IL MIO DIARIO DI UNA GUERRA VISSUTA DAVANTI AD UNO SCHERMO

Articolo in continuo aggiornamento 27/12/2022 ore 23.00

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PREMESSA
Ho deciso – nella mia megalomania – di creare questa pagina nel mio blog per esternare le idee sulla guerra che Putin ha scatenato contro l’Ucraina e il suo popolo, per rispondere alle considerazioni – spesso spinte dalla “campagna di disonformatia” di Mosca – e per poter esprimere le mie considerazioni su quanto sta avvenendo.


“Hey Hey Rise Up” è una canzone del leggendario gruppo britannico Pink Floyd realizzata in collaborazione con il cantautore ucraino Andriy Khlyvnyuk della band Boombox. Il pezzo, in supporto al popolo ucraino, è la prima nuova musica originale che il frontman David Gilmour, Nick Mason, Guy Pratt e Nitin Sawhney hanno registrato insieme dopo quasi trent’anni da “The Division Bell” (1994).

MARTEDI’ 27/12/2022 ore 23.00
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto su misure speciali in risposta all’introduzione da parte di alcuni Stati di un price cap al greggio russo e ai prodotti petroliferi. Lo stop alle vendide sarebbe previsto per febbraio. Intanto il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato telefonicamente con il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Al centro del colloquio il rinnovo del sostegno del governo italiano all’Ucraina. La ha espresso la volontà di recarsi a Kiev invitando a sua volta il presidente ucraino per una visita a Palazzo Chigi.
“Oggi gli occupanti russi hanno sparato contro il reparto maternità di un ospedale di Kherson, nessuno è rimasto ferito”. Lo ha reso noto il vice capo dell’ufficio presidenziale, Kyrylo Tymoshenko, riporta l’Ukrainska Pravda. “Kherson. I russi hanno bombardato il reparto maternità dell’ospedale. Hanno bombardato il luogo dove oggi sono nati due bambini – ha affermato -. Prima dell’attacco, i medici sono riusciti a completare un taglio cesareo. Ci sono cinque donne nell’istituto”.
Dal 24 febbraio 2022, quando è iniziato l’attacco russo contro l’Ucraina, al 26 dicembre 2022, l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha registrato 6.884 morti e 10.947 feriti. Dei 6.884 morti, precisa l’Ohchr sul suo sito, 2.719 sono uomini, 1.832 sono donne, 175 ragazze e 216 ragazzi, oltre a 38 bambini e 1.904 adulti il cui sesso è ancora sconosciuto. Il computo riguarda esclusivamente i civili. Per quanto riguarda i feriti, dei 10.947 rilevati, 2.364 sono uomini, 1.709 sono donne, 229 ragazze e 318 ragazzi, oltre a 253 bambini e 6.074 adulti il cui sesso non è ancora noto. La maggioranza di questi morti e feriti civili interessa le regioni di Donetsk e Luhansk, dove sono stati contati 4.052 morti e 5.643 feriti.

MERCOLEDI’ 15/12/2022 ore 18.00

Intercettati almeno 13 velivoli senza pilota lanciati Kiev, esplosioni a Nikopol e Marhanets. Zelensky: “Servono urgentemente generatori e blindati”. A Parigi la conferenza per gli aiuti all’Ucraina. Macron: “Russia smetta di attaccare civili e infrastrutture” 
Le forze armate dell’Ucraina si stanno preparando ad una nuova grande operazione militare. Lo ha detto, senza fornire altri dettagli, il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valerii Zaluzhnyi, intervistato dall’Economist. “Con le risorse che abbiamo non possiamo condurre nuove grandi operazioni, anche se stiamo lavorando ad una di queste proprio ora. E’ stata avviata, ma ancora non potete vederla”, ha affermato il generale.

Quando, ormai, la realtà è distorta nella mente impazzita di Putin. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca “raggiungerà i suoi obiettivi” sulle “nuove regioni russe” di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson che “diventeranno tutt’uno” con la Russia. Lo riporta Ria Novosti. “Intendo garantire la sicurezza, ripristinare la vita pacifica nelle repubbliche di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Raggiungeremo sicuramente il nostro obiettivo”, ha detto Putin in una riunione del Consiglio per lo sviluppo strategico e progetti nazionali.”In futuro, su tutte le questioni chiave per le persone nell’economia, nella sfera sociale e nel campo della governance, queste regioni diventeranno tutt’uno con il Paese”.

Il presidente ha chiesto al Consiglio dei ministri di “preparare un programma speciale per lo sviluppo socio-economico di nuovi soggetti della federazione entro la fine del primo trimestre del prossimo anno”, aggiungendo che “entro il 2030”, le regioni annesse dall’Ucraina “dovrebbero raggiungere il livello tutto russo in termini di qualità delle infrastrutture, servizi sociali e molti altri parametri della qualità della vita”. I ministri ei vicepremier competenti si assumeranno personalmente la responsabilità di questo lavoro, ha aggiunto il presidente russo.

LUNEDI’ 05/12/2022 ore 23.20

Mentre Kiev e molte altre città ucraine vivono una pesantissima emergenza blackout e gelo, nelle regioni di Kherson, Lugansk e Donetsk continuano i bombardamenti. Un attivista ha reso noto che i russi hanno ucciso dei civili nel Lugansk e ha postato le immagini dei cadaveri. Secondo mezzi di informazione britannici, alle Nazioni Unite circola una bozza di risoluzione per la creazione di un tribunale in stile Norimberga che giudichi i leader russi per i crimini commessi in Ucraina.L’Ucraina ha liberato circa il 54% del massimo territorio occupato dalle forze russe dopo l’invasione del 24 febbraio. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa britannico, allegando la relativa mappa. La Russia, si legge ancora, controlla circa il 18% del territorio riconosciuto internazionalmente dell’Ucraina, comprese le aree del Donbass e la Crimea sotto il controllo di Mosca dal 2014.Gli Stati Uniti hanno segretamente modificato i lanciarazzi Himars che hanno consegnato all’Ucraina in modo che non potessero essere usati per missili a lungo raggio in grado di colpire la Russia. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti dell’amministrazione, secondo le quali la modifica è stata una precauzione necessaria per ridurre il rischio di una guerra più ampia con la Russia.

SABATO 03/12/2022 ORE 23,20

Dopo l’apertura di Biden al dialogo con Putin, emersa dopo il faccia faccia con Macron alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti ha voluto chiarire il punto attraverso il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, dopo la immediata chiusura del leader russo. “Il presidente non ha al momento nessuna intenzione di avere uno scambio” con Putin perché “non ha mostrato assolutamente nessun interesse per qualunque tipo di dialogo, anzi piuttosto il contrario”. Oggi Mosca ha respinto la proposta, poiché questa implica un ritiro delle truppe russe dall’Ucraina, mentre la Russia chiede il riconoscimento delle aree dell’Ucraina annesse con l’occupazione. Il portavoce della Casa Bianca ha negato che gli Stati Uniti vogliano spingere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a riprendere il negoziato con Mosca.

La guerra, dunque, va avanti e il capo dello staff di Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha affermato che la Russia intende colpire duramente le infrastrutture dell’Ucraina per metterla in ginocchio quando le temperature saranno particolarmente rigide. “Il nemico sta aspettando che la temperatura scenda a -10 di notte per impedire alle persone di riscaldarsi e congelarle”, ha detto in un’intervista alla giornalista russa Yulia Latynina, secondo quanto riferisce l’agenzia ucraina Unian.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che “presto” parlerà con il presidente russo Vladimir Putin su questioni inerenti alla sicurezza del “nucleare civile” e la centrale di Zaporizhzhia, ma prima sentirà domani il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi.
Intervistato da Le Parisien, Macron ha ricordato di aver parlato “per molte ore” della guerra in Ucraina con il presidente americano Joe Biden durante la sua visita agli Stati Uniti, “al fine di avere un mandato collettivo”. Poi parlerà domani con Grossi e sentirà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Su queste basi potrò avere presto una discussione specifica con il presidente Putin sul nucleare civile”, ha spiegato il capo dell’Eliseo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riunito oggi lo stato maggiore della difesa per un punto sulla situazione al fronte. “Nella regione di Donetsk – Bakhmut, Soledar – ora, come prima, è il fronte più caldo, il più doloroso. Facciamo di tutto per aiutare i nostri ragazzi in questa direzione”, afferma Zelensky. “E ora vorrei ringraziare – aggiunge il presidente ucraino – separatamente le guardie di frontiera del distaccamento Chopsky, che stanno combattendo in direzione di Bakhmut e oggi hanno abbattuto un altro aereo degli occupanti. Regione di Lugansk e regione di Kharkiv: stiamo rafforzando le nostre forze”.

MERCOLEDI’ 30/11/2022 ore 23.50

Il problema più urgente per l’Ucraina, oggi, sono gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche e la minaccia di blackout e “il mondo intero dovrebbe essere a conoscenza di questo problema, nonché di ciò di cui l’Ucraina ha bisogno per garantire normali condizioni di vita alla popolazione civile”.

Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontrando la vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2016 Jamala, che si recherà negli Stati Uniti, dove parteciperà a eventi culturali e incontrerà alti funzionari americani. “Per noi è importante superare questo inverno. Siamo in grado di vincere e stiamo vincendo”, ha spiegato il presidente, “gli Stati Uniti sono leader nel sostenere l’Ucraina e senza il loro aiuto, di cui continuiamo a aver bisogno, sarebbe molto difficile per noi”.”A partire da questa sera, 6 milioni di persone nella maggior parte delle regioni del nostro Paese e a Kiev sono disconnessi dall’elettricità”. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo video messaggio serale. “La situazione rimane molto difficile nella capitale, così come nelle regioni di Kyiv, Vinnytsia, Lviv, Odessa, Khmelnytskyi e Cherkasy”, ha spiegato. “Lavoratori dell’energia e i nostri servizi stanno facendo di tutto per stabilizzare il sistema e dare alle persone più energia più a lungo. E voglio sottolineare ancora una volta: è molto importante che le persone capiscano quando e per quanto tempo rimarranno senza elettricità. Questa è responsabilità sia delle società energetiche stesse che delle autorità locali”.Numerosi siti del Vaticano, a partire dal portale ufficiale vatican.va, sono ancora offline. L’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, accusa direttamente la Russia: “gli hacker russi dimostrano la vera faccia della politica della Russia” che è “terrorista”, scrive in un tweet. Secondo fonti vaticane il problema non sarà risolto prima di domani mattina. “Probabilmente prima di riattivare l’accesso attendono la mattina per ultimare le verifiche”, fanno sapere dalla sala stampa vaticana riferendosi al team della Santa Sede al lavoro dal primo pomeriggio per far fronte all’attacco informatico.Dopo i numerosi insuccessi sul campo di battaglia, la Russia ha deciso di colpire i civili ucraini, bombardando le infrastrutture energetiche del Paese per togliere riscaldamento, elettricità e acqua potabile alla popolazione. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in una intervista con l’emittente Nbc News. Commentando i recenti attacchi missilistici russi contro le infrastrutture energetiche civili in Ucraina, il capo della diplomazia di Washington ha affermato che “una brutalità simile non si vedeva da decenni in Europa”. Blinken ha anche ribadito il sostegno finanziario degli Stati Uniti all’Ucraina per le riparazioni, affermando che Washington “sta cercando di aiutare” Kiev “in ogni modo possibile, per rafforzare la resilienza delle infrastrutture per l’energia elettrica”.

DOMENICA 27/11/2022 ore 23.50

È giallo sulla morte improvvisa del ministro degli Esteri della Bielorussia, Vladimir Makei, che lunedì aveva in programma un incontro con il suo omologo russo Lavrov. Immediata la reazione di Mosca: “Siamo scioccati”. Ma per Kiev dietro il decesso ci sarebbe l’ombra del Cremlino: “Potrebbe essere stato avvelenato. Possibile successore di Lukashenko, era uno dei pochi a non essere sotto l’influenza russa”. Intanto, a Kiev 130mila persone sono senza elettricità. L’Ucraina ricorda l’Holodomor, e il presidente Zelensky commemorando lo sterminio per fame provocato 90 anni fa dall’Urss in Ucraina afferma che “una volta volevano distruggerci con la fame, ora con l’oscurità e il freddo”. L’Ue pagherà per spedire 40mila tonnellate di grano ucraino tramite due navi.y

La prossima settimana potrebbe essere particolarmente difficile per l’Ucraina secondo il presidente Volodymyr Zelensky: la Russia – ha detto nel suo discorso serale citato dall’agenzia Unian – sta preparando nuovi attacchi.”E finchè avranno missili – ha aggiunto – non si fermeranno. Ma la nostra capacità di aiutarci vicendevolmente e di prenderci cura di chi ha più difficoltà ,gli anziani, le famiglie con bambini, coloro ai quali la guerra ha tolto la casa e i parenti… il nostro mutuo soccorso è uno degli elementi di protezione contro il terrore e la nostra forza”, ha sottolineato.

“Le nostre forze di difesa si stanno preparando. L’intero stato si sta preparando. Stiamo elaborando tutti gli scenari, anche con i nostri partner”, ha aggiunto il presidente. Primi morti per il feroce freddo in Ucraina: le persone rimaste senza riscaldamento a causa dei blackout continui provocati dai bombardamenti russi cercano di ingegnarsi per trovare fonti di calore, ma – riferiscono i media ucraini – in alcuni casi i tentativi risultano letali. Come nel caso di un anziano morto a causa dell’esplosione e del successivo incendio scoppiato nella sua abitazione a Vyshgorod, nella regione di Kiev, dopo aver cercato di accendere una caldaia a combustibile solido. Nel distretto di Buchansky, sempre nella regione della capitale, una famiglia ha acceso un generatore elettrico in casa: un uomo è morto per avvelenamento da monossido di carbonio, la moglie è in ospedale. Un altro caso simile si è verificato a Gostomel, nel nord del Paese, hanno riferito le autorità. Intanto le previsioni in Ucraina sono in peggioramento, da domani al nord e nelle regioni centrali cadrà neve bagnata o pioggia, il gelo coprirà Paese.

MERCOLEDI’ 23/11/2022 ore 22.50

Nove mesi di conflitto in Ucraina, che hanno causato 240 mila vittime, e l’invasione russa ha aperto una spirale di violenza che non conosce fine e ha già cambiato il mondo. Il Cremlino denuncia come ‘azione di guerra’ contro i russi ortodossi il blitz ucraino nel ‘covo di spie’ dello storico Monastero delle Grotte a Kiev. Licenziato il reporter dell’Ap che aveva scritto che il missile caduto in Polonia la settimana scorsa era russo. La Nato a corto di munizioni rischia di frenare l’avanzata di Kiev.”In risposta alle nostre proposte pacifiche la Russia risponde con azioni di terrore. Oggi è solo un giorno, ma abbiamo ricevuto 70 missili, questo è il terrore russo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in video alla riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu. “Ci servono – ha aggiunto – sistemi moderni di difesa aerea e ringraziamo chi ci ha aiutato”.L’80% delle case di Kiev è rimasta senza acqua e senza luce dopo i nuovi attacchi missilistici russi. Lo ha detto il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, secondo cui “tutti i servizi municipali sono al lavoro per ripristinare le forniture idriche ed elettriche a Kiev al più presto possibile”.

LUNEDI’ 21/11/2022 ore 23,20

“Si gioca con il fuoco”. Il direttore dell’Aiea Rafael Grossi chiede di fermare immediatamente i raid nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia e rinnova l’appello urgente a Ucraina e Russia a trovare un accordo e creare una zona di sicurezza e la protezione nucleare. Kiev e Mosca si accusano a vicenda di bombardare la zona attorno alla centrale, e l’esercito russo continua a prendere di mira le infrastrutture energetiche ucraine. Ma il clima di tensione aperto dall’invasione dell’Ucraina si alimenta di nuovi episodi che vedono sempre più protagonista la Polonia, con i caccia russi che hanno sfidato la flotta Nato nel Baltico impegnata in una esercitazione.
Il comando operativo meridionale dell’Ucraina ha affermato che è stata lanciata un’operazione militare per liberare Capo Kinburn, la sottile striscia di terra a nord dell’omonima penisola, nella foce del fiume Dnipro. Lo riporta il Kyiv Independent, ricordando che i tentativi delle truppe ucraine di avventurarsi nel Capo Kinburn sulla riva sinistra del Dnipro seguono la liberazione di Kherson e di altre aree sulla riva destra del fiume avvenuta l’11 novembre. Il comando rende noto inoltre che una tempesta in mare sta aiutando le forze ucraine. La penisola è una delle ultime località dell’oblast di Mykolaiv ancora sotto occupazione russa, sottolinea il media ucraino.

DOMENICA 20/11/2022 ore 23.00

Le bombe russe continuano a cadere in Ucraina e le autorità di Kiev riferiscono di aver ritrovato oltre 700 corpi, di cui oltre il 90% di civili, nelle zone liberate dalle truppe russe nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Kherson.

Ed emerge un particolare inquitante: durante i bombardamenti contro le città ucraine del 17 novembre le truppe di Mosca hanno usato un missile Kh-55 che di solito è usato come vettore per un’arma atomica, ma hanno sostituito la testata atomica con una testata inerte. Gli analisti si dividono: minaccia o sintomo di riserve militari ridotte all’osso. La carenza di risorse è la speranza di Kiev che prevede la fine del conflitto per la prossima primavera.

Prima, però, c’è un difficilissimo inverno da superare. A quasi 9 mesi dall’inizio del conflitto, con l’arrivo del freddo rischiano di infatti diventare ancora più critiche le condizioni di oltre 6,2 milioni di sfollati interni a causa della carenza di alloggi e di beni di prima necessità come cibo, acqua e elettricità.
Esplosioni sono state udite vicino alla città ucraina di Melitopol, occupata temporaneamente dai russi nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha scritto su Telegram il sindaco della città, Ivan Fedorov, riferisce Ukrinform. “Sappiamo di tre potenti esplosioni a nord di Melitopol, nell’area del villaggio temporaneamente occupato di Vesele, vicino alla stazione ferroviaria”, ha scritto.
“Nella regione del Donetsk, il numero degli attacchi degli occupanti russi oggi è leggermente diminuito, mentre nell’oblast del Lugansk, le forze armate ucraine stanno avanzando”. Ad affermarlo nel suo consueto messaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo scrive l’Ukrainska Pravda. “Le battaglie più feroci sono nella regione del Donetsk. Sebbene oggi ci siano stati meno attacchi a causa del maltempo il numero di bombardamenti russi rimane, purtroppo, estremamente elevato – ha precisato -. Nel Lugansk ci stiamo portando avanti lentamente con le battaglie. Dall’inizio della giornata ci sono già stati quasi 400 bombardamenti a est”. Al sud, ha poi proseguito il leader ucraino “siamo sulla difensiva”.


MARTEDI’ 15/11/2022 ore 23.50

Due missili sono caduti su Przewodow, paese polacco al confine con l’Ucraina, uccidendo due persone. Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha indetto una riunione d’emergenza. La provenienza dei missili non è ancora chiara, il Pentagono ha fatto sapere che sta indagando sulla notizia. “Una deliberata provocazione”, ha commentato il ministero della Difesa russo.

Nel pomeriggio di bombardamenti sull’Ucraina con esplosioni in almeno 11 delle 28 regioni del Paese. Nella capitale Kiev sono state colpite tre palazzine e almeno una persona sarebbe rimasta uccisa. Colpite le infrastrutture di Leopoli, Zhytomyr, Kharkiv dove sono numerosi i cittadini rimasti senza energia elettrica.

Gli attacchi sembrerebbero una risposta alle parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in collegamento al G20 in Indonesia, aveva paragonato la liberazione di Kherson “al D-Day, lo sbarco in Normandia” e nel suo discorso aveva delineato un possibile percorso verso la pace definito però da Lavrov “non realistico e non adeguato”. Il Cremlino ha dichiarato che continuerà a perseguire i suoi obiettivi nell’operazione militare in Ucraina perché Kiev “rifiuta i negoziati”. La guerra è stata tra i temi dominanti del G20 dove c’è stato anche lo storico incontro tra Biden e Xi.
L’elettricità è stata ripristinata per 8 milioni di ucraini, dopo il blackout causato dall’ultima ondata di bombardamenti russi in tutto il Paese. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che “tecnici e ingegneri lavoreranno tutta la notte”. “In contatto con gli alleati sull’esplosione in Polonia che ha ucciso due persone. L’Ue esprime sentite condoglianze alle famiglie delle vittime. Oggi decine di missili hanno preso di mira l’Ucraina. Piena solidarietà a Polonia e Ucraina”. Lo scrive su Twitter l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell.

SABATO 12/11/2022 ore 22.50

“Kherson è nostra”, esulta il presidente ucraino Zelensky.

L’esercito di Kiev è entrato nella città dopo il ritiro dei soldati russi. Festa e bandiere ucraine nelle strade. Ma il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kouleba, precisa: “La guerra continua”. E il Cremlino ribadisce: la regione resterà russa, e il ritiro non è un’umiliazione. Il ministero della Difesa di Mosca afferma che oltre 30mila soldati e 5mila mezzi militari e armamenti sono stati trasferiti sulla sponda sinistra del fiume Dnipro.

“Una giornata storica”, l’ha definita il presidente Zelensky. Anche se si temono ancora le mine e i soldati russi nascosti tra la popolazione. L’ordine impartito dalle forze di Kiev è di “arrendersi immediatamente”, perché “ogni soldato che resisterà sarà eliminato”. Intanto a Mykolaiv sette civili sono morti per i missili russi che hanno colpito un edificio residenziale.
Il capo del comando operativo ‘Sud’ delle forze armate di Kiev, il maggiore generale Andriy Kovalchuk, è arrivato a Kherson. Lo riporta Ukrainska Pravda. Nella città liberata, come si vede in alcuni video postati sui social, è stato accolto dalle persone in festa che sventolavano la bandiera ucraina.
“L’Occidente ha iniziato a far credere che io e i patrioti russi ci siamo rivoltati contro Putin dopo la resa di Kherson, chiedendo presumibilmente le sue dimissioni. Questo non proviene da nessuna parte e si basano su un mio presunto messaggio cancellato”. Così Aleksandr Dugin, filosofo ed esponente di spicco del nazionalismo russo, smentisce in un comunicato le critiche al capo del Cremlino per il ritiro da Kherson: “Nessuno ha voltato le spalle a Putin” ha affermato Dugin.

VENERDI’ 11/09/2022 ore 18.30

Dopo otto mesi di occupazione, Kherson è libera. Mosca ha annunciato di aver completato il ritiro delle sue truppe e nella mattina di venerdì i primi soldati ucraini sono entrati in città accolti da decine di cittadini in festa. Le truppe di Kiev hanno riconquistato 12 villaggi nella regione, mente i russi hanno colpito di nuovo Mykolaiv.

Kiev si era mossa con cautela dopo l’annuncio del ritiro da parte di Mosca: la Russia sta minando Kherson per trasformarla in una “città di morte”, aveva avvertito il consigliere di Zelensky. Duro il presidente ucraino: qualsiasi tentativo delle forze russe di far saltare in aria la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, inondando il territorio ucraino e prosciugando la centrale nucleare di Zaporizhzhia, significherà che Mosca sta “dichiarando guerra al mondo intero”.

Centomila proiettili di artiglieria. Li acquisteranno gli Stati Uniti dalla Corea del Sud per fornirli all’Ucraina. Lo rivelano funzionari americani al Wall Street Journal. Se confermato, si tratterebbe di un fatto senza precedenti, segno della difficoltà anche di Washington di reperire armi per sostenere Kiev nella guerra contro la Russia. Ma Seul precisa: la vendita è destinata agli Usa e non alle truppe ucraine.

Il servizio di intelligence di Kiev, il Gur, ha chiesto alle truppe russe che si sono ritirate da Kherson di arrendersi. Testimonianze sul campo riferiscono che alcuni militari russi hanno indossato abiti civili, ma si teme possano essere ancora armati. In una dichiarazione pubblicata sui suoi canali social, l’intelligence ucraina ha dichiarato che “in caso di prigionia volontaria, l’Ucraina ti garantisce sopravvivenza e sicurezza.
Rispettiamo le Convenzioni di Ginevra, garantiamo ai prigionieri di guerra cibo, cure mediche e la possibilità del vostro scambio con i soldati delle forze armate ucraine tenuti prigionieri nella Federazione Russa”.

I servizi ucraini hanno aggiunto che “è sicuro arrendersi alla prigionia dopo aver preventivamente discusso le condizioni della resa con i rappresentanti autorizzati del comando ucraino chiamando la hotline del progetto statale dell’Ucraina ‘Voglio vivere'”. Inoltre sono stati forniti i numeri di telefono ed è stato detto ai soldati di avvicinarsi ai militari ucraini con le pistole appese alle spalle, con una bandiera bianca o un panno e gridare “Mi arrendo”.

Il ritiro russo da Kherson è una “importante vittoria” dell’Ucraina. A dirlo in un tweet è il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba. “‘La Russia è qui per semprè, diceva un poster a Bilozerka vicino a Kherson. Beh, non proprio! A tutti nel mondo, compreso l’Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) dove mi trovo attualmente: l’Ucraina sta ottenendo un’altra importante vittoria in questo momento e dimostra che qualunque cosa la Russia dica o faccia, l’Ucraina vincerà”, ha scritto Kuleba.

Insieme al tweet, Kuleba ha pubblicato un video che mostra alcuni civili mentre rimuovono il poster citato nel suo messaggio, che raffigura una bambina con la bandiera russa e recita “La Russia è qui per sempre”, secondo quanto riferito dallo stesso ministro.

MERCOLEDI’ 09/11/2022 ore 23.20

Novità dal fronte ucraino. Il ministero della Difesa russo ha ordinato il ritiro da Kherson dopo una notte di combattimenti. È morto in un incidente stradale Kyrill Stremousov, vicegovernatore dell’amministrazione regionale installata dagli occupanti russi a Kherson

Intanto secondo Bloomberg il presidente russo, Vladimir Putin, non parteciperà al summit del G20 che si svolgerà a Bali la prossima settimana.

Il governo ungherese ha annunciato che non sosterrà la proposta del prestito agevolato da 18 miliardi di euro all’Ucraina che la Commissione europea ha presentato oggi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha salutato “la solidarietà” della Ue verso Kiev.

Preoccupazione per la cestista americana Brittney Griner, trasferita in una colonia penale in Russia. Intanto il gestore del servizio di trasmissione dell’elettricità dell’Ucraina Ukrenergo annuncia blackout in tutto il Paese, compresa la regione di Kiev
Kiev è “prudente” dopo l’annuncio da parte di Mosca del ritiro delle truppe russe da Kherson. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In precedenza, il consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak aveva sostenuto che non c’erano segnali di una ritirata dei militari di Mosca dalla città occupata.

MARTEDI’ 07/11/2022 ore 23.10

Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, negli ultimi mesi ha avuto conversazioni riservate con il suo omologo russo, Nikolai Patrushev, e con il consigliere del Cremlino per la politica estera, Yuri Ushakov. Obiettivo: ridurre il rischio di escalation in Ucraina e di mettere in guardia Mosca sull’uso di armi di distruzione di massa, non solo nucleari. Lo hanno riferito fonti Usa e alleate al Wall Street Journal.

Intanto è allarme a Kiev per i danni alle infrastrutture causati dalle bombe russe. Il sindaco Vitaliy Klitschko non esclude la possibilità di un blackout totale a causa della mancanza di elettricità, riscaldamento, acqua, comunicazioni e invita i residenti a fare scorte di cibo o trasferirsi temporaneamente fuori città. Al momento si esclude comunque un’evacuazione di massa. Von der Leyen promette aiuti per 1,5 miliardi di euro al mese. Mentre i filorussi informano che Kherson è senza acqua e luce dopo un attacco.
In Russia il numero di sostenitori della continuazione delle operazioni militari in Ucraina è diminuito dal 25% al 16%. Lo rivela Meduza, giornale online in lingua russa con sede in Lettonia, citando sondaggi indipendenti russi. Secondo il media, il picco del sostegno all’azione militare si è avuto tra marzo e aprile 2022 e ha iniziato a diminuire gradualmente in l’autunno. A settembre, infatti, il “partito della guerra” è notevolmente diminuito in Russia (dal 25% al16%) e il “partito della pace” è leggermente aumentato (dal 23% al 27%). Le donne, i giovani e le persone a basso reddito sono i più critici nei confronti della guerra. Tra coloro che sostengono l’invasione, solo la metà crede che la guerra fosse necessaria.

GIOVEDI’ 03/11/2022 ore 18.20
L’ambasciatrice britannica in Russia Deborah Bronnert è stata convocata al ministero degli Esteri russo in relazione al presunto coinvolgimento di Londra nell’attacco di Kiev a Sebastopoli.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky celebra il “risultato diplomatico” della ripresa dell’iniziativa sull’esportazione del grano e mentre sei navi sono partite dai porti ucraini il Cremlino fa sapere di non aver ancora deciso se prolungare l’accordo, in scadenza il 19 novembre.

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu respinge una risoluzione redatta dalla Russia che chiedeva un’indagine sulle sue accuse di coinvolgimento di Washington nel presunto sviluppo di armi biologiche in Ucraina.
Male, anzi malissimo. Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non parteciperà al vertice del G20 in Indonesia se sarà presente il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin.
Lo ha detto Zelensky in un briefing con i giornalisti a Kiev, come riporta Unian. “La mia posizione personale e quella dell’Ucraina è che se parteciperà il leader della Federazione Russa, allora l’Ucraina non ci sarà”, ha detto spiegando che nella telefonata di oggi il presidente indonesiano Joko Widodo lo ha “invitato di nuovo”. “Vedremo, mancano pochi giorni”, ha chiarito Zelensky.
Le solite balle dei russi smentite. L’Aiea non ha trovato “alcun segno di attività nucleari non documentata” in Ucraina dopo le ispezioni in tre siti dei suoi tecnici, inviati nel Paese per indagare sulle accuse russe secondo cui Kiev si prepara a usare una “bomba sporca”. Lo ha fatto sapere la stessa Agenzia Onu in una nota.

MERCOLEDI’ 02/11/2022 ore 23.40
L’esercito russo ha confermato quanto annunciato in prima battuta dal presidente turco Erdogan: riprende il trasporto dei cereali sul Mar Nero. Oggi la visita a Kiev di Karen Donfried, assistente Segretario di Stato Usa per l’Europa.
La Russia non è riuscita a far in modo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite istituisse un’inchiesta formale sulla presenza di programmi di armi biologiche in Ucraina portati avanti da Kiev e Washingotn. Solo la Cina, oltre alla Russia, ha votato a favore di una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza sulla misura. Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno votato contro, mentre gli altri 10 membri del Consiglio si sono astenuti.I funzionari delle Nazioni Unite addetti al disarmo hanno affermato di non essere a conoscenza di programmi di armi biologiche in Ucraina. La Russia ha sollevato la questione diverse volte da quando le sue forze hanno invaso l’Ucraina il 24 febbraio. 
“La storia non raccontata del ‘Russiagate‘ e la strada verso la guerra in Ucraina. Le interferenze russe nella politica dell’era Trump furono più direttamente connesse all’attuale guerra di quello che si era capito prima”: è il titolo di un lunghissimo articolo in cui il New York Times collega le ingerenze di Mosca nelle presidenziali americane del 2016 con il conflitto in Ucraina, ipotizzando che l’aiuto del Cremlino per l’elezione di Donald Trump mirasse fondamentalmente ad ottenere l’appoggio del tycoon per uno smembramento dell’Ucraina. Una ricostruzione basata sulla revisione di centinaia di pagine di documenti dell’indagine sul Russiagate del superprocuratore Robert Mueller, della commissione intelligence del Senato, delle udienze di impeachment di Trump, nonchè su interviste con quasi 50 persone in Usa e Ucraina.

MARTEDI’ 01/11/2022 ore 23.20

“Queste azioni non possono essere lasciate passare. La Gran Bretagna non resterà impunita”. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov torna a puntare il dito contro il Regno Unito spiegando che “i servizi speciali russi hanno informazioni che mostrano che i consiglieri militari britannici hanno gestito e coordinato gli attacchi alla flotta del Mar Nero”. Il portavoce della presidenza russa ha invitato “i Paesi europei ad analizzare le informazioni della Russia sul ruolo di Londra nell’attacco terroristico ai gasdotti Nord Stream”.

Intanto il blocco dell’accordo sull’esportazione del grano, imposto da Mosca come conseguenza delle azioni in Crimea, continua a essere al centro dell’attività diplomatica del presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Gli ispettori dell’Aiea hanno iniziato la verifica delle attività di due siti in Ucraina, su richiesta di Kiev accusata dal presidente russo Vladimir Putin di aver cancellato le prove della preparazione di una “bomba sporca”. La stessa agenzia ha annunciato problemi a uno dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
“Siamo preoccupati che l’Iran possa prendere in considerazione la fornitura di missili terra-terra alla Russia, oltre ai droni”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa
TSO PER L’AMBASCITORE RUSSO IN ITALIA RAZOV

Nel corso dell’intervista rilasciata dall’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov al canale televisivo Oval Media il 28 ottobre scorso a margine del XV Verona Eurasian Economic Forum a Baku, in Azerbaijan, il diplomatico ha parlato di “cannoni italiani” e non di persone inviate dal nostro Paese nel Donbass. Lo precisa l’ambasciata russa a Roma in una nota. Letteralmente, l’ambasciata ricostruisce che l’intervistatore Franco Fracassi ha detto: “Io quest’estate ad agosto sono stato in Donbass e due cose mi hanno fatto veramente impressione. La prima, a Donetsk ogni 40 secondi si sentiva un’esplosione di cannone e a Donetsk non c’è la guerra perché il fronte sta a centinaia di chilometri”. Razov ha annuito e Fracassi ha aggiunto “perché erano arrivati i cannoni italiani che bombardavano la città. Non gli italiani, ma, con i cannoni italiani”. A quel punto Razov ha detto “forse italiani”.
Fracassi quindi ha chiesto “forse anche italiani?”. E Razov: “non escludo, si”. L’ambasciata russa afferma che “come si può vedere, non si tratta di persone, ma di cannoni usati per bombardare Donetsk, che potrebbero essere anche di produzione italiana, ma la parte russa non ne ha certezza”.

IL RUTTATORE MEDVEDEV TORNA AD APRIRE LA BOCCAL’Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale”. Lo scrive Dmitri Medvedev su Telegram, aggiungendo: l’Occidente continua a ripetere che “non si può permettere alla Russia di vincere. Che significa? Se non vince la Russia, deve vincere l’Ucraina. E l’obiettivo di Kiev è il ritorno di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. Questa è una minaccia all’esistenza stessa del nostro Stato. E rappresenta una ragione diretta per l’applicazione della clausola 19 dei Fondamenti della politica della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare”. 

DOMENICA 30/10/2022 ore 23,10

L’Ucraina ha attaccato la flotta russa a Sebastopoli, in Crimea, colpendo con droni dall’aria e dall’acqua quattro navi. Mosca accusa la Gran Bretagna: secondo il ministero della Difesa, Londra avrebbe contribuito alla preparazione dell’attacco. Come risposta la Russia considera sospeso l’accordo sul grano a “tempo indeterminato”. Decisione che il presidente Usa, Joe Biden, definisce “scandalosa”. Il ministro degli Esteri russo ha definito la situazione odierna “simile alla crisi dei missili a Cuba nel ’62”.

Il Cremlino sostiene che i negoziati di pace per la guerra in Ucraina dovrebbero essere condotti in primo luogo con gli Stati Uniti, i quali dettano il comportamento di Kiev. “Ovviamente, Washington ha un voto decisivo. E’ impossibile decidere qualcosa con Kiev”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, seguendo la narrativa russa di delegittimazione del governo ucraino, descritto come succube e manovrato da Washington.

“Kiev ha un presidente, un legittimo presidente, Zelensky, ed è teoricamente possibile raggiungere un accordo politico con lui. Ma, tenendo a mente l’esperienza di marzo, questi accordi non significano nulla, perché possono essere cancellati da un ordine esterno. Quindi bisogna parlare con qualcun’altro, con il loro motivatore, il loro patrono”, ha detto Peskov, sottolineando che la Russia “continuerà a difendere i suoi interessi”.

GIOVEDI’ 20/10/2022 ore 23,40
Da oggi l’Ucraina dovrà convivere con restrizioni all’uso di elettricità. Le misure sono scattate alle 7 (le 6 ora italiana). E ci sono già problemi per Internet. È l’effetto dei numerosi attacchi russi contro le centrali e le infastrutture ucraine. “Vogliono reprimere la nostra resistenza”, dice intanto il governo di Kiev, commentando la legge marziale imposta da Putin nelle regioni ucraine annesse. Ma l’attenzione è ancora concentrata su Kherson. “L’esercito russo combatterà fino alla morte a Kherson”, è la sfida lanciata dalle autorità filo-russe che occupano la regione e hanno cominciato a evacuare i civili. Sul fronte italiano, si registra una prima reazione di Washington alle dichiarazioni shock di Berlusconi sull’Ucraina e Zelensky: “Gli Stati Uniti rispettano le scelte democratiche del popolo italiano” e “sono pronti di lavorare con il governo che si formerà”, fa sapere il Dipartimento di Stato. Washington, insomma, punta sull’atlantista Giorgia Meloni. I corpi di 111 civili e 35 militari sono stati trovati in alcune trincee e tombe senza nome a Lyman, città dell’Ucraina orientale da poco riconquistata dall’esercito ucraino. Lo riferisce il Dipartimento di Polizia dell’Oblast di Donetsk, come riporta il Kyiv Independent. A Lyman finora sono state trovate 25 fosse comuni mentre negli insediamenti liberati del Donetsk in tutto le sepolture comuni scoperte sono 58, ha dichiarato la polizia. “Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor Berlusconi è sotto l’effetto della vodka russa in compagnia di ‘cinque amici di Putin’ in Europa, Giorgia Meloni dimostra quali sono i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada”. Lo ha twittato in italiano Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

MERCOLEDI’ 19/10/2022 ore 23.20
Raid russi senza tregua sull’Ucraina. Un terzo del Paese è rimasto al buio per le bombe cadute sulle centrali elettriche, blackout in mille città. Mosca rilancia intanto l’offensiva su Kharkiv. Mentre a Kherson comincia l’evacuazione dei civili e, secondo gli occupanti, anche la controffensiva di Kiev. Il capo delle operazioni di Mosca in Ucraina, Sergei Surovkin, ha avvertito: “Ulteriori azioni a Kherson dipenderanno dagli sviluppi della situazione, che non è facile. Non possono essere escluse decisioni difficili”. Intanto gli Stati Uniti puntano i riflettori sul ruolo di Teheran. “Dall’Iran addestratori per aiutare i russi con i droni”. E Biden sblocca 15 milioni di barili di petrolio dalle riserve.
Povero Silvio. Raid russi senza tregua sull’Ucraina. Un terzo del Paese è rimasto al buio per le bombe cadute sulle centrali elettriche, blackout in mille città. Mosca rilancia intanto l’offensiva su Kharkiv. Mentre a Kherson comincia l’evacuazione dei civili e, secondo gli occupanti, anche la controffensiva di Kiev. Il capo delle operazioni di Mosca in Ucraina, Sergei Surovkin, ha avvertito: “Ulteriori azioni a Kherson dipenderanno dagli sviluppi della situazione, che non è facile. Non possono essere escluse decisioni difficili”. Intanto gli Stati Uniti puntano i riflettori sul ruolo di Teheran. “Dall’Iran addestratori per aiutare i russi con i droni”. E Biden sblocca 15 milioni di barili di petrolio dalle riserve.
“Vladimir Putin si trova in una situazione incredibilmente difficile e il suo unico strumento è brutalizzare i cittadini ucraini, ma fallirà”: lo ha detto il presidente Usa Joe Biden rispondendo ad una domanda dopo aver annunciato il rilascio di altri 15 milioni di barili di petrolio dalle riserve strategiche.
Silvio nuovo eroe per Mosca.I media russi danno spazio al nuovo audio diffuso da LaPresse con le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, stavolta incentrate sul presidente ucraino Zelensky. “In una registrazione audio Silvio Berlusconi ha parlato in modo critico di Zelensky ai parlamentari”, sintetizza l’agenzia Tass. “Berlusconi ha ribadito la sua versione di quanto sta accadendo in Ucraina e le ragioni che hanno portato all’operazione speciale della Federazione Russa” e “ha anche espresso l’opinione che non fossero rimasti veri leader né in Europa né negli Stati Uniti, a eccezione di se stesso”. L’agenzia Ria Novosti riporta che Berlusconi “ritiene che Zelensky avrebbe potuto fermare i combattimenti in Ucraina se avesse annunciato la fine degli attacchi”. Nell’audio diffuso da LaPresse, si legge, il leader di Forza Italia “racconta la storia del conflitto nell’Ucraina orientale e le ragioni dell’attuale escalation”, “a suo avviso, il conflitto in Ucraina non può essere concluso ‘senza un forte intervento'”, scrive Ria Novosti.

MARTEDI’ 18/10/2022 ore 23.00

L’Ucraina si sveglia sotto l’attacco russo. Non soltanto su Kiev, dove sono state colpite almeno tre infrastrutture energetiche con un bilancio di due morti e un ferito, ma nelle prime ore del giorno le sirene antiaeree hanno suonate su oltre la metà delle regioni. Tra black out e interruzioni delle forniture, la situazione energetica è stata definitia critica.

Intanto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha fatto sapere che verranno erogati oggi 2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria all’Ucraina, mentre secondo indiscrezioni di Politico i Paesi dell’Ue starebbero valutando di contribuire con fondi propri per garantire agli ucraini l’accesso ai servizi internet Starlink, attualmente pagati dal numero uno di Tesla, Elon Musk.

I droni kamikaze iraniani ieri hanno ucciso otto civili tra Kiev e la regione di Sumy: questo l’ultimo bilancio. Tra loro una coppia in attesa di un bambino. Mentre sono quattordici, tra i quali tre bambini, i morti provocati dall’aereo militare di Mosca che si è schiantato su un palazzo al confine, in territorio russo. Intanto il capo dell’Aiea Grossi punta a incontrare di nuovo Putin per Zaporizhzhia. Nel mezzo di questa escalation, una buona notizia: uno scambio di oltre duecento prigionieri: tra questi 108 donne ucraine, decine delle quali si erano arrese nell’acciaieria Azovstal.

LUNEDI’ 17/10/2022 ore 23.20

Kiev è stata svegliata, stamattina, da diverse pesanti esplosioni provocate da droni kamikaze iraniani. Dopo l’attacco è scoppiato un incendio in un edificio nel quartiere di Shevchenkiv. “Tutta la notte e tutta la mattina il nemico terrorizza la popolazione civile, ma non ci dsitruggerà: noi otterremo la vittoria”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel frattempo, c’è stato uno scambio di 110 prigionieri tra Russia e Ucraina: “Noi diamo a Kiev soprattutto donne, noi riportiamo a casa 80 marinai civili e 30 militari”, ha detto il capo dell Repubblica del Donetsk Denis Pushilin. Un aereo militare russo si è schiantato vicino a un condominio a Yeysk, nella regione di Krasnodar, nel Sud della Russia: al momento il bilancio parla di 2 morti e 15 feriti. L’UE batte un colpo: “Ci sarà risposta per aiuto Iran a Mosca”, ha fatto sapere la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“Siamo davvero grati al governo italiano e al ministro Lorenzo Guerini per la consegna di un nuovo pacchetto di aiuti militari che ci aiuteranno a incrementare le nostre capacità difensive contro l’aggressione russa. L’Ucraina apprezza davvero molto il vostro sostegno”. Così su Twitter il ministro della Difesa di Kiev, Oleksii Reznikov. Gli Usa concordano con le valutazioni britanniche e francesi che la fornitura di droni iraniani alla Russia violi la risoluzione 2231 del consiglio di sicurezza dell’Onu relativa al Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpa) sul nucleare iraniano: lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di stato Usa Vedant Patel. Gli Stati Uniti imporranno sanzioni a quelle società o Paesi che collaborano con il programma di droni dell’Iran, mentre l’Ucraina accusa Teheran di fornire alla Russia le armi per i recenti attacchi mortali su Kiev. “Chiunque faccia affari con l’Iran che potrebbero avere collegamenti con lo sviluppo di droni, di missili balistici o con il flusso di armi dall’Iran alla Russia deve stare molto attento – ha dichiarato – Gli Stati Uniti non esiteranno a usare sanzioni”.” L’Ue ha deciso di sanzionare persone ed enti per il loro ruolo nella morte di Mahsa Amini e nella violenza inflitta al popolo iraniano. Siamo al fianco delle coraggiose donne iraniane. Inoltre, il sostegno dell’Iran alla guerra della Russia contro l’Ucraina riceverà una risposta chiara da parte dell’Ue”. Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

DOMENICA 16/10/2022 ore 23.00
Allerta aerea in tutte le regioni dell’Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Tass citando media locali ucraini. Le autorità a Odessa, Nikolaev, Poltava, cosi’ come nell’Ovest del Paese, hanno esortato la popolazione a restare nei rifugi. Per il Cremlino gli “obiettivi dell’operazione militare speciale” in Ucraina non cambiano, anche se “l’assistenza della Nato a Kiev crea problemi”. Secondo l’intelligence Usa e degli alleati, l’Iran sta rafforzando il suo impegno a fornire armi alla Russia e prevede di inviare non solo droni d’attacco ma anche missili di fabbricazione iraniana da utilizzare contro le città ucraine. Lo scrive il Washington Post. L’aumento del flusso di armi da Teheran potrebbe aiutare a compensare le enormi perdite di equipaggiamento militare russo da febbraio. E’ tornata in Italia Giulia Schiff, la 23enne italiana arruolata nell’esercito ucraino che dall’inizio della guerra combatte con le truppe di Kiev. La giovane ex pilota veneziana, che resterà solo per un periodo in Italia, parteciperà oggi a Roma dalle 17 alla manifestazione organizzata dall’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia, in piazza Madonna di Loreto, “contro l’aggressione russa contro lo Stato Ucraino.
L’esercito ucraino sta preparando un nuovo tentativo di sbarco per impadronirsi della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha riferito alla Tass il funzionario filo-russo Vladimir Rogov, aggiungendo che gli attacchi delle truppe ucraine non verranno effettuati da una direzione, come già avvenuto in un precedente tentativo, ma da più direzioni contemporaneamente. “La minaccia è reale, perché vediamo che almeno 450 militanti delle Forze per le operazioni speciali delle forze armate ucraine sono impegnati solo nell’addestramento per passare dal fiume Dnepr. Il cambio di tattica per sequestrare la centrale nucleare, per forzare il Dnepr, è che ora, oltre che da una direzione, cioè da est e nord-est, i gruppi d’assalto si preparano per la cattura nelle direzioni occidentale, nord-occidentale e sud-occidentale da Energodar”, ha detto Rogov, aggiungendo che i gruppi d’assalto stanno lavorando al coordinamento negli insediamenti di Zolotaya Balka e Osokorovka nella regione di Kherson e Pokrovskoye nella regione di Dnipro.Il tenente colonnello Roman Malyk, responsabile della mobilitazione dei riservisti russi da inviare in Ucraina, è stato trovato impiccato nella sua abitazione, in un villaggio nella regione di Primorsky. Lo riferiscono alcuni media internazionali, tra cui il Mirror e l’Hindustan Times. La polizia ha aperto un’indagine e ha definito “sospette” le circostanze della morte del quarantanovenne. Gli inquirenti non escludono il suicidio.L’ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti, Oksana Markarova, si è detta “ottimista” sulla possibilità di trovare i fondi per mantenere attiva la rete satellitare Starlink che permette le connessioni internet in Ucraina durante l’invasione da parte della Russia. Starlink, tramite la compagnia SpaceX, appartiene al ceo di Tesla, Elon Musk che, dopo aver denunciato l’impossibilità di continuare a finanziare il sistema satellitare, è tornato sui suoi passi e assicurato il proprio supporto. Starlink “c’è e sta funzionando, e dovrà funzionare ancora a lungo”, ha dichiarato Markarova in un’intervista alla Cbs. “Abbiamo ottenuto gli Starlink in Ucraina molto rapidamente. In alcune aree, per il supporto umanitario, è l’unico collegamento che abbiamo. Ed è molto importante continuare ad averlo e sono sicura che troveremo una soluzione”. ha aggiunto l’ambasciatrice. Markarova ha poi detto che Kiev è “in disaccordo con Elon Musk su alcune delle sue opinioni sulla Crimea, ma siamo stati felici di discuterne con lui”, aggiungendo che l’Ucraina è orgogliosa di “essere uno dei paesi Starlink in più rapida crescita a livello globale”.

VENERDI’ 14/10/2022 ORE 23.30
Musk chiama in causa il Pentagono e chiede un intervento diretto nella gestione delle linee di comunicazione fornite all’Ucraina. La notizia arriva appunto dalla Cnn. SpaceX di Elon Musk non può più sostenere i costi della rete di comunicazione garantita da circa 20mila unità satellitari – il progetto Starlink – donati in settembre all’Ucraina e chiede al Pentagono di far fronte a questa spesa. E’ quanto rivela, in sintesi, un articolo pubblicato dalla Cnn. Musk sostiene che l’operazione è costata a SpaceX 80 milioni di dollari e supererà i 100 milioni di dollari entro la fine dell’anno”. Documenti ottenuti dalla Cnn mostrano che il mese scorso la SpaceX di Musk ha inviato “una lettera al Pentagono dicendo che non può più continuare a finanziare il servizio Starlink”. La lettera “richiedeva anche che il Pentagono assumesse i finanziamenti per il governo ucraino e l’uso militare di Starlink, che secondo SpaceX costerebbe circa 120 milioni di dollari entro fine anno e potrebbe costare fino a 400 milioni di dollari nei successivi 12 mesi”.
“Qualunque cosa accada in ogni parte del mondo lascia il segno anche altrove. Voglio solo dire una cosa: le armi che ha Putin, quelle armi usate dai russi per attaccare l’Ucraina come i droni, sono armi iraniane. Sono stati gli iraniani a consegnarle a Putin. I russi e gli iraniani sono amici e complici nell’uccidere le persone”. Lo ha detto a Sky Tg24 Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace 2003, intervistata nel corso di Sky Tg24 Live In Firenze.
Le autorità ucraine hanno localizzato 15 corpi sotto le macerie di un edificio a Zaporizhzhia, colpito da un missile lanciato domenica scorsa dalle forze armate russe. Nell’attacco sono state ferite undici persone, mentre sei risultano al momento disperse. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e le squadre di emergenza sono già riuscite a rimuovere quasi 200 tonnellate di macerie dall’edificio residenziale di nove piani.
Le forze armate ucraine hanno liberato un totale di 1.620 insediamenti dall’inizio della guerra con la Russia. Lo ha scritto su Telegram il vicecapo dello staff presidenziale ucraino, Kiril Tymoshenko.

MERCOLEDI’ 12/10/2022 ORE 23.40
Il presidente russo Vladimir Putin si è scagliato contro il price cap dell’Ue sull’energia, minacciando la fine delle forniture ai Paesi che lo introdurranno. Joe Biden ha detto invece alla Cnn che “non intende” parlare con Vladimir Putin al G20, ma prenderebbe in considerazione un incontro qualora il presidente russo volesse parlare ad esempio del rilascio di Brittney Griner, l’americana in carcere in Russia. “Dipende da cosa vuole discutere”, ha detto Biden in merito a un possibile faccia a faccia con Putin il prossimo mese in Indonesia.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione che condanna l’annessione illegale da parte della Russia di quattro regioni ucraine. A favore della risoluzione hanno votato 143 paesi, 5 contro e 35 si sono astenuti, tra questi Cina e India. I Paesi che hanno votato contro la risoluzione sono, oltre a Mosca, Bielorussia, Siria, Nicaragua e Corea del Nord.
Oltre 120 corpi sono stati riesumati dopo che sono state scoperte 35 fosse comuni negli insediamenti liberati della regione del Donetsk. Lo ha riferito il dipartimento delle comunicazioni della polizia della regione di Donetsk, come riporta Ukrinform. “La polizia ha trovato 35 luoghi di sepoltura negli insediamenti liberati. Tre di loro sono enormi. Uno è a Sviatohirsk, dove sono state sepolte 7 persone (6 donne e 1 uomo). Altri sono nel cimitero di Lyman. In queste fosse comuni sono stati sepolti molti militari ucraini e più di cento civili. Sono state sepolte intere famiglie”, ha dichiarato la polizia del Donetsk in un comunicato.

“Putin deve fermare guerra e negoziare”. Queste le parole del presidente francese, Emmanuel Macron, in una intervista a France 2. “Russia sta cercando di spezzare resistenza Kiev”, ha aggiunto, rimarcando la necessità di dare “altri cannoni, radar e missili antiaerei a Kiev”. “La Russia
è oggi uno Stato che ha deciso di fare la guerra e che ha violato l’integrità dell’Ucraina”. Il presidente ha poi denunciato i “crimini di guerra” commessi dalla Russia: “Abbiamo inviato dei giudici, ed è la giustizia internazionale che deve decidere”. La Francia ha “rafforzato” le forniture all’est dell’Europa perché “è cambiata l’intensità dei bombardamenti e dei combattimenti”, ha sottolineato il presidente francese. “Fin dall’inizio della guerra – ha detto Macron – abbiamo dispiegato soldati e attrezzature in Romania. Li abbiamo rafforzati in questi ultimi giorni. Lo facciamo perché l’intensità dei bombardamenti e dei combattimenti è cambiata. Forniamo anche informazioni agli ucraini, ma di questo è meglio non parlare troppo”.
Sono 75 gli insediamenti liberati dagli ucraini nella regione di Kherson. Lo ha detto Yaroslav Yanushevych, capo dell’amministrazione militare della regione, all’emittente pubblica ucraina Suspilne. “Secondo dati confermati, 75 insediamenti nella regione di Kherson sono stati liberati dagli invasori russi. Nel solo mese di ottobre, le forze armate dell’Ucraina hanno riportato la bandiera giallo blu in 29 insediamenti”, ha detto Yanushevych, citato da Ukrinform. I centri abitati liberati, ha aggiunto, sono in “condizioni terribili”: sono stati distrutti scuole, case, ospedali, linee elettriche e condutture dell’acqua. “La gente è stata lasciata senza acqua ed elettricità”, ha sottolineato.

SABATO 08/10/2022 ore 23,30

Un’esplosione è avvenuta questa mattina sul ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea ed è il fiore all’occhiello dell’occupazione. Per il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, “è solo l’inizio”. Ieri il Nobel per la Pace ha premiato i protagonisti della battaglia per la libertà contro il regime russo e quello bielorusso. Sale la tensione tra Mosca e l’Occidente: “Per la prima volta dai tempi della crisi dei missili a Cuba c’è la minaccia di un ‘Armageddon’ nucleare”, ha detto il presidente americano Joe Biden.

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato un decreto per il rafforzamento delle misure di protezione del trasporto attraverso lo Stretto di Kerch. Secondo quanto riportano le agenzie russe, il decreto conferisce ai servizi segreti Fsb pieni poteri nell’organizzazione e nel coordinamento delle nuove misure
La presidenza ucraina suggerisce di seguire una “pista russa” per l’esplosione del camion sul ponte di Crimea. “Occorre notare che, secondo tutti gli indizi, il camion esploso è arrivato sul ponte dal lato russo. E’ quindi in Russia che bisogna andare a cercare le risposte. Tutti gli elementi indicano chiaramente una pista russa”, afferma Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una nota diffusa dalla presidenza ucraina.

GIOVEDI’ 05/10/2022 ORE 23.30

Il presidente Vladimir Putin ha firmato oggi le leggi che annettono ufficialmente quattro regioni ucraine alla Russia. Territori in cui però l’esercito di Kiev continua ad avanzare: “È iniziata la liberazione della regione di Lugansk”, ha annunciato il capo dell’amministrazione locale. Intanto l’Ue ha raggiunto l’accordo per varare l’ottavo pacchetto di sanzioni contro Mosca.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che tre nuovi villaggi sono stati riconquistati dalle forze di Kiev all’esercito russo nella regione di Kherson, nel Sud del Paese. “Novovoskresenske, Novogrygorivka e Petropavlivka nella regione di Kherson sono state liberate nelle ultime 24 ore”, ha detto Zelensky in un video pubblicato sui social media, assicurando che la controffensiva ucraina “continua”.
Più di 50 tombe di civili sono state trovate nella città di Lyman, nella regione di Donetsk, liberata dall’esercito ucraino. Lo riferisce Ukrainska Pravda. Non tutti i corpi sono stati identificati e alcune tombe riportano dei semplici numeri. Lo ha reso noto anche la tv di Kiev Hromadske, che mostrato le foto del sito e denunciato: “I russi hanno scavato trincee e costretto le persone che sospettavano di collaborare con l’esercito ucraino a raccogliere i corpi dei morti per seppellirli di nuovo”.

MERCOLEDI’ 04/10/2022 ore 23,30

Il presidente bielorusso Lukashenko, alleato del Cremlino, ha accusato l’Ucraina di “provocazioni” al confine attuate con 15 mila soldati. Vladimir Putin starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare. Lo riferisce il britannico Times citando un’informativa inviata dalla Nato agli Stati membri e riprendendo parti di un articolo comparso su Repubblica sui movimenti del sommergibile Belgorod. I media britannici citano inoltre i movimenti di un treno militare russo della divisione responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio e manutenzione. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto in cui dichiara formalmente “impossibile” la prospettiva di eventuali colloqui con il leader del Cremlino Vladimir Putin. La firma ha ratificato la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale del 30 settembre che afferma l’impossibilità di condurre negoziati con il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, e la necessità di rafforzare le capacità di difesa dell’Ucraina.
“Nel sud del paese, l’esercito ucraino sta compiendo un’avanzata rapida e potente nell’ambito delle nostre operazioni di difesa. Decine di villaggi, solo questa settimana, sono già stati esentati dal referendum farsa russo”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo video discorso serale. “I nostri soldati non si fermano. Ed è solo questione di tempo prima di espellere l’occupante da tutta la nostra terra”, ha aggiunto.
La mappa usata oggi dal ministero russo della difesa nel suo briefing giornaliero conferma le significative perdite di territorio nella regione ucraina di Kherson. Lo rileva la Cnn, paragonando la mappa di oggi con quella mostrata ieri. Il generale Igor Konashenkov, che parlava mentre la mappa appariva su uno schermo, non ha fatto menzione delle perdite di territorio. Ma ha detto che le forze russe hanno distrutto mezzi blindati e ucciso soldati nemici nominando località che si ritiene siano ormai sotto controllo ucraino, in quella che appare un’ammissione di fatto dell’avanzata ucraina in direzione di Kherson.

VENERDI’ 30/09/2022 ore 23.20

Con l’ennesima sfida alla comunità internazionale, Putin ha annesso alla Federazione russa quattro regioni ucraine occupate. Lo ha fatto con una cerimonia oggi pomeriggio. In tutta risposta, il presidente ucraino Zelensky chiede l’ingresso rapido nella Nato, che però risponde: “Serve l’unanimità”. Al Consiglio di sicurezza, i paesi occidentali portano al voto una risoluzione di condanna dell’annessione, bloccata dal veto di Mosca. La Cina ha deciso di astenersi, prendendo così una certa distanza dalle decisioni del Cremlino.

A Zaporizhzhia 25 morti dopo che le truppe russe hanno colpito con dei razzi a grappolo un convoglio umanitario civile.

Mentre l’Europa fa i conti con la crisi energetica e con il sabotaggio del gasdotto Nord Stream, la Finlandia chiude i propri confini ai cittadini russi e l’ambasciata italiana a Mosca suggerisce ai connazionali di “valutare” la possibilità di lasciare la Russia.
“Voglio dire questo: è stato un atto di sabotaggio deliberato”. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden commentando le falle che si sono aperte nei gasdotti Nord Stream 1 e 2, annunciando che gli Stati Uniti stanno lavorando per determinare cosa è successo. “Manderemo i subacquei a scoprire esattamente cosa è successo”, ha aggiunto. Biden ha accusato la Russia di “pompare disinformazione e bugie”. Biden ha invitato le persone a non ascoltare Putin, sottolineando che le affermazioni del leader russo “non sono vere”.

“Il nemico ha iniziato questa giornata con un omicidio deliberato e assolutamente calcolato di ucraini a Zaporizhzhia. Un attacco missilistico a un convoglio di civili.
A partire da questo momento 30 morti e quasi un centinaio tra feriti”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto video serale aggiungendo che l’esercito russo sapeva dove avrebbero colpito i loro missili. “È stato fatto dagli disumani”, ha aggiunto Zelensky.
“Il rappresentante della Russia è stato l’unico ad alzare la mano per negare la realtà di uno spettacolo di marionette andato in scena oggi” in un “tentativo di negare l’ovvio”. Lo ha detto il rappresentante dell’Ucraina al Consiglio di sicurezza dell’Onu, in merito al voto contrario della Russia alla risoluzione di condanna dei referendum di annessione di quattro regioni dell’Ucraina alla Russia. “La realtà – ha aggiunto – è molto diversa. (il presidente russo Vadimir, ndr) Putin ha cercato di prendere territori che non è riuscito a controllare fisicamente”.

SABATO 24/09/2022 ore 23.20

Nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, in Donbass, e nelle aree meridionali occupate dall’esercito russo di Kherson e Zaporizhzhia è cominciato tra ricatti e intimidazioni il referendum sull’annessione alla Russia, con denunce di ronde armate tra le abitazioni per costringere i residenti al voto. Il presidente ucraino Zelensky rinnova la richiesta al mondo di non riconoscerne il risultato.

E il mondo ancora una volta risponde. “Gli Stati Uniti non riconosceranno mai il territorio ucraino come nient’altro che parte dell’Ucraina. Stessa condanna dai Paesi membri del G7: “Queste azioni violano chiaramente la carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, e vanno in direzione diametralmente opposta allo stato di diritto fra le nazioni”. Critiche anche dalla Turchia: “No ai referendum unilaterali”.

Mentre in Europa l’Ungheria si defila, promettendo di “continuare a concedere visti Schengen ai russi”, Mosca approfitta per fare due cambi strategici: nomina il ‘macellaio di Mariupol’, il colonnello generale Mikhail Mizintsev, alla logistica, e firmato una legge che inasprisce le pene per renitenti e coloro che si rifiutano di andare a combattere.

VENERDI’ 23/09/2022 ore 23,50

Il capo della diplomazia russa Lavrov in Consiglio di sicurezza ha ribaltato le accuse di Kiev chiedendo che sia la “nazi” Ucraina a essere punita per i suoi crimini, “coperti dall’Occidente con la connivenza delle organizzazioni internazionali”. Se gli Stati Uniti, attraverso il segretario di Stato Blinken, hanno ribadito la linea dura nei confronti di Mosca, a pesare è la posizione della Cina, che ha lanciato un messaggio chiaro: “La sovranità territoriale di tutti i Paesi deve essere rispettata”. Il presidente ucraino Zelensky, in un messaggio video in lingua russa, ha esortato i cittadini russi a “protestare” contro la mobilitazione dei riservisti annunciata dal Cremlino o ad “arrendersi” alle forze di Kiev.

Nel primo giorno di referendum, Kiev ha annunciato nuove riconquiste: ripresa la città di Yatskivka, nell’Oblast di Donetsk. L’intelligence ucraina ritiene che Putin stia seriamente considerando la possibilità di una guerra nucleare. “Questa è una minaccia per altri Paesi. L’esplosione di armi nucleari tattiche avrà un impatto non solo sull’Ucraina, ma anche sulla regione del Mar Nero. Ricordiamo Chernobyl”, ha dichiarato il vice capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, Vadym Skibitsky.
Le minacce di Putin.Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in un’intervista alla Cnn ha affermato che ci saranno “gravi conseguenze” se le armi nucleari verranno utilizzate dalla Russia in Ucraina. “Sanno che ci saranno gravi conseguenze. Non elaborerò esattamente su come reagiremo, dipende dal tipo di armi di distruzione di massa che possono usare”, ha affermato. “Il fatto è che la probabilità di qualsiasi uso di armi nucleari è ancora bassa, ma le potenziali conseguenze sono così grandi, quindi dobbiamo prenderle sul serio – ha proseguito -. E la retorica e le minacce che il presidente Putin porta avanti aumentano le tensioni, sono pericolose e sconsiderate”.
Dalla Russia, chi può, fugge. Oltre 6400 russi hanno varcato il confine con la Finlandia nella giornata di ieri via terra, un numero normalmente registrato durante il fine settimana. A dichiararlo è stato su Twitter Matti Pitkäniitty, delle Guardie di Frontiera finlandesi. I russi che hanno lasciato la Finlandia nello stesso lasso di tempo sono stati 3.227, ha aggiunto. Ad agosto e i primi di settembre, il Paese ha registrato un numero di arrivi analogo durante i fine settimana. La Guardia di Frontiera ha annunciato che le code di veicoli ai valichi di Vaalimaa and Nuijamaa sono risultate oggi più lunghe di quelle di ieri.

MARTEDI’ 20/09/2022 ore 23.50

In una intervista alla Pbs il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si dice convinto che il presidente Putin “sia disposto a porre la fine alla guerra al più presto possibile”. Ma a Mosca la Duma ha appena votato pene più severe contro i renitenti alla leva in caso di “mobilitazione generale” o conflitto.

La Russia nega gli abusi e le esecuzioni all’origine della fossa comune di Izyum denunciando la scoperta come l’ennesima messinscena, ma il Dipartimento di inchiesta della polizia nazionale ucraina sostuene: “Nella stazione di polizia di Izyum, che l’esercito russo ha trasformato nella sua base, come in altre città della regione di Kharkiv, i russi hanno disposto una prigione e una stanza per le torture”, fa sapere via Facebook Sergey Bolvinov, capo del Dipartimento.

Nel frattempo i filo-Mosca hanno stabilito le date per il refendum pro-annessione alla Russia nelle 4 regioni ucraine del Donbass, Kherson, Lugansk e Zaporizhzhia (solo per un giorno): dal 23 al 27 settembre si scende a vota. Scholz però non ci sta: non riconosceremo mai questo ‘referendum farsa’.
Cosa succede a Mosca? Fonti vicino al presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, avrebbero dichiarato che il suo discorso alla nazione circa l’annessione dei territori occupati in Ucraina sia stato rinviato a domani. Lo riporta Agi.

Referendum farsa. “Per essere chiari: nessun referendum fasullo cambierà la posizione dell’Europa sull’Ucraina e sulla sua integrità territoriale. Nè cambierà il fatto che è stata la Russia a invadere l’Ucraina sovrana. L’Europa è con l’Ucraina”. Così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in un tweet
Ucciso un italiano. Benjamin “era soddisfatto della sua scelta. Sapeva di poter morire ma si sentiva al posto giusto”. Lo ha detto a LaPresse Mirjam Van der Plas madre del foreign fighter italiano con cittadinanza olandese Benjamin Giorgio Galli morto in Ucraina a 27 anni. “Da quanto sappiamo è successo lunedì scorso nella zona di Kharkiv”, ha detto la donna raggiunta al telefono, “ha deciso di partire perché voleva aiutare le persone che erano in difficoltà a causa di questa guerra che definiva una grande ingiustizia”. Il giovane è quindi entrato nella brigata internazionale che combatte al fianco delle forze di Kiev. “Lì ha trovato delle grandi persone, dei fratelli in armi”, ha concluso la donna, “ci hanno raccontato che teneva alto il morale di tutta la compagnia”.

MERCOLEDI’ 14/09/2022 ore 23.25

Il vice primo ministro ucraino Olga Stefanishyna afferma che funzionari russi hanno contattato negli ultimi giorni Kiev per negoziare: la controffensiva ucraina continua, con la liberazione di quasi 8.5mila chilometri quadrati di territorio, i russi sono in ritirata, dopo aver ceduto Kharkiv, ma colpiscono la città di Kryvyj Rih, provocando un rischio inondazione. Il presidente ucraino Zelensky a Izyum si rivolge agli abitanti della Crimea: “Arriviamo!.

In una camera delle torture di Balakliya liberata è stato rinvenuto il ‘Padre Nostro’ inciso su un muro. Dopo Scholz, anche Guterres sente Putin: “pace ancora lontana”. Per il leader russo, però, non solo la guerra non è stata ‘un errore’, ma la cooperazione con l’Aiea è addirittura ‘costruttiva’ per la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Ma che speravate. Finchè rimane Putin…“Siamo lontani dalla fine della guerra”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, dopo la telefonata con il presidente russo, Vladimir Putin. “Un cessate il fuoco non è in vista, mentirei se dicessi che lo è”, ha affermato Guterres secondo quanto riporta la Cnn. Guterres ha precisato che ha affrontato diversi argomenti con il leader russo, compreso quello del grano, quello dei detenuti di guerra e quello della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
IL SOLITO SISTEMA DEI RUSSI, COLPIRE I CIVILI. “Il Paese terrorista continua a combattere contro la popolazione civile. Questa volta con attacchi missilistici alle strutture idrauliche e un tentativo di inondare Kryvyi Rih. Tutto ciò che gli occupanti possono fare è seminare il panico, creare una situazione di emergenza, cercare di lasciare le persone senza luce, calore, acqua e cibo”. Lo ha affermato su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo i raid missilistici russi che questo pomeriggio hanno colpito la sua città natale, nel sud del Paese. “Li attenderanno una risposta equa e una punizione? Indubbiamente sì”, ha aggiunto il leader di Kiev.
PIANO PIANO … Dal 6 settembre scorso le forze ucraine hanno liberato 388 località nella regione di Kharkiv. Lo ha annunciato la vice ministra della Difesa di Kiev Hanna Maliar, secondo cui si tratta complessivamente di 8.500 metri quadrati e 150mila persone. “I numeri vengono costantemente chiariti perché il processo è dinamico, ha spiegato. Inoltre, i territori liberati necessitano ancora di ulteriori misure di sicurezza e stabilizzazione per potervi vivere in sicurezza”.

MARTEDI’ 13/09/2022 ore 23.50

Dopo i successi della controffensiva ucraina, “il comando militare della Federazione russa ha sospeso l’invio di nuove unità”, sostiene lo Stato maggiore di Kiev. Al 202esimo giorno di guerra, l’Ucraina può rivendicare la liberazione di quasi 6mila chilometri quadrati di territorio. Secondo gli Stati Uniti la Russia ha in gran parte ceduto le sue conquiste vicino a Kharkiv e molti soldati in ritirata sono usciti dall’Ucraina.

La tensione resta alta. Nel pomeriggio sono state registrate forti esplosioni anche nella base aerea occupata dai russi a Melitopol, nell’oblast di Zaporizhzhia.
Intanto, si è rifatto sentire il ruttatore – l’ex presidente russo Medvedev – che torna ad attaccare Kiev sostenendo che le garanzie di sicurezza che chiede siano il “preludio alla Terza guerra mondiale”. Troppa vodka oggi Medvedev?
L’allegra brigata. La Russia sta pensando di acquistare munizioni d’artiglieria di epoca sovietica dal Tagikistan, secondo quanto afferma l’intelligence ucraina citata in un tweet del Kyiv Independent. In particolare, secondo Kiev, Mosca avrebbe richiesto alla repubblica ex sovietica dell’Asia centrale 220 razzi Uragan e proiettili da 203 millimetri per cannoni semoventi Pion e altro equipaggiamento.
Onesti, anzi onestissimi. Come era successo nella ritirata dalla regione di Kiev, anche questa volta vengono denunciati estesi saccheggi da parte delle truppe russe in fuga dalle regioni di Kharkiv e del sud del paese. Secondo lo stato maggiore ucraino, citato dal Guardian, sulla superstrada fra Starobilsk e Luhansk sono state individuate circa 300 auto civili con targhe dell’oblast di Kharkiv. Molte erano guidate da soldati russi e trainavano “rimorchi carichi di roba rubata”. A Polohy, una città nell’oblast meridionale di Zaporizhzhia, “gli occupanti russi hanno rotto i cancelli dei garage e si sono presi le auto private dei cittadini”. Anche nella regione di Kherson si segnalano furti di mobili dalle case abbandonate.

In Russia cresce la mortalità fra gli oligarchi. Un altro caso di morte di un manager di alto rango nel settore energetico russo: questa volta si tratta del 39enne Ivan Pechorin, considerato un top-manager vicino al presidente russo Vladimir Putin. Come riporta Nexta, il corpo di Ivan Pechorin, amministratore delegato dell’industria aeronautica della Far East and Arctic Development Corporation, è stato trovato sull’isola di Russky nel Mar del Giappone. Ufficialmente la causa della morte è una caduta dalla barca mentre Pechorin era stordito dai fumi dell’alcool.

LUNEDI’ 12/09/2022 ore 22.55
Prosegue l’avanzata delle truppe ucraine che, secondo i dati diffusi dal comandante in capo delle forze armate, avrebbero riconquistato, negli ultimi giorni, migliaia di chilometri quadrati di territorio. I soldati sono saliti fino al confine con la Russia senza incontrare alcuna resistenza. In un giorno solo giorno hanno liberato le città di Kupyansk e di Izyum. Per la prima volta in assoluto le truppe di Putin sono andate completamente allo sbando. In una intervista alla Cnn il presidente ucraino Zelensky ha affermato che al momento non è pronto a negoziare. “Prima i russi se ne devono andare”. E ancora: “Avanzeremo e libereremo il Paese”. Il portavoce del Cremlino: “L’operazione militare speciale in Ucraina va avanti fino al raggiungimento degli obiettivi fissati”.

L’alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Lo ha incoraggiato “per i progressi della controffensiva ucraina per riconquistare la sua integrità territoriale”. “Il sostegno dell’Ue continuerà senza sosta, la nostra strategia funziona: aiutare l’Ucraina a reagire, fare pressione sulla Russia con sanzioni e sostenere partner in tutto il mondo”, ha scritto Borrell in un tweet.
Gli Stati Uniti condannano i raid aerei russi su infrastrutture vitali in Ucraina che hanno lasciato senza acqua e luce la popolazione soprattutto nell’Est. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, nel briefing con la stampa.
In uno dei villaggi liberati dalle forze ucraine sono stati trovati i corpi di quattro civili con segni di tortura. Lo ha reso noto su Telegram l’ufficio della procura generale ucraina. Tre dei corpi erano sepolti nei giardini delle loro abitazioni, un quarto vicino ad una fabbrica di asfalto. Sono stati rinvenuti grazie alle segnalazioni degli abitanti del villaggio di Zaliznychne. I resti saranno sottoposti all’autopsia. Secondo le prime informazioni si tratta di vittime dell’occupazione russa.

DOMENICA 11/09/2022 ore 23.25

Il fronte russo nell’est dell’Ucraina ha ceduto e le forze ucraine hanno ripreso in un giorno solo le città di Kupyansk e di Izyum dopo un’avanzata molto rapida, che non è finita e si sta allargando ad altri settori del fronte. Vladimir Putin non ha solo perso in poche ore una località strategica, vanificando mesi di sanguinosi combattimenti, ma per la prima volta in assoluto le sue truppe sono andate completamente allo sbando. Ma il presidente ucraino è cauto. “Mosca spera di spezzare la resistenza ucraina in inverno, contando sui problemi di riscaldamento in Ucraina e su un possibile indebolimento del sostegno occidentale a Kiev a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia in Europa” ha detto Volodymyr Zelensky. Il sindaco di Izyum è fuggito in Russia, mentre il leader ceceno Kadyrov critica pesantemente Mosca. Macron telefona a Putin “chiamata franca e dettaglliata” per parlare del grano ucraino.
Il ruttatore Medvedev assicura, raggiungeremo tutti gli obiettivi. Ormai è una barzelletta vivente.
“I bombardamenti deliberati su infrastrutture civili critiche (in particolare la più grande centrale termoelettrica di Kharkiv) sono una manifestazione del terrorismo della Federazione russa e del desiderio di lasciare in massa i civili senza elettricità e riscaldamento. Una risposta vigliacca alla fuga del suo stesso esercito dal campo di battaglia”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, dopo i bombardamenti russi che stasera hanno colpito numerose infrastrutture, causando diffusi Il ministero della Difesa ucraino ha confermato che le sue truppe sono arrivate fino al valico di frontiera di Hoptivka, nel Nord-Est, al confine con la Russia. “E’ in corso la controffensiva nella regione di Kharkiv”, si legge nel tweet del dicastero, “decine di villaggi e città sono stati liberati”. “L’esercito ucraino ha raggiunto il check point di Hoptivka, al confine con lo Stato terrorista”, conclude il tweet, “ripristineremo la nostra integrità territoriale, compresi Donbass e Crimea. Preparatevi, occupanti”.blackout soprattutto nelle regioni orientali.

GIOVEDI’ 08/09/202022 ore 23.25

Oltre due milioni e mezzo di ucraini “deportati in Russia”, “i bambini strappati ai genitori”, violenze e violazioni dei diritti umani: Kiev denuncia all’Onu gli abusi delle forze russe e torna ad accendere i riflettori sui centri di “filtrazione”, che l’Italia bolla come una violazione a cui non si assisteva dalla Seconda guerra mondiale. Il dramma di centinaia di migliaia di persone strappate via dalle proprie case è stato sollevato nel corso del Consiglio di sicurezza al Palazzo di Vetro dell’Onu. E papa Francesco tuona contro l’escalation nucleare.

Intanto, a Kherson, Mattia Sorbi, giornalista italiano freelance è stato ferito: “Cari amici, sto bene, sono al sicuro”, ha scritto su Facebook dall’ospedale controllato da Mosca in cui è ricoverato. Alla Farnesina riferiscono di essere “in contatto costante con il giornalista. Stiamo lavorando per farlo rientrare in Italia appena possibile”. 

Dall’inizio di settembre sono stati liberati oltre mille chilometri quadrati dall’occupazione russa: lo ha detto nel suo video serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il risultato della controffensiva in corso a Sud e a Est ha permesso secondo il presidente citato dall’agenzia Unian la liberazione di “decine di insediamenti: in totale, dal primo settembre, sono stati liberati più di mille chilometri quadrati del nostro territorio”.

LUNEDI’ 05/09/2022 ore 23,50

Sul fronte ucraino il presidente Zelensky ha annunciato la liberazione di tre insediamenti, nella regione di Donetsk e nel sud. I russi rinviamo il referenduma per l’annessione della regione. Ma l’attenzione dell’occidente è rivolta allo scontro sul gas e il petrolio russo. Preoccupano le parole del portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov che ha affermato che sta iniziando una “grande tempesta globale”.  Su questo fronte gli Usa lavorano a definire un tetto globale al prezzo del petrolio russo, che ridurrebbe significativamente gli introiti di Vladimir Putin per sostenere la guerra in Ucraina che darebbe a più paesi una leva migliore per fare accordi energetici con Mosca: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. Il Papa: “Per ora il medico mi ha vietato di andare a Kiev o a Mosca. Ma vediamo”.
Gli occupanti russi hanno disconnesso dalla rete la centrale idroelettrica di Kakhova, lasciando senza elettricità parti della regione di Kherson e di quella di Zaporizhzhia. Lo ha affermato su Facebook lo stato maggiore ucraino, citato da Ukrinform.
Il principale quotidiano indipendente russo Novaya Gazeta ha annunciato la “morte” del giornale dopo la decisione delle autorità russe di revocare la sua licenza per l’edizione cartacea. “Il giornale è stato ucciso oggi. Hanno rubato 30 anni di vita ai suoi dipendenti. Privato i lettori del diritto di ricevere informazioni”, ha affermato la testata in un editoriale. Si tratta di un verdetto “politico, senza alcuna base giuridica”, ha commentato il direttore della Novaya e vincitore del Premio Nobel per la Pace, Dmitri Muratov. Novaya Gazeta ha deciso di impugnare la sentenza del tribunale.
I problemi con le forniture di gas all’Europa attraverso il Nord Stream continueranno fino alla revoca delle sanzioni che impediscono la manutenzione dei macchinari del gasdotto. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax. A Peskov, riporta l’agenzia russa, è stato chiesto se è possibile affermare che la questione del pompaggio del gas attraverso Nord Stream dipenda completamente dalle sanzioni e che le forniture riprenderanno solo se queste saranno rimosse o attenuate. “Sono proprio le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità, che impediscono il loro spostamento senza adeguate garanzie legali e così via – ha risposto Peskov -. Sono queste sanzioni che gli Stati occidentali hanno imposto che hanno portato la situazione a quello che stiamo vedendo ora”.

MARTEDI’ 30/08/2022 ore 23,00

Mosca ha ottenuto la prima fornitura di droni iraniani da combattimenti da usare in Ucraina. Lo riporta il Washington Post, citando dirigenti americani. Mentre si attende l’arrivo degli ispettori dell’Aiea nell’impianto nucleare di Zaporizhzhia, immagini satellitari hanno mostrato quattro buchi sul tetto di uno degli edifici della centrale. Mosca: ripresi bombardamenti vicino alla centrale, Kiev vuole sabotare la missione Aiea. Il governatore della regione nominato dai russi, Vladimir Rogov, ha accusato Kiev.
L’esercito ucraino tenta di riconquistare Kerson, in mano ai russi da diversi mesi. Notizie contrastanti sull’offensiva ucraina.

LUNEDI’ 29/08/2022 ore 23,10

La squadra di missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) è partita oggi per andare alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’Italia sarà nel team. L’Ue, nel frattempo, si avvia a sospendere l’accordo sui visti con la Russia per limitare il numero dei permessi. Un americano di 24 anni è stato ucciso nel Donbass mentre combatteva le forze russe. Zelensky: “Ci riprenderemo tutti i territori occupati, dal Donetsk a Mariupol fino alla Crimea”.
Un consigliere del presidente Zelensky: le truppe ucraine hanno rotto le difese russe in diversi settori del fronte vicino a Kherson.
Immagini satellitari di Maxar Technolgies mostrano quattro buchi sul tetto di uno degli edifici della centrale nucleare di Zaporizhzhia, vicino a tre veicoli corazzati russi per il trasporto truppe. Il governatore della regione nominato dai russi, Vladimir Rogov, ha diffuso le foto di uno dei buchi sul suo canale Telegram, dicendo che sono il frutto di un attacco ucraino. Lo riferisce la Cnn, sottolineando di poter confermare l’autenticità delle immagini ma non le accuse contro Kiev.
La Russia deve concordare la demilitarizzazione della zona intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, aggiungendo che l’opzione più sicura sarebbe una chiusura controllata dell’impianto. Kirby ha ribadito il pieno sostegno al capo della missione dell’Aiea alla centrale ucraina.
Quattro potenti esplosioni si sono udite nel nord di Melitopol, città ucraina occupata dalle forze russe. Lo ha detto su Telegram il sindaco Ivan Fedorov, citato da Ukrinform. “Quattro potenti esplosioni vicino all’uscita nord di Melitopol. Stiamo raccogliendo dettagli sulle perdite del nemico”, ha scritto Fedorov, che monitora la situazione pur non trovandosi più in città. Il sindaco ha sottolineato che la fine dell’estate promette di essere molto “calda” per le forze occupanti nel sud dell’Ucraina. Già ieri vi erano state notizie di esplosioni e colpi d’arma da fuoco a Melitopol.


SABATO 27/08/2022 ore 23.10
E’ tornato a parlare il “ruttatore sovietico”. “La Russia è pronta a fornire gas all’Europa nei volumi previsti dal contratto se l’Occidente non la metterà alle strette con le restrizioni”. È la minaccia, velata e diplomatica, del vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitrij Medvedev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky considera “pericoloso avviare negoziati con la Russia”, e il suo entourage definisce tale opzione una “condanna a morte” per l’Ucraina.
Nel team di esperti selezionato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica per la centrale di Zaporizhzhia c’è anche un italiano. Lo riporta il New York Times sottolineando che della squadra fa parte il capo dell’Aiea, l’argentino Rafael Mariano Grossi, che e fra gli altri 13 esperti non sono rappresentati né gli Stati Uniti né la Gran Bretagna. La missione dell’Aiea include esperti dalla Polonia e dalla Lituania ma anche dalla Serbia e dalla Cina. Gli altri paesi rappresentanti sono l’Albania, la Francia, l’Italia, la Giordania, il Messico e la Macedonia del Nord.
Le forze russe hanno lanciato missili Grad e colpi di artiglieria contro zone in mano all’Ucraina non distanti dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia, dall’altro lato del fiume Dnipro rispetto all’impianto, colpendo le città di Nikopol e Marhanets, a circa 10 chilometri di distanza dallo stabilimento. Lo denuncia il governatore della regione ucraina di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko.

GIOVEDI’ 25/08/2022 ore 00,00

“La nostra indipendenza non sta finendo e non finirà mai”, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio notturno a conclusione del giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina. Da Sergio Mattarella il sostegno per “la brutale aggressione della Federazione Russa, contro la quale è legittimo resistere”, cui fanno eco le parole di Mario Draghi: “L’Italia è vicina” all’Ucraina e “continuerà a fornirle sostegno”.
“L’Ucraina è profondamente delusa dalle parole del Pontefice, che confrontano ingiustamente l’aggressore e la vittima. Allo stesso tempo, la decisione di Papa Francesco di menzionare nel contesto della guerra russo-ucraina la morte di una cittadina russa sul territorio della Russia, con la quale l’Ucraina non c’entra niente”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Nunzio a Kiev, mons. Visvaldas Kulbokas. Lo riferisce l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede
L’aumento dei prezzi dell’energia è conseguenza del “ricatto” russo non delle sanzioni. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, parlando da Kiev: “Oggi la propaganda russa vuole fare credere che sia colpa delle sanzioni il problema dei prezzi dell’energia. In realtà sappiamo bene che è la Russia che sta ricattando l’Europa, aprendo e chiudendo i rubinetti del gas”. Per questo, ha sottolineato Di Maio, “abbiamo avviato come Italia un’opera di diversificazione di approvvigionamento delle fonti del gas e per questo ci battiamo per il tetto al prezzo del gas, che è una forma di sanzione, per dare meno soldi a Putin”.
Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedono che la Russia restituisca il pieno controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhya a Kiev e che l’Aiea abbia accesso all’impianto. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre riferendo della loro telefonata.

MERCOLEDI’ 24/08/2022 ore 00,00

Oggi, 24 agosto, ricorre la giornata dell’indipendenza dell’Ucraina e nei giorni scorsi, il presidente Volodymyr Zelensky aveva lanciato l’allerme: “Dobbiamo essere consapevoli che in settimana la Russia potrà tentare di fare qualcosa di particolarmente brutto, qualcosa di particolarmente crudele”. A Kiev come in tutta la regione di Kharkiv vige il coprifuoco. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “Continuiamo a sostentere il Paese. La Russia deve porre fine alla sua occupazione illegale, ai suoi attacchi brutali contro i civili disarmati”
Almeno 15 persone sono rimaste uccise e 50 ferite in un attacco russo che ha colpito una stazione ferroviaria nell’Ucraina centrale. Lo ha annunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
“Ho appena ricevuto informazioni su un attacco missilistico russo su una stazione ferroviaria nella regione di Dnipropetrovsk”, ha detto il presidente ucraino, nel quale “almeno 15 persone sono state uccise e circa 50 ferite”, ha precisato
Il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill non si recherà in Kazakistan per il VII Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali del 14-15 settembre, e di conseguenza non incontrerà lì “a margine” Papa Francesco, la cui visita nel Paese è in programma dal 13 al 15 settembre. Lo rende noto all’agenzia Rio Novosti, il capo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Antonij.

“È un fatto che i militari russi hanno trasformato il territorio della più grande centrale nucleare d’Europa, la centrale di Zaporizhzhya, in una zona di guerra”. Lo ha detto Volodymyr Zelenskiy nell’intervento oggi in video conferenza alla riunione del Consiglio di Sicurezza, accusando la Russia di aver messo il mondo “sull’orlo di una catastrofe radioattiva”.

Nel suo discorso, il presidente ucraino ha chiesto che l’agenzia atomica internazionale prenda “controllo permanente” della centrale. “La Russia deve fermare in modo incondizionato il suo ricatto nucleare e ritirarsi completamente dalla centrale”, ha aggiunto.

MARTEDI’ 23/08/2022 ore 23.30
Il rappresentante permanente dell’Ucraina alle Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, ha chiesto una “presenza permanente” dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia “in attesa che gli ucraini ne riprendano il pieno controllo”. Durante la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Kyslytsya ha ricordato che Kiev chiede da tempo una missione dell’Aiea presso l’infrastruttura, rimasta coinvolta nelle ostilità
“La Crimea è Ucraina. Questa è stata la nostra posizione nel 2014 e lo resta anche ora”. Lo afferma il segretario di Stato americano, Antony Blinken, augurando buona giornata dell’indipendenza a tutti gli ucraini.
“La restituzione della Crimea all’Ucraina, di cui è una parte inseparabile, è essenzialmente un requisito del diritto internazionale”. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, sottolineando l’importanza per la sicurezza regionale e globale della “protezione dell’integrità territoriale, della sovranità e dell’unità politica dell’Ucraina”.

LUNEDI’ 22/08/2022 ore 00,00
L’attentato in cui ha perso la vita la figlia dell’ideologo di Putin monopolizza l’attenzione sia a Mosca sia a Kiev. Parla la vicepremier ucraina Olha Stefanishyna: “I leader politici devono esser chiari sull’adesione dell’Ucraina all’Ue entro la fine dell’anno”. Appello dei leader di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito per consentire subito l’ispezione internazionale alla centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, minacciata dai bombardamenti.
Le Forze armate ucraine hanno nuovamente colpito il ponte di Antonivka nella regione di Kherson. In un post sulla sua pagina Facebook, Serhii Khlan, deputato del Consiglio regionale, ha scritto: “Le Forze Armate dell’Ucraina stanno colpendo di nuovo il ponte di Antonivka…
Stiamo sfiancando il nemico nella regione di Kherson”. Lo riporta Ukrinform.
“Le informazioni sulle esplosioni arrivano da diverse aree.
Sono state colpite postazioni militari a Nova Kakhovka, Tavriysk, Malokakhovka, Kakhovka e Chornobaivka. Stiamo aspettando i dati ufficiali”, ha scritto Khlan.
Come riportato da Ukrinform, dopo che le forze armate ucraine hanno lanciato il quarto attacco al ponte di Antonivka, il personale militare russo ha iniziato a portare le proprie famiglie fuori da Kherson. Il ponte Antonivka, inaugurato nel 1985, collega Kherson con la riva sinistra del fiume Dnipro.

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) continua le consultazioni con l’Ucraina e la Russia per visitare l’impianto nucleare di Zaporizhzhia. “È nel mezzo di una zona di guerra, è qualcosa che non è mai stato fatto prima, inviare un gruppo di ispettori internazionali”, ha detto il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi alla Cnn, riconoscendo che ci sono “progressi” nei difficili negoziati e che, se la visita andrà avanti, sarà lui a guidare la squadra nell’impianto nucleare.

“Mettere insieme questa operazione è come un puzzle”, ha sottolineato il numero uno dell’Agenzia, descrivendo la difficoltà della visita in termini di logistica. Grossi ha poi ribadito che il rischio di un incidente nucleare “esiste” e potrebbe essere “molto, molto grande”:
“Non possiamo dire che portata potrebbe avere, ma potenzialmente potrebbe essere molto, molto grande. Il solo fatto che ci sia un conflitto attivo, che ci siano bombardamenti… il pericolo che qualcosa possa andare storto o che possa accadere qualcosa di inaspettato è ovviamente insostenibile”.

SABATO 20/05/2022 ore 23.40
La prossima settimana la Russia potrebbe tentare di fare qualcosa di “particolarmente crudele”. È l’avvertimento lanciato dal presidente, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo videomessaggio, riferendosi a Giorno dell’Indipendenza e al Giorno della Bandiera Nazionale che l’Ucraina celebra la prossima settimana. “Dovremmo essere consapevoli che questa settimana la Russia potrebbe provare a fare qualcosa di particolarmente disgustoso e crudele. Tale è il nostro nemico”.

La Russia ha riferito di nuovi attacchi di droni ucraini ieri notte. Gli ultimi attacchi hanno fatto seguito alle forti esplosioni della settimana scorsa in una base aerea della Crimea. Uno degli attacchi ha preso di mira il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, senza provocare feriti, ha dichiarato il governatore della città della penisola annessa di Crimea, Mikhail Razvojaev. “Il drone è stato abbattuto proprio sopra il quartier generale della flotta, è caduto sul tetto e ha preso fuoco”, ha scritto Razvojaev su Telegram. L’incidente “non ha causato danni gravi” o feriti, ha dichiarato, attribuendo la responsabilità dell’attacco alle forze ucraine. Questo è il secondo attacco di droni al quartier generale della Flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli in meno di un mese.

Le agenzie di stampa russe RIA e Tass, citando un funzionario locale in Crimea, hanno detto che sembra che le forze antiaeree russe siano entrate in azione vicino al porto occidentale della Crimea di Yevpatoriya venerdì sera. Un video pubblicato da un sito web russo ha mostrato quello che sembrava essere un missile terra-aria che ha colpito un bersaglio. La Tass ha citato un funzionario locale secondo cui le forze antiaeree russe hanno abbattuto sei droni ucraini inviati per attaccare la città di Nova Kakhovka, a est della città di Kherson. L’Ucraina afferma che la riconquista di Kherson è una delle sue principali priorità.

“Le forze armate ucraine hanno regalato ai russi una serata magica”, ha dichiarato Seriy Khlan, membro del consiglio regionale di Kherson, sciolto dalle forze di occupazione russe.

VENERDI’ 19/08/2022 ore 00.15
Concluso il vertice con Zelensky, Erdogan, Guterres a Leopoli su Zaporizhzhia. Russia e Cina organizzano manovre congiunte. Attaccata Odessa, colpite anche la città russa di Kursk e l’università di Mykolaiv. A decine fuggono dalla Crimea. Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico col suo collega ucraino, Oleksij Reznikov, per discutere delle esigenze militari immediate e a lungo termine dell’Ucraina.
E’ salito a 15 morti il bilancio degli attacchi sferrati dalle forze russe a Kharkiv. A renderlo noto sono stati i servizi di emergenza ucraini, secondo cui 12 persone hanno perso la vita ieri sera in un bombardamento di un edificio residenziale ed altre tre in un raid condotto questa mattina. “La scorsa notte è stata una delle più tragiche dell’intera guerra nella regione di Kharkiv”, ha scritto su Telegram il governatore locale Oleh Synehubov.
L’Ucraina non accetterà mai nessuna pace con Mosca prima del ritiro delle truppe russe dal proprio territorio. Lo ha ribadito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo aver incontrato a Leopoli il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
“Non vogliamo una nuova Chernobyl” a Zaporizhzhia. E’ il messaggio del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, a margine di un vertice a Leopoli con l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky e con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Erdogan ha avuto prima un faccia a faccia con il collega ucraino e poi un trilaterale allargato a Guterres. Durante gli incontri si e’ parlato del rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia, dove la centrale nucleare ha rischiato piu’ volte di essere colpita. “La Turchia continuera’ a cercare una soluzione politica per porre fine al conflitto, rimanendo sempre al fianco dei nostri amici ucraini”, ha assicurato il presidente turco.

MERCOLEDI’ 17/08/2022 ore 23.20

Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico col suo collega ucraino, Oleksij Reznikov, per discutere delle esigenze militari immediate e a lungo termine dell’Ucraina. Secondo quanto riferisce il Pentagono, Reznikov ha fornito un aggiornamento sulle “dinamiche del campo di battaglia” nel conflitto in corso. I due ministri hanno discusso dell’organizzazione della prossima riunione del Gruppo di Contatto sull’Ucraina. Nella giornata di ieri, l’annuncio a sorpresa dell’Onu: “Giovedì Zelensky vede a Leopoli Erdogan e Guterres”. Putin: “L’Occidente usa l’Ucraina come carne da cannone”. E promette forniture militari agli alleati.
Dopo le esplosioni dei giorni scorsi in Crimea in alcune basi militari russe, e la cui responsabilità non è mai stata finora rivendicata ufficialmente da Kiev, Mosca “sta spostando con urgenza aerei ed elicotteri più all’interno nella penisola e nelle basi aeree della Federazione russa”. Lo ha rivelato il direttorato dell’intelligence delle Forze armate ucraine, citato da Ukrainska Pravda, secondo cui “gli occupanti stanno adottando misure per trasferire parzialmente l’equipaggiamento aeronautico dalle basi in Crimea a basi alternative o permanentemente sul territorio della Federazione russa”. Secondo l’intelligence sarebbero stati individuati almeno 24 aerei e 14 elicotteri da trasferire.
La presa di controllo da parte dei russi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina dell’Est, pone seri rischi. È necessaria “un’ispezione urgente” dell’Aiea. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ribadendo la richiesta di un “ritiro” delle truppe russe dalla zona. Il sequestro dell’impianto da parte della Russia “rappresenta una seria minaccia per la sicurezza e la protezione di questa struttura e aumenta i rischi di un incidente nucleare”, ha detto alla stampa. “È urgente consentire l’ispezione da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica e garantire il ritiro di tutte le forze russe”, ha aggiunto Stoltenberg.
Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres è arrivato a Leopoli, dove domani parteciperà a un incontro trilaterale con il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo ha riferito l’agenzia russa Ria Novosti, citando iil portavoce del segretario generale Stephane Dujarric. L’Onu si aspetta anche che Guterres tenga un incontro bilaterale con Zelensky. Venerdì, il segretario generale dovrebbe visitare il porto di Odessa e il giorno successivo il Centro di coordinamento congiunto di Istanbul, formato nell’ambito dell’accordo con la Russia per i corridoi sicuri per l’export di grano dal Mar Nero. Il portavoce Dujarric ha aggiunto che per ora Guterres non ha in programma di visitare Mosca.

MARTEDI’ 16/08/2022 ore 23.50
Il presidente ucraino Zelensky accusa Mosca di nuovi attacchi nella zona dell’impianto e parla di “feroci combattimenti anche nel Donbass”, dove un missile ucraino ha distrutto a base dei mercenari russi della Wagner. il presidente ucraino ha detto anche che un “Incidente a Zaporizhzhia colpirebbe molti Paesi”. Telefonata Shojgu-Guterres. Diversi morti a Kharkiv dopo un raid russo. Mosca ha rivendicato l’operazione dicendo che si tratta di una base di “mercenari”.
Giovedì in Ucraina ci sarà un incontro trilaterale tra il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo comunica il portavoce delle Nazioni Unite, precisando che Zelensky ha invitato Guterres a Leopoli giovedì per il trilaterale con Erdogan, poi il segretario generale delle Nazioni Unite si recherà venerdì al porto di Odessa e quindi andrà all’Istanbul Joint Coordination Center in Turchia.
Un alto funzionario ucraino, parlando con il New York Times in condizione di anonimato, ha affermato che le esplosioni nella base militare in Crimea sono state provocate da un’unità militare ucraina d’élite che operava dietro le linee nemiche. Il New York Times ricorda che il ministero della Difesa russo ha parlato di un “atto di sabotaggio”.

GIOVEDI’ 11/08/2022 ore 23,15

Il conflitto sembra segnare un’escalation – e una svolta – in Crimea dove fonti di Kiev parlano della distruzione di otto aerei da guerra di Mosca nell’attacco alla base russa. E gli ucraini rivendicano la distruzione di due depositi di munizioni, con la morte di 41 soldati di Mosca. L’attenzione internazionale, intanto, resta puntata su Zaporizhzhia. E si moltiplicano gli allarmi degli esperti: “L’Europa rischia la catastrofe nucleare”. E il Regno Unito invia a Kiev altri lanciarazzi e missili a lunga gittata.

MARTEDI’ 09/08/2022 ore 23.10
Sarebbe stato l’esercito Ucraino a colpire la base russa in Crimea oggi, nonostante le smentite di Mosca. “Era una base aerea da cui partivano regolarmente aerei per attacchi contro le nostre forze nel teatro meridionale”, ha detto un funzionario governativo al New York Times. Intanto, c’è ancora il terrore nucleare in Ucraina. Kiev: “Incidente a Zaporizhzhia sarebbe come 10 Chernobyl”. Il presidente Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio in videoconferenza con Bill Clinton, invitando l’ex presidente americano a richiamare l’attenzione della comunità mondiale sui bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhizhia. Il Pentagono annuncia un nuovo pacchetto di aiuti in armi a Kiev: stavolta da un miliardo di dollari, il più consistente dall’inizio della guerra. Ancora pesanti combattimenti nel Donetsk, con una violenta offensiva dei russi. Finlandia ed Estonia all’Ue: “Stop ai visti per i russi”

Le conseguenze di un ipotetico disastro nucleare nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, attuale teatro di scontri tra Russia e Ucraina, potrebbero essere dieci volte superiori a quelle vissute dopo l’incidente di Chernobyl nel 1986. L’avvertimento arriva dalle autorità di Kiev: l’ipotetica zona di esclusione raggiungerebbe i
30mila chilometri quadrati, dieci volte quella decretata dopo l’incidente del 1986, tanto ampia da rendere l’intera regione di Zaporizhya inabitabile, ha riferito Lala Tarapinka, consigliere del Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali dell’ucraina.
“L’area di territorio potenzialmente contaminato potrebbe raggiungere i due milioni di chilometri quadrati, tre volte l’ucraina. Il grado di contaminazione di altri territori dell’ucraina e dell’Europa, della Russia e della Bielorussia dipenderebbe poi dal vento”, ha spiegato su Facebook.

SABATO 13/08/2022 ore 22,55

Volodomyr Zelensky chiede all’Unione europea di imporre restrizioni sui visti dei cittadini russi. “Ringrazio la Repubblica Ceca, gli Stati baltici e altri paesi che hanno sollevato la questione dei visti per i cittadini di uno Stato terrorista”, ha detto. Ieri Praga, che detiene la presidenza di turno dell’Ue, si è detta favorevole al blocco dei visti. Mosca intanto avverte Washington: “Gravissime le conseguenze se dichiarerà la Russia sponsor del terrorismo”. Mentre il segretario di Stato americano Blinken richiama i russi al rispetto dei diritti dei prigionieri. Ancora allarme a Zaporizhzhia dopo i nuovi bombardamenti che hanno colpito l’area intorno alla più grande centrale nucleare d’Europa. E stanotte bombe sulla regione di Dnipropetrovsk.
La polizia ucraina sta indagando su 26mila crimini di guerra commessi dai soldati russi e prevede di scoprirne altre migliaia man mano che il territorio del paese verrà riconquistato e città e villaggi verranno liberati. A renderlo noto è il ministro dell’Interno ucraino, Denys Monastyrskiy. Raccogliere prove per perseguire le forze russe è diventato uno dei compiti più importanti per la polizia del paese dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio.

LUNEDI’ 08/08/2022 ore 23,00
Cresce la preoccupazione dell’Aiea per gli attacchi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, di cui russi e ucraini si accusano reciprocamente. “Sono attacchi suicidi”, ha detto il segretario generale dell’Onu Guterres. L’allarme di Kiev: “I russi hanno minato la centrale. Demilitalizzare l’area subito, rischio di catastrofe”. Mosca risponde: “L’Occidente fermi i bombardamenti dell’Ucraina. Fermi alcuni reattori per questione di sicurezza”. Il governo romeno chiede ai cittadini di procurarsi pasticche di iodio in caso di eventuale disastro nucleare. Il presidente ucraino Zelensky mette in guardia sui referendum indetti da Mosca nelle aree occupate: “Sancirebbero lo stop ai negoziati”. Ma i filorussi rispondono: “Siamo pronti alle consultazioni popolari”.
“La Russia sta bruciando il gas in eccesso che non esporta nei Paesi europei”. Lo riporta El Mundo citando la televisione finlandese Yle, secondo cui le immagini satellitari del sistema di monitoraggio degli incendi della NASA mostrano le fiamme nella stazione di compressione di Portovaya, di proprietà di Gazprom. Il servizio della NASA mostra incendi non dichiarati vicino alla stazione di Portovaya da metà giugno, cioè dal momento in cui – ricorda il giornale spagnolo – sono state limitate le consegne del Nord Stream 1. La stazione di compressione di Portovaya è vicino al confine con la Finlandia e la tv Yle oltre alle immagini Nasa cita anche dei testimoni oculari.

Non ci sono canali di negoziati di pace aperti tra Kiev e Mosca. “Ci sono solo negoziazioni sullo scambio di corpi e prigionieri di guerra”: lo ha detto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak parlando con la Bbc.
“La Russia è un Paese per il quale non esiste un approccio umano alla guerra o al trattamento dei civili nei territori occupati. La Russia è una civiltà diversa. Dopo sei mesi di questa guerra, non possiamo continuare a credere che soddisferà gli accordi”, ha affermato.
Podolyak ha poi dichiarato che Kiev si unirà ai negoziati con la Russia quando sarà in vista un punto di partenza realistico, invece di quello che ha descritto come un ultimatum russo in cui Mosca intende annettere tutti i territori occupati.
L’obiettivo dell’Ucraina, ha aggiunto Podolyak, è ripristinare i confini statali a partire da marzo 2014, inclusa la Crimea occupata annessa alla Russia, “altrimenti non ci sarà una pace duratura”.


SABATO 06/08/2022 ore 23,15

Nessun cenno di tregua: in Ucraina si continua a combattere mentre la via della diplomazia e del dialogo in questo momento non sembra avere alcuna via d’uscita. Nella notte Kharkiv ha subito infatti un nuovo bombardamento, mentre il vice ambasciatore russo all’Onu ha usato toni sprezzanti: “Le proposte di trattativa ucraina non sono serie, sono ridicole”
Cinque navi mercantili con oltre 161mila tonnellate di beni alimentari sono state appena autorizzate dal Centro di coordinamento congiunto JCC a lasciare l’Ucraina. Quattro potranno partire già domani. E una, la “Mustafa Necati”, è diretta in Italia, a Monopoli, con seimila tonnellate di olio di girasole. Lo rende noto l’Onu, coinvolta nell’accordo tra Russia e Ucraina che ha portato allo sblocco dei porti e garante dei corridoi creati per il trasporto dei beni alimentari ucraini. Le navi partiranno dai due porti di Chornomorsk e Odessa. La “Glory” trasporterà 66.084 tonnellate di mais a Istanbul; la “Star Helena” carica 45mila tonnellate di cibo diretto a Nantong/Machong in China; la “Riva Wind” 44mila tonnellate di cereali con destinazione Iskanderun, in Turchia.
“Di fronte a una guerra così assurda e insensata che sta coinvolgendo drammaticamente il mondo intero, aggravando già tante situazioni di sofferenza, qualsiasi gesto di dialogo di un uomo di pace e di incontro come Papa Francesco è il benvenuto e ci dobbiamo augurare che la visita, se si realizza, sia davvero portatrice di frutti. Papa Francesco ha, fin dall’inizio, sperato che il conflitto cessasse. In questa situazione, qualsiasi seme gettato ci auguriamo porti i suoi frutti”. Lo ha detto all’Adnkronos Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, commentando una possibile visita a breve del Pontefice in Ucraina.
La società energetica nucleare ucraina Energoatom ha reso noto che parti della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono state “gravemente danneggiate” dall’attività militare russa, costringendo i responsabili dell’impianto a “interrompere” l’attività di un reattore. Lo riporta la Bbc, aggiungendo che Energoatom avrebbe messo in guardia anche da un rischio di fuoruscite di materiale radioattivo.

VENERDI’ 05/08/2022 ore 22,35

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato nel suo discorso video serale che la Russia deve assumersi la responsabilità dell’ “atto di terrore” nella centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dalle forze di Mosca. “Oggi, gli occupanti hanno creato un’altra situazione estremamente rischiosa per tutta l’Europa: hanno colpito due volte la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Qualsiasi bombardamento di questo sito è un crimine spudorato, un atto di terrore”, ha detto Zelensky nel suo discorso video quotidiano. “La Russia deve assumersi la responsabilità del fatto stesso di creare una minaccia a una centrale nucleare”.
Il ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, ha detto che 13 navi cargo sono in attesa di partire dai porti del Paese. Lo riporta The Kyiv Independent. Il ministro ha aggiunto che con l’aiuto dei garanti internazionali l’Ucraina prevede di esportare 3 milioni di tonnellate di prodotti agricoli al mese dai porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdenniy
Bombardamenti questo pomeriggio sulla città meridionale di Mykolaiv: ci sono morti e 10 feriti, tra cui un ragazzo: lo rende noto il capo dell’amministrazione statale regionale di Vitaliy Kim, citato da Espreso tv. Il capo del Consiglio regionale Hanna Zamazeyeva ha scritto su Telegram che dopo questa mattina “oggi pomeriggio i russi hanno nuovamente bombardato Balabanivka e il distretto di Korabelny, si sa che ci sono vittime e feriti”. “L’area colpita è molto vasta. Case private e palazzi sono stati colpiti. Ci sono incendi, distruzioni significativi”, ha aggiunto il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Sienkovych

MERCOLEDI’ 03/08/2022 ore 22.50

L’esercito ucraino non solo prova a resistere all’avanzata delle truppe russe ma nelle ultime ore è riuscito a colpire alcune basi nella regione di Kherson. Colpiti depositi di armi russe nei distretti di Berislavsky e Bashtansky.

Il presidente Zelensky ha annunciato invece che potrebbe valutare l’introduzione di una legge sulle unioni ciivli, anche in conseguenza del fatto che molti militari Lgbt sono morti in guerra e nessuno ha potuto avvisare i compagni e le compagne come accade con i familiari delle persone sposate.

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, oggi si recherà a Muelheim an der Ruhr, nel Nord Reno-Vestfalia, per ispezionare, insieme all’ad di Siemens, Christian Bruch, la turbina del gasdotto Nord Stream il cui mancato ricollocamento sta venendo usato da Mosca per giustificare la riduzione dei flussi attraverso l’infrastruttura

LUNEDI’ 01/08/2022 ore 23,10
Per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è “troppo presto” per gioire per la ripresa dell’export del grano dopo la partenza stamane da Odessa della prima nave carica di cereali, dopo l’accordo raggiunto con la Russia grazie alla mediazione di Turchia e Onu. “In questo momento è troppo presto per trarre conclusioni e fare previsioni. Aspettiamo di vedere come funzionerà l’accordo e se la sicurezza sarà davvero garantita”, ha affermato il leader di Kiev nel suo abituale discorso serale alla popolazione.
Le forze ucraine rivendicano la riconquista di oltre 40 località nella regione di Kherson. “A oggi, 46 località che erano occupate dai russi sono state liberate nella regione di Kherson”, ha affermato il governatore regionale, Dmytro Butry, alla televisione nazionale ucraina. Butry ha precisato che la maggior parte dei villaggi riconquistati è nella parte settentrionale della regione. Alcuni di questi villaggi “sono stati distrutti al 90% e sono ancora bombardati senza tregua”, ha continuato Butry evidenziando che la situazione umanitaria nella regione è “critica”.
Bombardamenti russi hanno distrutto le ferrovie del distretto di Kryvyi Rih, nell’Ucraina meridionale, regione dove è nato il presidente Volodymyr Zelensky. La circolazione dei treni è stata sospesa. “I russi hanno lanciato missili sul distretto di Kryvyi Rih, colpendo le comunità di Zelenodolsk e Hrushivka. L’infrastruttura ferroviaria è stata distrutta”, ha scritto su Telegram l’Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk. Lo riporta Ukrinform. Le truppe russe stanno bombardando la regione con sistemi a lancio multiplo Mlrs Grad da diversi giorni. In particolare, la notte scorsa sono stati presi di mira Marhanets e Chervonohryhorivka.

Domenica 31/07/2022 ore 19.50

Un drone ha colpito il comando di Mosca del Mar Nero a Sebastopoli. Proprio nel giorno in cui la Russia celebra la Giornata della Marina militare e Putin nel suo discorso alla parata di San Pietroburgo annuncia l’arrivo imminente dei missili ipersonici. Ma Kiev smentisce: “L’attacco al quartier generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli, in Crimea, “è un’aperta provocazione della Russia”, una “bugia del nemico”. E’ rimasto ucciso nella propria casa, nel bombardamento violentissimo che colpito Mykolaiv, Alexey Vadatursky, fondatore e ad della “Nibulon”, la più grande compagnia ucraina di commercio di grano.

Intanto continua a far discutere l’attacco alla prigione di Olenivka. “L’attacco degli occupanti a Olenivka è un deliberato crimine di guerra dei russi, un deliberato omicidio di massa di prigionieri di guerra ucraini. Più di cinquanta morti…”. Così ha scritto su Telegram il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, mentre continua il rimbalzo di accuse tra Mosca e Kiev per il raid sul carcere nella parte della regione di Donetsk in mano alle forze filorusse. E fonte ucraine – attraverso il Kyiv Independent – fanno sapere che Mosca ha detto sì a una visita di Onu e Croce Rossa nella prigione colpita.

Mercoledì 27/07/2022 ore 19.50

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia il comportamento della Russia, che usa l’aumento dei prezzi del gas per “terrorizzare i Paesi Occidentali” e torna a sollecitare nuove sanzioni contro Putin.

L’opinione pubblica russa deve conoscere il costo umano della guerra, ha detto Zelensky: mentre quasi 40mila soldati russi hanno perso la vita dall’inizio della guerra, la società è rimasta all’oscuro delle cifre.

Gli ucraini intanto contrattaccano a sud, mettendo fuori gioco il ponte Antonovskiy, strategico per i rifornimenti russi nella regione occupata di Kherson.

A Istanbul tutto è pronto per l’inaugurazione del centro di coordinamento dei corridoi per il grano sul Mar Nero, previsto dagli accordi firmati nella città turca la scorsa settimana da russi e ucraini con la mediazione dell’Onu e di Ankara.

Martedì 26/07/2022 ore 22.45
Nonostante l’ennesimo bombardamento di Odessa da parte dei russi, si terrà domani a Istanbul la cerimonia ufficiale di apertura del Centro di coordinamento istituito nell’ambito dell’accordo raggiunto da Mosca e Kiev, con la mediazione di Onu e Turchia, sulle esportazioni di grano dall’Ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa turco.
Il Centro di coordinamento avrà il compito di monitorare l’attuazione dell’intesa.

Lunedì 25/07/2022 ore 14.20
Era facile prevederlo. Erano russi i missili che hanno bombardato il porto di Odessa nella nottata fra venerdì e sabato. E d’altra di chi potevano essere? Solo i filo russi e i putiniani italiani potevano pensare che gli ucraini si fossero bombardati da soli.
Oggi Lavrov assicura che il piano per l’esportazione del grano ucraino proseguirà.
Zelensky pensa al piano B cioè all’esportazione dei cereali tramite treni.
Peskov assicura che il gas russo non mancherà all’Europa e che le forniture saranno assicurate. Bugiardi ne abbiamo?

Sabato 23/07/2022 ore 19.40

Speravo che la guerra dello zar Putin contro l’Ucraina fosse entrata in una fase che portasse se non alla pace, almeno ad un rallentamento della stessa.
Invece di quel pazzo di Putin non c’è da fidarsi.
Mentre a Istanbul è stato firmato l’accordo che sblocca le esportazioni di grano ucraino – i rappresentanti di Mosca e Kiev l’hanno sottoscritto separatamente, con Turchia e Onu – l’Est e il Sud dell’Ucraina continuano ad essere teatro dell’offensiva russa e gli ucraini accusano i russi di aver bombardato il porto di Odessa.
La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha definito “assolutamente spaventoso” l’attacco russo al porto ucraino di Odessa sul Mar Nero. Parlando a un evento della campagna elettorale nel Kent, come riporta il Guardian, la candidata alla leadership conservatrice ha detto: “È assolutamente spaventoso che solo un giorno dopo aver raggiunto questo accordo, Vladimir Putin abbia lanciato un attacco del tutto ingiustificato contro Odessa. Questo dimostra che non ci si può fidare di una sola parola di ciò che dice. Dobbiamo lavorare urgentemente con i nostri partner internazionali per trovare un modo migliore per far uscire il grano dall’Ucraina che non coinvolga la Russia e le sue promesse non mantenute”.
Anche “L’Italia condanna fermamente l’attacco al porto di Odessa e chiede che venga data piena attuazione all’accordo sulle esportazioni di grano dall’Ucraina firmato ieri”. Lo scrive la Farnesina in un tweet
Intanto il Washington Post ha rivelato che la Nato sta riconsiderando la possibilità di fornire all’Ucraina i propri caccia e addestrare i piloti di Kiev.

Sabato 16/07/2022 ore 16.10

La Russia sta usando la centrale nucleare di Zaporizhia – la più grande d’Europa – come base per immagazzinare armi, tra cui “sistemi missilistici”, e per bombardare le aree circostanti dell’Ucraina. È la denuncia di un funzionario dell’agenzia nucleare di Kiev.

Intanto sono almeno 3 i morti e 15 feriti in un attacco russo nella città di Dnipro, a est del paese. Secondo il governatore regionale Valentyn Rezynchenko “i missili hanno colpito un impianto industriale e una strada affollata”.

“La brutale guerra della Russia contro l’Ucraina – dichiara la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – continua senza sosta. Pertanto, proponiamo di inasprire le nostre dure sanzioni Ue contro il Cremlino, applicarle in modo più efficace e prorogarle fino a gennaio 2023. Mosca deve continuare a pagare un alto prezzo per la sua aggressione”.

Le forze russe hanno colpito anche le due principali università della città di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Non ci sarebbero vittime. Intanto si cercano ancora i dispersi dell’attacco che ha colpito la città di Vinnytsia, nell’ovest del Paese, in cui sono morte almeno 23 persone, tra cui 3 bambini. Oltre 100 i feriti.

Giovedì 14/07/2022 ore 18.20
Russia e Ucraina sono d’accordo: a Istanbul verrà formato un centro di coordinamento per l’esportazione di grano dall’Ucraina. Lo ha affermato il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, parlando della riunione che si è tenuta tra delegazioni militari di Kiev, Mosca, Ankara e rappresentanti dell’Onu. “Nelle prossime settimane delegazioni di Ucraina e Russia si vedranno di nuovo in Turchia, saranno esaminati tutti i dettagli e firmato il lavoro fatto” ha detto Akar. Intanto la Corea del Nord ha formalmente riconosciuto l’indipendenza delle due “repubbliche popolari” separatiste filorusse nell’Ucraina orientale, quelle di Donetsk e di Luhansk, diventando la terza nazione al mondo a farlo dopo Russia e Siria.
Al momento non ci sono possibilità di un negoziato tra Ucraina e Russia e molto dipenderà dall'”andamento delle operazioni militari” e da una “apertura” sull’esportazione di grano. Lo ha detto il ministro alla Difesa Lorenzo Guerini, in visita a Washington dove ha incontrato il segretario alla Difesa Lloyd Austin.
La Federazione Russa ha rapito e portato fuori dall’Ucraina circa 200.000 bambini. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento alla conferenza internazionale dell’Aia.
Sale a 22 il numero delle persone uccise in seguito all’attacco di Vinnytsia. Ancora in 39 i dispersi.

Mercoledì 13/07/2022 ore 17.40

Nel consueto messaggio notturno il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sostiene che “i russi non hanno il coraggio di riconoscere la sconfitta e di ritirare le loro truppe”. Intanto il numero delle navi straniere nei porti del Danubio per trasportare il grano ucraino è raddoppiato, sono ormai sedici. Oggi a Istanbul si terranno i negoziati sullo sblocco delle esportazioni via mare fra delegazioni militari di Mosca e Kiev, con la mediazione di Ankara e di rappresentanti dell’Onu.

Mentre il Cremlino ha annunciato che il 19 luglio si terranno a Teheran il summit tra i presidenti di Russia, Turchia e Iran sulla Siria e i colloqui bilaterali nel contesto del conflitto in Ucraina.

E il governo iraniano nega di essere in procinto di fornire alla Russia droni, come aveva denunciato ieri la Casa Bianca. Invece gli Stati Uniti annunciano 1,7 miliardi di nuovi aiuti umanitari all’Ucraina per “alleviare gli effetti del forte deficit di bilancio causato dalla brutale guerra del presidente russo Vladimir Putin”.

Sale a 45 il numero dei morti nel bombardamento russo sulla cittadina di Chasiv Yar, nella regione ucraina del Donetsk, dove un missile Uragan ha colpito un edificio residenziale.
Più di nove milioni di persone hanno attraversato il confine dall’Ucraina da quando la Russia ha invaso il Paese il 24 febbraio scorso.

Martedì 12/07/2022 ore 17,30

Le prime otto navi straniere sono arrivate nei porti dell’Ucraina per esportare prodotti agricoli, mentre la Marina militare ucraina è impegnata a garantire un trasporto sicuro. Lo ha annunciato su Facebook il servizio stampa della Marina, riporta Ukrinform. Intanto salgono a 38 i morti nel bombardamento russo sulla cittadina di Chasiv Yar, nel Donetsk, dove un missile Uragan ha colpito un edificio residenziale. Il corpo di un bambino è stato trovato sotto le macerie. Mentre il governo iraniano si sta preparando a fornire alla Russia droni, inclusi alcuni armati. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.
Dopo il comico Medved, adesso arriva lui, il Presidente della Bielorussia: In Bielorussia sono ricominciate le esercitazioni militari. Dureranno dal 12 al 14 luglio. Il presidente di quel Paese Alexander Lukashenko ha affermato ancora una volta che l’Occidente starebbe pianificando un attacco alla Russia sebbene non abbia fornito alcuna prova. Secondo Lukashenko, l’esercito russo deve prevenire l’attacco.
Gli ucraini al contrattacco: Il bilancio dei feriti dell’attacco missilistico lanciato ieri dalle forze armate di Kiev sulla città ucraina occupata dai russi di Novaya Kakhovka, nella regione di Kherson (sud), è salito a 80: lo ha detto alla Tass il vice capo dell’amministrazione civile-militare della regione, Kirill Stremousov, secondo il quale sette persone finora sono ritenute disperse.

Lunedì 11/07/2022 ore 17.20
Sono almeno 24 i morti nel bombardamento russo sulla cittadina di Chasiv Yar, nel Donetsk, dove un missile Uragan ha colpito un edificio residenziale. Sotto le macerie ci sono ancora altre persone, tra cui un bambino. Si aggrava il bilancio degli attacchi missilistici russi di questa mattina su Kharkiv, nell’Ucraina nordorientale. Secondo quanto riferisce il procuratore generale di Kiev sei persone hanno perso la vita e altre 31 sono rimaste ferite, tra cui un bambino di quattro anni e un ragazzo di 16. Tra i morti anche un uomo e suo figlio di 17 anni, colpiti mentre erano in auto e stavano tornando a casa dopo aver ritirato documenti per l’ammissione all’università.
Intanto l’Ucraina sta raggruppando un milione di soldati equipaggiati con armi occidentali per recuperare i territori meridionali occupati dalla Russia. Lo ha annunciato il ministro della difesa di Kiev Oleksii Reznikov in un’intervista al Sunday Times.
Sulla questione del gas russo, il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire invita l’Europa a prepararsi: “Il taglio totale delle forniture di gas è lo scenario più probabile”, dice.
Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan si sono parlati nuovamente al telefono. In In base a quanto reso noto dalla presidenza turca, al centro della telefonata gli ultimi sviluppi dell’intervento russo in Ucraina, ma soprattutto la situazione relativa ad almeno 35 milioni di tonnellate di grano ucraino bloccate nei porti del Mar Nero a causa della guerra e che rischiano di marcire e creare una crisi alimentare di portata mondiale.

Domenica 10/07/2022 ore 19,30

Il conflitto rallenta, e russi e ucraini si riorganizzano prima di nuovi scontri. Proseguono però i raid sul Donetsk e su altre zone del Paese, anche colpendo intenzionalmente i granai, secondo Kiev. A Druzhkivka, nel Nord del Donetsk, un attacco missilistico ha colpito un supermercato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha destituito gli ambasciatori in Germania, Ungheria, Norvegia, repubblica Ceca e India. Al G20 di Bali il segretario di Stato Usa ha chiesto a Pechino di condannare l’aggressione russa in Ucraina.

La cosiddetta “operazione militare speciale” russa in Ucraina non ha portato il mondo più vicino a una guerra mondiale ma ha, anzi, evitato un simile scenario. Ne è convinto il presidente della Duma (la Camera bassa), Vyacheslav Volodin. In un’intervista televisiva Volodin ha affermato che le truppe ucraine “erano già state portate ai confini del Donbass e tutto ciò avrebbe potuto sfociare in un disastro umanitario, un enorme numero di vittime”. “E ciò avrebbe potuto davvero portare alla cosa peggiore di tutte, il mondo avrebbe davvero potuto affacciarsi sull’abisso, alla soglia di una grande guerra”,
Ma questo è il Presidente del parlamento Russo o è un comico?
Ci sono ancora 27 persone sotto le macerie di un edificio residenziale colpito oggi da un missile Uragan nella cittadina di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk dell’Ucraina orientale, che ha provocato la morte di almeno 15 civili.

Sabato 09/07/2022 ore 19.40

A causa della crisi alimentare globale aggravata dalla guerra russa in Ucraina 323 milioni di persone sono sull’orlo della fame. A lanciare l’allarme è l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri Josep Borrell. Mentre il conflitto non accenna a rallentare, soprattutto nel Donbass, al G20 esteri di Bali va in scena l’ennesimo muro contro muro tra Occidente e Russia. Gli Usa inviano a Kiev armi per 400 milioni di dollari. Protesta l’ambasciata russa: “Gli Stati Uniti vogliono prolungare il conflitto”.
Le forze russe stanno “intenzionalmente” distruggendo raccolti nella regione di Kherson. Lo afferma un portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk, condividendo foto della polizia locale in cui si vedono campi in fiamme.

Venerdì 08/07/2022 ore 19.40

L’ultima delirante uscita di Putin: La guerra in Ucraina è appena cominciata, perché “non abbiamo ancora iniziato a fare le cose sul serio”. Quattro mesi e mezzo dopo l’invasione, e nel pieno dell’offensiva nel Donbass, Vladimir Putin chiarisce ancora una volta che è deciso ad andare fino in fondo. E lancia una nuova sfida all’Occidente, che fornisce armi e sostegno economico a Kiev: “Se vogliono sconfiggerci sul campo, ci provino”.
Clima tesissimo alla ministeriale Esteri del G20 a Bali, in Indonesia. I capi della diplomazia dei Paesi membri del gruppo non sono riusciti a raggiungere alcun accordo e hanno anche evitato la tradizionale foto di gruppo. Alla domanda sul perché non ci sia stata la foto, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha risposto: “Non ho invitato nessuno a posare per una foto insieme a me”. Già ieri i ministri degli Esteri dei Paesi del G7 avevano disertato la cena inaugurale per evitare di doversi sedere al tavolo con Lavrov.
A proposito di democrazia in Russia: L’oppositore russo Alexei Gorinov è stato condannato a sette anni di reclusione da un tribunale di Mosca con l’accusa di aver diffuso “notizie false” sull’esercito russo per il solo fatto di essersi schierato contro l’invasione dell’Ucraina ordinata da Vladimir Putin: lo riporta Novaya Gazeta Europa dall’aula di tribunale.

Giovedì 07/06/2022 ore 12.35

Gli ucraini resistono all’avanzata russa nel Donbass, respingendo gli assalti alle due città chiave del Donetsk, Sloviansk e Kramatorsk, prossimi obiettivi di Mosca decisa ad assicurarsi l’intera regione dell’est dell’Ucraina. Quasi l’intero territorio della regione di Lugansk è stato catturato dai russi, ma i combattimenti sono ancora in corso. Ursula von der Leyen avverte su possibili nuovi tagli al gas e persino a un’interruzione completa della fornitura dalla Russia. E il ministro degli esteri russo Lavrov lancia un nuovo attacco ai Paesi occidentali, “responsabili della morte dei civili nel Donbass e in altre parti dell’Ucraina” per la fornitura di armi a Kiev. Biden toglie i dazi e tende la mano a Xi per isolare Putin.
Missili da crociera russi hanno colpito e distrutto nella notte hangar agricoli con tonnellate di grano nella regione di Odessa.
L’autorevole Institute for the Study of War (Istituto per lo studio della guerra – Isw) rileva nel suo rapporto quotidiano sulla situazione in Ucraina, che per la prima volta dall’inizio del conflitto, giunto al 134esimo giorno, la Russia non ha rivendicato alcuna conquista territoriale. “Il ministero della Difesa russo ha rivendicato guadagni territoriali ogni giorno dall’inizio della guerra, ma non ha rivendicato alcun nuovo territorio o movimento di forze di terra da quando ha completato l’accerchiamento di Lysychansk il 3 luglio”, si legge nel rapporto. Il think tank americano vede questo come un segno di una possibile “pausa operativa” da parte di Mosca.

Mercoledì 06/07/2022 ore 12.40
Come da ordini di Putin, prosegue l’offensiva russa nel Donbass: dopo la conquista del Lugansk, l’esercito russo applica la stessa strategia anche nel Donetsk: fuoco incessante di artiglieria e raid aerei per fiaccare il nemico prima di sfondare con le truppe nei centri abitati. Massiccio il bombardamento su Sloviansk. La Russia ha realizzato due corridoi nel Mar Nero (dove rafforza la flotta), e nel Mar d’Azov per facilitare l’esportazione di grano. La Nato avvia l’iter per l’adesione di Svezia e Finlandia, e il Canada è il primo Paese a ratificare la richiesta. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fermato la controversa decisione, annunciata dal ministero della Difesa di Kiev, di impedire agli uomini di età compresa fra i 18 e i 60 anni di lasciare la loro residenza senza un permesso speciale del loro ufficio militare di riferimento: “Valuterò io sui permessi per chi è in età militare”.
Il Cremlino non è a conoscenza di contatti sostanziali sulla visita del Papa a Mosca, che dovrebbe essere elaborata ai massimi livelli. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov

Martedì 05/07/2022 ore 12.45
Dopo il Lugansk, Mosca punta all’intero Donbass. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, di proseguire l’offensiva per portare la missione secondo i piani”. Kiev sulla ripresa delle trattative: “Solo dopo il cessate il fuoco”. A Lugano prosegue anche oggi la Conferenza sulla ricostruzione dell’ucraina. Von der Leyen: “Aiutare il popolo ucraino è un dovere e un obbligo morale”, Zelensky in video: “Servono almeno 750 miliardi”. Per la ministra degli Esteri britannica Truss: “Ci deve essere un nuovo piano Marshall e deve essere guidato da Kiev”. Le forze russe avanzano sulla città di Seversk, bombardate anche due località nel distretto di Kryvyi Rih.
Con la firma dei protocolli di accesso “inizia il processo di ratificazione” da parte degli alleati della Nato, che presto sarà composta da 32 membri dopo che Finlandia e Svezia faranno ufficialmente parte dell’Alleanza. “Questa è una giornata storica per la Nato, per la Svezia e per la Finlandia: insieme saremo più forti e le nostre popolazioni più sicure”, ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Lunedì 04/07/2022 ore 12.30

I filorussi annunciano di aver conquistato la città di Lysychansk e l’intera regione del Lugansk, nell’Ucraina orientale. Le forze armate di Kiev si ritirano, senza ammette la sconfitta: se anche la Russia conquista tutto il Lugansk “non siamo al game over”.
“Il Cremlino non limiterà i suoi appetiti al Donbass e sta pianificando la completa distruzione dell’Ucraina”. Lo ha detto Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence ucraina.
Sloviansk, con la vicina Kramatorsk, rappresenta il prossimo obiettivo di Mosca. L’amministrazione filorussa dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk annuncia che le truppe avanzano verso Seversk, nel Donetsk, da due direzioni. Mosca conferma l’affondamento della nave Saratov e accusa: missili a grappolo degli ucraini sui civili a Kursk e Belogorod.
Ammonterebbero a 36.200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine.
“Cessate il fuoco. Ritiro delle Z-truppe (di Mosca, ndr). Ritorno dei cittadini deportati. Estradizione dei criminali di guerra. Meccanismo di risarcimenti. Riconoscimento dei diritti sovrani dell’Ucraina. La controparte russa conosce bene le nostre condizioni. Il capo di Peskov non deve preoccuparsi, verrà il tempo e le registreremo sulla carta”. Sono le condizioni per negoziare esposte dal consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak

Domenica 03/07/2022 ore 22.30
L’offensiva russa cresce sul fronte del Donbass dove i combattimenti si stanno intensificando: i russi rivendicano la vittoria a Lysychansk, ma Kiev smente. A Sloviansk si intensificano gli attacchi di Mosca, colpito un mercato e altri obiettivi.
“Dopo le pesanti battaglie per Lysychansk, le forze di difesa dell’Ucraina sono state costrette a lasciare le posizioni e i confini occupati”. Lo annuncia con un post su Facebook lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine. “Di fronte ai molteplici vantaggi delle truppe russe a livello di artiglieria, aviazione, lanciarazzi, munizioni e personale – è la spiegazione della resa di Lysychansk – continuare la difesa della città avrebbe portato alle conseguenze fatali. Per preservare le vite dei difensori ucraini, è stata quindi presa la decisione di ritirarsi”. “Adesso continuiamo la nostra lotta. Purtroppo la volontà d’acciaio e il patriottismo non sono sufficienti per vincere, ci vogliono risorse materiali e tecniche”, conclude il post, promettendo: “Torneremo e assolutamente vinceremo”.

Sabato 02/07/2022 ore 14.10

La bomba sul condominio di Odessa ha causato 21 vittime: è il bilancio definitivo dell’ultima strage di civili causata dagli attacchi russi. Il fronte del Mar Nero resta caldo dopo che l’esercito di Putin ha dovuto abbandonare l’Isola dei Serpenti. Proprio sull’avamposto strategico per la difesa della costa ucraina gli aerei della Russia avrebbero sganciato bombe al fosforo, secondo le accuse dell’esercito ucraino.

Il presidente Volodymyr Zelensky incassata la notizia di nuovi aiuti da Usa e Ue rilancia chiedendo armamenti per respingere l’offensiva del Cremlino: “L’Ucraina sta “attivamente” negoziando l’invio di nuove armi dai propri partner per “togliere la superiorità ai russi. E’ necessario per il Donbass, per la regione di Kharkiv, per il sud”.
Almeno 21 bambini sono stati uccisi o feriti in una settimana a causa dell’aumento della violenza in tutta l’Ucraina. Lo afferma Save the Children. Quattro bambini sono stati uccisi e altri 17 feriti in soli sei giorni in una tragica escalation di attacchi contro aree civili in Ucraina. Solo ieri, 18 persone, compresi alcuni bambini, sarebbero state colpite, uccise o ferite in attacchi missilistici contro un condominio a Odessa, nell’Ucraina meridionale.

Venerdì 01/07/2022

Ventuno persone sono morte in un attacco missilistico contro un condominio nella regione meridionale ucraina di Odessa. Trenta i feriti, tra cui tre bambini. Ma proprio dal fronte sul Mar Nero per Putin arrivano cattive notizie: il ritiro russo dall’Isola dei Serpenti rende quasi nulla la minaccia di uno sbarco ad Odessa. E questo potrebbe condizionare l’intero conflitto.
“Oggi l’Ucraina ha presentato un dossier importante alla Corte internazionale di giustizia”. Lo annuncia su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Proviamo che la Russia ha violato la Convenzione sul genocidio giustificando la sua aggressione con un pretesto falso di un ‘genocidio’ che non c’è mai stato”, aggiunge, scrivendo di quello che per Kiev è un “passo fondamentale per far sì che la Russia ne risponda e per farla pagare per il male che ha inflitto”.
A Mariupol è stata trovata un’altra fossa comune con 100 cadaveri. Lo scrive su telegram il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko. Lo riporta Unian. “Le tombe temporanee nelle strade si stanno gradualmente trasformando in tombe permanenti”, ha dichiarato.

Giovedì 30/06/2022 ore 12.15

A forza di dirlo, un giorno o l’altro: Col prolungarsi della guerra in Ucraina è possibile che la Russia usi le armi nucleari. Lo ha detto la numero uno dell’intelligence Usa, Avril Haines, intervenendo ad una conferenza del dipartimento del Commercio. Per l’intelligence americana dopo quattro mesi di conflitto, Mosca ci metterà anni a ricostruire le sue forze. E “in questo lasso di tempo è possibile che le forze di Vladimir Putin facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale”, ha spiegato la numero uno dell’intelligence.
Sempre per non farci mancare nulla: La Russia risponderà allo stesso modo se la Nato dispiegherà truppe e infrastrutture in Finlandia e Svezia dopo che si saranno unite all’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti, ha affermato il presidente Vladimir Putin.
Il grano solo ai nostri amici, la politica solidale dei filo russi: Ha lasciato il porto ucraino di Berdyansk, che è occupato dalle truppe di Mosca, una prima nave carica di 7mila tonnellate di grano e protetta dalla marina russa.
E se lo dice Amnesty International: Alcune prove suggeriscono che il 16 marzo scorso due attacchi aerei russi presero di mira deliberatamente il teatro di Mariupol che veniva usato come rifugio durante l’assedio della città ucraina, afferma Amnesty International in un report diffuso oggi.
La triste contabilità della guerra: Sono circa 35.600 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev.

Mercoledì 29/06/2022 ore 12.35

Mentre continua l’attacco russo alle città ucraine (ieri è toccato a Dnipro), il presidente Volodymyr Zelensky ha diramato un tragico conteggio: “Il numero totale di missili russi che hanno colpito le nostre città è già pari a 2.811. E quante altre bombe aeree, quanti proiettili di artiglieria?”. Nella notte altre due persone sono morte e tre sono rimaste ferite a causa di bombardamenti russi nella regione di Sumy nell’Ucraina nord-orientale. Le forniture di armi occidentali possono minacciare la sicurezza non solo in Ucraina ma anche oltre i suoi confini. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova, citata dalla Tass, mentre i missili e le bombe lanciate sui civili dai russi sono dolci confetti.
Sono 341 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell’invasione russa del Paese. 627 i feriti. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kiev e Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe – aggiunge la nota – hanno danneggiato 2.092 istituzioni educative, 213 delle quali sono andate completamente distrutte.
Intanto nel vertice Nato di Madrid si avvicina l’ingresso di Svezia e Finlandia, tanto osteggiato da Putin. Ieri la Turchia ha ritirato il veto e ora la strada all’adesione sembra spianata.

Martedì 28/06/2022 ore 12.40

Ne avevamo dato notizia ieri: i missili russi hanno colpito a Kremenchuk un centro commerciale causando 20 vittime e oltre 30 dispersi. Come si può definire questo attacco? Una cosa folle, tipico di quel mostro di Putin che ben si identifica con i peggiori despoti e tiranni della storia.
Un attacco condannato dai leader G7 come “attacco abominevole della Russia”. E Putin cosa risponde? Con le solite menzogne sostenendo di aver distrutto un deposito di armi, e che poi le fiamme si sarebbero propagate nel mall, che però era in disuso. Quello di Kremenchuk non è l’unico attacco contro civili avvenuto nelle ultime ore in Ucraina. “A Kharkiv sono morte 5 persone e 22 sono rimaste ferite, di cui 5 bambini. A Lysychansk 10 persone sono state uccise e 19 sono rimaste ferite. Tra morti e feriti ci sono bambini. A Ochakiv 3 persone sono morte, tra cui un bambino di 6 anni e altre 6 sono rimaste ferite, di cui 4 bambini”, riferisce Tymoshenko, sottolineando che “la Russia sarà ritenuta responsabile di ogni crimine di guerra”. Questa è la nuova strategia del nazista Putin: uccidere i civili.

Per fermare questa escalation contro i civili l’Ucraina ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, in programma oggi alle 21, ora italiana.

Lunedì 27/06/2022 ore 17.20

Continua il lancio di missili dei russi contro obiettivi civili. Dopo il lancio di ieri contro alcuni quartieri di Kiev adesso il bombardamento russo su Kremenchuk, nella regione centro-orientale di Poltava, ha colpito “un centro commerciale, dove c’erano più di mille civili. Il centro commerciale è in fiamme, i soccorritori stanno lottando per spegnere l’incendio, il numero delle vittime è impossibile da immaginare”. Lo ha dichiarato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che l’obiettivo non costituiva “nessun pericolo per l’esercito russo” e non aveva “nessun valore strategico”. E continuano a chiamarli uomini questi russi!!!
Il G7 riunito in Germania promette nuove armi a Kiev. Zelensky appare in video conferenza con i leader. “Il Cremlino va sconfitto in Ucraina. Incrollabile coesione del G7 in solidarietà con il popolo ucraino. Soldi, armi e sostegno politico. Tutti mobilitati per Zelensky e l’Ucraina”, dice anticipando le conclusioni, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, dal G7 di Elmau.
Sul fronte Nato il segretario generale Stoltenberg annuncia che al vertice di Madrid “la Russia sarà identificata come minaccia diretta”. Domani Erdogan incontrerà Svezia e Finlandia alla vigilia del vertice per trovare un accordo con il fine di sollevare il veto turco al loro accesso alla Nato.

Sabato 25/06/2022 ore 14.20
Le forze ucraine hanno ricevuto l’ordine di ritirarsi da Severodonetsk, obiettivo chiave dei russi nel Donbass. E adesso la città di Lysychansk, gemella di Severodonetsk dalla quale la separa lo strategico fiume Severskij Donets, nell’oblast di Lugansk, è bloccata da sud dalle forze armate russe. L’Ucraina accusa la Russia di voler trascinare la Bielorussia nel conflitto. “L’attacco missilistico (lanciato dalla Bielorussia, ndr) oggi è direttamente legato agli sforzi del Cremlino tesi a trascinare la Bielorussia nella guerra in Ucraina in qualità di cobelligerante”, ha scritto su Telegram la direzione generale dell’intelligence di Kiev. Nella città di Mariupol, sotto il controllo dei russi, la situazione umanitaria precipita. Oltre alla carenza dell’acqua, sta peggiorando la situazione relativa al cibo, causata in parte dalla diminuzione degli aiuti umanitari, in parte dal rientro in città delle persone dai villaggi vicini, in cui gli aiuti umanitari non erano proprio previsti. Ci sono file di migliaia di persone, e carenza di cibo.

Venerdì 24/06/2022 ore 14.10

In mattinata il governatore di Lugansk ha dato il drammatico annuncio della ritirata delle truppe ucraine, che rischiavano di essere accerchiate a Severodonetsk, verso posizioni più fortificate. Il passaggio apre di fatto la strada all’esercito russo per prendere controllo della città chiave del Donbass.

Il presidente ucraino Zelensky ha gioito per la decisione del Consiglio Ue di dare il via libera alla candidatura di Ucraina e Moldavia come membri dell’Unione: “Una delle decisioni più importanti per l’Ucraina in tutti i 30 anni di indipendenza del nostro Stato”.

L’importante passo compiuto dall’Europa verso l’Ucraina e le nuove forniture di armi americane a Kiev vengono lette dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov come la conferma della dipendenza ucraina dall’Occidente e della sua perdità di sovranità. “Le potenze occidentali non le consentiranno di tornare al tavolo dei negoziati”, ha detto. Mentre ieri Peskov aveva dichiarato che il tavolo delle trattative poteva essere riaperto solo se l’Ucraina avesse accettato tutte le richieste della Russia. I soliti russi: inaffidabili!!!!

Giovedì 23/06/2022 ore 12,30

La guerra in Ucraina è arrivata al 120esimo giorno. I russi avanzano nel Donbass, gli ucraini resistono attaccando in territorio russo e nel Mar Nero. Sul piano diplomatico, oggi si riunisce il consiglio europeo per decidere sullo status di Paesi candidati a entrare nella Ue di Ucraina e Moldavia.

La situazione intorno a Kaliningrad resta tesa: Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha promesso che la risposta al blocco del transito di alcune merci da parte della Lituania in applicazione di sanzioni Ue “risiederà nel campo pratico e non in quello diplomatico”. Mosca sta valutando il taglio delle forniture di energia elettrica alla Lituania. Da Bruxelles filtra la notizia che il caso Kaliningrad finirà sul tavolo del summit Ue.

Un’altra zona di tensione è a Zaporizhzhia, dove il sindaco ha annunciato che alcuni lavoratori della centrale nucleare sono stati sequestrati dai russi a Enerhodar, città nella stessa regione.
Oggi in Ucraina dovrebbe tenersi un’udienza preliminare nel primo processo contro un soldato russo accusato di aver violentato una donna ucraina.
Continuano le “ruttate” di Medvedev: “Comunico da molto tempo con i leader stranieri e vedo quanto è sceso in basso il livello dei politici occidentali. È successo davanti ai miei occhi negli ultimi vent’anni. È ovvio che in Europa non c’è più traccia di personaggi politici del livello di Helmut Kohl, Jacques Chirac o Margaret Thatcher”, “senza offesa per nessuno, ma è chiaro a tutti che Mario Draghi non è Silvio Berlusconi e Olaf Scholz non è Angela Merkel. Sono persone nuove e, a mio avviso, lontane dalla migliore era della pubblica amministrazione. Nell’Ue, ad esempio, ci sono tecnocrati moderati e fanatici rabbiosi”. Silvio Berlusconi ringrazia

Martedì 21/06/2022 ore 12,10

Le truppe russe sono entrate nella zona industriale di Severodonetsk. Lo ha confermato il governatore della regione ucraina di Luhansk, Serhii Haidai, precisando che l’impianto chimico di Azot è l’unica parte dell’area ancora non sotto il controllo russo. I combattimenti infuriano nella zona, ha aggiunto Haidai su Telegram, sostenendo che anche i villaggi vicini sono costantemente sotto tiro. Dal canto loro, le forze di Kiev sono in procinto di passare alla controffensiva a Kherson. Piano confermato dall’esortazione rivolta dalla vicepremier Iryna Vereshchuk agli abitanti della regione perché lascino la zona, anche a costo di riparare in Russia, prima che le operazioni abbiano inizio per facilitare il compito all’esercito ucraino.
Ma c’è una “crisi nella crisi” che rischia di portare il conflitto in Ucraina verso un’escalation incontrollabile dello scontro tra Russia e Occidente: il blocco imposto dalla Lituania all’esportazione di una serie di merci da e per l’enclave russa di Kaliningrad. Per Mosca si rasenta il casus belli, mentre per Vilnius non esisterebbe alcuna restrizione al transito delle merci, ma solo l’applicazione delle sanzioni Ue.
L’ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace, è arrivato nella sede del ministero degli Esteri russo, dove è stato convocato. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti, secondo cui l’ambasciatore è accompagnato da personale della missione diplomatica.
In Italia fibrillazioni nella maggioranza – a causa del conflitto interno al M5S – sulla risoluzione da votare al Senato (ore 15 discorso di Draghi) e alla Camera (domani).

Lunedì 20/06/2022 ore 16.50

Siamo al 117° giorno di guerra.
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato che si aspetta che la Russia intensifichi gli attacchi contro l’Ucraina mentre l’Ucraina attende la decisione dell’Unione europea di concederle lo status di paese candidato. “Ovviamente, questa settimana dovremmo aspettarci dalla Russia un’intensificazione delle sue attività ostili, per dare un esempio.
Intanto il New York Times rivela come nella sua “operazione speciale” in Ucraina, la Russia abbia utilizzato almeno 210 munizioni appartenenti a tipologie ampiamente messe al bando in base a vari trattati internazionali. Sul campo continuano i combattimenti e i bombardamenti russi nelle regioni di Kharkiv e Severodonetsk. L’esercito ucraino respinge due missili russi su Odessa.

Domenica 19/06/2022 ore 23,50
Il ruttatore preferito da Putin e cioè Medved si è fatto sentire ancora. Ormai l’ex premier russo è diventato come lo scemo del villaggio negli anni 50: ogni giorno si attende la sua cretinata. Oggi ha dichiarato che probabilmente l’Ucraina quando entrerà nella UE, la stessa UE potrebbe non esistere più perchè sfaldata nei suoi valori. Come scrivevo ieri, ormai, nei gerarchi vicini a Putin soffia non il “sol dell’avvenir” ma il sol della pazzia.
Un conflitto che può durare molto a lungo. Lo dicono il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e il primo ministro britannico Boris Johnson.
Intanto sul terreno continua l’assedio russo a Severodonetsk e la battaglia per il Donbass: i russi sostengono di aver conquistato l’insediamento di Metiolkine. Ieri il presidente ucraino Zelensky ha visitato due centri nevralgici sul mar Nero, Mykolaiv e Odessa. “Finché vivete voi, c’è un muro”, ha detto ai suoi soldati. Una missione non lontano dalla regione di Kherson, dove Kiev sembra organizzare la prossima controffensiva.

Venerdì/sabato 17/18/06/2022
Dopo la visita di Draghi, Macron e Scholz a Zelensky, non si è fatta attendere la risposta del folle Medved e di Putin. Putin nel suo intervento – molto probabilmente – credendosi Pietro il Grande ha cercato di mortificare i valori dell’Occidente, di imporre una sua linea di supremazia sul mondo, arrivando perfino a negare che le sanzioni arrecano danni all’economia russa. Affermazione prontamente smentita dai fatti – Pil meno 8% e dichiarazioni dei principali banchieri russi – ma ormai lo zar vive in un mondo suo contorniato solo da yesman. Se poi continuerà a tagliare l’erogazione del gas, le entrate saranno sempre minori.
Sul piano militare continua la lenta avanzata delle truppe russe che non sfondano nonostante i massicci bombardamenti.
Da notare la guerra partigiana a Kherson, città fra le prime ad essere conquistate dai russi, dove da giorni i cittadini e i partigiani ucraini compiono azioni nei confronti degli occupanti.
In Italia- finita la pagliacciata di Salvini – assistiamo alla lite sull’invio delle armi all’Ucraina nel Movimento 5 Stelle. La politica estera – che fino a questo momento non aveva mai causato crisi di governo – può rompere davvero gli equilibri del Governo Draghi.

Giovedì 16/06/2022 ore 12.50
E’ arrivato – finalmente – il giorno di Draghi, Macron e Scholz per la prima volta a Kiev dopo la barbara invasione russa. Porteranno armi e richieste di riaprire il confronto con Mosca? Lo sapremo dopo le 15 ore italiana nel corso della conferenza stampa dei 3 più Zelensky.


Ma intanto sul campo l’avanzata russa continua, più violenta che mai: nel Lugansk ora i russi attaccano da nove direzioni.


Mercoledì 15/06/2022 ore 12,40
Per chi non conosce la diplomazia politica potrebbe davvero cominciare a non capirci più nulla per le ambivalenze usate. Ieri l’altro Papa Francesco affermava che la Nato aveva provocato la Russia e per risposta la Russia aveva detto che il vaticano stava percorrendo la strada giusta; oggi – sempre Francesco – dice che prega per il popolo ucraino che è stato aggredito. Macron ieri ha detto che fornirà armi a Kiev mentre oggi afferma che prima o poi l’Ucraina dovrà trattare con Mosca perchè la Russia è una grande nazione.
Domani Draghi, Macron e Scholz andranno da Zelensky.
Sul piano militare i russi avanzano ma gli ucraini non si arrendo a Severodonetsk. Altre centinaia di morti fra i soldati e i civili. E la lista si allunga in attesa delle nuove armi che dovranno arrivare agli ucraini.
Intanto Gazprom ha ridotto il flusso di gas anche verso l’Italia, dopo la riduzione verso la Germania di ieri. Forse le sanzioni cominciano a pesare sui pezzi di ricambi che mancano.

Martedì 14/06/2022 ore 12,10

Continua la battaglia di Severodonetsk. Battaglia che sta facendo migliaia di morti fra i soldati e i civili. I russi stanno cercando di avvicinarsi anche a Kaarkiv, seconda città dell’Ucraina. Ammonterebbero a 32.500 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine.
Trovata un’altra fosse comune a Bucha, un altro orrore delle truppe russe. Zelensky si lamenta del fatto che le armi promesse dalla Germania non stanno arrivando.
Nessun spiraglio di trattative diplomatiche.

Lunedì 13/06/2022 ore 12,30

La Russia potrà conquistare il Lugansk in poche settimane, grazie alla sua superiorità di uomini e mezzi sul campo. La previsione è degli americani, ma le valutazioni degli ucraini non sono molto più rosee. L’esercito russo continua a bersagliare Severodonetsk distruggendo i suoi ponti.
L’uso indiscriminato da parte della Russia di armi proibite come le bombe a grappolo ha ucciso centinaia di civili nella città ucraina di Kharkiv.
Sul piano diplomatico, mentre l Cremlino mette in dubbio la sanità mentale di molti giornalisti occidentali: “Sono semplicemente impazziti”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov in un’intervista con la Tass. “La sanità mentale di molti importanti giornalisti occidentali sta al momento sollevando quesiti, almeno per noi, e non li chiameremmo propriamente giornalisti e imparziali, perché sono semplicemente impazziti”, ha detto Peskov, dall’altra parte Mosca accoglie con favore gli sforzi di mediazione del Vaticano nella guerra in Ucraina e mantiene ocn la Santa Sede un dialogo “aperto, riservato” e fiducioso su una serie di argomenti: lo ha detto all’agenzia russa Ria Novosti Alexei Paramonov, direttore del Primo Dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo. La solita ambivalenza russa.

Sabato 11/06/2022 ore 23.20
Combattimenti molto feroci continuano nel Donbass. La Russia vuole distruggere ogni città, ma l’esercito ucraino sta facendo di tutto per fermare le azioni aggressive degli occupanti. Per quanto possibile. Fin quando ci saranno armi pesanti e artiglieria moderna: tutto ciò che abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere ai nostri partner” così si è espresso Zelensky. In mattinata botta e risposta tra il leader ucraino e Biden che ha detto che gli Usa lo aveva avvertito dell’imminente invasione russa.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha incontrato il primo ministro ucraino, Denys Shmyal e Zelensky durante la sua visita a Kiev, riconfermando la volontà della Comunità Europea di accettare la candidatura di Kiev. A Mariupol, la città ‘martire’ dell’Ucraina orientale, c’è un rischio “alto” che scoppi un’epidemia di colera, ma finora non ci sono stati casi confermati. Lo ha dichiarato a Ginevra una portavoce dell’Organizzazione mondiale della Sanità, affermando che “l’Oms non ha ricevuto un’allerta o una notifica di casi sospetti o confermati”.
In Italia ha destato scalpore la dichiarazione dell‘Ambasciata Russa che avrebbe anticipato i soldi per il viaggio di Salvini a Mosca. Viaggio poi non effettuato per le proteste dei partiti di governo e del governo stesso. La somma poi – sempre dalla dichiarazione dell’ambasciata russa e dalla Lega stessa – è stata restituita. Resta il fatto della pessima figura fatta da Salvini e , forse, dalla stessa Italia.

Venerdì 10/06/2022 ore 12,00
Siamo arrivati al 107° giorno di guerra. Notizie discordanti giungono dal fronte dei combattimenti. Da fonte ucraina si dice che ormai le munizioni sono finite, mentre affermano che molti battaglioni russi si rifiutano di combattere per le troppe perdite. E’ una sporca guerra anche per le informazioni che giungono dl campo. Mentre i russi affermano che vogliono conquistare tutti i territori delle repubbliche auto proclamate entro il 12 giugno.
L’Intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano sulla situazione in Ucraina lancia un allarme per le condizioni sanitarie di due città sconvolte dalla guerra. A Kherson ci sarebbe un’emergenza per la carenza di farmaci, mentre a Mariupol si profilerebbe il rischio di un’epidemia di colera. Sempre dalle intelligence occidentali arrivano notizie che dalle zone conquistati dai russi, gli occupanti non riescono a garantire acqua e cibo.
Ancora discussioni sull’ammissione dell’Ucraina nella UE. Sono 263 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell’invasione russa del Paese, 491 i feriti.

Giovedì 09/06/2022 ore 12,40
Speravo che l’incontro fra i ministri degli esteri turco e russo portassero a risultati quanto meno positivi sulla questione del grano. Invece – al di là delle dichiarazioni di facciata – non ci sono stati progressi nè sul grano nè sul cessate il fuoco. D’altra parte tutto previsto visto l’avanzata militare russa e le dichiarazioni di Medved.
Sul campo militare – come detto – i russi avanzano ma non sfondano. Zelensky parla di 100 morti e 500 feriti ucraini al giorno. Gli Usa – pur garantendo armamenti – diluiscono l’invio.
I russi bombardano ospedali, luoghi dove si nascondo i civili, insomma come dice Sallusti – è tutta merda.

Mercoledì 08/06/2022 ore 12.30
Gli analisti e i giornalisti hanno cercato – fra ieri e oggi – di dare una spiegazione alle frasi di Medved di odio contro l’occidente. Qualcuno parla della ricerca di un nemico più grande – l’Ucraina non è sufficiente – per dimostrare che non fanno la guerra a loro ma a tutto l’Occidente che odia i russi. Altri hanno posto l’accento che finchè i figli di Medved studiavano in America tutto andava bene, poi con le sanzioni e il ritorno a casa dei “pargoletti” è scoppiato l’odio. Io penso, invece, si tratti della solita mania dei gerarchi che vogliono far vedere al capo fascista o nazista quanto “ce l’hanno duro”. E’ successo in Germania ai tempi di Hitler, è successo in Italia ai tempi di Mussolini, succede ora a Mosca con Putin.
Sul piano diplomatico sembra che ci sia la possibilità di una ripresa del negoziato tra Russia e Ucraina per arrivare al cessate il fuoco. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta Anadolu, durante una conferenza stampa congiunta ad Ankara con l’omologo russo Serghei Lavrov. E questa sarebbe una grande notizia, a cui – però – bisogna attendere conferma.
Anche per il grano sembra che si possa trovare una soluzione. Anche se Stefanchuk – presidente parlamento ucraino continua ad affermare che sul grano la Russia mente e continua a rubare riserve di Kiev.
Sul piano militare continua la battaglia di Severodonetsk dove i russi hanno distrutto ospedale con croce rossa sul tetto.
Infine continua la guerra di religione. Il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia dopo essere stato sottoposto a pressioni per sostenere l’invasione dell’Ucraina.

Martedì 07/06/2022 ore 12.40
I media si stanno scandalizzando delle dichiarazioni di Medved, braccio destro di Putin. Ma cosa vi aspettate da questi oligarchi e gerarchi russi? Cosa ha detto Medved: “Mi viene spesso chiesto perchè i miei post su Telegram sono cosi’ duri: la risposta è che li odio. Sono dei bastardi e degenerati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. Finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire“. Queste concilianti e propedeutiche alla pace affermazioni saranno prese in considerazioni dai nostri falsi pacifisti? Da mesi sostengo che la guerra scatenata da Putin è una guerra contro la nostra democrazia e il nostro modo di vivere. E i filo putiani l’hanno capito benissimo, accendendo il faro sulla figura autocratica di Putin.
Sul campo militare continuano le battaglie a Severodonetsk e a Svyatogorsk. Si parla di avanzate russe ma di arretramenti un altre zone. Insomma una sporca guerra.
Anche sulla questione grano ci sono notizie alterne, sembra che un accordo ci possa essere, mentre gli Usa confermano i furti di granaglie da parte dei russi.
Sul piano italiano dichiarazione choc di Conte: “Draghi deve imporre la pace“, speriamo che la campagna elettorale finisca presto perchè di cretinate ne abbiamo sentite molte in questi giorni.

Lunedì 06/06/2022 ore 13,00
Oggi l’Italia si muove sul piano diplomatico: convocato l’ambasciatore russo Razov alla Farnesina. Nel corso del colloquio – oltre alla ripetuta condanna per la guerra scatenata da Putin – è stato chiesto di attivarsi per l’uscita del grano dall’Ucraina verso i paesi africani.
Intanto i “predoni russi ” dopo aver rubato il grano lo esportano in nazioni amiche.
Si parla di possibile apertura di Putin per far uscire il grano da Odessa con la collaborazione dei turchi.
Intanto continuano i bombardamenti dei russi, continua la controffensiva degli ucraini a Severodonetsk. Anche gli inglesi forniranno missili a corta gittata agli ucraini. Insomma si continua a morire e far morire.
Ieri sera mi dicono sia avvenuta una tragi-commedia nella trasmissione di Gilletti in diretta da Mosca. ma poichè non mi interessa, passo avanti.
In Italia cominciano le fibrillazioni fra i partiti per il voto alle Camere per il 21 giugno. Ne vedremo delle belle.

Domenica 05/06/2022 ore 12.15
Venerdì Enrico Mentana e Dario Fabbri hanno terminato il loro speciale su La 7 al centesimo giorno di guerra. I sondaggi informano che la gente comincia ad esserne stufa di sentire sempre parlare di guerra e vedere immagini così tragiche e scellerate.
Io , invece, continuerò nel mio diario, nel mio resoconto di questa folle guerra scatenata da un folle.
Sul piano militare continuano le battaglie che causano migliaia di morti – oltre 31.000 quelli russi, oltre 100 al giorno, ma credo sia per difetto, quelli ucraini – insomma una strage di uomini, di civili, di paesi e città perpetrate da un folle Putin.
Il folle Putin che anche ieri ha minacciato di “schiacciare come noci le nuove armi di Kiev”, dimostra – ancora una volta – quanto la sua percezione sia scollata dalla realtà sul campo militare. I continui cambi di comandanti e di di strategie dimostrano che il grande apparato militare non è così ben guidato.
Certo dal punto di vista militare Zelensky dovrà cominciare a preoccuparsi delle grandi perdite di vite umane che ha colpito il suo esercito.
Una pace dovrà essere cercata ma ad oggi – nonostante le grida dei nostri falsi pacifisti e filo putiani – non si trova nessun spiraglio se non lasciare fare al folle Putin.
La notizia del giorno è certamente quella dello spostamenti degli ucraini che – scappando dalle zone bombardate e distrutte dai russi – hanno abbracciato la causa russa. Si parla di migliaia di esodi forzati verso la Siberia per ripopolare quell’area geografica. D’altra parte uno scopo, Putin lo doveva pur avere per compiere un atto di guerra così pazzesco.
In Italia – per la nota legge del contrappasso – Salvini ieri ha partecipato ad un comizio della Lega a Aviano (sede della base americana) – il paese dove i militari americani sono in maggioranza sugli italiani – e ha dovuto affermare che lui è un atlantista da sempre, anche se qualcuno – sempre ieri – l’ha chiamato “amico di Putin”. D’altra parte certi politici servono a questo: cambiare l’opinione in base ai posti che si frequentano.

Sabato 04/06/2022 ore 14,10
Continuano le putinate! Ieri apertura di Putin sul grano ucraino, oggi nuova chiusura: il grano potrà essere esportato e caricato sulle navi solo dai porti russi.
Sul campo militare a Severodonetsk gli ucraini annunciano di aver riconquistato parte del terreno (il 20% dicono da Kiev) in un tentativo di controffensiva in un momento di grande difficoltà dello sforzo bellico, mentre i russi avanzano in altri parti dell’Ucraina. Scontro di versioni sui missili che hanno colpito il territorio di Dachne, a Odessa: “azienda agricola” secondo Kiev, “base di mercenari stranieri” secondo Mosca. Kiev rivendica l’annientamento della 35ª armata russa a Izyum.
Sul piano diplomatico, mentre gli USA rigettano il piano di pace italiano, si sussurra di un piano che stanno predisponendo USA, GB e UE. Zelensky condiziona l’accettazione con l’invio di nuove armi.
In Italia è finita la pagliacciata della visita di Salvini a Mosca: non ci andrà più.


Venerdì 03/06/2022 ore 14,45

100° giorno di guerra!!!
Finalmente il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia è stato approvato con l’ennesima vittoria di Orban. Fino a quando – lo scrivevo anche ieri – durerà la regola dell’unanimismo in senso al Consiglio d’Europa?
Con grande felicità dai falsi pacifisti italiani e dei filo putiani, Zelinsky afferma che il 20% del territorio ucraino è in mano ai russi. I soldati ucraini si ritirano perchè il numero dei russi è troppo preponderante.
Immagino già i discorsi: se si fossero arresi subito …
Sul piano diplomatico continuano le altalenanti dichiarazioni dei russi. “Sinceramente, non vedo alcun senso nel discutere di questa questione, neanche in teoria”: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
Sul piano militare l’intelligence britannica afferma che in due settimane la Russia controllerà l’intera regione di Lugansk, mentre Kiev annuncia che nei primi cento giorni i soldati russi caduti sono 30.950, l’Onu ribadisce che la guerra non avrà un vincitore e Zelensky – ringraziando Biden per l’invio dei nuovi missili – conferma che sarà una guerra difensiva e che non useranno armi usa per attaccare la Russia.

In Italia: Salvini: “Fa pena chi parla solo di armi e guerra”, Conte: “Addio gas e petrolio russo? Bene, ma come ci scaldiamo? La sagra dell’ipocrisia.

Giovedì 02/06/2022 ore 14,15
Sono stato intempestivo – come molti media – quando ho scritto che finalmente l’Europa aveva trovato l’accordo per la sesta tornata di sanzioni alla Russia. Ancora l’Ungheria di Orban – dopo l’accordo fra i capi di stato – ha messo il veto quando si è accennato che le sanzioni dovevano colpire anche il Patriarca di Mosca Kirill, noto difensore dell’omofobia. Si pone il problema, ormai, dell’unanimità delle decisioni nel Consiglio d’Europa.
Sul campo militare Zelensky ha dichiarato che la Russia controlla il 20% del territorio dell’Ucraina, nonostante le perdite e le diserzioni. Peskov, il portavoce di Putin afferma che la consegna di armi a Kiev da parte dell’occidente porteranno nuove sofferenze, dimenticandosi che sono stati i russi ad aggredire militarmente una nazione.
Oggi ha Ucraina parlato Angela Merkel, il cui silenzio dall’inizio dell’invasione russa aveva destato molto scalpore. L’ex leader tedesco ha detto che questa: è una barbara guerra di aggressione della Russia”.
In Italia – mentre si celebra la parata del 2 giugno per la Festa della Repubblica – si è notato l’assenza di Salvini nelle tribune delle autorità a Roma. Il leader leghista – interpellato per la sua assenza – ha dichiarato che sta lavorando per la pace. Siamo davvero messi (e non mi riferisco al giocatore dell’Argentina) male,

Mercoledì 01/06/2022 ore 14.15
Mentre Biden annuncia l’invio dei missili a media gittata .- con l’impegno ucraino di non lanciarli contro il territorio russo – Mosca protesta per questo invio di armi. Anche i tedeschi invieranno sistema missilistico contraereo. Mentre Mosca protesta – chi è causa del suo mal pianga se stesso – apre ad un incontro Putin Zelensky.
Kiev afferma che dall’inizio della guerra, 30.700 soldati russi sono stati uccisi. Cifre non confermate ma dai media si viene a sapere che sono innumerevoli le telefonate per rintracciare i soldati al fronte.
l’inizio della guerra.
Papa Francesco lancia l’appello affinchè non si usi il grano come arma di guerra.
Sul campo militare continua l’avanzata delle truppe russe. Kiev ammette che i russi controllano il 70% di Severodonetsk.
Dopo l’accordo fra i paesi europei sul sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, si scopre che negli ospedali di Mariupol sono stati ricoverati civili con ferite derivanti da torture.
Infine chiudiamo – come al solito – con la barzelletta di Salvini che oggi è tornato a parlare e a difendere il suo operato. Operato criticato da tutti i partiti – Lega compresa – e dal Governo.

Martedì 31/05/2022 ore 14.30

Finalmente raggiunto l’accordo-compromesso fra i paesi europei per il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia.
Sempre sul piano diplomatico sembra che qualche spiraglio si possa aprire per l’esportazione del grano ucraino. Restano da concordare le modalità e non sarà una trattativa facile.
Lavrov andrà in Turchia l’8 giugno ma non ci sarà nessun incontro con gli Ucraini.
Biden non concederà a Zelensky missili a lunga gittata.
Sempre sul campo militare continua la lenta avanzata dei russi.
Per ora non c’è stata nessuna intromissione nei sistemi informatici italiani dopo le minacce dei collettivi russi.
In Italia continua l’opera buffa di Salvini che ora viene sconfessato anche dai suoi della Lega. Ormai si avvicina il tempo del Papeete e ci sono tanti lavori da fare in spiaggia.

Lunedì 30/05/2022 ore 12.40
Con buona pace dei falsi pacifisti italiani e filo putiani, lo zar non accetta la telefonata a tre con Erdogan e Zelensky. Questo dimostra la volontà di Putin di trovare una via diplomatica alla guerra. D’altra parte anche Lavrov – che poche ore prima aveva detto che i canali diplomatici con l’Europa non sono chiusi – ha detto che la priorità della Russia è conquistare il Donbass e le altre auto proclamate repubbliche.
Intanto continua l’avanzata dei russi – lenta ma continua – e Zelensky aspetta nuove armi. Ieri il leader ucraino si è recato a Kharkiv per trasmettere un po’ di fiducia nell’esercito.
Intanto l’Europa è ancora alle prese con il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia. Oltre ad Orban – si sussurra in sede diplomatica – ci sta mettendo ostacoli anche la Germania.
In Italia continua la telenovela dell’opera buffa di Salvini. Secondo il suo consulente avrebbe pronto un piano di pace che potrebbe piacere anche a Putin. Siamo alla follia, ma siamo in Italia e quindi tutto è concesso.
Ci si aspettava un attacco degli hacker russi, ma finora niente.

Domenica 29/05/2022 ore 11,35

Non c’è dubbio che la modifica della tattica militare russa – più concentrata su pochi obiettivi e non su vasta scala come all’inizio della guerra – sta portando – purtroppo – evidenti risultati positivi. Dopo la conquista di Kransnyi Lyman, sembra che i russi abbiano preso la città anche la città di Severodonetsk.
Continuano i massacri russi e le azioni che nulla hanno anche vedere con una nazione che rispetta i diritti: le autorità russe in Crimea hanno dato ordine alle strutture ospedaliere di negare l’accesso ai pazienti civili in modo da liberare posti letto per i militari russi.
Nonostante le gravi perdite, 30.000 morti – e sempre secondo fonti ucraine – oltre il 30% dei carri armati. l’avanzata prosegue, anche se le sanzioni stanno limitando l’invio di pezzi di ricambio.
E proprio sulle sanzioni che lunedì l’Europa dovrà decidere cosa fare.
Ieri telefonata a tra tra Macron, Scholz e Putin. Come il giorno prima con Draghi, lo zar non ha aperto sulle trattative di pace – la solita litania, è tutta colpa di Kiev – mentre sul grano avrebbe fatto delle aperture. ma come si fa a fidarsi di uno così?
Continua la saga dell’uomo delle sagre e delle bufale, cioè Salvini: vado o non vado in Russia, se disturbo resto a casa con i miei figli. Siamo alle comiche, purtroppo non quelle finali, perchè quest’uomo ce ne riserverà sempre una dopo l’altra.
Infine un’annotazione personale. I miei amici ucraini – quelli che vivono vicino al confine con la Polonia, stanno bene e lì la vita continua come se non ci fosse la guerra. Mentre quelli di Mariupol, sono due mesi, che non ho notizie.

Sabato 28/05/2022 ore 12.20

Tante le notizie di oggi.
Per la serie non facciamoci mancare nulla: nuovo test russo del missile ipersonico Tsirkon
Per la serie non rubare: i russi oltre il grano degli ucraini stanno rubando perfino i metalli.
Telefonata fra Draghi e Zelensky per liberare i porti per esportazione grano. Ci sarà una manovra dell’Europa?
Notizie contrastanti dal fronte della guerra. I Russi affermano di avanzare e di aver conquistato tutta la regione di Kerson, mentre gli ucraini dicono che l’Esercito russo in ritirata da Severodonetsk.
Per la serie notizie inutili: Salvini potrebbe andare a Mosca
Per la serie un’arma non si nega a nessuno: il Pentagono assegna contratto da 624 milioni per la produzione di Stinger da dare agli ucraini.
Per la serie anche i preti litigano: La Chiesa russa d’Ucraina taglia i ponti con Kirill, patriarca russo, quello amicissimo di Putin.

Venerdì 27/05/2022 ore 12.20
La notizia della telefonata di Draghi a Putin fa notizia anche oggi. Cosa si sono detti i due è facilmente riscontrabile sulla stampa italiana. Un mio commento? Cerco di interpretare le parole di Draghi – quelle che non può dire naturalmente – e cioè che è stato come parlare al muro. Solo sproloqui, una falsa realtà vista con occhi e mente deformati dal potere – e forse anche dalla malattia – di conquistare territori, di uccidere civili, di stuprare donne e bambini e nessuna apertura – con buona pace dei falsi pacifisti e filo putiniani italiani – su negoziati di pace seri. Anche sulla possibilità di far uscire da Odessa le navi piene di grano, nessuna apertura. Probabilmente i russi preferiscono rubarlo e poi rivenderlo loro.
Insomma un fallimento – ripeto – con buona pace di chi sostiene che occorre non dare armi all’Ucraina.
Sul fronte militare continua l’avanzata dei russi – che dopo le sonore sconfitte dell’inizio invasione – hanno cambiato tattica e ora si concentrano solo su pochi chilometri di fronte di guerra.
Cifre spaventose sui civili uccisi dai russi, scalpore sulle intercettazioni telefoniche delle perlustrazioni dei russi, ceceni e brigata Wagner, quando conquistano territori in quanto fanno uso di bombe che buttano negli scantinati adibiti, spesso, a rifugi per la popolazione civile.
Ieri avevo parlato di genocidio della popolazione ucraina, oggi questo termine lo trovate su tutti i giornali.

Giovedì 26/05/2022 ore 10.45
L’avanzata russa – seppur lenta – ha riunificato le auto proclamate repubbliche filo sovietiche. L’Ucraina non ha più nessun sbocco sul Mar d’Azov. I dati dei morti fra i civili ucraini e i soldati russi sono atroci. Si potrebbe ipotizzare un genocidio. Forse Zelensky quando alla Knesset – il parlamento di Israele – aveva parlato di genocidio tipo nazisti con gli ebrei, aveva forse alzato troppi i toni, ma non era molto andato lontano da quello che stiamo assistendo in questi giorni.
Naturalmente le notizie dal fronte sono – come al solito – diverse e convenienti per ognuna delle parti in causa.
Quello che fa riflettere – e dovrebbe farlo fare anche ai nostri professori universitari filo putiniani o falsi pacifisti – che la Russia ha “estradato” 230.000 minori e prolungato – nelle zone da loro controllate – il periodo scolastico per far imparare ai bimbi il russo. Siamo davvero alla follia, d’altra parte da uno come Putin, cosa si può aspettare?
Continua la tragedia del grano, continua la divisione dell’Europa sulle ulteriori sanzioni alla Russia – oggi il rublo è crollato e si trona a parlare di default – continua il mitragliere pacifista Salvini a porsi contro l’invio di nuove armi italiane all’Ucraina.

Mercoledì 25/05/2022 ore 12.30
Anche se i giornali dedicano la prima pagina all’ennesima strage avvenuta negli Stati Uniti e in particolare nel Texas – dove il Governatore (noto trumpiano) è stato eletto con lo slogan un’arma per tutti – in una scuola elementare, la guerra in Ucraina non accenna a fermarsi ed anzi sta avendo un escalation.
Una grande offensiva militare dei russi nel Donbass: le truppe di Mosca verso Sloviansk. Missili su Zaporizhzhia. Corridoio sicuro per le navi in uscita da Mariupol, dove ieri sono stati trovati 200 cadaveri sotto un grattacielo – come avevo già scritto ieri e la notizia è confermata. Mentre – sembra trovare conferma – che nonostante le assicurazioni di Putin sull’economia russa, il default russo sia vicinissimo.
Per quanto riguarda la diplomazia. Ieri scrivevamo che Medvedev aveva dato un parere tranciante negativo al piano di pace italiano. Nel pomeriggio è stato smentito. Continua l’inaffidabilità dei russi.
Anche sul piano del grano, continuano le altalene: Mosca disponibile ma con condizioni che ancora non sono state chiarite. Intanto una parte del grano ucraino è partito per la Polonia attraverso i treni.
Ripeto – oltre alla guerra – si corre il rischio di una catastrofe alimentare. E Orsini, in televisione, continua a straparlare!!!

Martedì 24/05/2022 ore 12.30

Siamo entrati – così solo per ricordarlo a tutte/i – nel 90° giorno di guerra. 90 giorni di massacri, morti, stupri, deportazioni di massa perpetrati dalla mente di Putin.
Sul piano diplomatico qualcosa si sta muovendo – forse – piano, piano come è nello stile della diplomazia, anche se si viaggia a giorni alterni. Il piano italiano l’altro giorno piaceva a Kiev e non a Mosca, ieri invece piaceva a Mosca e non a Kiev. E’ il gioco delle parti diplomatiche. Questo ieri. Oggi mentre scrivo, Mosca boccia il piano italiano. Medvedev afferma: “Piano pace italiano basato su menzogne Kiev”. Ci sarebbe da ridere se non ci fossero tanti morti.
I veri problemi però rimangono: lo scambio dei prigionieri, il grano che viene rubato dai russi, i silos di grano bombardati appositamente dai russi per creare una fame e una carestia mondiale. E qualcuno si sta chiedendo ancora da che parte stare.
A Mariupol trovati 200 cadaveri sotto un edificio bombardato dai russi. I danesi daranno agli ucraini missili che servono a combattere le navi russe.
In Italia la guerra sta causando grande casino all’interno di Forza Italia. D’altra parte le dichiarazioni dell’amichetto in avanza età di Putin non potevano passare inosservati. Maria Stella Gelmini se ne andrà?

Lunedì 23/05/2022 ore 12.15
Per la prima volta – dall’inizio della guerra – le notizie provenienti dal fronte ucraino non sono la prima notizia anche a causa – purtroppo – del trentennale dell’uccisione del giudice Falcone, della moglie e di tre componenti della scorta.
Ma la guerra continua. Zelensky dice che ogni giorno muoiono circa 300 ucraini impegnati sul fronte. Ieri sera i telegiornali hanno dato notizia della volontà dei russi di riprendere le trattative, oggi non se ne parla più. Sempre di ieri è la notizia da parte francese che l’ingresso dell’Ucraina nella Comunità Europa non sarà nè breve nè veloce. D’altra parte chi lo sosteneva prima era certamente in malafede in quanto ci sono parametri economici e politici (circa 35) da ottemperare.
Da segnalare sul campo italiano – cioè quelli che parlano della guerra con il culo al caldo – il botta e risposta tra Salvini e la Gelmini sulle dichiarazioni di Berlusconi sulla guerra corretta almeno una volta al giorno.
Sul piano della guerra – ancora una volta – si chiede la possibilità di far uscire il grano dai silos e dai porti per evitare una catastrofe alimentare mondiale. Ma i russi preferiscono rubarlo e darlo a chi pare a loro oppure lasciarlo marcire. Ormai il loro capo vive in un bunker – che a detta dei suoi ex collaboratori – assomiglia sempre più a quello di Hitler. Sempre a proposito di denazifisticazione.

Domenica 22/05/2022
Speravo che anche oggi le notizie della diplomazia in cerca di una pace o quanto meno di una tregua fossero preminenti. Invece le notizie di bombardamenti russi, di lanci di missili, di tentativi di conquistare città come ad esempio Severodonetsk ripropongono drammaticamente le notizie dal campo militare. Mosca schiera mezzi controcarro Terminator per l’attacco a Severodonetsk, segno che la conquista di questa città, dopo Mariupol diventa un obiettivo di Putin.
Zelensky – invece – dimostra ancora una volta la volontà di ricercare una soluzione diplomatica soprattutto dopo la buona riuscita delle trattative con Mosca per la resa dei militari asserragliati sotto l’acciaieria di Mariupol. Sempre il leader ucraino ringrazia Draghi – che ancora non si è recato a Kiev – per la proposta di mediazione per terminare il conflitto.
In Italia – come era facile prevedere – e come avevo scritto nel post Ma quanto è credibile questa destra pacifista? Berlusconi si è rimangiato tutto quello che aveva detto il giorno prima. Crisi della quarta età, demenza senile o pensiero del sen fuggito?

Sabato 21/05/2022 ore 12.00
Sul piano militare continua – seppur lentamente – l’avanzata dei russi nella regione del Donbass. Lanci di missili su una scuola che hanno provocato molti morti.
Sul piano diplomatico. Nuova apertura di Zelensky alle trattative con Mosca. Il problema è sempre quello: Putin non vuole le trattative ne la pace, nonostante le parole del suo amico intimo Berlusconi.
L’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha dichiarato che i russi stanno compiendo stupri di donne e bambini in tutte le zone occupate. Nuove tragiche immagine di uccisioni di civili in quel di Bucha. Centinaia di morti trovati nei sotterranei del teatro di Mariupol. Putin e i soldati russi dovranno pagare queste nefandezze.
La Gran Bretagna ha deciso di armare la Moldavia in quanto presuppone che la mira di Putin si spinga fino a quella nazione.
La Russia chiude il rubinetto del gas alla Finlandia per ritorsione alla richiesta del paese scandinavo alla Nato e per il rifiuto di pagarlo in rubli.
In Italia, oltre alle aberranti dichiarazioni di Berlusconi, bel discorso di Draghi – ieri – a Sommacampagna. le proposte italiane per una pace in Ucraina sono state ben accolte dall’Ucraina, mentre i russi dichiarano di non averle nemmeno ricevute.

Venerdì 20/05/2022 ore 12.15
Ieri avevano scritto tante cose sulla pace e sulla diplomazia. Novità odierne poche. Ho l’impressione che Putin stia tirando le reti di coloro che hanno dei conti in sospeso (piaceri? favori? prebende? affari?) con lui e il richiamo all’ordine sia arrivato forte chiaro. Altrimenti non mi spiegherei questo livore contro l’Ucraina e tutto a favore dello zar russo.
per fortuna non sono l’unico a sospettarlo.
Oggi Draghi ha ricordato la telefonata a Putin in cui chiedeva la pace, l’incontro con Zelensky, il cessate il fuoco. A tutte queste richieste Putin ha sempre risposto di no. Checchè ne dica l’esimio professor Orsini.
Sul piano militare si combatte ancora nell’acciaieria a Mariupol, i russi hanno ucciso moltissimi civili a Desna. Zelensky afferma che siamo nella fase della guerra più sanguinosa.
La telefonata fra responsabili militari di Stati Uniti e Russia se non apre il percorso per la pace, evidenzia, però, che le due potenze si stanno riparlando.

Giovedì 19/05/2022 ore 12,30
Oggi si parla più di trattative, di incontri, di proposte per arrivare – quanto meno – ad un cessate il fuoco.
Cominciamo – stranamente – dall’Italia. Oggi Draghi ha parlato al Senato e alla Camera. Discorso prudente. Non poteva essere diversamente visto le fibrillazioni nel governo. Salvini ha già dichiarato che in nome del mese mariano non è d’accordo con l’invio di nuove armi. Ricordo solo per beneficio d’inventario che le armi inviate dall’Italia rappresentano solo lo 0,6% degli armamenti inviati in Ucraina.
Sta tornando di moda il termine “Italia, paese dal ventre molle” nel senso che non siamo affidabili nè militarmente nè diplomaticamente. Eppure una proposta italiana sulla pace c’è. Il problema è Putin, anche se oggi, poi vedremo nel pomeriggio, visto la volatilità del pensiero russo, qualcuno del suo entourage si dice pronto a riaprire la trattativa.
All’acciaieria di Mariupol sembra ci siano ancora soldati nei sotterranei. L’avanzata russa si è impantanata. Secondo l’intelligence americana sarà una lunga guerra di posizione.
Il problema del grano ucraino sta diventando importantissimo, al pari del gas sovietico. Putin dovrà pagare anche il fatto di affamare miliardi di persone.

Mercoledì 18/05/2022 ore 12.30
Cominciamo dagli aspetti diplomatici:
1) la Russia ha convocato il nostro ambasciatore. Si prevedono espulsioni in risposta a quelle già effettuate dal governo italiano su diplomatici russi nel mese scorso;
2) presentate le domande ufficiali di adesione alla Nato di Finlandia e Svezia;
3) continuano le trattative per la resa dei soldati ucraini dall’acciaieria di Mariupol
Sul piano militare missili di Odessa, gli ucraini al nord sono arrivati al confine. Perplessità sull’uso degli aerei russi che sono ultra moderni, in numero di 1 a 15 rispetto agli aerei ucraini ma agiscono poco e quei pochi vengano abbattuti facilmente. In una televisione russa un generale in pensione ha detto che le cose militarmente si mettono male. Prevede suicidi.
la Duma russa valuta l’uscita di Mosca da Wto (commercio mondiale) e Oms (sanità mondiale), propone la fucilazione per i soldati che si sono arresi a Mariupol.
I ceceni (mussulmani) – unici vincitori di questa guerra – hanno distrutto la sinagoga a Mariupol.
In Italia fibrillazioni nella maggioranza. Berlusconi viene smentito dai video, eletta Stefania Craxi alla commissione Esteri della Camera, incazzatura fra i 5 stelle.
Confusione tra lo stato italiano e l’Eni per il pagamento del gas russo.

Martedì 17/05/2022 ore 12.10
Finalmente – diranno alcuni – qualche vittoria anche per Putin. E ieri ha messo a segno parecchi gol. Andiamo per ordine. La brigata Azov e i marines ucraini si stanno arrendendo e stanno uscendo dai sotterranei dell’acciaieria di Mariupol. Erdogan – il turco – ha bloccato l’entrata nella Nato di Finlandia e Svezia – almeno per il momento -, Orban – l’ungherese amico della Meloni e di Salvini – ha bloccato le sanzioni alla Russia, Berlusconi – tornato improvvisamente al mondo – ha criticato Biden e la Nato ed elogiato “il signor Putin”. Ho il sospetto che – come in molti film di spionaggio – il cattivo all’inizio lascia fare, poi ad un certo punto comincia a richiamare all’ordine chi può … essere più debole – diciamo così-.
Continua l’altalena russa: oggi Lavrov dice che “l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato non fa differenza, tanto si esercitavano già con loro”, mentre ieri diceva che era imminente una contro mossa di Mosca.
In Italia oggi parla Letta alla Direzione del PD e il governo – dopo le figuracce di ieri – pone la fiducia sul decreto Ucraina.

Lunedì 16/05/2022 ore 12,10

Dunque … dove eravamo rimasti. Si continua a discutere dell’entrata nella Nato di Finlandia (certa) e della Svezia (oggi o domani). E’ stato facile prevedere che il no di Erdogan – il turco – durasse solo poche ore, il tempo di alzare la posta e poi tutto sarebbe rientrato. Preoccupa – invece – il no di Salvini. (E’ una battuta).
Continua l’ondivaga politica diplomatica russa. Come avevo già scritto a giorni alterni. Oggi preoccupa l’entrata nella Nato di Finlandia e Svezia, ieri no. Ci è causa del suo mal pianga se stesso.
La canzone ucraina ha vinto l’EuroFestival – era previsto – ed è stato un bene così. Chi non ha capito il valore simbolico di questa vittoria ha dei seri problemi – vedi Adinolfi e molti sui social – perchè il prossimo anno la manifestazione si terrà – speriamo – in Ucraina.
Sul piano militare l’Ucraina conquista terreno e avanza verso il confine con la Russia. Mentre i Russi avanzano lentamente verso sud.
Drammatico: L’Onu prevede che, se la guerra si protraesse per un periodo di un anno, “9 su 10 ucraini potrebbe scendere al di sotto della soglia di povertà”.
L’Europa non trova accordo sul petrolio russo: Borrell:”Faremo il massimo per sbloccare la situazione, ma non posso garantire che si arrivi ad un accordo perché le posizioni sono abbastanza forti: il mio ruolo non è di assegnare le colpe a qualcuno ma di costruire il consenso”:


Sabato 14/05/2022 ore 14.10

Finalmente si comincia a parlare di trattative; non quelle dei finti pacifisti, ma quelle vere, quelle diplomatiche. Intanto USA e Russia – pur attraverso i Ministeri della Difesa – si sono tornati a parlare dopo il 24 febbraio.
Il problema rimane sempre Putin e la Russia e la sua inaffidabilità, facilmente riscontrabile. Ieri chiuso il gas alla Finlandia, questa mattina nessuna chiusura, nel tardi della mattinata chiusa erogazione luce verso la Finlandia.
Ormai la diplomazia russa vive sulle montagne russe. SI parla di un colpo di stato strisciante in corso in Russia. Non ci credo ma a detta di Scholz – che l’altro giorno ha parlato direttamente con lo zar – il vero problema è che “Putin non ha cambiato suoi insani propositi”, parola di Cancelliere.
Sul piano militare l’Ucraina avanza nel nord del paese mentre i russi stanno spostando i mezzi militari verso il Donbass.
Continua la maledetta morsa russa sull’esportazione del grano: creerà una crisi alimentare incredibile.

Venerdì 13/05/2022 ore 14.15

Dal punto di vista militare non ci sono molte novità. Continua l’assedio a Mariupol, sembra che una nave russa sia stata colpita nell’ormai famosa isola dei Serpenti. Si attendono conferme. Ritirata dei russi da Kharkiv.
Sul piano politico diplomatico – invece -ci sono le novità più importanti. Dopo la richiesta di ingresso nella Nato di Finlandia – già formalizzato – e della Svezia – da formalizzare – ci sono le prime reazioni. La Russia – naturalmente – estremamente contraria, pronta ad assumere iniziative e Erdogan, il turco. Sul piano energetico la Russia smentisce la chiusura delle fornitura di gas alla Finlandia.
C’è poi la battaglia del grano, di quello stivato nei silos e nelle navi ancorate del porto di Odessa che non possono partire per il blocco sovietico. Si corre il rischio di una carestia alimentare soprattutto per i paesi più poveri. Ma sappiamo che per i russi non è un problema. Notizie di intelligence fanno sapere che il grano rubato agli ucraini dai russi è stato portato in Siria per pagare i soldati volontari che partecipano alla guerra nelle loro brigate.
Primo processo per un soldato russo per i crimini di guerra che ha commesso.
Putin dice che non ci sono ancora le condizioni per un incontro con Zelensky. Il quale parla ad una televisione italiana, che finora – come afferma il Copasir – ha visto in prevalenza la presenza di esponenti filo russi.
In Italia continua il pressing pacifista di Conte, Salvini non lo segue – per ora – ma spera nella pace del mese mariano, così ha detto, lo giuro.

Giovedì 12/05/2022 ore 12.50
Come sempre i ragionamenti russi vanno a giorno alterni. Ieri: nessun pericolo di guerra nucleare; oggi possibile guerra nucleare.
Questo dimostra che nella Russia regna sovrana la confusione.
Ma andiamo per ordine: la Finlandia vuole entrare subito nella Nato, la Svezia la seguirà ma deve ancora approvare le deliberazioni. Il Kosovo vuole entrare nella UE. Tutto questo movimento qualcosa vorrà dire. Aspettiamo le spiegazioni da Orsini e Di Battista.
Sul campo militare. Mentre le truppe ucraine avanzano dopo Kirkiv, i russi cercano di andare verso sud. Bombe a grappolo e al fosforo su Dnipropetrovsk. Un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una concessionaria di automobili alle porte di Kiev pubblicato dalla Cnn mostra cinque soldati russi che fanno irruzione e sparano senza motivo su due civili disarmati vicino all’ingresso dell’attività commerciale. I due sono morti. Un procuratore ucraino ha dichiarato di avere aperto un’indagine per crimini di guerra dopo avere visto il video ottenuto dalla Cnn.
Incendi e attentati in molti siti russi. Bruciata la scuola allievi, aumentano le diserzioni, i russi non raccolgono e non vogliono i loro morti. Mah!!!
Sul piano diplomatico, l’importanza della visita di Draghi a Biden è tutta da decifrare ma credo importante. Ne tratterò oggi o domani con un apposito post.

Mercoledì 11/05/2022 ore 10.30
Draghi è a Washigton a colloquio con Biden: armi, gas, colloqui di pace, rapporti con Europa e Nato, i temi affrontati. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.
Intanto l’Ucraina e non la Russia interrompe la fornitura di gas verso l’Europa. Perchè? Perchè una parte dei gasdotti del gas russo passa per l’Ucraina e la Russia – nonostante abbia invaso il territorio ucraino – paga per usufruire dei gasdotti. Siamo al teatro dell’assurdo ma questo dimostra la pazzia di Putin.
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.
Sul campo militare mentre i russi avanzano a sud, gli ucraini conquistano terre a nord.
L’intelligence americana prevede una guerra lunga e molto dolorosa.
Intanto Putin – non contendo il passaggio del grano per il Mar d’Azov – sta causando una carestia in tutto il mondo. Dovrà pagare anche questo!
In Italia, sempre più in auge l’accoppiata Conte-Salvini: niente armi all’Ucraina, nonostante quello che hanno votato un mese fa con valenza fino al 31/12. Ma si sa in Italia si vota a giugno!
Sembra che – e questa sarebbe una bella notizia – che ci sarebbero in corso contatti Russia-Ucraina.
Proprio perchè in Russia vige la democrazia, la Pussy Riot Masha Alekhina è riuscita a fuggire dalla Russia travestita da rider.
Mentre in Italia, visto che siamo in deficit di democrazia – il povero Orsini – recita a teatro – a pagamento – la sua verità. Abbiamo un Putin dentro di noi ha detto il nuovo filosofo, di cui – finita la guerra – nessuno si ricorderà più.

Martedì 10/05/2022 ore 10.30
Del discorso di Putin abbiamo già scritto ieri. Oggi sui giornali – oltre a riportare quanto detto dallo zar – si parla della sua copertina sulle gambe, del suo discorso breve, dei tremori e dei colpi di tosse.
Grandi applausi da parte dei filo pacifisti putiani al discorso di Macron e alle aperture sulla pace di Enrico Letta. Tutto molto condivisibile se dall’altra parte ci fosse una persona e un regime autoritario disponibile a trovare soluzioni per la pace,
Nella notte è arrivata la risposta di Putin alle aperture di Macron: missili su Odessa, distrutto e colpito perfino un rifugio degli sfollati. Che significa tutto ciò? Che i russi non hanno missili “intelligenti”? O che della pace non gliene importa nulla? Propendo per la seconda visto che un missile era ipersonico.
Oggi visita di Draghi a Biden. Letta, Salvini e Conte invitano Draghi a dire a Biden di moderare i toni. Ci crediamo, davvero!!!
Sul campo. Trovate altre fosse comuni, sotto le macerie di un palazzo a Izyum i corpi di 44 civili uccisi. Altro crimine dei russi.
Per oggi basta così, mi consolo con le lacrime da coccodrillo di Orsini: criticandolo gli abbiamo rovinato la vita!!! Prossima fermata da Verissimo a canale 5.

Lunedì 09/05/2022 ore 12,50
E il giorno della parata arrivò. Grande sfarzo, grandi mezzi militari, mezzi militari nuovissimi e altamente tecnologici che – guarda caso – però non vengono impiegati nell’invasione dell’Ucraina perchè non funzionano.
Un discorso – quello dello zar Putin – intriso di retorica, zeppo di errori storici, un tentativo di riscrivere una verità sui valori russi rispetto a quelli occidentali che fa solo ribrezzo. Ha detto che la Nato era pronta ad invadere il Donbass e la Russia (da manicomio immediato). Ha dovuto ammettere che ci sono molte perdite umane e che non vorrebbe che il conflitto si allargasse. Per buona pace dei nostri filo putiniani pacifisti, nessuna concessione alla trattativa.

Adesso parliamo di cose serie. I missili russi a Bilohorivka hanno provocato una strage. Secondo Zelensky sarebbero morte 60 persone.
Veniamo alle cose italiche. Il Copasir sta indagando sulle presenze di personalità russe nelle trasmissioni televisive italiane. Si teme che siano pagate per fare disinformazione dalla Russia stessa. Ma vah? Io – se fossi nel Copasir – indagherei anche su alcuni politici e qualche industriale che si ritrova molto amico di Putin e vicino ai discorsi dello zar russo. Questo ritorno di fiamma di pacifismo in certi leader politici e uomini d’affari mi sa tanto di richiamo all’ordine. Pensare male non si fa peccato, almeno in Italia.

Domenica 08/05/2022 ore 10,30
La polemica di ieri ha riguardato le parole di Stoltenberg – segretario generale della Nato – quando ha dichiarato che la Nato stessa non avrebbe mai accettato la cessione della Crimea alla Russia. Apriti cielo da parte dei nostri filo putiniani e falsi pacifisti. “Ecco chi conduce la guerra, Zelensky è teleguidato dalla Nato, ecc”, Ma c’è un ma. Peccato che Zelensky non abbia mai detto che è disposto a cedere la Crimea alla Russia. Solo i giornali italiani hanno scritto e riportato questa notizia. Una prova: andate su google – come ho fatto io – e scrivete Zelensky Crimea. Tutti i risultati portano a giornali italiani, nessun paper nè cartaceo nè on line internazionale. Questa è la stampa italiana.
Sul piano militare, tutti i civili sono usciti dai sotterranei della fonderia Azovstal a Mariupol. Ora si spera che si trovi una soluzione per i soldati che ancora rimangono nella fonderia. Pioggia di missili sulle città ucraine, uccisi molti bimbi. Sul terreno di guerra continua la riconquista di territori da parte degli ucraini.
In Italia manifestazione – di quattro gatti – a Verona pro Putin. Chi erano costoro? Estrema destra – a Verona un classico – no vax e no green pass. Insomma sempre i soliti idioti.
L’attesa è per domani, per il discorso dello zar sanguinario Putin.

Sabato 07/05/2022 ore 10.30
73° giorno di guerra. Abbiamo abbondantemente passato i 2 mesi da quando le truppe di Putin hanno lanciato l’offensiva sull’Ucraina. Un’operazione speciale che doveva durare pochi giorni, perchè lo zar pensava che gli ucraini lo accogliessero a braccia aperte, si è trasformata in una guerra che non vede spiragli di soluzione. Se anche Aljaksandr Lukašėnka – presidente dello stato satellite di Mosca, la Bielorussia – dice che la guerra è durata troppo, c’è da pensare che qualcosa all’interno dell’apparato di Putin qualcosa si stia muovendo. Ma come ho scritto ieri, solo dopo il 9 maggio – giorno della parata militare – si potranno tirare le somme.
Intanto sul piano diplomatico una mossa di Zalensky va sottolineata. Il leader ucraino ha fatto sapere che sarebbe disponibile a concedere la Crimea ai russi in cambio delle altre regioni proclamate autonome come il Donbass. Mosca ha, naturalmente, rigettato la proposta, ma ripeto solo dal 10 maggio in poi potremo assistere a mosse diplomatiche importanti. Sempre sul piano diplomatico “impasse” in Europa sul sesto pacchetto di sanzioni verso Mosca, in quanto Orban blocca ogni decisione.
In Italia la richiesta di Conte, leader del M5S, che Draghi andasse a riferire in Parlamento prima della visita a Biden, è caduta nel vuoto e Conte è rimasto con il cerino in mano, creando ulteriori divisioni con Di Maio.
Sul piano militare fonti dell’intelligence Usa affermano che su Kharkiv è iniziata una forte controffensiva dell’esercito ucraino. Continua l’assedio e il massacro di Mariupol, città ormai martire.
Non si hanno conferme se la nave russa è stata colpita dai missili ucraini.

Venerdì 06/05/2022 ore 11.00
Oggi iniziamo con vedere cosa succede sul piano militare. Gli USA confermano che l’aiuto agli ucraini – tramite informazioni satellitari e droni – ha consentito l’affondamento dell’incrociatore Moskva e l’uccisione di 12 generali. Ancora bombe e missili russi sulle città ucraine. Ancora sangue e morte nella fonderia Azovstal a Mariupol nonostante pinocchio Putin avesse confermato una tregua di tre giorni.
Sul piano diplomatico ieri sono successe molte cose: pinocchio Putin ha chiesto scusa al capo israeliano Bennett per le frasi pronunciate da Lavrov a Rete 4 sull’origine ebrea di Hitler. Pace fatta tra Zelensky e la Germania con una telefonata con il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, in programma una visita a Kiev assieme a Scholz.
Mattarella incontra Roberta Metsola Presidente del Parlamento europeo e parla di iniziative di pace dell’Europa.
Continuano le figure barbine dell’Europa e in Italia. In Europa non si trova l’accordo per le sanzioni alla Russia, grazie soprattutto a Orban, nonostante che il presidente della Duma – il parlamento russo – Vyacheslav Volodin faccia capire che l’intenzione dei sovietici è quella di spezzare l’unitarietà dell’Europa.
In Italia il fronte leghista-M5S è sempre più agguerrito sul non invio di nuove armi italiane in Ucraina.
Ha ragione Paolo Mieli: Putin sta perdendo la guerra, ma la sta vincendo in Italia!!!

Giovedì 05/05/2022 ore 11.50

Sul piano militare ieri sera pioggia di missili russi su molte città ucraine. Ancora battaglia nella fonderia Azovstal a Mariupol. I russi – per meglio dire i ceceni – attaccano ma gli ucraini resistono. Per oggi previsti altri corridoi umanitari. Sul terreno, fonti di intelligence, prevedono lenti avanzamenti delle truppe russe che potrebbero – però – portare ad una guerra di logoramento. Mentre gli ucraini riconquistano villaggi, si scoprono altre fosse comuni e carneficine da parte dei russi come a Bucha.
Prove russe su lancio di ordigni nucleari, manovre militari nella Bielorussia. Il 9 maggio Putin dichiarerà guerra all’Ucraina e pertanto tutte le nazioni alleate a Mosca dovranno entrare nel conflitto o si tratta di una manovra diversiva?
Sul piano diplomatico, bruttissima figura dell’Europa. mentre Ursula von der Leyen annuncia le nuove sanzioni contro l’Ucraina, l’Ungheria di Orban mette il veto. Le sanzioni colpiranno anche Kirill, il patriarca di Mosca, ricchissimo che ieri ha attaccato violentemente Papa Francesco. Non c’è pace nemmeno fra le religioni.
In Italia, tiene banco la ritrovata pace fra Salvini e Conte che mette in discussione l’invio di armi in Ucraina.
Mentre sui talk show – che secondo me non vede più nessuno – si discute se invitare o meno giornalisti russi.

Mercoledì 04/05/2022 ore 10.30
Nel commento di ieri ho chiamato Putin Pinocchio. Infatti il pinocchio russo appena finito di parlare con Macron ha lanciato una serie di missili contro le stazioni ferroviarie di molte città ucraine. Credibilità zero.
Alcune intercettazioni telefoniche dimostrerebbero il cambio di strategia di Mosca: per evitare molte perdite fra i suoi soldati – già oggi si contano oltre 20.000 morti – manda in prima linea i ceceni, la compagnia Wagner e gli altri accoliti.
Sul piano militare siamo sempre alle solite, i russi – o per meglio dire l’esercito Z – avanza ma di poco, con perdite.
Scoperte altre fosse comuni, si parla di oltre 1300 civili ucsisi nelle zone liberate dagli ucraini.
Siamo arrivati al 7 suicidio-omicidio di oligarchi russi, una strage, peggio del Covid. Putin – secondo un giornale inglese – teme un golpe.
Sul piano diplomatico, scalpore hanno fatto le parole di Papa Francesco sulla Nato. Parole che hanno fatto raggiungere un forte orgasmo ai falsi pacifisti, penso che tornerò su questo argomento ricordando a loro che stesso piacere dovranno raggiungerlo quando il Papa parlerà contro l’aborto e l’eutanasia – sempre con grande rispetto per Francesco.
Le comiche di Salvini continuano. Dopo il viaggio per incontrare Putin, poi ridimensionato, oggi si parla di un viaggetto del padano per incontrare Lavrov. Intanto si schiera contro i suoi ministri al Governo. Ma tanto che ce frega? l’importante è apparire visto che i sondaggi sono impietosi.
Anche sulle trasmissioni delle reti televisive – che anche ieri sera ha fatto a gara per chi portava il russo o la russa (non l’onorevole) – è arrivato la fatwa di alcuni intellettuali e ricercatori che si rifiuteranno di partecipare a programmi dove saranno presenti personalità russe.

Martedì 03/05/2022 ore 18.50
Troppo facile prevedere che il comizio di Lavrov avrebbe scatenato un putiferio. E così è stato.
Iniziamo dalle novità. La telefonata tra Macron e Putin è durata 2 ore. Conclusione: noi siamo pronti, dice Putin, al dialogo l’Ucraina no! Se Putin fosse Pinocchio… poi le solite litanie sugli armamenti agli ucraini, ecc: Insomma niente di nuovo sotto il sole. Tant’è che appena sono usciti molti civili dalla fonderia Azovstal a Mariupol i russi hanno ripreso a bombardare, scomparsi 11 bus di civili, trovate altre fosse comuni con evidenti segni sui cadaveri di torture.
Intanto per mandare segnali di pace all’occidente la tivu russa dimostra come potrebbe creare uno tsunami atomico che colpirebbe la Gran Bretagna.
Sempre sul piano diplomatico dalla Santa Sede si fa sapere che Papa Francesco potrebbe incontrare Putin, mentre il suo omologo, Kirill, patriarca di tutte le Russie, afferma che la Russia non ha invaso nessuno.
In Italia ieri sera show di Santoro e dei suoi falsi pacifisti. Il dato che è emerso che non è stato Putin che ha invaso l’Ucraina ma “ha stato la Nato!“, mancava Orsini perchè si sta preparando all’altro show chiamato “quello che non vi dicono”.
Altro show quello di Salvini. In mattinata si era sparsa la voce che Salvini voleva andare a Mosca da Putin. Notizia poi smentita nel giro di poche ore. Adesso invece, il leader leghista, si dice contrario all’invio di armi all’Ucraina, anche in questo caso prontamente smentito da Draghi e dalla Meloni.
Se non ci fosse il pericolo di una guerra mondiale, ci sarebbe da ridire.

Lunedì 02/05/2022 ore 10.30
Finalmente si sono aperti corridoi umanitari nella fonderia Azovstal, a Mariupol nel sud dell’Ucraina. I corridoi erano stati aperti ieri e questa mattina sono riprese le uscite dei civili bloccati nei sotterranei della fonderia, evacuazioni curate dalle Nazioni Unite e dalla Croce Rossa. Finalmente!!!
Sul piano militare ci sono state due esplosioni nella notte a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l’Ucraina. Gli Ucraini hanno colpito ancora o si tratta di sabotaggi russi?
Ma la vera notizia di ieri sono state le apparizioni – senza contradditori – di Lavrov a Rete 4 e dell’ideologo di Putin, Solovyev nella trasmissione di Giletti. Premesso che sono due trasmissioni che non guardo nemmeno sotto tortura, mi sembra che ormai l’indirizzo di alcune trasmissioni sia chiaro e preciso: fare da cassa di risonanza alla politica di Putin e alla giustificazione dell’aggressione dell’Ucraina e dell’uccisione di migliaia di civili. Ma nella foga oratoria, non c’era bisogno visto che il conduttore – così riportano le cronache – annuiva ad ogni parola di Lavrov, il Ministro degli Esteri russo ha detto che Zelensky è come Hitler, sono entrambi ebrei. Sembra un ossimoro. Non è che Lavrov abbia ascoltato le cretinate di Orsini?
Non è un caso che Israele si è incazzato moltissimo per queste dichiarazioni ed ha convocato l’ambasciatore russo a Gerusalemme. Come ipotizzare incontri di pace con questi personaggi?

Domenica 01/05/2022 ore 11.50
Poche notizie dal fronte dalla guerra, poche notizie dal fronte delle diplomazie.
Missili e bombe su Odessa, i russi non avanzano ma accumulano mezzi e carri armati pronti ad una nuova offensiva. Nancy Pelosi, speaker della Camera degli Stati Uniti, in visita a Zelensky. Ma la “vera guerra” viene condotta sui nostri talk show: stasera Lavrov su rete 4, Orsini dice che – oltre al nonno felice sotto Mussolini – anche Hitler ha fatto delle cose buone e che l’invasione della Polonia non era un atto di guerra; tutti parlano di pace ma nessuno fa atti concreti. Siamo alle solite parole da pacifisti con il culo al caldo.

Sabato 30/04/2022 ore 14,30
Davvero strana l’intervista del ministro degli esteri russo Lavrov ad un giornale cinese: Operazione militare speciale contro l’oppressione neo-coloniale dell’Occidente”, poi “La revoca delle sanzioni contro la Russia fa parte dei negoziati di pace tra Mosca e Kiev, che continuano ogni giorno ma sono difficili” e infine”al momento le delegazioni russa e ucraina stanno discutendo in videoconferenza una bozza di un possibile trattato. Di tutto e di più. L’intelligence britannica avverte che i russi stavano cercando di sfondare il fronte ma sono state respinte. Sempre l’intelligence fa sapere che il 9 maggio la Russia e il suo zar Putin potrebbe dichiarare guerra all’Ucraina ponendo così fine a quel briciolo di libertà che c’è in Russia. Conseguenza legge marziale, intervento immediato degli alleati russi nella guerra e mobilitazione di massa, anche se ciò significherà ammettere il fallimento dell’attuale “operazione speciale”.
La cosa più assurda di questa guerra è che la Russia dovrebbe avere il controllo totale degli spazi aerei. Invece ieri raid ucraino in territorio russo per colpire punto di rifornimento petrolio per i mezzi militari.
Ancora bombe e missili russi sui civili, a Mariupol continuano i massacri e non c’è nessuna possibilità di corridoi umanitari.

Venerdì 29/04/2022 ore 14.30
Sono stato facile profeta, anzi Guterres è stato facile profeta quando ha affermato che “la guerra terminerà solo quando lo vorrà Putin”. Infatti, il pazzo di Mosca ha inviato 3 missili su Kiev proprio mentre il Presidente dell’Onu era a colloquio con Zelensky. Sgarbo, intimidazione o minaccia più chiara di questa non c’è.
Ormai lo zar è chiuso nella sua follia – bisogna capire fin dove arriva la sua lucidità – e continua nel suo modello di ricostruzione dell’Impero Russo. Quando si fermerà? Quando vorrà se qualcuno non si interporrà!
Il dibattito italiano ha visto un riavvicinamento fra Conte e Salvini. Il M5S è sempre più nella confusione: la divisione fra Conte e Di Maio – in qualità di ministro degli esteri – è evidente. L’unico senatore che non ha firmato la revoca al Presidente della Commissioni Esteri del Senato Petrucelli è stato uno del Movimento. Conte non vuole mandare armi letali. Salvini dice che armando una parte si creano più vittime e si allontana la pace. Ma siamo sicuri che la resa degli Ucraini fermerà Putin? Non è che Mosca comincia a ricattare – o per meglio dire – chiedere il conto a quelle forze politiche da sempre vicine a Putin? E perchè Conte e Salvini non escono dalla maggioranza creando – di fatto – una crisi di governo che porterebbe dritto dritto alle elezioni anticipate?
Le truppe russe avanzano, ma piano, anzi pianissimo, come dicono i report dell’intelligence britannica e americana.

Giovedì 28/04/2022 ore 14.10
Le parole di Guterres dette oggi in Ucraina davanti alle fosse comune di Bucha “la guerra terminerà solo quando lo vorrà Putin” dovrebbe far riflettere i “nostri pacifisti nostrani”. Ormai Putin ha preso una pericolosa deriva da accerchiamento che non può promettere nulla di buono. Ieri è passato – anzi non passa giorno – che ricorra alle minacce per venire fuori da questo cul de sac che si è cacciato. “Abbiamo armi e useremo armi che l’Occidente non ha mai visto“, ha detto. Poichè sul fronte occidentale nessuno si è scomposto, ritengo che queste minacce siano passate abbastanza inosservate. Mentre la minaccia di chiudere il gas c’è. Mi chiedo – come si sono chiesti molti osservatori politici ed economici – se Mosca smetterà di fornire il gas – ricordo che si tratta di un miliardo di euro al giorno – come pagherà le pensioni, gli stipendi, i soldati?
Sul fronte di battaglia continuano i bombardamenti, i morti innocenti. L’Ucraina rivendica la possibilità di compiere incursioni militari nel territorio russo. La Germania dice sì all’invio di armi pesanti, Finlandia e Svezia aderiranno alla Nato.
Draghi – tornato negativo dopo il covid – prepara il viaggio a Kiev per incontrare Zelensky e a Washington per vedere Biden. Prima però dovrà risolvere le beghe del “nuovo pacifismo” di Salvini che fa coppia con Conte.

Mercoledì 27/04/2022 ore 10.40
Come era prevedibile le trattativa fra Guterres e Putin sono miseramente fallite. Putin ha fatto capire chiaramente che vuole tutto il Donbass e tutta la Crimea, svelando così i suoi piani. Altro che liberazione dai nazisti, vuole smembrare l’Ucraina. D’altra parte il suo consigliere Nikolaj Patrushev lo ha detto chiaramente: vogliamo smantellare il modello liberale dei paesi europei. Con queste intenzioni è ancora più chiaro l’obiettivo di Putin, dopo l’Ucraina ci sarà la Transnistria (anche ieri attentati sul territorio ancora moldavo ma di fatto in mano ai russi) e poi, e poi …
Fare finta di niente vuol dire essere acquiescenti alle mire espansionistiche di Putin.
Continua la guerra del gas. Alla Polonia e alla Bulgaria saranno tagliate le fornitura di gas russo. Guarda caso sono le nazioni meno dipendenti dal gas russo. La scusa è sempre quella, il pagamento delle forniture è stato effettuato in dollari e non in rubli. Fino a questa mattina, però, il gasdotto funzionava. La Duma, cioè il pseudo parlamento russo, ha detto che bisogna tagliare il gas a tutti i paesi ostili, Italia e Germania compresa. Voglio proprio vedere. Ormai siamo agli annunci-effetti.
Sul piano militare, i russi avanzano e conquistano villaggi che ormai non esistevano più. Altri missili sulle città ucraine, altre vittime civili. Esplosioni in territorio russo di depositi di armi. E qui si innesta la serie di minacce fra Gran Bretagna e Russia sull’uso delle armi e del loro uso anche per compiere atti di sabotaggio nel territorio russo. Lavrov dice che la Russia potrebbe colpire nazioni che aiutano Kiev. Sempre in tema di pace Lavrov.
In Italia, l’ondivago Conte afferma che, dopo la riunione della Nato, di Ramstein vuole sapere quali armi l’Italia intende inviare a Kiev. Conte vuole solo armi difensive: fatemi capire quali sono le armi difensive.

Martedì 26/04/2022
Cominciamo da quello che è successo ieri. Ancora missili e bombe sulle città ucraine. Raid ucraini in terra russa. Lavrov, ministro esteri russo, invoca – ancora una volta – il pericolo di una terza guerra mondiale.
Ma le notizie di oggi sono le più drammatiche. Missili su Zaporizhzhia, dove esiste una centrale nucleare. Missili su tutte le città ucraine. I russi conquistano alcuni villaggi. Secondo l’intelligence britannica Mosca sta sferrando un grande attacco da sud ed est dell’Ucraina.
Mentre si registrano nuove esplosioni in Transnistria, colpite antenne radio russe.
Oggi giornata importante anche per la diplomazia. Prevista telefonata tra Putin ed Erdogan e incontro Putin Guterres. Mentre nella base americana di Ramstein in Germania, riunione dei Paese aderenti alla Nato.

Lunedì 25/04/2022 ore 11.30

Ieri era il 60° giorno della guerra d’invasione delle truppe russe in Ucraina. Ieri era anche la festa della Pasqua ortodossa celebrata con il lancio di missili da parte dei “cristianissimi” russi.
Visita nella notte di Blinken a Kiev. Mosca protesta per l’ulteriore invio di armi. Se Putin vuole ciò basta sospendere la guerra e intavolare le trattative.
Sul piano militare i russi avanzano da parte ma cedono dall’altra. E’ una strana guerra di posizione.
Kiev protesta per la visita di Guterres, Draghi – appena tornerà negativo dal covid – probabilmente andrà a visitare Zelensky.
Ancora “strani” incidenti in Russia. Dopo gli incendi in una fabbrica di solventi, nel centro di progettazione dei missili, stanotte è bruciato un deposito di benzina. Intanto continuano gli suicidi-omicidi degli oligarchi russi del settore energetico. C’è una manina o più manine dietro a tutto ciò?

Domenica 24/04/2022 ore 11,20
Da piccolo – quando frequentavo la parrocchia – una delle domande che rivolgevo al prete – provenendo da una famiglia mangiapreti ma tollerante – se dio poteva permettere che morissero i bimbi, i papà giovani, le guerre, ecc. Mi piaceva mettere in difficoltà il prete. Oggi a distanza di quasi 60 anni da quel periodo, mi chiedo ancora se dio esiste.

E se dio esistesse, come potrebbe permettere tutto ciò? Un Putin religioso? Uno che ammazza i bambini, che stupra le donne, che distrugge città, che riduce sul lastrico milioni di persone, può partecipare ai riti pasquali? Certo se lo facevano anche Mussolini e Hitler, lo può fare anche lui. Ma allora che religione è?
Passiamo sul campo militare. Missili su Odessa. Ucciso un bimbo di 3 mesi. I russi si giustificano: è stata la contraerea ucraina. Siamo alla follia.
I russi avanzano ma piano. Gli ucraini invece conquistano zone nella regione di Kherson.
Ormai Putin si affida ai ceceni e ai siriani, almeno per il lavoro sporco, cioè quello dei combattimenti casa per casa. Grande conferenza stampa di Zelensky, ieri nella metropolitana di Kiev. Ha risposto a tutte le domande facendo capire e vedere la differenza tra un leader democratico e un dittatore. Draghi andrà a Kiev, con calma. Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres andrà domani in Turchia, martedì a Mosca da Putin e giovedì da Zelensky. Speriamo che qualcosa si possa smuovere sui colloqui di pace. Intanto la Moldavia si preoccupa per l’intenzione dei russi di unire la Transnistria (regione della Moldavia) alle zone conquistate.

Sabato 23/04/2022 ore 11.00
59° giorno di guerra. Secondo l’intelligence le truppe di Mosca non hanno fatto grandi progressi nella conquista dei territori dell’Ucraina. Invece i russi comunicano di aver conquistato decine di villaggi nel Donbass. Mentre gli ucraini conquistano villaggi vicino a Karkiv. Zelensky dichiara che sono arrivate armi nuove ma se poi – come ieri – un intero arsenale viene conquistato dai russi …
Grande spiegamento navale per recuperare l’incrociatore russo affondato. Scoperte nuove fosse comuni. Svelati i nuovi piani di Putin: prima il sud dell’Ucraina poi la Transnistria. E poi… Parte dei vertici militari russi parlano apertamente di una guerra contro la Nato.


Venerdì 22/04/2022
Per la decima volta Putin ha comunicato di aver preso Mariupol. In realtà ha chiesto al Ministro della Difesa di “non far uscire una mosca” – termine che dovrebbe far riflettere i nostri falsi pacifisti – dall’acciaieria. L’incontro di ieri con il Ministro della Difesa Shoigu è vivisezionato da tutti gli apparati di intelligence mondiali. Nel mio piccolo – mi sono fatto alcune idee dopo 40 anni di trattative sindacali – la postura di Putin e del Ministro sono davvero esempi di scuola. Putin teso, con le mani – soprattutto quella destra – che tengono stretto il bordo del tavolo, posizione della schiena rigida, dimostrano una grande difficoltà. D’altra parte – invece – la posizione di Shoigu – seduto sempre sul bordo della sedia, dimostra acquiescenza nei confronti del “capo” e i ripetuti obbedisco, testimoniano ulteriormente questa mia valutazione.
Passiamo al terreno militare. I russi – seppur tra mille difficoltà – avanzano e conquistano avamposti. Adesso l’obiettivo è la conquista totale delle regioni dell’Est, molto ridimensionato rispetto agli obiettivi iniziali. Biden ha promesso armi nuove a Zelensky. Trovate altre fosse comuni, vicino a Mariupol, segno del massacro compiuto dai russi sui cittadini inermi. Si parla anche in russia (sempre con la lettera minuscola) di oltre 13.000 morti e 7.000 dispersi. Notizia poi cancellata dai siti sovietici. Papa Francesco annulla l’incontro con Kirill (Cirillo) patriarca della chiesa russa. Non ci sarà nessuna tregua per la pasqua ortodossa. Mistero sui due incendi vicino a Mosca, ieri, in una fabbrica di solventi e nell’impianto dove si progettano e costruiscono i missili russi.

Giovedì 21/04/2022
I russi proclamano la conquista di Mariupol. Che striscia di sangue hanno lasciato – forse – non lo sapremo mai, ma visto quello che hanno combinato ad Aleppo in Siria, sono certo di un massacro.
Mentre i russi conquistano Mariupol non si può dire che la seconda fase stia registrando grandi successi. L’avanzata nel Donbas è lenta e non omogenea, così dicono le intelligence militari.
Scholzten è il nuovo aggettivo che la stampa tedesca ha inventata al posto di “tentenna”. D’altra parte anche la Merkel fu soggetta a tale termine. La prudenza tedesca verso la russia è nota, storica direi. Scholz è sempre più solo – sia nella sua maggioranza semaforo (verdi e gialli, oltre al rosso dell’SPD) – che nei confronti della CDU.
Continuano le visite dei leaders europei a Kiev. Oggi tocca a quello spagnolo e a quello danese. Manca – clamorosamente – Draghi. A sua discolpa c’è il Covid, ma se l’Italia manda in Congo e in Angola Di Maio al suo posto, cavolo, un ministro ci sarà disponibile per andare a Kiev. Manca anche la visita del Papa, ma su questo tema mi sono già espresso più volte.

Mercoledì 20/04/2022 ore 10.25

Continua il calvario di Mariupol. E’ cominciata la seconda ondata dell’invasione russa? Secondo i militari e le varie intelligence, sì. Il tutto per un fronte di 480 chilometri. Man mano che i russi abbandonano territori conquistati con la prima ondato emergono fosse comuni, civili massacrati.
Putin – ormai circondato solo dai suoi amici – è sempre più isolato dal contesto del suo paese.
I nostri pacifisti filo putin si stanno chiedendo perchè non si parli più di pace e trattative. La realtà è Putin, Lavrov e co. non vogliono trattare ma vogliono solo distruggere una popolazione.
Ma veniamo alle cose ridicole. In Italia si contestano i Maneskin perchè il cantante ha detto durante un concerto “Putin Fuck”. Questi nostri pacifisti filo russi si dimenticano le canzoni di jovanotti, Piero Pelù contro i bombardamenti sulla ex Jogoslavia? Per andare più lontano le canzoni anti americani degli americani come la Baez contro la guerra in Vietnam. Povere anime pure.
Poi mi dicono che quell’azzeccagarbugli di Orsini – stanco di fare dei monologhi in tv – ora ne farà uno al Teatro a Roma dal titolo “Quello che non vi dicono”, ieri sera ha dichiarato che il suo nonno era felice sotto il fascismo. Finalmente si è scopertala vera anima di questo personaggio.
Ieri Biden e gli appartenenti al G7 si sono incontrati in call per decidere ulteriori sanzioni alla Russia.

Martedì 19/04/2022 ore 10.25
Mentre continua la guerra, i bombardamenti, le avanzate dei russi, la fine finale di Mariupol, con oltre 1000 civili ancora rifugiati nell’acciaieria più importante del Paese, Putin dimostra – oltre alla parte di assassino che incarna benissimo – anche quello di dissociato mentale.
Ieri ha premiato i soldati che a Bucha hanno stuprato, ucciso bimbi e donne ed eseguito esecuzioni sui civili, così li ha resi identificabili – anche se già conocsciuti – al mondo intero, pronti per un processo al Tribunale dell’Aja. Non solo, dopo le parole del Governatore della Banca Centrale Russa Ėl’vira Sachipzadovna Nabiullina – economista apprezzata in tutto il mondo finanziario – che la Russia – a causa delle sanzioni – dovrà cambiare stile di vita e le dichiarazioni del sindaco di Mosca che 200.000 moscoviti perderanno il lavoro a causa della chiusura delle attività dei paesi occidentali nella capitale, nonostante il richiamo del suo consigliere più fidato Medvev “se la Russia andrà in default, anche l’Europa ne pagherà le conseguenze” – Putin ha dichiarato che va tutto bene, che l’economia è florida e che non ci sono problemi.
Ormai Putin ragiona (forse non è la parola giusta) e vive nel suo mondo di al limite della follia.
Da un sondaggio pubblicato da Repubblica risulta che 1 italiano su quattro non crede ai crimini di guerra di Putin. Sono gli stessi che non credono al Covid?

Lunedì 18/04/2022 ore 11.20
Pasqua di sangue. E non poteva essere diverso. Mi ha molto colpito l’intervista del vescovo di Odessa. In quell’intervista critica fortemente l’atteggiamento di Papa Francesco e la non colpevolizzazione di Putin e il non essere intervenuto nei confronti del Patriarca di Mosca Kirill (Cirillo). Sono mesi che sostengo che questa è una guerra fratricida e che divide anche le religioni. Religioni che non sono in grado di fermare la guerra, nonostante i generici richiami alla pace.
Sul campo militare continua l’agonia di Mariupol, trovato ucciso il comandante ucraino. Si parla tanto – e giustamente – del battaglione Azov fino nazista ma i nostri pacifisti di maniera e di interesse non parlano mai del battaglione Wagner e dei ceceni. Ma si sa il falso pacifismo vuole sempre i suoi nemici.
Missili su tutta l’Ucraina, le truppe russe avanzano ma molto lentamente. Trovate altre fosse comune.
Sui media grande risalto a quei due giovani russi – marito e moglie – che durante una telefonata intercettata e poi divulgata con nomi, cognomi, luogo di residenza, lui chiedeva il permesso alla moglie di violentare le donne ucraine. E le rispondeva – con sarcasmo – fallo, non dirmi nulla e usa il preservativo. Anche questi sono gli aspetti di una guerra gestita dai social. Per la cronaca i due russi hanno eliminato il loro profilo social.

Domenica 17/04/2022 (per i cattolici Pasqua) ore 10.40
Cinquantatreesimo giorno di guerra.
Ormai Mariupol è stata conquistata, anzi violentata, dai russi. Rimane solo una sacca di resistenza nella più grande acciaieria della città – e credo del paese – del battaglione Azov e dei restanti militari ucraini. Ancora bombardamenti su Kiev e sulle altre città ucraine. Si sussurra negli ambienti dell’intelligence che i russi potrebbero lanciare su Mariupol la super bomba per farla finita con i resistenti ucraini.
Zelensky ieri, prima, ha detto che non intende più sedersi al tavolo con i russi, ma oggi chiede di incontrarsi con Putin. Putin che secondo il premier austriaco – unico occidentale che l’ha incontrato dopo l’invasione dell’Ucraina – è fuori contesto, crede di aver vinto, non sente ragioni di trattative ed è contornato solo da rapaci. Ormai si crede uno zar che combatte contro i valori delle “decadenti democrazie” europee, a suo dire. Non vi ricordano i discorsi di Hitler e di Mussolini (le nazioni plutocratiche)?
Ucciso un altro generale russo.
Mosca scrive una lettera all’Italia per protestare contro l’invio delle armi. Mattarella e Draghi rispondono che è stato giusto.
Ancora polemiche sulla via Crucis di venerdì. So di essere polemico e forse fuori luogo, ma l’incapacità della Chiesa Cattolica di porsi come mediatrice nella guerra, evidenzia un ulteriore fallimento dopo le due guerre mondiali. Ma su questo tema ritorneremo.

Sabato 16/04/2022 ore 17.00 (per i cattolici sabato santo)

Si poteva immaginare una sospensione della guerra nei giorni di Pasqua? Pia illusione.

Allora … l’incrociatore Moskva è affondato, colpito dai missili ucraina. La televisione russa grida alla provocazione e chiede la dichiarazione di guerra all’Ucraina. Perchè fino adesso cosa è stata? Ah, si, un’operazione militare speciale. Si temono moltissimi morti fra i marinai russi.
Mosca – per vendetta – bombarda Kiev, gli autobus che portano i civili fuori dalle zone di guerra (sai la novità). L’ideona di Mosca, di quel pazzo di Putin in particolare, è di colpire Kiev e più precisamente il palazzo dove vive Zalensky – dimenticandosi – che il bunker anti atomico sottostante è stato proprio costruito dai russi.
I ricordini dei russi quando lasciano le città conquistate: oltre 900 uccisi con un colpo di pistola, bombe e trappole esplosive lasciate nelle lavatrici, nelle case, ecc.
L’aggiornamento della contabilità dei morti fra i soldati ucraini (oltre 3.000), fra i russi (19.000), dei civili e dei bimbi (oltre 200) fa rabbrividire.
Johnson – premier inglese – dichiarata persona non desiderata in Russia. Istruttori militari inglesi in Ucraina. Da lunedì porti chiusi alle navi russe in Italia. Polemica sul gas egiziano da parte di Letta (PD).

Venerdì 15/04/2022 (per i cattolici venerdì santo) ore 10.55
Nel giorno del venerdì santo, almeno per i cattolici, cominciamo dal campo militare. Ormai Mariupol è alla stregua e verrà conquistata dai russi. Così i benpensanti saranno contenti per la denazifisticazione della città portuale. Poco importa se i civili e i bambini muoioni di fame, l’importante è che l’orco Putin abbia la sua preda. Gli strateghi militari affermano che appena arriverà il bel tempo i russi sfonderanno le linee difensive ucraine. Intanto Zelensky dichiara che la guerra doveva durare 5 giorni, invece siamo al 50esimo.
Il rogo dell’incrociatore Moskva e forse l’affondamento della nave russa è stato un successo degli ucraini o la solita incapacità organizzativa russa? C’entrano i nuovi missili anti nave inviati da Johnson? Sta di fatto che è un’ulteriore sconfitta sul piano militare di Putin.
Scrivevo ieri dell’avvertimento di Mosca a Kiev di non entrare nel territorio russo. Si parla di attacchi con elicotteri in città russe vicine al confine. Kiev smentisce. I russi bombardano con missili la capitale Kiev e Cherson.
Biden è pronto ad andare a Kiev, Di Maio e Draghi no! Neppure il Papa Francesco. Avevo parlato giorni fa di una guerra anche fra preti. Clamorosa rottura fra il clero ucraino e Kirill primo (Cirillo) patriarca ortodosso che sostiene le politiche aggressive di Putin.

Giovedì 14/04/2022 ore 10,40
Poichè dite che do sempre ragione a Zelensky, oggi inizio con una forte critica contro di lui: è stato un errore politico tragico non accettare la visita del Presidente della Repubblica Tedesca Frank-Walter Steinmeier, anche se nel passato ha avuto posizioni filo Putin.
Sul campo militare ormai Mariupol è praticamente in mano ai Russi, anche se una sacca di resistenza ucraina resiste ancora. I missili ucraina hanno affondato un nave piena di esplosivi russa davanti ad Odessa.
Ma la minaccia più torva viene rivolta a Kiev da Mosca: che gli ucraini non si azzardino a compiere operazioni in Russia, altrimenti verranno colpiti obiettivi politici di Kiev. Cosa vuol dire? I droni ucraini hanno attaccato in territorio russo le colonne dei mezzi russi?
Svezia e Finlandia vogliono aderire alla Nato. La politica aggressiva di Putin sta modificando davvero – in peggio – gli equilibri politici mondiali.
Non si fermano gli eccidi compiuti dai russi: trovati oltre 700 corpi nelle vicinanze di Kiev tra cui 30 bambini. Però non si può pronunciare la parola genocidio.

Mercoledì 13/04/2022 ore 10.50
Ieri si è rivisto Putin accompagnato, naturalmente, dal solito vassallo di nome Lukashenko – Presidente della Bielorussia – che gli ha esternato tutto il suo amore fraterno e non solo, schierandosi al suo fianco per sempre, nonostante i grossi casini interni alla Bielorussia.
Ma cosa ha detto Putin? Che l’Ucraina era pronta ad invadere la Russia (se non fosse una tragedia ci sarebbe da ridire), che l’Ucraina è terra russa (già detto con sbagli storici evidenti), che si rendeva conto che poteva (poteva??) essere un massacro fra fratelli, che l’obiettivo ora è il Donbass e tutta la costa del Mar d’Azov e che le trattative erano impantanate a causa delle resistenze ucraine. Naturalmente Bucha, le fosse comune, gli stupri, le uccisioni dei civili, tutte balle inventante da Zelensky e dagli americani.
Come non si possa definire un tale personaggio come pazzo ed assassino, soltanto in Italia i nostri eroi rossi-bruni lo riescono a difendere o quanto meno attribuirgli non colpe ma corresponsabilità.
Ieri sera il mio amico Bersani – giustamente – diceva che si parla sempre di armi, sanzioni ma non si parla più di trattative di pace. Sono d’accordo. Ma invito Pierluigi a rivolgersi per primo a Putin. Ieri scrivevo che il premier austriaco era pessimista sulla volontà di Putin di sedersi attorno ad un tavolo. E oggi lo ha ribadito in maniera ancora più esplicita: prima vuol fare strage degli ucraini e poi si può trattare.
Oltre le pazzie di Putin, due i fatti principali di ieri. L’arresto di Viktor Medvedchuk, l’«amico di Putin» catturato a Kiev, candidato a subentrare a Zelensky qualora la Russia avesse preso Kiev e ucciso Zelensky che potrebbe essere una merce di scambio con prigionieri ucraini con la consegna di Medvedchuk ai russi.
L’altra che a Chernobyl i soldati russi sono stati esposti alle radiazioni. Questi giovani soldati, impreparati e non coscienti di quello che facevano e degli ordini che hanno ricevuto, hanno saccheggiato, scavate fosse, senza riflettere sulle conseguenze. Si parla di un massimo di un anno di vita per questi soldai. Altri crimini da attribuire al criminale Putin.

Martedì 12/04/2022 ore 11.20
Cominciamo dalla diplomazia. Alla faccia degli Orsini di turno, ieri il cancelliere austriaco Nehammer ha incontrato Putin nella dacia presidenziale. «Colloquio diretto e duro, l’impressione non è positiva. Nell’Est ucraino stanno preparando un attacco brutale» queste le parole del premier austriaco. Ma c’era da aspettarsi qualcosa da diverso da un assassino che si contorna di personaggi come il ceceno Kadyrov, l’ex presidente Medvedev fino al «cuoco» Prigozhin mentre c’è mistero sull’arresto di Vladislav Surkov.
Tutto questo mentre da Mariupol arrivano voci di utilizzo di armi chimiche che sarebbero confermate sia dalla truppe ucraine che dall’intelligence inglese. Il Presidente della Bielorussia Lukashenko (già in grande difficoltà nel suo paese a causa della resistenza di alcuni bielorussi che stanno aiutando l’Ucraina) va da Putin per prendere altri ordini.
Salgono in maniera esponenziale il numero dei morti fra i civili in Ucraina.

Lunedì 11/04/2022 ore 11.50
E’ cominciata la nuova offensiva dei soldati russi guidati dal macellaio Kadyrov, che si è fatto notare per le stragi di civili in Siria.
Continuano i ritrovamenti di fosse comune, di civili trucidati, di donne violentate, di bambini torturati dagli invasori russi.
L'”intelligence” inglese afferma che i russi a Mariupol abbiano usato bombe al fosforo a grappolo, vietate dalle varie convenzioni.
Nelle tivu italiane imperversano coloro che non vedono l’ora che l’Ucraina soccombi e si arrenda all’orco russo. Tutti falsi partigiani, con il c..o degli altri.

Domenica 10/04/2022 ore 11.15
Dopo la visita di Johnson di ieri a Kiev, anche il premier austriaco è andato nella capitale ucraina. Mi chiedo quando lo faranno Draghi e il Papa. Domanda retorica?
Trovate altre fosse comuni nei pressi di Kiev. Non ci sono più parole per le barbarie commesse dall’esercito di Putin.
E ancora non è possibile capire cosa è successo a Mariupol. A proposito del razzo lanciato su Karamatorsk i putiniani italiani – quelli che non credono se non vedono – invece di chiedere ai russi le prove satellitari di chi ha lanciato il missile – perchè lo sappiamo tutti i satellite militari registrano chi e da dove vengono lanciati – lo chiedono agli americani. Se i russi – o i filo russi – non sono colpevoli perchè Mosca non lo dimostra?
Per finire, parliamo di Berlusconi. Ieri “il quasi sposo” si è rifatto vivo, un po’ mummificato ma si è fatto vivo. E dopo 46 giorni di silenzio è riuscito perfino a criticare Putin e a rivendicare il suo atlantismo.

Sabato 09/04/2022 ore 17.40
Improvvisa visita di Johnson a Kiev per incontrare Zelesky. Allora andare a Kiev si può.
Di Maio afferma che dopo Pasqua sarà riaperta l’ambasciata italiana a Kiev.

L’Ucraina denuncia un nuovo massacro a Makariv, trovati 133 cadaveri.
I russi cambiano il generale che guiderà “l’assalto finale”: Aleksandr Dvornikov proveniente dalle gloriose battaglie in quel di Siria, leggi la distruzione di Aleppo.

Venerdì- sabato 8-9/04/2022 ore 10,40
Ieri per questioni tecniche non sono riuscito a inserire gli aggiornamenti.
Vediamo di recuperare oggi.
La notizia principe è sicuramente il missile sulla stazione ferroviaria di Karamatorsk. Sono stati i russi, sono stati gli ucraini? I missili Tochka erano russi, ma adesso sono degli ucraini. I russi non li usano più, poi appaiono immagini dei Tochka sui camion con la Z. Credo che, alla fine, con la geolocalizzazione dei satelliti, la verità verrà fuori.
Mi espongo. Credo che questo sia l’ennesimo atto della barbaria dei russi che molti italiani non vogliono vedere perchè pensano ancora di abbracciare l’economia energetica di Putin.
La seconda notizia di giornata è la visita di Ursula von der Leyen e Josep Borrel a Bucha e poi l’incontro con Zelensky.
«Qui è successo l’impensabile. Abbiamo visto il volto crudele dell’esercito di Putin, l’incoscienza e la freddezza con cui hanno occupato questa città. Qui a Bucha abbiamo visto la nostra umanità distrutta» ha detto la presidente della Commissione Europea.
Nell’incontro con Zelensky ha consegnato il questionario per la domanda dell’entrata a far parte della Comunità Europea.
Continuano ad emergere gli orrori compiuti dai russi nelle città che erano sotto il loro controllo dopo l’inizio della guerra di aggressione all’Ucraina.
Cominciano le prime crepe nell’entourage di Putin. Peskov, il suo portavoce, è messo soto accusa per le affermazioni fatte “sulle rilevanti perdite umane” dell'”azione militare speciale” compiuta dai russi.
Biden ha decretato il blocco del petrolio russo, mentre l’Europa tentenna ancora sul nuovo pacchetto di sanzioni.

Giovedì 07/04/2022 ore 10.30
Ancora morti, ancora stragi perpetrate dai russi nelle città che hanno abbandonato. Spaventa – l’ho scritto ieri – ma lo ripeto quello che verrà trovato a Mariupol. Gira voce che i russi girino con camion crematori che non vengono usati solo per bruciare le salme dei soldati russi ma dovrebbero servire a ripulire la città prima dell’ingresso dei giornalisti per evitare di ripetere Bucha.
Ancora sanzioni. La Russia è praticamente in default tecnico in quanto sta tentando di pagare un bond in rubli.
La popolarità di Putin – secondo alcuni sondaggi fatti in Russia – sarebbe dell’83%. Ricordo che anche Hitler, Mussolini e Franco erano così popolari.
Al plotone dei negazionisti del massacro russo si è aggiunta – ma non ne dubitavo – l’onorevole Donato, ex Lega, no vax, no green pass.

Mercoledì 06/04/2022 ore 10.10
Siamo entrati nella sesta settimana di guerra, dell’invasione di Putin dell’Ucraina.
Ieri giornata dedicata quasi interamente allo scontro che c’è stato fra Zelensky e l’ambasciatore russo all’ONU Vassili Nebenzia.

Vassili Nebenzia – ambasciatore russo all’ONU – foto tratta dal web

Da una parte Zelensky che ha portato prove, dall’altro il russo – complice una grave gaffe – non sa puto dire altro che non siamo stati noi. Certo Zelensky ha fatto un discorso al Consiglio dell’Onu molto retorico. Ma mettiamoci nei suoi panni: cosa avrebbe detto il Presidente del Consiglio o il Presidente della Repubblica Italiana se il paese fosse invaso dai Russi, con centinaia di migliaia di morti, di donne e bimbi stuprati, con oltre 4,5 milioni di popolazione in fuga e con un paese raso al suolo?
Naturalmente in Italia continuano i distinguo. Davvero non credevo che la popolarità di Putin e l’imbecillità degli italiani arrivasse a questi livelli. Ieri abbiamo assistito – da parte dei negazionisti da casa al caldo e davanti ad un pc – ad una sequela di “devono fare un’inchiesta, ma siamo sicuri che siano stati i russi, ma avevano il bracciale bianco…
Per fortuna ci hanno pensato le immagini dei satelliti a dimostrare che l’eccidio di Bucha è stato commesso dai russi.
Oggi abbiamo una riprova che viene da un’organizzazione “segreta” bielorussa Progetto Hajun, che è un gruppo di volontari bielorussi (anonimi, per sfuggire alla repressione) che monitora tutte le attività militari che avvengono sul territorio nazionale — e in particolare gli spostamenti dei russi. Pacchi inviati a casa dai soldato russi contenenti tutto quello che hanno rubato e razziato nelle città di Bucha e Hostomel. Sempre ad Hostomel sembra che siano scomparsi oltre 400 abitanti. Si parla di migliaia di stupri e assassini in tutta l’Ucraina dopo l’invasione dei russi.
Gli analisti militari ci stanno dicendo da giorni che Putin lancerà una nuova grande offensiva per la conquista di Mariupol e per arrivare ad Odessa. Gli stessi analisti ci dicono che se i russi bombardano Odessa dalla Transnistria (lembo di terra filorussa strappata alla Moldavia, conosciuta dagli appassionati di calcio e soprattutto interisti perchè hanno giocato contro lo Sheriff) ci sarebbe un’invasione degli ucraini di quel territorio.
In Italia, oltre i silenzi di Berlusconi, Salvini e Grillo sugli eccidi di Bucha, la Lega (in versione pacifista e amica di Putin) critica di Maio per l’espulsione di 30 diplomatici russi.
Anche l’Anpi (associazione nazionale partigiani d’Italia) non ne azzecca una. Ne parleremo ancora.

Martedì 05/04/2022 ore 18.20
Arrivano ancora altre immagine delle stragi di civili commesse dai russi. Non solo Bucha ma anche a Borodyanka per non parlare di quello che è successo e succederà ancora a Mariupol.
E i russi negano, i filo putiniani italiani negano, i filo putiniani italiani più intelligenti dicono: si, ma allora Belgrado, ma allora l’Iraq, allora l’Afghanistan… Ormai al peggio non c’è più limite.
Di Maio espelle 30 diplomatici russi e la Lega protesta contro di il Ministro degli Esteri, mentre Salvini, sempre così loquace, tace sulle stragi compiute dai russi.
Zelinsky parla all’Onu e chiede una nuova Norimberga.

Lunedì 04/04/2022 ore 11.00
La notizia del giorno non può essere che quella del ritrovamento di oltre 400 civili uccisi in quel di Bucha, paese alle porte di Kiev.

i cadaveri in strada a Bucha – foto tratta dal web

L’orrore che hanno destato quelle immagine è evidente nelle persone e in coloro che abiurano la guerra. Purtroppo questo è il frutto dell’invasione di Putin all’Ucraina. A nulla sono valsi i tentativi di far passare queste immagini come fake news. Troppi testimoni. Poi basterà una commissione indipendente a stabilire come sono stati uccisi questi civili inermi. Scrivevo ieri che il Tribunale dell’Aja avrà da lavorare una volta finita questa guerra.
Certo – ieri – la visione internazionale della guerra ha assunto un nuovo sguardo: quello delle atrocità e di come poter infliggere altre pene economiche alla Russia e ai suoi oligarchi.
Leggevo stamattina un tweet molto interessante: anche i nazisti negavano i campi di concentramento quindi è facile per le dittature militari negare anche l’evidenza.
Per tornare in Italia: tutti i leader politici, ad esclusione – guarda caso – di Salvini e Berlusconi hanno commentato i fatti di Bucha. Credo tornerò su questo argomento e su quel filo che unisce no vax con il tentativo di destabilizzazione politica da parte di Putin attraverso interessi economici e partitici.
Orban, purtroppo, ha vinto. E lo ha fatto nella maniera dei dittatori: eliminando la stampa libera, giocando sulle paure delle persone, sui muri agli immigrati, nel vero stile del populismo. L’Ungheria è diventata l’anello debole della UE e della Nato. Credo che tutto ciò non possa passare in silenzio.

Domenica 03/04/2022 ore 11.40
Mentre te truppe ucraine riconquistano territori a nord di Kiev, si scoprono le atrocità compiute dai russi: violenze sulle donne, ruberie nelle case, distruzioni di qualsiasi cosa, corpi lasciati sulle strade, corpi minati. Penso che il Tribunale dell’Aja dovrà lavorare per molti anni per quello che hanno e stanno combinando le truppe di Putin.
Come evidenziato dagli esperti militari le truppe russe si stanno concentrando su Odessa e per congiungere la città con il Donbass. Assisteremo – molto probabilmente – alla battaglia finale? Intanto a Mariupol proseguono le evacuazioni dei civili, non senza difficoltà, come ammettono gli stessi turchi che hanno cercato una mediazione con Putin.
Oggi si vota in Ungheria. Orban è dato per favorito …
In Italia, invece, secondo la commissione DU.PRE (Dubbi e Precauzione), composta da Freccero, Mattei (noti no vax) e Cacciari, a cui si è aggiunta all’allegra compagnia il nuovo santone Orsini – sì quello onnipresente in tivu con le posizioni filo putin), hanno stabilito che la guerra d’invasione russa in Ucraina è la continuazione del Covid: la colpa è del 5G, di Soros, dei vaccini RNA che trasformano il DNA. Addirittura il noto Freccero ha dichiarato che a Mariupol è tutta una finzione cinematografica con attori e blogger. La pazzia più assoluta.

Sabato 02/04/2022 ore 14.00
Superato, al momento, la questione del gas – almeno fino alla prossima schizofrenia – di Putin, ieri si è parlato molto del raid in territorio russo. Chi è stato: l’Ucraina, gli stessi russi o – come dice Caracciolo – ucraini che non vogliono la pace?
Come ieri anche oggi i corridoi umanitari funzionano poco o male. Bombe su Odessa. Ormai è chiaro l’obiettivo dei russi: conquistare la parte orientale dell’Ucraina, congiungendo Odessa alla Repubblica del Donbass.

Ieri la visita di Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo ha aperto la prospettiva di visite qualificanti a Kiev. E’ di oggi la notizia che anche Papa Francesco potrebbe andare. Ma di questo fatto ne parlerò in un post che pubblicherò nelle prossime ore.
Ancora morti fra i bimbi ucraini.

Venerdì 01/04/2022 ore 12,40

Ieri ho iniziato il commento parlando della eventuale schizofrenia di Putin. Credo proprio di averci azzeccato. Ieri è stata la giornata del ricatto del gas ai paesi europei. Tutto ciò, nonostante, alcune ore prima aveva promesso a Scholz e a Draghi che nulla sarebbe cambiato. Cosa ha detto Putin? Che il pagamento del gas dovrà avvenire in rubli. E fin qui niente di nuovo. Poi ha aggiunto che in caso contrario chiuderà i rubinetti. Poi ha emanato un decreto che lascia ampi spazi di interpretazione. Quali sono questi spazi? La semplice triangolazione finanziaria spiegata sui banchi di scuola. Gazprom – che non è soggetta a sanzioni – aprirà due conti: il conto A in euro, il conto B in rubli. L’azienda italiana potrà pagare in euro e poi Gazprom provvederà al passaggio in euro.
E’ questo il marchingegno previsto dall’attuale responsabile della banca centrale russa Ėl’vira Sachipzadovna Nabiullina?

Ėl’vira Sachipzadovna Nabiullina

Ricordo che Nabiullina voleva dimettersi alcuni giorni fa.
Non è certo, ancora, saperlo. Intanto Germania e Francia hanno dichiarato che non ci stanno al ricatto. Draghi è stato più prudente. Ricordo che la Germania usa più gas di noi. La differenza tra noi e la Germania è che noi – stavolta siamo stati più previdenti – abbiamo stoccato più gas dei tedeschi. Quindi abbiamo più mesi di utilizzo di gas rispetto ai tedeschi, considerando – poi – che la stagione invernale da noi sta finendo.
Sul piano militare la vera novità è l’attacco degli ucraini – anche se la notizia non è confermata – contro depositi di benzina in territorio russo. La notizia preoccupa due volte: la prima la guerra si può espandere verso situazioni a noi sconosciute; la difesa russa fa acqua da tutte le parti se non riesce a intercettare due elicotteri, nemmeno dell’ultima generazione.
Veramente preoccupante.
I russi continuano a sparare missili e colpi di cannone anche sui convogli umanitari e sulle riserve di cibo. Gli ucraini continuano a liberare territori a nord di Kiev. Si teme che i russi si concentrino per la conquista dei territori che danno sul Mar d’Azov.
Oggi dovrebbero riprendere i colloqui di pace. Di quale pace, non so!!!

Giovedì 31/03/2022 ore 11.00
La schizofrenia di Putin e del suo entourage è stato il refrain del giorno. Alla mattina Lavrov – ministro degli esteri – comunica che le trattative sono state inconcludenti e non hanno portato a nulla di buono. Putin in mattinata conferma – attraverso il suo portavoce Peskov – lo stesso concetto. Poi nel pomeriggio prima con il Cancelliere tedesco Scholz e poi con Draghi afferma che qualcosa si è mosso e che il pagamento del gas in rubli … può attendere. In serata si apprende che ci sarà una tregua umanitaria a Mariupol proposta dai russi. Tutto ciò fa parte di un gioco diplomatico o c’è della pazzia in questi atteggiamenti?
Sul campo militare – le intelligence – fanno capire che i russi si stanno riposizionando per attaccare tutta la fascia che va dal Donbass ad Odessa. Intanto crescono i morti fra i civili, fra i bimbi e i militari russi e ucraini, senza vedere spiragli di un vero “cessate il fuoco”. Continua il gioco subdolo della Cina che – da un parte – è terrorizzata dal possibile blocco dell’economia mondiale, mentre dall’altra – fa sapere – di essere al fianco dei russi.
Ma un altro dramma sta spuntando – seppur a fatica – fra le notizie. Si parla di soldati russi colpiti da radiazioni a Chernobyl dopo la battaglia attorno alla centrale nucleare tristemente famosa. Sarebbe davvero una nuova catastrofe se le centrali nucleari ucraine non fossero sotto controllo.
In Italia – sfiorata la crisi di governo – sulla questione aumento spese militari al 2% e grazie al Ministro Guerini è stato trovato un compresso – era facile immaginarlo – adesso si passano alle querele. Il noto filo putiano Orsini ha querelato un deputato del PD perchè è stato chiamato “pifferaio di Putin”. Tipico caso di causa inutile, che va ad ingombrare la gia ingolfata macchina della giustizia, che comporterà un nulla di fatto, se non far parlare ancora di più questo personaggio.

Mercoledì 30/03/2022 ore 11.00
Ieri è stata la giornata delle trattative tra Ucraina e Russia. Le prime notizie uscite dall’incontro delle due delegazioni sembravano positive. Poi mano a mano che le ore passavano emergevano i dubbi. Comunque l’importante è aver riannodato i fili della trattativa.
Che i russi siano falsi è evidente, però, checché ne dica Orsini. Durante le trattative la delegazione russa si era impegnata a allentare la morsa su Kiev e invece continuano – anche stanotte – i bombardamenti. I Russi si erano detti disponibili a corridoi umanitari, invece anche a seguito della telefonata Putin – Macron, lo zar ha dichiarato che su Mariupol ci potranno essere corridoi solo se gli ucraini si arrendono.
I russi – nella ritirata da Kiev – hanno minato non solo campi ma anche i morti civili ucraini. Le organizzazioni per il controllo degli armamenti hanno dichiarato che i russi usano mine vietate dalle varie Convenzioni.
Se questo è il dramma dell’Ucraina, in Italia c’è lo psicodramma del Movimento 5 Stelle, o per meglio dire di Conte. Conte che quando era presidente del Consiglio sia con Salvini e poi con Letta, aveva assicurato la Nato di aumentare le spese militari al 2% del PIL entro il 2024. Adesso – colto da improvviso populismo si rimangia questa decisione. Siamo sull’orlo di una crisi di Governo, sulla politica estera – caso mai successa dal 1946 ad oggi – con una guerra a 1.000 chilometri da noi. Cose da pazzi.
Ultima chicca: La Russia è accusata di bloccare la partenza delle navi cariche di grano dai porti del Mar d’Azov.

Martedì 29/03/2022 ore 10.30
E’ iniziata la riunione delle delegazioni ucraine-russe sotto il patrocinio di Erdogan.
Se da una parte Zelensky apre sulla neutralità dell’Ucraina, dall’altra parte – si dice, ma dei russi non v’è mai certezza – che si rinuncerebbe alla denazificazione del paese (???). Rimangono sul tappeto le questioni del Donbass, dello status di Odessa, della tregua, degli eventuali garanti. Cose di non poca importanza.
Sul piano militare sono confermate, dalle fonti di “intelligence” le notizie di ieri: la riconquista degli ucraini di Irpin, lo spostamento di alcuni battaglioni in BieloRussia, la concentrazione delle forze militari sul lato sud-est. Continuano – i russi – a lanciare bombe e missili sulle città ucraine. Segno tangibile del cambiamento di tattica militare.
Parlando del nostro Paese, mi ha fatto impressione – direi ribrezzo – la partecipazione di un giornalista russo alla trasmissione della Gruber sulla 7. Abbiamo sentito la “realtà ribaltata” la negazione delle evidenze, le parole d’ordine del regime di Putin, lo spregio verso le vite umane. Quelli andati in onda ieri sera sono i segni e i simboli del peggior regime, della peggiore dittatura. E in Italia qualcuno parla ancora di “dittatura sanitaria”? Queste trasmissioni dovrebbero essere viste da tutti quei filo putiniani che pullulano nel nostro Paese, quei pacifisti a senso unico, per rendersi conto dove una dittatura può arrivare. Avrei voluto vedere ieri sera Orsini e la De Donno. Beh, tanto stasera saranno su tutte le altre trasmissioni di approfondimento e talk show, perchè in Italia – a differenza della Russia – esiste ancora la libertà di stampa e di parola.

Lunedì 28/03/2022 ore 18.00
La giornata di oggi dovrebbe parlare più di colloqui di pace che di guerra in attesa della due giorni di Ankara dove si incontreranno le delegazioni russe ed ucraine. Zelensky ha fatto alcune aperture che a Mosca, sentendo Lavrov non sono sufficienti. Sempre secondo il leader ucraino la Russia, tenterebbe di dividere in due il paese come la Corea. Intanto si fa sapere – in ambito diplomatico – che è stata richiesta la presenza del nostro paese come garante di un’eventuale accordo fra le parti.
Sempre contraddittorie le notizie che vengono dai campi di battaglia: continua da parte dei russi l’assedio alla città martire di Mariupol, mentre a nord gli ucraini riconquistano la città di Irpin vicino a Kiev.
Si parla di truppe russe che rientrano in Bielorussia per serrare le fila. Si sussurra negli ambienti dei servizi segreti che un alto generale russo – addetto alla manutenzione dei carri armati – si sarebbe suicidato in quanto molti pezzi di ricambio sono stati rubati nei magazzini russi. Fa discutere, anzi di più, il filmato mandato in onda dalla tivu russo dove si vedono soldati ucraini sparare alle gambe a prigionieri russi. Zelensky ha aperto un inchiesta per capire se si tratta di un fake o prendere provvedimenti contro questi soldati. Salgono a 210 bambini uccisi dai bombardamenti russi.
Sul lato economico continua la querelle sul pagamento del gas ai russi in rubli. Tutte le nazionali del G7 si rifiutano. La posizione della Cina è sempre più subdola. In Italia assistiamo, invece, allo psicodramma dei cinque stelle. Mentre – da una parte – Di Maio sembra sempre più calarsi nella parte istituzionale – filo atlantista e filo europeo – anche con buoni risultati, a quanto mi risulta, Conte gioca la carta del no al riarmo, dimenticando che la decisione di elevare le spese militari era stata presa – a livello europeo – quando lui era Presidente del Consiglio italiano.

Domenica 27/03/2022 ore 14.30
Che la guerra sia brutta, ce la ricorda il Papa, De Gregori, i pacifisti, gli uomini di buona volontà. Che questa sia una sporca guerra ce lo ricordano i giornalisti morti – si dice 12 – i 136 bimbi uccisi dalle bombe russe, le migliaia di civili e i soldati dceduti su entrambi i fronti.
Ecco, c’è però una cosa che non capisco. Se Biden accusa Putin di essere un macellaio viene accusato di lesa maestà, mentre Putin che ordina bombardamenti sui civili, rade al suolo città, deve essere trattato bene e non merita questa epiteti.
Lo so che la diplomazia ha le sue regole, ma vedo e leggo troppi “putiniani”. D’altra parte siamo o non siamo la Nazione che per andare in televisione basta essere o passare per un filosofo o un’analista (non importa di quale settore) e dire che l’Ucraina si deve arrendere, che Zelensky è un nazista e che non bisogna fornire armi a chi è invaso e si deve difendere.

Sul piano militare continua la riconquista di territori da parte delle truppe ucraine soprattutto nella parte nord del paese. I russi con i missili cercano di distruggere i rifornimenti di armi e gasolio degli ucraini ma non riescono a conquistare Mariupol e Odessa.
Morto un altro generale sovietico, questo a differenza di quello di ieri ucciso dagli stessi russi, sarebbe caduto in battaglia. E siamo a 7. E questa è un’anomalia di questa guerra. Muoiono i generali, i colonnelli, coloro che dovrebbero stare dietro le prime linee.
La speranza di trattative sono ancora vive. Speriamo.

Sabato 26/03/2022 ore 14.00
Abbiamo scavallato il primo mese di guerra.
Sul piano militare è evidente che il progetto di Putin di una guerra lampo, di una facile vittoria e conquista – forse sperava nelle folli plaudenti – è miseramente fallito. Ora viene indicato come il 9 maggio – data della fine della seconda guerra mondiale – come fine “dell’operazioni militare speciale” per me ricerca dell’annientamento del popolo ucraino.
Adesso – sembra – che tutto sia limitato al Donbass, al collegamento fra questa pseudo repubblica con la Crimea. Certo – se fossero vere le voci dell’intelligence occidentali – ci troveremmo di fronte ad un fallimento militare-politico di Putin che potrebbe portare anche a ribaltamenti – anche se non immediati – nella leadership russa.
Sul piano diplomatico, questa mattina, Lavrov -ministro degli esteri russo – ha detto che ci potrebbero essere spazi negoziali ma gli americani non vanno vedere le loro carte.
Intanto Biden – in Polonia – vede Kuleba – ministro degli esteri ucraina. Ho il sentore che qualcosa si stia muovendo sul piano diplomatico.

Speriamo.

Venerdì 25/03/2022 ore 11.20
Cominciamo dalle notizie di ieri.
Sul campo diplomatico, come previsto, sono state importanti le riunioni del Consiglio Nato, del G7 e del Consiglio Europeo (nota a margine: al consiglio è stato invitato Biden e non Johnson, così impara per la Brexit). A mio avviso non sono state prese grandi decisioni, ma l’importanza della compattezza dei paesi che aderiscono a queste tre Associazioni, era – forse – l’aspetto più importante.

Nave russa distrutta nel porto di Berdyansk – foto tratta dal web

Sul campo militare fa scalpore l’avanzata degli ucraini nelle zone antistanti Kiev e l’affondamento di una nave russa in un porto già in mano ai russi e i danni creati ad altre due. Negli ambienti dei servizi segreti si sussurra che i generali di Mosca (a proposito il Ministro della Difesa è ricomparso dopo 13 giorni) stiano cambiando tattica concenttrando le truppe sulle rive del Mar d’Azov per conquistare Mariupol e poi Odessa. Sempre nei servizi di parla di una insofferenza nel FSB (Servizio Segreto Russo) verso Putin e sarebbe pronto un colpo di Stato. A mia memoria i colpi di Stato non si annunciano ma si attuano e poi si annunciano.
Sempre sul campo militare sembra che ai Russi manchi il cibo e le razioni scadute.
Oggi, brutta figura dei giornalisti italiani accorsi in massa alla conferenza stampa senza domande dell’ambasciatore russo in Italia perchè ha presentato un esposto contro un giornale che aveva intitolato il pezzo: L’unico modo di uscire dalla guerra è uccidere Putin. Da quello che riportano i giornalisti presenti l’Ambasciatore si sarebbe meravigliato del comportamento dell’Italia, delle armi inviate, dell’amore che il popolo russo ha verso gli italiani e che in Ucraina non sono state bombardate abitazioni civili ma solo militari.
Ci vuole un bel fegato stare ad ascoltare queste cretinate.
Intanto dal campo di battaglia si torna a parlare di 300 morti sotto il teatro di Mariupol e di altri 4 morti fra i civili per il bombardamento di un ospedale a Kharkiv.

Giovedì 24/03/2022 ore 10.20
E’ il primo – e speriamo ultimo – mese di guerra. E’ passato un mese da quando lo zar Putin diceva a tutto il mondo che non avrebbe mai occupato l’Ucraina. Si è smentito da solo, come spesso capita, ai dittatori.
Un mese di devastazione, di uccisione di bambini, donne, di città rase al suolo, di soldi spesi per gli armamenti. Il tutto per cosa? Per rifare la grande URSS degli anni 50? Per dimostrare d’averlo più lungo e cazzuto rispetto a Biden e all’Europa? La storia renderà giustizia al popolo Ucraino, al leader Zelensky – sbeffeggiato dai soliti intellettuali di pseudo sinistra e pseudo pacifismo – ma capace di unire una popolazione contro l’invasione dei russi.
Invasione che, poi, nonostante la differenza di armamenti, delle forze in campo, doveva portare ad una vittoria militare in pochi giorni e invece le truppe dello zar sono impantanate – nel vero senso della parola – e stanno subendo – e la cosa non mi piace perchè sono sempre esseri umani – perdite consistenti.
Giungono poi da Mosca notizie delle prime defezioni dal giro “buono” dello zar assassino, oligarchi e figli degli oligarchi che scappano in Occidente – guarda caso – membri dell’entourage politico che se ne vanno, diserzioni fra i soldati.
L’ultima mossa di Putin è stata quella di ieri, di obbligare il pagamento del petrolio e gas in rubli (ne ho parlato in questo articolo Da oggi il gas si paga in rubli … così dichiarò lo zar Putin) che è destinata a fallire.
Il vero problema è quello che potrebbe fare un Putin disperato e sconfitto: armi chimiche, armi atomiche? Da un pazzo si può aspettare di tutto.
Infine una considerazione su quelli che vanno in televisione, nei talk show, ben retribuiti a spese nostre, come il sedicente prof. Orsini, a spiegarci perchè Zelensky si deve arrendere, perchè Putin ha già vinto. Quello che Orsini non spiega è perchè era un grande sostenitore del vaccino Sputnik – russo per chi non se lo ricordasse – fallimentare dal punto di vista di copertura. Alcuni – Travaglio è fra questi – affermano che c’è un clima di “maccartismo” nel nostro paese e i critici alla guerra non possono parlare. Oddio, tutti i giorni li vedo in televisione, ma non vedo nelle televisioni russe quelli che sono contrari a Putin. No, anzi, si vedono anche quelli ma condannati a 9 anni di carcere duro. Durante il maccartismo, in America, ci furono arresti, divieti di riunioni. Non vedo lo stesso clima in Italia. Provo, però, grande vergogna per i 300 deputati assenti l’altro giorno durante l’intervento di Zelensky.
Oggi ci saranno le riunione del Consiglio d’Europa, del G7 e del Consiglio Nato.
Mi fermo qui.

Mercoledì 23/03/2022 ore 10.50

I fatti di ieri si possono riassumere facilmente. Zelensky ha parlato con Papa Francesco che mette in campo la sua arma della diplomazia non escludendo una visita a Kiev. Mentre alle 11 ha parlato ai deputati e senatori italiani. (vedi articolo Il discorso di Zelensky alla Camera e Senato, visto dai social). Ha fatto il contraltare a questi interventi, l’intervista di Peskov – il portavoce di Putin – alla televisione americana CNN. Intervista, con risposte abbastanza imbarazzate, che non ha escluso l’uso della bomba atomica.
Ora visto come stanno andando le cose sul campo militare, cioè i russi devastano le città con missili ipersonici e bombe, ma fanno una fatica immensa ad avanzare sul territorio ucraino – anzi in alcuni parti del paese arretrano – i vertici militari della Nato e americani si stanno ponendo importanti domande: Putin sta perdendo la guerra o sta cambiando strategia? E se Putin sta per perdere la guerra come reagirà? Con le bombe atomiche o le armi chimiche già usate in Siria?
Sono domande a cui io non so dare risposta, ma da quel che leggo neppure gli analisti militari.

Martedì 22/03/2022 ore 10.00
Ieri a parte – si fa per dire – i missili sul centro commerciale di Kiev e “la non resa” di Mariupol, è stata una giornata sul campo di battaglia abbastanza piatta.
Si sono mosse, invece, le diplomazie. I Russi che convocano l’ambasciatore americano a Mosca per rimproverare le frasi dette da Biden nei confronti di Putin (criminale di guerra, ecc).
Vertice in video conferenza fra Biden, Scholz, Macron, Johnson e Draghi (stavolta il superMario era stato chiamato) in preparazione del vertice di giovedì prossimo (G7, Consiglio Europeo e Consiglio Nato).
Passiamo alle notizie di questa mattina.
Sul campo di battaglia, oltre agli orrori che vengono da Mariupol – si parla ancora di stupri, violenze, ecc. sembra – il condizionale è d’obbligo – che le truppe ucraine abbiano riconquistato la città di Makariv e che le truppe russe abbiano solo 3 giorni di razioni.
Alle 11 parlerà Zalensky al Parlamento Italiano riunito in seduta congiunta fra Camera e Senato. Naturalmente ci saranno i deputati filo putiniani assenti. Parlerò di questo – oggi – nel mio articolo.
Ultima notizia, arrivata ora. L’oppositore di Putin Navalny – quello avvelenato dai russi – è stato riconosciuto colpevole di “frode su larga scala”. Non è stata ancora comunicata la pena, l’accusa aveva chiesto 13 anni di carcere. Così Putin tratta il suo unico oppositore. E per due anni qualcuno parlava di dittatura sanitaria in Italia… roba da matti!!!

Lunedì 21/03/2022 ore 10.50
Come sempre cominciamo con le notizie di ieri.
Zelensky ha parlato prima alla CNN e poi al parlamento israeliano. Ha ricevuto critiche – ricordo che Israele è il paese più filo russo del pianeta visto che la maggioranza degli ebrei che risiedono provengono dalla ex URSS – perchè ha paragonato Putin a Hitler per l’operazione sterminio totale degli ebrei in Germania. Forse ai deputati della Knesset bisognerebbe far vedere i filmati che giungono da Mariupol o dalle zone conquistate dai soldati russi.
A proposito di trattative i diplomatici turchi dicono che le cose stanno andando bene fra le due delegazioni.
Vedremo oggi quando riprenderanno le trattative in video conferenza fra le due delegazioni.
Intanto sul terreno della guerra continuano i bombardamenti sui civili, sulle case, sui negozi e sui centri commerciali. L’avanzata dei russi è più forte a sud (Mariupol, Odessa) che a nord dove l’esercito russo sembra impantanato.
Dopo le minacce russe all’Italia sui social si stanno scatenando quelli che io chiamo eufemisticamente “quelli che se la fanno sotto”. Dalle inchieste sui giornali leggo di grande preoccupazioni per i ricatti russi verso l’Italia e alcuni esponenti politici. L’ho scritto già da alcuni giorni e il silenzio di molti mi fa presagire qualcosa di brutto. Ricordate l’operazione condotta dai Servizi di intelligence del Ministero della Difesa contro una rete di spionaggio russo? Bene. Adesso capirete perchè ce l’hanno con Guerini.
Arrivano notizie tragiche dalle zone conquistate dai russi: violenze sulle donne, omicidi, sequestri, pulizie etniche. Certo tutte le guerre portano a questi bei risultati, ma la condanna dovrebbe essere unanime, invece …

Domenica 20/03/2022 ore 10.50
Ieri grandi e gravi minacce della Russia contro il nostro Paese e in particolare contro il Ministro della Difesa Guerini. La minaccia è quella che se l’Italia aumenta le sanzioni contro la Russia, ci saranno scelte irreversibili da parte loro.
Queste minacce hanno un duplice scopo: cercare di creare un cuneo fra i Paesi europei minacciando quello più debole che – assieme alla Germania – ha più dipendenza energetica dalla Russia e mandare messaggi a coloro – fra gli italiani – che hanno fatto affari con i russi. Nulla mi fa pensare che questa arma di ricatto sia rivolta a quei politici e uomini di affari che hanno avuto rapporti stretti con l’impero sovietico. A quando i ricatti personali? O sono già iniziati? Perchè Berlusconi tace e si “sposa” ma non dice nulla sull’amico Putin? Perchè Salvini passa da pacifista a più che pacifista dicendosi contrario all’invio delle armi in Ucraina? Perchè la Meloni tace? E perchè D’Alema e molti esponenti del M5S che erano contrari al TAP (gasdotto che passa non dalla Russia) adesso sono silenziosi?
Sul campo di guerra si susseguono i crimini di guerra da parte di Putin e dei suoi soldati. Massacri, deportazioni, donne violentate, bombe sulle città, corridoi umanitari bombardati.
Il tutto nel silenzio degli intellettuali italiani, quelli del nènè!

Sabato 19/03/2022 ore 10.30
Cominciamo dalle notizie di ieri.
Adunata stile Mussolini di Putin nell’anniversario dell’annessione della Crimea. I giornali italiani – almeno una parte di essi – si sono più soffermati su come era vestito il gerarca che il contenuto del comizio. Comizio che è stato interrotto – si dice per un guasto al server – dalla televisione russa. Grande impressione ha fatto – d’altra parte aveva iniziato il patriarca Kirill – la citazione della Bibbia. Saranno contenti i nostri “cattolici anti papa”. Peccato che poi per vincere la guerra debba richiamare i ceceni e i siriani al grido di “Allah Akbar”.
I colloqui fra Biden e Xi non hanno portato a grandi risultati, anzi le distanze fra America e Cina rimangono paiono aumentate. Anche Macron e Scholz hanno chiamato Putin ma dalle dichiarazioni del leader francese e tedesco si capisce che il russo non ha nessuna voglia di trattare, anzi – come ha detto alcune ore dopo – di concludere quello che si era prefissato.
Intanto continuano i morti fra i soldati russi e ucraini. Morti fra i civili (il numero non si conosce e non si conoscerà), soprattutto bambini.
Ormai l’Ucraina ha perso lo sbocco sul Mar d’Azov perdendo la città di Mariupol. Unica cosa positiva sembra che nel bombardamento del teatro non ci siano state vittime ma ci sono ancora centinaia di persone intrappolate fra le macerie.
Questa notte i russi hanno lanciato per la prima volta un missile ipersonico.
Zelensky ha rilanciato la trattativa diretta con Putin ma i russi hanno risposto che prima vogliono la capitolazione dell’Ucraina. Alla faccia dei “pacifisti nostrani”.
Minacce sovietiche all’Italia: «Non vorremmo che la logica delle dichiarazioni del ministro francese (che aveva minacciato misure economiche e finanziarie totali contro la Russia) trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili». Come sempre la diplomazia russa fa affidamento alla “vicinanza di molti politici, industriali e intellettuali” al potere russo. (a tal proposito vedi articolo del 15 marzo Perchè l’Italia è il paese occidentale più vicino a Putin e alla Russia?)

Venerdì 18/03/2022 ore 10.26
Anche ieri è stata una giornata vissuta fra le bombe e la speranza di trattative serie e concrete.
Si stanno inasprendo i toni fra gli americani (oggi Biden incontra in video conferenza il cinese Xi) e Putin, arrivando a chiamarlo criminale e informando che stanno raccogliendo prove per portarlo davanti al Tribunale per i crimini di guerra.
Oggi alle 13 parlerà Putin che sembra in difficoltà perchè sta parlando di nemici interni e continuano le purghe fra i vertici militari.
Per fortuna che il teatro di Mariupol ha resistito e molti bambini sono riusciti a sopravvivere. Teatro che sarà ricostruito a spese dell’Italia, come comunicato dal Ministro dello Spettacolo Dario Franceschini.
Stanotte ancora bombe su Leopoli e sulle altre città. Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba dice che in 10 giorni si potrebbe arrivare almeno ad una tregua. Speriamo.

Giovedì 17/03/2022 ore 11.11
Siamo arrivati al 22° giorno di guerra. Ventidue giorni che le truppe di Putin hanno invaso l’Ucraina.
Si torna a parlare di tregua e di accordi diplomatici ma intanto i russi continuano a bombardare facendo vittime fra i civili e i bambini.
Il dramma del teatro di Mariupol colpito dai russi in cui si cercano ancora se ci sono sopravvissuti è il “dramma della guerra”.
In molti talk show e in molti post sui social stiamo assistendo alla storia all’incontrario: chi ha subito una guerra e un’invasione si deve arrendere per il bene del proprio popolo. Sarebbe come a dire che De Gaulle – in Francia, all’inizio della seconda guerra mondale – quando i tedeschi invasero la Francia, si doveva arrendere alla brigata naziste.
Per fortuna De Gaulle non lo fece e la guerra prese – alcuni anni dopo – un indirizzo diverso.
E parlando della guerra, quella sui campi di battaglia, ho l’impressione che qualcosa si sia inceppata nella “meravigliosa macchina da operazione militare speciale” di Putin. La resistenza ucraina sta contenendo l’avanzata del più grande esercito del mondo. Esercito più grande del mondo ma mal equipaggiato e peggio ancora guidato, se risultano vere le voci che le razioni alimentari per i sovietici sono datate 2015. Putin contava su una guerra lampo che non c’è stata.
Sul piano economico la Russia ieri non ha onorato il proprio debito sui bond emessi, anche se il ministro dell’economia afferma che i bonifici sono partiti. Per chi non fosse pratico di economia, ricordo che esiste una clausola di “sospensione” di un mese prima di dichiarare i debiti russi carta straccia.
Vedremo oggi se i colloqui di pace porteranno risultati. Nel frattempo la campagna mediatica di Zelensky sconfigge Putin 10 a 0. E quello che fa ancora più impressione è che il popolo ucraino lo segue, nonostante il numero imprecisato di morti e 3 milioni di sfollati.

Mercoledì 16/03/2022 ore 10.30
Ieri: ancore vittime fra i civili e fra i giornalisti. Dopo alcune ore di silenzio è ricomparsa Marina Ovsyannikova – la giornalista russa – che aveva esposto un cartello contro la guerra di Putin. Per ora solo condanna pecuniaria, ma il rischio di 15 anni di galera rimane in base alla lege del “democratico” Putin.
Sostegno e solidarietà a Zelensky da parte dei premier polacco, sloveno e ceco. I parlamentari italiani sono ancora indecisi se andare a Leopoli …
Sostegno per l’Ucraina per un miliardo di dollari in armamenti, mentre Fragolina69 si dichiara contraria ad ogni violenza.

Oggi: scade il prestito alla Russia. Se sarà pagato in rubli si passerà al default della stessa Russia. Lavrov – ministro degli esteri di Putin, uomo ricchissimo – ha lasciato intravedere, dopo le affermazioni di Zelensky che l’Ucraina non entrerà nella Nato, spiragli per una trattativa. Non ci credo, ma la speranza non può essere dismessa.
Chiedo scusa a Piova. Le stesse cazzate che ha detto alla trasmissione di Giletti sono state ripetute da persone che si fregiano del titolo di professor e professoressa. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
È immorale chiedere agli ucraini di arrendersi a Putin, dice il direttore del Corriere della Sera Fontana. Concordo!!! Soprattutto se a scriverlo è @nonmirompereilcazzo1!!111

Martedì 15/03/2022 ore 10.30
Ieri: trattative in video conferenza fra Ucraina e Russia: quasi nulla i risultati: Incontro tra Sullivan (americano) e responsabile politica estera del partito comunista cinese a Roma: nulla di fatto, ad esclusione di avvertimenti reciprochi.
Presa di posizione fortissima della giornalista televisiva russa Marina Ovsyannikova che si è presentata in tivu con un cartello con scritto no war e non credete alle notizie del telegiornale russo.
Sul piano finanziario: nei prossimi giorni scadono prestiti internazionali alla Russia. Come verranno pagati? E se non verranno onorati ci sarà il default?
Sul campo di guerra: continua i bombardamenti: Ieri vittime civili a Donestk: chi sono s/tati a lanciare i razzi? I russi o gli ucraini? La guerra colpisce sempre i civili!!! Un altro giornalista ferito.

Oggi: visita a Kiev di una delegazione europea composta dal premier polacco, sloveno e ceco. Mentre Di Maio e Fico vietano la presenza di parlamentari italiani a Kiev.

Stanotte ancora bombe su Kiev, ancora uccisi civili innocenti.

Lunedì 14/03/2022 ore 10.35
Cominciamo dalle notizie di oggi. Oggi dovrebbero riprendere le trattative fra Russi e Ucraina. A Roma si incontrano Americani e Cinesi. E’ morta la ragazza fotografata dai media sulla barella dopo l’attacco dei russi all’ospedale pediatrico di Mariupol. Ieri era morto il bambino. E secondo i filo putiniani italiani e l’ambasciatore russo all’Onu, in quell’ospedale c’erano solo truppe ucraine, anzi neo nazisti della brigata Azov.
E’ vero che Putin chiede aiuto militare alla Cina? Se la notizia sarà confermata, ciò può significare due cose: 1) Putin è in difficoltà perchè dopo aver arruolato i ceceni e i siriani adesso deve ricorrere alle armi cinesi 2) vuole allargare il conflitto.
Non so quale delle due ipotesi mi fanno più paura.

Ieri è morto un giornalista free lance americano, molto noto per i suoi servizi di guerra. Non dite “se l’è cercata, poteva stare a casa sua” e altre amenità del genere. Senza questi giornalisti non conosceremmo mai le notizie direttamente dal luogo in cui si svolgono gli avvenimenti.

Domenica 13/03/2022 ore 11.00

Foto tratta dal web


Siamo arrivati alla terza domenica di guerra.
Notizie altalenanti, come al solito. Si parla di colloqui di pace, mentre i russi invasori continuano nella loro guerra fratricida contro il popolo ucraino. Le immagini delle città conquistate dai russi sono devastanti. Tutto raso al suolo. Medici senza Frontiere afferma che a Mariupol ci potrebbe essere una strage di popolazione civile (circa 400.000) perchè senza acqua e senza cibo.
Gli attacchi russi si avvicinano paurosamente al confine con la Polonia, tant’è che il leader polacco si chiede dove e quali saranno i limiti che Putin potrà passare senza l’intervento militare della Nato.
Intanto in Russia cadono le prime teste nella nomenclatura sovietica dei servizi segreti per non aver previsto la reazione del popolo ucraino e per aver sbagliato le previsioni – per meglio dire i sondaggi – sulla popolarità di Zelensky.
Grande manifestazione ieri a Firenze a sostegno del popolo ucraino, mancavano solo Lega e Fratelli d’Italia e una grande parte del M5S. Difficile staccare per loro il cordone ombelicale con Putin.

Sabato 12/03/2022 ore 10.34
Continuano i bombardamenti da parte dei russi. Russi che per evitare altre giovani vittime della loro Nazione (in un Russia l’associazione delle mamme dei soldati hanno un peso politico notevole) ingaggiano ceceni e siriani.
I russi e Putin si stanno macchiando di crimini di guerra notevoli: bombe sugli ospedali, prelievi di cittadini, bombe a grappolo, bombe termobariche. Ci sarà luogo e tempo per un processo per crimini di guerra.
Ha ragione Mentana, quando ieri seri in chiusura del telegiornale della 7 ha detto che ognuno può pensarla come vuole sulle cause della guerra, se si doveva o non si doveva, ma su una cosa non si può discutere che i russi hanno invaso un libero stato e stanno compiendo massacri inauditi sia alle persone che alle cose. Tutte le restanti – aggiungo io – giustificazioni sono cretinate.

Venerdì 11/03/2022 0re 10.18

La guerra continua. Si parla di riposizionamento delle truppe sovietiche attorno a Kiev pronte a scatenare una pioggia di bombe sulla capitale dell’Ucraina.
La Russia non nasconde più il fatto di usare bombe termobariche – che già solo il nome sa di morte – vietate dalle convenzioni. Bombardare un ospedale per bambini, usare bombe vietate il passo è breve per usare armi chimiche come quelle adoperate in Siria.
Non si vedono spiragli di trattative serie. Ieri Lavrov – ministro degli Esteri Russo – è sembrato un pugile suonato, che ripeteva le cose a memoria, lasciando capire che non aveva mandato per trattare. Putin è un dittatore che agisce nella sua bolla, con i suoi malanni, come dicono gli 007 occidentali.
Sui giornali, ieri, grande risalto alla “fuga” della figlia di Calenda verso il confine ucraino all’insaputa del padre. Oggi si viene a sapere che è andata ma non andrà a combattere. Dire che che ne frega un c…o, è volgare?
Alcuni giornalisti – filo putin o filo ignavi – riprendono alcuni post apparsi sui social: è ora che Zelensky si arrenda perchè – dicono costoro – risparmierebbe la vita di molte persone. Ho già scritto su questo post “chi siamo noi, con il culo al caldo, per dire a Zelensky e soprattutto al popolo ucraino di arrendersi?” E perchè dovrebbero farlo? Visto che vogliono difendere la loro integrità territoriale, linguistica, di cultura e di popolo? La verità è che questi giornalisti, una buona parte degli italiani non vuole che il popolo ucraino si difenda perchè vogliono la pasta, la farina, la benzina, gli agi e – ripeto – il culo al caldo e davanti ad uno schermo – fregandosene altamente dei valori di un popolo che lotta per la sua libertà.

Giovedì 10/03/2022 ore 11.27

Ieri giornata tragica. I mandanti di Putin hanno bombardato un ospedale pediatrico a Mariupol. E fra di noi italiani, c’è anche chi nega questo fatto seppur documentato da tutte le televisioni mondiali.
Gli webeti aumentano sui social in maniera esponenziale. Ieri sera su Facebook qualcuna invitava Zelensky ad arrendersi, tanto non avrebbe mai vinto. Mi chiedo. Chi siamo noi per poter dire al capo dell’Ucraina – democraticamente eletto con il 72% – di arrendersi? Il popolo ucraino sta dando una dimostrazione a tutta Europa per la difesa dei valori della democrazia, dell’autodeterminazione dei popoli che non ha precedenti.
Anzi, un precedente ce l’ha: i nostri partigiani che combatterono dalle montagne e dalle campagne i nazi-fascisti.
C’erano molte speranze nell’incontro fra i Ministri degli Esteri di Russia e Ucraina – Lavrov e Kuleba – e invece sono stati deludenti e non hanno portato a nulla. La Russia andrà avanti nella sua campagna di devastazione, morte e conquista dei territori ucraini e gli ucraini dovranno continuare a difendersi e combattere, alla faccia dei nostri pseudo pacifisti di maniera o a senso unico.

Mercoledì 09/03/2022
Siamo arrivati alla seconda settimana dell’invasione dell’Ucraina da parte di Putin. Adesso sui giornali occidentali si comincia a parlare di Putin come malato terminale, psicopatico. Ma chi ha fatto affari con lui (si dice che sia uno degli uomini più ricchi del mondo) non si è mai accorto di nulla. Va bene che pecunia non olet ma …
Ieri è stata la giornata della figura di merda di Salvini LA FIGURA DI MERDA DI SALVINI, L’OTTIMA PRESTAZIONE DELL’INTER in Polonia e, sempre ieri, ho celebrato la festa della donna ricordando le donne ucraine 8 MARZO SOLO PER VOI, DONNE DELL’UCRAINA
Oggi ancora aperti i corridoi umanitari. I filo putiani si chiedono perchè gli ucraini non si arrendono. Zelensky che da comico si è trasformato rapidamente in uno dei capi di stato con il più grande appeal continua imperterrito a ricordare all’Occidente le proprie responsabilità. Intanto la guerra procede con gravi perdite umane e quell’esercito che sembrava così imbattibile, forse, non lo è! Alla faccia degli strateghi militari. La volontà del popolo supera qualsiasi ostacolo.

Martedì 08/03/2022 ore 10.12

Solita notte di bombe su Sumy. Si parla di molti bimbi uccisi. E tutto nell’indifferenza dell’assassino Putin.
Vi ricordate l’articolo di Umberto Baldo Russia-Ucraina: è guerra anche fra i preti!? Ieri il Patriarca russo Kiril 1, Cirillo per gli amici, ha dichiarato che Putin ha fatto bene invadere l’Ucraina perchè bisogna combattere i gay e in Ucraina ci sono stati dei gay pride. Ecco, se questa è la religione, sono molto contento di essere laico. Cosa non si fa per non contraddire il padrone, cioè Putin.

Lunedì 07/03/2022 ore 10.31

Continua senza soste la guerra del pazzo Putin nei confronti del popolo ucraino.
I corridoi umanitari non funzionano se non quelli verso la Russia o la Bielorussia. Morti fra i civili. Ci sono immagini che noi occidentali facevamo finta di aver dimenticato anche quando le vedevamo in tivu in Palestina o in Siria. Il problema che questa carneficina è a mille chilometri da noi.
Oggi i falsi pacifisti – tipo Salvini – si fanno vedere nelle aree dei profughi con dichiarazioni che lasciano poco alla speranza di un mondo migliore: questi sono veri profughi, non quelli che provengono dalla Siria o dal Bangladesh. I profughi secondo il colore della pelle e degli occhi, la nuova ricetta leghista in sala pacifista.

Domenica 06/03/2022 ore 11.12
Ieri sera sembrava che si aprissero spiragli di una trattativa seria condotta dal primo ministro israeliano Bennett. Si sono susseguiti una serie di incontri ad alto livello fra lo stesso Bennett, Zelensky, Putin con Erdogan, Blinken con Zelensky che sono proseguiti anche in queste ore. Ma la guerra continua a mietere vittime innocenti, i corridoi umanitari funzionano a malapena, le bombe continuano a cadere.
Una domanda mi sta girando nella testa da alcuni giorni: come potrà Putin – se riuscirà a piegare la resistenza degli ucraini – a stabilire un feeling con la popolazione dopo la distruzione che ha portato in quella nazione?

Sabato 05/03/2022 ore 17.16

La tregua e i corridoi umanitari non tengono. I russi bombardano e ne approfittano per avanzare.
Ma la vera notizia – che fa capire che razza di nazione è la Russia – è l’abbondono di quel paese da parte delle principali reti televisive. Infatti la legge fatta approvare da Putin prevede fino a 15 anni di carcere per chiunque diffonda notizie ritenute «false» o lesive dell’interesse russo, cioè basta parlare di invasione russa dell’Ucraina che si rischia di finire in galera. Oggi la RAI e TG5 hanno lasciato il territorio russo, ieri una analoga decisione era stata presa dalla Bbc inglese e oggi l’esempio è stato seguito anche dalla Ard, la tv pubblica della Germania e dalla tv del Canada.
Invito i pacifisti a senso unico di casa nostra ad andare a manifestare sulla Piazza Rossa. Da quel che mi ricordi non era mai successo una cosa del genere, nemmeno durante la guerra in Iraq o Afghanistan.

Sabato 05/03/2022 ore 10.34
Ieri sera il Putin – quello con postura da guerrafondaio che denota problemi psicologici – ha dichiarato che le trattative fra Russia e Ucraina proseguiranno nel fine settimana – senza indicare giorno, ora e luogo – ma alle sue condizioni, arrivando agli obiettivi che si è prefissato.

Immagine tratta da twitter


Domanda ai pseudo pacifisti. Faresti voi una trattativa – non dico sindacale – ma per una compravendita di una casa, per l’acquisto di una macchina o di altri accessori se il venditore ti dicesse queste sono le mie condizioni, prendere o lasciare? Io mai!
E queste sarebbero trattative? E poichè non parliamo di macchine, case e accessori ma di vite umane questo atteggiamento è ancora più grave e denota un’irresponsabilità politica e morale senza precedenti.

Venerdì 04/03/2022 ore 18.00
Una delle accuse che fanno alla NATO e alla EU i filo putiniani italiani è quella di aver provocato la Russia con la richiesta d’ingresso nelle due entità.
Occorre fare alcune precisazioni. La prima. Nella Nato e nella Comunità europea si entra solo dopo domanda da parte dello Stato che chiede l’ingresso. Questa domanda viene esaminata a lungo dalle Commissioni. Tant’è che – ad esempio – la Turchia appartiene alla Nato ma non alla Comunità Europea in quanto non ritenuta in linea con le concezioni di democrazia e libertà (verso religioni, omosessualità, donne, ecc). Seconda. La Nato – ed è scritto chiaramente nello Statuto – è un’entità di stati difensiva e non aggressiva ma pone – nel contempo – il diritto alla difesa se uno Stato membro viene attaccato. Terzo. Già altri Stati che facevano parte della ex Unione Sovietica fanno parte. Questi per gli analfabeti funzionali sono i paesi che appartengono alla Nato: Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del nord, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria. I paesi in grassetto sono quelli che appartenevano al blocco sovietico. Mentre appartengono alla Comunità Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. Sempre in grassetto i paesi dell’ex blocco sovietico. Quarto. L’Ucraina aveva fatto domanda di entrare nella Nato ma non è mai avvenuta una discussione fra gli stati membri per il suo ingresso, mentre la richiesta di entrare nella Comunità Europea è di questi giorni.

Venerdì 04/03/2022 ore 15.00

I miei conoscenti hanno raggiunto – dopo 3 giorni di viaggio – la meta fissata in quel di Varsavia in Polonia. L’altra parte della famiglia è rimasta, invece, in Ucraina a combattere e a difendere la propria terra.

Venerdì 04/03/2022 ore 12.06

Dobbiamo proprio rassegnarci alla guerra? Non c’è più spazio per la diplomazia?
Purtroppo credo che questo non sia il momento della diplomazia ma di una guerra sporca, antica, combattuta casa per casa, città per città.
E chi fa le spese sono e saranno i civili.

Centrale nucleare di Zaporizhzhia – foto tratta dal web


E che Putin abbia una logica distruttiva vicina alla paranoia l’abbiamo visto stanotte con l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Siamo sull’orlo di una guerra nucleare? O quanto meno a bombe nucleari “a bassa intensità” come dice Benjamin Hautecouverture, politologo francese esperto in armi nucleari? Speriamo di no!

Giovedì 03/03/20200 ore 18.32
I miei conoscenti – li chiamerò sempre così per ovvi motivi – hanno passato questa mattina il confine con la Polonia e stasera arriveranno – donne e bambini – a Varsavia. Volti stanchi, lacrime represse.
Gli uomini sono rimasti in Ucraina a difendere le case e a combattere contro i russi.

Giovedì 03/03/20200 ore 10,47

Una delle domande più ricorrenti sul web è: Perchè l’Italia manda le armi in Ucraina?
La mia risposta è semplice. Perchè l’Ucraina è stata militarmente aggredita da una nazione terza, è entrata nei confini senza mandato (ONU e altre associazioni di Stati) radendo al suolo paesi e città e facendo migliaia di vittime fra i civili e costringendo milioni di persone di abbandonare le loro case per sfuggire dai bombardamenti.
Ora faccio io una domanda a costoro: chi fornirono le armi ai nostri partigiani che combatterono contro le truppe nazi fasciste? Non trovate molte somiglianze con quello che avvenne in Italia? E’ vero – conoscendo molti ucraini – posso essere anch’io “partigiano”, ma molte notizie che riporto non sono giornalistiche ma provengono da chi vive in quelle zone. Gli sfollati sono al 95% donne e bambini, mentre gli uomini rimangono a combattere l’invasore. Mi chiedo cosa farebbero – al loro posto – i nostri leoni da tastiera.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)