Concordo con chi – in questi giorni ha detto e scritto – che la censura al tempo dei social è un atto controproducente.
Infatti – come volevasi dimostrare (come nei migliori problemi di geometria) – la censura del testo di Scurati ha provocato un’ondata di indignazione e di pubblicazioni incredibile. Sui social uno ha scritto che il testo incriminato oltre su Facebook, X, Threads, Linkedin, Tinder, Instagram, Only fans, lo potevi trovare anche nei baci perugina e nei cartelli stradali.
Ecco la dimostrazione di quanto sono beceri quelli della RAI.
Mio Nonno – matteottiano da sempre – mi raccontava che i capetti fascisti erano i peggiori perchè dovevano dimostrare al capo quanto erano bravi, duri e puri.
E così è stato nel caso Scurati. Il capetto della RAI – in quota Fratelli d’Italia – doveva dimostrare a Giorgia che lui è davvero un suo uomo, duro e puro.
A parte queste considerazioni, veniamo al divertimento di ieri che – a causa del brutto tempo – mi ha permesso di “cazzeggiare” – come direbbe il mio amico influencer Rudy Bandiera – sui social.
Sì, perchè ad un certo momento sono cominciati ad apparire post di questo tipo:
La caratteristica di questi post – più o meno tutti uguali – è che erano scritti da persone di destra – lo si capiva dalla loro bio – da novax, da coloro che espongono la bandierina italiana, quella russa e i mattoncini.
In pratica la setta dei novax, dei complottisti e dei filo russi. Oltre – naturalmente – tanto per non farci mancare nulla – qualche “intellettuale” di destra. E così, in risposta, ho postato
Ma ciò non è stato sufficiente a calmare la “mia rabbia” e … non ho resisto e in copia – per non fare fatica – ho pubblicato questa risposta, numerandola. Quella che vi propongo è questa, ma nella numerazione sono arrivato a 50. Naturalmente è stata molto apprezzata da chi la pensa come me e criticata – si fa per dire – dagli autori dei post.
Insomma voler dimostrare la propria ignoranza è diventato un must per molti. Capisco denigrare l’avversario, ma passare per ignoranti e capre non deve essere molto piacevole. A meno che anche questo non rientri nel loro personaggio: essere ignoranti, non leggere nessun libro, scrivere in un italiano da prima elementare, non è un problema!!!
Insomma, per concludere, se è vero che nessuno da Mediaset ha detto una parola su questo fatto, se è vero che i renziani sono stati molto prudenti, così come Calenda (sai mai, il loro obiettivo è quello di avere uno strapuntino al governo, in caso di crollo elettorale della Lega), è vero che sui social è stata vera “battaglia”.
Il problema è che i social condizionano ma non votano!!!
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