Cosa è successo nel campo sindacale (banche, assicurazioni e altro) in questi giorni?

Manifestazione BNL

Dopo l’articolo di ieri Riproviamo a parlare di banche…, come annunciato, oggi vediamo a che punto siamo nelle vertenze sindacali aperte nelle banche e nelle assicurazioni e una sorpresa finale.

SETTORE DEL CREDITO

BNL

Abbiamo scritto più volte di questa vertenza difficilissima che oppone i sindacati e la dirigenza della BNL. L’ultimo è stato Sciopero riuscito alla BNL. Adesso che farà la banca? scritto il  2022 in cui all’indomani del riuscitissimo sciopero mi auguravo che le trattative riprendessero e portassero ad una soluzione. Non è stato così. Il 17 febbraio le Segreterie nazionali hanno scritto un comunicato in cui si diceva chiaramente che: In Bnl è muro contro muro. Sindacati e azienda rimangono distanti. Le segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno diffuso una nota unitaria nella quale si legge che «Dopo cinque giorni di inutili riflessioni, l’azienda si è ripresentata al tavolo delle trattative con lo stesso provocatorio atteggiamento che ha tenuto fin dall’inizio di questa incresciosa vicenda, proponendo ancora una volta al sindacato il superamento, se non la violazione, di norme, di leggi e di contratto, finalizzato a mascherare con un fittizio distacco quella che resta una cessione di lavoratori sempre osteggiata dal sindacato, che ha cercato in tutti i modi di trovare una soluzione alternativa alla cessione dei lavoratori: strada possibile attraverso l’uso di un distacco reale che avrebbe consentito la realizzazione della partnership mantenendo i lavoratori all’interno del perimetro aziendale. Si va, pertanto, verso la rottura definitiva».
Quindi rottura su tutti i fronti. E nemmeno la chiusura del comunicato sindacale lascia speranza: «Il sindacato non può che rispedire ancora una volta al mittente tutta l’operazione ritenendola irricevibile e offensiva per i lavoratori di Bnl e di tutto il settore. Senza una inversione di rotta radicale, la procedura si chiuderà senza accordi, continueranno le vertenze e si darà avvio alla stagione delle cause, non solo in Bnl ma anche in tutte le aziende coinvolte».
Ma su quali punti si è interrotto la trattativa? Vediamolo riprendendo il comunicato delle sigle interne alla BNL del 28 febbraio:

“Il tentativo di svuotare di contenuto e di diritti anche l’istituto del distacco, da noi richiesto per evitare la cessione, unitamente alla volontà di ricorrere ad una previsione normativa (art. 8 del Decreto Sacconi) con il duplice scopo di camuffare le cessioni da distacchi e di evitare le cause;
l’intento, reiterato, di impedire ai lavoratori ceduti di far valere in giudizio i propri diritti;
la goffa inettitudine nello svolgimento dell’iter procedurale con cui hanno cercato di delegittimare gli organismi sindacali aziendali:
queste sono le vere cause del fallimento nella ricerca di ogni possibile soluzione condivisa
”.
Naturalmente a breve partiranno le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori nelle quali il sindacato spiegherà le ragioni della rottura e le eventuali ulteriori azioni sindacali e legali.

UBS

Immagine tratta dal web

Prosegue la trattativa che potrebbe portare – entro pochi giorni – ad una soluzione per la riduzione del personale conclamata e richiesta dalla banca svizzera. Anche se, come rendono noto i sindacati, le posizioni sono ancora distanti.

BANCA SELLA

Immagine tratta dal web

Proseguono le trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale. Le riunioni si susseguono ma le posizioni sono ancora distanti soprattutto sul lavoro agile e sulla richiesta economica.

SETTORE DELLE ASSICURAZIONI

VERTENZE VERTI E ZURICH

Immagine tratta dal web

A quanto mi risulta – anche se i siti delle principali sigle sindacali non riportano aggiornamenti – le vertenze di queste due assicurazioni sono ancora in alto mare nonostante l’incontro con ANIA delle segreterie nazionali per cercare di sbloccare la situazione. Soprattutto in Verti con la richiesta dell’Azienda di 325 esuberi, la situazione sembra ancora di difficile soluzione.

VERTENZA GRUPPO UNIPOL

Immagine mio archivio

Fra le vertenze “desaparecidos” c’è sicuramente quella dello smart working nel gruppo UnipolSai. Su questa vertenza, per la quale le lavoratrici e i lavoratori hanno fatto giornate di sciopero, scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi, ecc. non se ne sa più nulla. Sparita dai radar. Nonostante tantissime aziende – italiane e straniere – stiano firmando fior di accordi sull’uso dello smart working. Peccato!!! Occasione persa per il sindacato!!!

SETTORE DEL CREDITO E DELLE ASSICURAZIONI

Mi giungono segnalazioni che alcune aziende dei due settori (banche e assicurazioni) hanno inviato ai propri dipendenti messaggi in cui devono comunicare ai propri capi se “passeggiando sui social” si accorgessero di commenti non benevoli rispetto alla propria Azienda. Siamo proprio nell’epoca della “disinformatia” russa applicata alle aziende di credito e assicurative. L’importante è che se ne parli dicevano i primi guru della comunicazione. Oggi, invece, importante è che se ne parli bene e guai se non collabori o dai ragione al “nemico”.

NOTIZIE DA ALTRI SETTORI

Nel mese di aprile si svolgeranno le elezioni delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) che determineranno il vero peso di ogni organizzazione sindacale attraverso il voto delle lavoratrici e dei lavoratori. Uno strumento altamente democratico, osteggiato – però – dai sindacati autonomi e qualche sindacato confederale nel settore credito e assicurazioni.
Perchè affronto questa tema? Perchè sto leggendo cose che fanno veramente sorridere. E di questi tempi …
Sembra che fra le proposte sindacali si passi dall’assicurazione per i candidati che copre perfino dai danni del Covid, a copiare interviste apparse su giornali di altre sigle. Il tutto condito da una non curanza dei contenuti ma solo cercando rapporti di forze previlegiati. Almeno così mi dicono!
Poi – udite udite – sembrerebbe ci siano i premi di risultato. Cioè se organizzi una lista che otterrà un x di voti? Ti verrà dato un tot in euro, lordi però, perchè essendo un premio di risultato sarà tassato. Lo stesso vale per i numeri di voti. E ni che nel sindacato del credito ci e si stanno battendo contro i budget!!! Sempre che le notizie che riporto siano vere!
Autore di tutto ciò? I soliti sindacati autonomi? Magari!!! Pregasi guardare in casa anche ai sindacati confederali.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)