Io sto con Roberto Mantovani, Bologna5. Lettera aperta indirizzata ai dirigenti Cotabo. Articolo in continuo aggiornamento con i commenti dei tassisti


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Io sto con Roberto Mantovani, Bologna5 @RobertoRedSox

Lettera aperta alla
disciplinare@cotabo.it
vicepresidente@cotabo.it

Dirigenti della Cotabo,
vi invio questa lettera aperta per rappresentarvi il malessere mio e di altri, per il comportamento che state usando nei confronti del vostro associato Roberto Mantovani.

Chi vi scrive ha ricoperto – in un passato nemmeno tanto lontano – un ruolo apicale nel sindacato italiano del credito e – pur conoscendo qualche “cattiva gestione” di alcune aziende – non ho mai trovato – in 45 anni di carriera, situazioni come quelle che deve subire Roberto.
Conosco Roberto da alcuni anni, da prima che salisse alla ribalta della cronaca per la pubblicazione dei propri incassi giornalieri.
L’ho conosciuto sui social, ho apprezzato le sue attività a sostegno delle persone più deboli durante la pandemia, ho condiviso le sue battaglie per la sicurezza delle donne.  Ho perfino – e da buon bolognese non poteva essere diversamente – seguito nella sua campagna del “Tortellino tour”. Iniziativa che ha dato lustro alla nostra città. L’ho intervistato più volte.
Ma veniamo ai fatti recenti.

Sul mio blog sto conducendo una battaglia di trasparenza che svaria dalle banche alle assicurazioni; dai tassisti ai balneari; dalla sanità alla pubblica amministrazione. Credo sia compito di tutti i cittadini assicurarsi che i principi costituzionali, di osservanza delle leggi siano rispettati.

Nella mia lunga vita lavorativa – prima a Bologna e poi 20 anni a Roma – ho frequentato con grande assiduità i servizi dei taxi. Devo dire – con grande rammarico – anche se non voglio generalizzare – che ne ho visto di tutti i colori.
Potrei scrivere un libro sulle disavventure – per essere corretto anche qualche avventura piacevole – che ho avuto con i vostri colleghi. E chissà se un giorno lo scriverò davvero.

Ecco, proprio per questi motivi, sono veramente arrabbiato – è un eufemismo – con la vostra cooperativa per l’atteggiamento che avete assunto nei confronti di Roberto Mantovani.

Ne voglio elencare – se mai vi capitasse di rispondermi – qualcuno.

Intanto la questione defibrillatore. Corrisponde al vero che a Roberto è stato negato il corso di aggiornamento? E perchè Roberto è stato escluso? E corrisponde al vero che Roberto ha restituito – con grande correttezza – il defibrillatore perchè escluso dalla formazione?

Vorrei, inoltre, conoscere il perché della sanzione nei confronti di Roberto, quando viene dileggiato, offeso da colleghi, salutato con il braccio alzato con il saluto fascista. Corrisponde al vero che è stato eliminato o cancellato dalla chat dei tassisti? Per quale motivo? Per non fargli leggere le nefandezze scritte dai colleghi?

Vorrei sapere qual è stato il vostro atteggiamento quando a Roberto hanno tagliato le gomme o hanno mandato sacchi di escrementi?

Vorrei sapere cosa vi sta spingendo a convocare la commissione di disciplina – o come cavolo si chiama – con l’obiettivo – così si sussurra – di espellere Roberto?

Potrei continuare, ma mi fermo qui.

L’altro giorno ho scritto a Roberto che da vecchio socio e sostenitore della cooperazione bolognese mi trovo in palese ed evidente difficoltà. Lo riconfermo con questa lettera.

In conclusione.

Se una battaglia per la trasparenza deve portare a questi risultati, allora hanno ragione coloro sistematicamente screditano l’operato dei tassisti onesti.
Sappiate che io e il mio blog continueremo a seguire questa vicenda con la massima trasparenza ma con altrettanta fermezza.

Rimango in attesa– se vorrete – di risposte. Se non verranno – nessun problema – almeno per me!!!

Cordialmente
Massimo Masi

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

8 Risposte a “Io sto con Roberto Mantovani, Bologna5. Lettera aperta indirizzata ai dirigenti Cotabo. Articolo in continuo aggiornamento con i commenti dei tassisti”

  1. Condivido fino all’ultimo rigo il contenuto della lettera.
    Potrebbe essere utile inviare anche una lettera di richiesta di chiarimento/presa di posizione alla LegaCoop (nazionale o dell’Emilia-Romagna) magari firmata da più cittadini indignati per il trattamento subito da Roberto Mantovani (io non so come fare ma sono disponibile a firmare).
    Cordiali saluti e grazie per questa lettera.

    1. Carlo. ti ringrazio del commento. Come ho scritto nella lettera, seguo Roberto – non ci crederai ma non ci siamo mai incontrati di persona – da molto tempo e tutte le iniziative che ho preso in questi anni sono sempre concordate con lui. Questo perchè non voglio creargli ulteriori problemi. Tsnto è vero che nei mesi scorsi gli avevo proposto un’altra intervista ma ha rifiutato proprio per i motivi che ho appena enunciato. Vediamo come evolve la situazione. Certamente gli proporrò questa tua iniziativa.
      Grazie ancora, anche a nome dell’amico Roberto

  2. Io ho solo una domanda ed evito di commentare: il signor Mantovani millanta 600 € di incasso medio giornaliero, poi però chiede l’aiuto di uno studio legale che possa patrocinarlo gratuitamente. Scusate, ma qualcosa non mi torna.

    1. Signor Ubaldo e Signor Franco,
      scrivete che volete evitare i commenti. Per me, invece, i commenti sono graditi e, anzi, li auspico. Ho risposto ad un vostro collega che mi ha scritto in privato che ho posto delle domande alla Cotabo e gradirei delle risposte scritte per le quali mi impegno a pubblicarle senza commenti. Come sono abituato a fare. Attendo pazientemente le risposte. Mi sono spinto anche oltre. Gli ho scritto che se non arrivano risposte ufficiali dalla vostra Cooperativa e posso capire anche il perchè, sono disponibile ad intervistarlo anche senza pubblicare il nome ma avendo la certezza – tramite registrazione telefonica – di quanto poi affermato.
      Per venire alle vostre osservazioni. Quanto incassa “realmente” un tassista è uno dei segreti di Fatima ancora da svelare. Roberto ha pubblicato i suoi incassi. E’ un pazzo che l’ha fatto per pagare più tasse? E’ un megalomane Roberto? Da quello che capisco – e se mi permettete visto la mia esperienza di lavoro – qualcosa di bilanci, di entrate ed uscite ne capisco qualcosa – mi sembra che Roberto pubblichi gli incassi, non i guadagni.
      Probabilmente Roberto è un pazzo visionario. Sono troppi gli incassi e non sono veritieri? Pubblicate i vostri, come posso essere certo? Per quanto riguarda le spese dell’avvocato. Non sono in grado di “calcolare la situazione patrimoniale” di Roberto. Credo – e anche in questo caso un po’ di esperienza ce l’ho che le spese legali – siano elevatissime proprio in considerazione della difficoltà di un’eventuale causa – o più cause – possano determinare.
      Ripeto, per chi vuole rispondere alle domande che ho posto, nel mio blog c’è spazio per il confronto. E’ sufficiente una mail.
      Grazie per i commenti

  3. Evito di commentare così da evitare inutili polemiche, mi limito però a fare presente che il signor Mantovani millanta incassi quotidiani pari a 600€ di media giornalieri. Però poi chiede l’intervento gratuito di un legale che possa patrocinarlo nella sua battaglia, io con quegli incassi lo studio legale lo rileverei.Cordiali saluti Ubaldo Cibei

    1. Signor Ubaldo e Signor Franco,
      scrivete che volete evitare i commenti. Per me, invece, i commenti sono graditi e, anzi, li auspico. Ho risposto ad un vostro collega che mi ha scritto in privato che ho posto delle domande alla Cotabo e gradirei delle risposte scritte per le quali mi impegno a pubblicarle senza commenti. Come sono abituato a fare. Attendo pazientemente le risposte. Mi sono spinto anche oltre. Gli ho scritto che se non arrivano risposte ufficiali dalla vostra Cooperativa e posso capire anche il perchè, sono disponibile ad intervistarlo anche senza pubblicare il nome ma avendo la certezza – tramite registrazione telefonica – di quanto poi affermato.
      Per venire alle vostre osservazioni. Quanto incassa “realmente” un tassista è uno dei segreti di Fatima ancora da svelare. Roberto ha pubblicato i suoi incassi. E’ un pazzo che l’ha fatto per pagare più tasse? E’ un megalomane Roberto? Da quello che capisco – e se mi permettete visto la mia esperienza di lavoro – qualcosa di bilanci, di entrate ed uscite ne capisco qualcosa – mi sembra che Roberto pubblichi gli incassi, non i guadagni.
      Probabilmente Roberto è un pazzo visionario. Sono troppi gli incassi e non sono veritieri? Pubblicate i vostri, come posso essere certo? Per quanto riguarda le spese dell’avvocato. Non sono in grado di “calcolare la situazione patrimoniale” di Roberto. Credo – e anche in questo caso un po’ di esperienza ce l’ho che le spese legali – siano elevatissime proprio in considerazione della difficoltà di un’eventuale causa – o più cause – possano determinare.
      Ripeto, per chi vuole rispondere alle domande che ho posto, nel mio blog c’è spazio per il confronto. E’ sufficiente una mail.
      Grazie per i commenti

  4. Buongiorno. Leggo che due odiatori commentano il fatto che io incasso 600€ al giorno invece è una balla. Trattasi di picchi di incassi, non la consuetudine, mentre la media annuale potrebbe aggirarsi sui 400 -430 € al giorno per ogni giorno lavorato (circa 200 giorni l’anno). Poi naturalmente tolte tutte le spese e le tasse, che io pago, mi rimane in tasca neanche la metà ma questo probabilmente non potrà essere capito da chi le tasse non le hai mai pagate in vita sua. Venendo alla possibile raccolta fondi delle spese legali devo chiarire che ho già speso abbastanza per degli avvocati che hanno perso solo del gran tempo per colpa del loro (dei responsabili della cooperativa) immobilismo e della loro strategia che non concede neanche le scuse quando ha torto marcio. Ho scritto su Twitter che se si renderà necessario potrei richiedere un aiuto e questo succederà eventualmente solo se perderò una causa. Mettiamo il caso che io perda una lunga causa, con grandi spese legali e poi magari pagare un risarcimento grande alla COTABO che vuole affondarmi… a quel punto sarei veramente in difficoltà economica. Quindi quell’ipotesi spero che sia molto lontana dalla realtà e spero proprio che non avvenga. Grazie.

    1. Caro Roberto, prendo atto delle tue affermazioni. Effettivamente andando a ricontrollare i 600 euro – più volte citati dai tuoi colleghi (??) – sono cifre massime, ottenuto – credo – nei giorni delle fiere più grosse come Cersaie e Cosmoprof. Resta il fatto che anch’io sarei curioso di conoscere gli incassi – e non i guadagni – dei tuoi colleghi.
      Per quanto riguarda le spese legali, credo che tu abbia già dato ampia e profonda risposta

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