Il meglio, o il peggio, dei social (5): speciale Elly Schlein

Quinta puntata de “il meglio, o il peggio, dei social“. Speciale dedicato all’elezione di Elly Schlein alla guida del PD: una rassegna (una piccola parte) del bello, del brutto, dell’orrido dei social.
Naturalmente sono gradite le segnalazioni all’indirizzo di posta del mio blog e cioè masi.ipad2@gmail.com


Cominciamo dai post simpatici, poi passeremo a quelli politici per finire con i “body shaming”.

Augurio molto cattolico e poco renziano

C’è sempre una prima volta …

Dai Carolina, da qui … partirà una serie di vittorie

Naturalmente non potevano mancare le profezie di Fassino.

Ancora su Fassino

Fassino = #salviniportasfiga

Ma chi te l’ha fatto fare Elly?

Speriamo che non sia una pena troppa lunga

Un consiglio spassionato: fai come Meloni, fatti chiamare Sig. Presidente

Osho è sempre brillante

Passiamo ora alle cattiverie. Si, perchè i social sono anche questi.
Iniziamo con l’avvocato Taormina

Risposta esatta

Ma non è finita qui

Posso rispondere io?

Poteva mancare il nostro amato e più volte citato Mario Adinolfi?

Cattolici storditi!!! Avete capito: votate lui e il suo partito. Nelle elezioni dove si è presentato come candidato sindaco:
0 voti

In questo girone infernale, poteva mancare Pillon? Assolutamente no

Un vero cattolico!!!

Un tweet politico intelligente

Semplice, vero?

E per finire un po’ di “body shaming”, tanto per non farci mancare nulla.
Cominciamo con una battuta “carina”

Il problema è che lo scorfano è essenziale per il brodetto o zuppa di pesce

Finiamo con un cr…o

Per oggi abbiamo finito. A domenica per altre bellezze e nefandezze tratte dai social.


Gli altri post de “Il meglio, o il peggio, dei social” sono qui elencati

26/02/2023 Il meglio, o il peggio, dei social (4)
19/02/2023 Il meglio, o il peggio, dei social (3)
07/02/2023 Il meglio, o il peggio, dei social (2)
29/01/2023 Il meglio, o il peggio, dei social


Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)