Il venerdì nero (in tutti i sensi) del Premier Meloni: scarsi risultati al Consiglio Europeo, errore storico sulle Fosse Ardeatine

Meloni al vertice europeo – foto tratta dal web

Nonostante le “strillate” dei suoi solidali, colleghi – e cognati – di partito e di governo, non si può dire che venerdì 24 marzo sia stato un giorno di grande successo del “Signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni”.

Non fate caso anche agli amichevoli titoli di molti giornali di cosiddetta opinione o ai telegiornali ormai tutti o quasi omologati al mainstream del governo.
La realtà è che Meloni ha ottenuto pochissimi risultati dal Consiglio europeo e l’unico successo che può conseguire – poi vedremo se davvero lo è – è quello dell’incontro e del riavvicinamento con Macron, Presidente francese.
Un Macron in grande difficoltà interna a causa della riforma delle pensioni che sta facendo emergere un malessere fortissimo nella società francese con manifestazioni sindacali e non, che stanno sconvolgendo la Francia da oltre 10 giorni. Un Macron che cerca di ricrearsi un’immagine da leader europeo soprattutto sulla politica estera.

Ma vediamo cosa ha ottenuto il Premier: una generica presa d’impegno sui migranti e nulla più. Niente o quasi nulla sui motori delle auto, noi puntavamo sulla benzina bio; rampognate sul MES e sui balneari.

Dispiace dirlo, ma l’Italia non è uscita bene da questo vertice; dispiace dirlo ma la Meloni è uscita malissimo da questo vertice. E anche le foto scattate nel vertice mostrano Meloni in grande difficoltà, nervosa e sempre a lato degli esponenti degli altri paese.
D’altra parte la credibilità di statista non la si compra al mercato e soprattutto quando lei, per anni. ha sempre criticato aspramente questi consessi.

Se qualcuno non crede alle mie parole – cosa legittima – vi invito a leggere i documenti che sono scaturiti da questa riunione sul sito ufficiale del Consiglio Europeo.
Vi aiuto inserendo il link del documento finale https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/european-council/2022/03/24-25/
Certo c’è un impegno generico dell’Europa ad affrontare il problema migranti, ma non si parla nel testo definitivo di come attuarlo. Solo prese di posizioni politiche.
E questo sarebbe anche sopportabile visto che i molti paesi – fra i quali Ungheria, Polonia ed altri – non vogliono parlare di ricollocazione obbligatoria dei migranti. Paesi che non va dimenticato sono retti da forze politiche sovraniste molto vicine alla nostra premier.
Ma anche sulle politiche dell'”automotive” le cose non sono andate meglio. E’ di oggi la notizia di un accordo fra la Germania e la Comunità Europea per gli e-fuel (carburanti sintetici) che faranno continuare la produzione dei motori termici (quelli attuali) anche dopo il 2035. L’Italia aveva puntato sul biocarburante che sembra escluso dall’accordo.

Ma le cattive notizie per il “Signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni” non sono finite qui.
Come scrivevo prima ci sono state sollecitazioni fortissime perchè gli obiettivi previsti per il PNRR non sono stati raggiunti e corriamo il rischio che la trance dei prossimi mesi non venga erogata.
Altrettanto per il MES. Siamo l’unica nazione che non l’ha ancora ratificato.
Ad aiutare Meloni – e a toglierla dall’imbarazzo – in questo caso ci ha pensato l’opposizione in quanto la richiesta di approvazione verrà portata quando sarà “incardinata” nel dibattito parlamentare.
Non parliamo, poi, della già annunciata procedura per non aver provveduto alla messa a bando degli stabilimenti balneari.

E anche sul piano migranti – oltre alla presa di posizione del Consiglio Europeo – in queste ore ci sono stati tantissimi sbarchi di migranti – a Lampedusa, in particolare – tutti provenienti dalla Tunisia.

Ma il venerdì nero del “Signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni” non è terminato qui. Ci mancava solo la ciliegina sulla torta.

eccidio Fosse Ardeatine – foto tratta dal web

Ciliegina sulla torta che è arrivata con il ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il premier ha scritto che i trucidati dalle nazisti “furono 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani“. Gravissimo errore storico in quanto dei 335 uccisi, 9 non erano italiani perchè rifugiati ebrei, e la matrice della scelta non fu solo nazista, perché ci fu la piena collaborazione dei fascisti di Salò. Quelle donne e uomini trucidati erano anti fascisti, signora Meloni.
Insomma il nostro “Signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni” non solo non riesce a pronunciare la parola antifascista ma nemmeno i suoi collaboratori hanno studiato a fondo quella parte della storia d’Italia.

Dispiace – lo dico sinceramente – che queste gaffe ed errori politici di un politico come Giorgia Meloni poi ricadano sul nostro Paese.
Certo, un conto è fare il capopopolo dell’opposizione, in conto è fare il premier e lo statista.

Peccato, perchè al di là delle differenze politiche, avevo sperato in una ventata nuova portata da una giovane donna.
Per il momento siamo nella piena negatività, “Signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni”.


Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)