!!

RAVE PARTY E SINDACATI

Il Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni – foto tratta dal web

Nell’articolo del 2 novembre dal titolo Peggio di così non poteva iniziare il Presidente del Consiglio on. Meloni!!! Preoccupa il silenzio del sindacato confederale sul Decreto rave party, oltre alle questioni legali e alle difficoltà all’interno della stessa maggioranza, alle forti proteste delle opposizioni e della Società civile, finalmente anche il sindacato confederale si è mosso e – sempre secondo notizie di stampa – hanno richiesto un incontro al nuovo Ministro dell’Interno Piantadosi.
Meglio tardi che mai.
Come meglio tardi che mai anche la precisazione del Ministro sull’applicabilità solo ai rave party della nuova norma.
Ora molti si chiedono: che necessità c’era di un nuovo articolo quando esiste l’articolo 633? E’ solo una mossa politica identitaria del governo più a destra della storia italiana? Certamente si.

MPS: GRANDE RISULTATO OTTENUTO CON L’AUMENTO DI CAPITALE

Sede del MPS – foto tratta dal web

Come per la questione PD, anche del caso Monte Paschi di Siena, questo blog è pieno di articoli. Per brevità – chi volesse leggere tutta la storia da due anni a questa parte della banca senese basta inserire nella ricerca (tasto in alto a destra) la parola mps e troverà tutti gli articoli – mi riferisco al post del 1 novembre dal titolo MPS: la prima battaglia è stata vinta!. Oggi Andrea Greco su Repubblica ci informa che: “I dati finali dicono che, dei2,5 miliardi di euro chiesti ai soci per ricostituire il patrimonio di legge, quasi 2.407 milioni sono stati versati. Le azioni inoptate ammontano a soli 93 milioni, i13,7% dell’offerta totale. Ma se le accollerà il consorzio garante, formato daBofa, Citigroup, Credit Suisse, Mediobanca, e in subordine Santander, Barclays, SocGen, Stifel, Algebris.

Andrea Greco – foto tratta dal web

Resta la questione dei 125 milioni di commissioni che – come si può evincere – è superiore alla cifra inoptata.
Continua Greco: “Tra pochi giorni ognuno di loro potrà (il Consorzio) scaricarle a piacere sul mercato: dove comunque già ieri Mps era scesa a 1,84 euro, un 8% sotto al
valore di emissione dei nuovi titoli
.”
Ora si apre una nuova fase che deve cominciare con le risposte al sindacato sul numero degli esuberi e l’accoglimento delle domande.
Quindi come avevo scritto nell’articolo del 1 novembre: ieri Lovato – amministratore delegato MPS -, Rivera – direttore generale del MEF – e Giorgetti – Ministro del MEF – avranno brindato. qualcuno della destra, sicuramente no!

COSA SUCCEDE NELLA UIL?

Congresso UIL Bologna – foto tratta dal web

Concluso il congresso a metà del mese di ottobre -con l’elezione all’unanimità di tuti i vertici attuali – richiamo i due articoli, il primo del 18 ottobre Riduzione orario di lavoro a parità di stipendio: se n’è parlato al Congresso UIL. E’ fattibile? e il secondo del 19 ottobre Il Congresso di Ambra e Giulia e note a margine sul Congresso UIL, nei giorni scorsi sono state commissariate due importanti strutture sindacali della UIL: il regionale UIL Puglia (che dovrebbe essere assieme alla Sicilia la regione con più iscritti al sindacato di via Lucullo) e la categoria FPL che raggruppa le lavoratrici del pubblico impiego.
Altri commissariamenti e minacce di effettuarli – così mi raccontano, ma come noto sono molte distante da questa realtà – erano state fatte nei mesi scorsi.
Ora si tratta di capire – non ho notizie in merito – le motivazioni di questi commissariamenti in quanto entrambe le strutture avevano svolto – recentemente – i propri Congressi che avevano eletto Librandi (FPL) e Franco Busto (UIL Puglia) all’unanimità. Addirittura per quanto riguarda la FPL sabato scorso si è svolta la manifestazione unitaria assieme a CGIL e CISL sulla sanità e la firma del CCNL Sanità. Tanto per non far mancare nulla, nei giorni scorsi è stata resa pubblica una lettera firmata da ex sindacalisti della UIL regione Veneto che criticavano l’attuale gestione del Segretario regionale Veneto Roberto Toigo.




Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

2 Risposte a “Dove eravamo rimasti? Aggiornamenti su post dedicati a trattativa Intesa, Santanchè, PD, rave party ed altri ancora”

  1. Roberta Campagnoli (da facebook)
    Sempre interessanti i tuoi aggiornamenti. Consentono di mantenere la cronologia dei fatti che si susseguono senza sosta e di non perdere o dimenticare alcuni passaggi. Oggi hai posto l’attenzione su svariati temi: si inizia con Intesa Sanpaolo, per continuare con PD, Rave Parties, MPS e terminare con UIL. Giustamente la UIL sta in fondo: l’unico posto adeguato a questa UIL, appunto il fondo 😉

  2. Cara Roberta, in arte Crudelia Demon,
    tu non puoi capire – anzi credo che tu lo capisca benissimo – quanto mi dispiace scrivere questi pezzi sulla UIL. Purtroppo questa UIL è lontana dalla “mia UIL” e che non riconosco più! Anche in questo caso: segno dei tempi? Sono vecchio io? Sono superato? Il modo in cui facevo sindacato ora è obsoleto? Il sindacato sempre più simile ai partiti, con un uomo solo al comando? Non so. So che leggo critiche sul sindacato anche per quanto riguarda la democrazia interna di CGIL e CISL.
    Non mi rassegno e scrivo, non mi rassegno e spero che qualcuno riporti il sindacato nel ruolo prioritario e primario che si merita.

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