La notizia è arrivata ieri sera prima del Consiglio dei Ministri: il Tesoro, cioè Giorgetti, cioè lo Stato vende un altro 12,5% delle azioni in suo possesso del Monte dei Paschi di Siena. In questo modo lo Stato riduce la propria quota dal 39,2% al 26,73% mentre quella degli investitori istituzionali cresce al 70% circa nella banca senese.
Leggendo la rassegna stampa di questa mattina ho notato qualche sorpresa da parte di alcuni giornalisti delle testate più importanti.
Strano, perchè Maurizio Montigiani ed io negli articoli del 15 febbraio Seconda intervista a Maurizio Montigiani, Associazione dipendenti – azionisti del Monte dei Paschi di Siena. MPS: risanata? Prospettive e assunzioni e Dove eravamo rimasti (47): Cimbri ha già scelto il successore di Montani alla BPER?; Il MEF venderà altre azioni MPS?;Palenzona punta le Generali? del 21 febbraio, avevamo già ipotizzato – dandolo quasi per scontato – questa seconda operazione di cessione di azioni.
Vorrà dire che Maurizio potrebbe avere un futuro come analista finanziario.
Per tornare alla realtà “l’incasso attuale, unito ai 920 milioni di quattro mesi fa, quasi pareggia gli 1,6 miliardi versati a fine 2022 dal Tesoro nell’ultimo aumento Mps. E 1,6 miliardi sono circa l’8% del piano di privatizzazioni al 2026 varato dal ministro Giancarlo Giorgetti per ridurre il debito pubblico“, come scrive Andrea Greco questa mattina su Repubblica.
Naturalmente gli articoli dei giornali non possono non ripetere le solite litanie sull’eventuale fusione con altre banche italiane. Torna in auge BancoBPM, ma Tononi e Castagna hanno detto no; si riparla di Unicredit, ma Orcel guarda all’Europa dell’Est; ritorna in pedana Cimbri con Unipol e BPER, ma l’operazione è stata esclusa.
E allora?
Intanto lo Stato scenderà abbondantemente sotto la soglia del 30% e quindi potrebbe – secondo il mio parere – rinegoziare l’accordo con la BCE o vendere – entro la fine dell’anno – un altro “pacchettino di azioni” per scendere sotto la soglia del 20%,.
Nel frattempo, mi auguro, MPS sistemi le problematiche che più volte da queste colonne abbiamo sottolineato: l’IT, la rete, le assunzioni, la professionalità, i prodotti da vendere alla clientela.
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