Dove eravamo rimasti (13): speciale “Cosa succede nella UIL?”

Avevo chiuso l’articolo del primo di febbraio 2023 dal titolo Cosa succede nella UIL? Fra commissariamenti, espulsioni, perdoni e … con questa frase “Intanto, se qualcuno di quelli che ho citato in questo articolo, volesse replicare, portare una testimonianza contraria o a suffragio di quanto scritto, è libero di farlo e io – compatibilmente con gli opportuni tagli perchè non voglio prendere querele da chi non agisce personalmente ma ha una struttura alle spalle – lo pubblicherò.
Articolo che è risultato il più letto della categoria “sindacato”.
E come “volevasi dimostrare” sono arrivate alcune precisazioni a quello che ho scritto e nel frattempo – coincidenza non voluta – mentre usciva il mio articolo sono successe altre vicende che – come nel primo articolo- vado a raccontare portando più possibile documenti ed evitando al massimo i commenti.
Chi leggerà saprà trarre le conseguenze e farsene un’idea.

1 Febbraio 2023 ore 23,29
Mi arriva il commento di Valeria Cantelmo, ex Segretaria Nazionale UILPA, passata poi in UNSA- Confsal:

Valeria Cantelmo, foto tratta da facebook

Cosa succede in Uil? Bella domanda Massimo! Una risposta l’avrei, ma ritengo salutare tenere ancora per me tante riflessioni, ma arriverà il momento in cui potrò esternarle.
Per quanto riguarda il mio allontanamento rendo noto quanto segue: nel Consiglio Nazionale UILPA dell’11 dicembre 2020, questa volta a microfoni aperti, il precedente si è tenuto democraticamente a “microfoni spenti”, dopo l’ elezione del nuovo segretario generale UILPA unico punto all’ o.d.g. della convocazione- e solo dopo🤔 – si pubblicizzano le dimissioni della maggioranza dei componenti della segreteria nazionale Uilpa (G. Romano, M.G. Gramaglia, A.G.Bordini, e il tesoriere M.Navarra). Ovviamente non ci sono state le mie dimissioni e neanche quelle dell’ altro segretario nazionale.
Al termine del Consiglio viene eletta una nuova segreteria che guarda caso sarà composta proprio dai segretari dimissionari con l’inserimento di altri due componenti. …Al momento non aggiungo altro nonostante avrei molto da dire, ma lo riservo per la prox puntata
.”

Mentre il 2 febbraio alle 18,17 arriva questa precisazione di Nicola Turco, ex Segretario Generale UILPA e poi passato in UNSA-Confsal

Nicola Turco

Caro Massimo solo una precisazione riguardo al mio caso : il termine sfiduciato è improprio in quanto il Consiglio Nazionale UILPA di cui parli si è svolto a microfoni spenti e quindi non è stato consentito a nessuno di sfiduciare nessuno, tantomeno di esprimere un voto o un’opinione (la cosa non merita alcun commento). E’ stata PRECLUSA la parola anche a me nonostante l’avessi pubblicamente richiesta. Renderò pubblici ulteriori dettagli non appena mi sarà possibile. Grazie per avermi dato la possibilità di chiarire“.

Sempre il 2 febbraio alle 19,10 arriva questa ulteriore precisazione a nome di Roberta Campagnoli, ex segretaria regionale UIL Emilia-Romagna e anche lei passata in UNSA.

Roberta Campagnoli – foto tratta da facebook

Quello che scrive Nicola Turco è vero. Io ero segretaria generale UILPA per l’Emilia Romagna e facevo parte del Consiglio e dell’Esecutivo. Ci fu detto che o sceglievamo un altro segretario generale o la categoria sarebbe stata commissariata. Un alto esempio di democrazia interna“.

Ho deciso di pubblicare integralmente le loro precisazioni in quanto non ritengo siano lesive nei confronti di nessuno. Se poi sono state dette inesattezze ne saranno responsabili e sono disponibile ad apportare le eventuali correzioni.

Ma il fatto clamoroso avviene mercoledì mattina 1 febbraio verso le ore 10 quando sui telefonini e sui computer appare un articolo pubblicato da ilgiornale.it a firma di Francesco Curridori dal titolo: “Bombardieri vuole solo obbedienza”. E’ scontro aperto dentro alla UIL.”

Questo il testo dell’articolo: “Il segretario generale viene accusato di aver commissariato la Fpl (Federazione poteri locali), una delle federazioni più importanti della Uil che abbraccia i lavoratori del settore sanità e degli locali e che vanta oltre 200mila iscritti. Un sindacato che aveva raggiunto anche notevoli risultati nelle elezioni Rsu (le rappresentanze di base nelle singole aziende e enti). Ebbene, “ad appena un mese dal congresso elettivo sono stati azzerati i vertici eletti. La motivazione ufficiale, pare il riscontro in alcune Regioni di utilizzo di tessere non conformi a quelle ufficiali”, si legge nel volantino firmato con lo pseudonimo ‘Cecco Angolieri’ in cui si spiega che le segnalazioni di tale anomalia era stata inviata a giugno proprio dalla segreteria Fpl.

Dopo un’ispezione guidata dall’ex dirigente Sandro Biserna, l’incidente sembrava superato e la Fpl era stata invitata “a proseguire il percorso verso l’Assemblea elettiva”. Bombardieri viene accusato di aver messo “in atto una occupazione indiscriminata delle categorie le quali devono ossequiare a ogni richiesta della nuova Uil”. Un centralismo che “all’interno ha creato un clima di sudditanza e obbedienza, diciamo quindi con scarse controversie in disarmonia, perché – è l’accusa dei dissidenti – il Segretario, carico di sé, ha sempre ragione lui, soprattutto nelle questioni interne e gestionali”. Bombardieri sarebbe“piombato a Villasimius dove si svolgeva il congresso della FPL accusando i vertici di aver scelto quella sede in tempi di magra, e fantasticando su presunti poteri esterni che cercavano spazio all’interno delle istituzioni sindacali”. Dopo aver ottenuto la rielezione, il segretario della Flp Uil, Michelangelo Librandi, in carica da circa 10 anni, “nascondeva il suo disagio per non aver obbedito pedissequamente a Bombardieri che gli chiedeva la riconferma in segreteria di una certa Rossella Buccarello, di Bergamo”. Il volantino si conclude ribadendo che il commissariamento della Fpl Uil “ancora oggi non ha motivazioni reali tali da dirimere lo stupore della stragrande maggioranza dei dirigenti di quel sindacato e financo di molte altre categorie e Camere del Lavoro”. Il malcontento è tale che molti iscritti alla Federazione poteri locali sarebbero pronti ad abbandonare il sindacato in quanto, come rivelano i dissidenti a ilGiornale.it, Bombardieri vorrebbe centralizzare i poteri delle singole federazioni della Uil accorpando le federazioni territoriali e lasciando in vita solo quelle regionali.

REPLICA DELLA UIL
Non si è fatta attendere la replica della UIL, attraverso un comunicato dei tre commissari della struttura nazionale FPL Ronzoni, Attili e Proietti, rispettivamente Segretario Organizzativo, Tesoriere e Segretario nazionale.
Questo il testo del documento:

Caro direttore,
leggiamo sul Suo giornale il richiamo ad un volantino anonimo che parla di scontri aperti nella UIL. Non si comprende quali siano le fonti, se come menzionato si tratti di presunti generici dissidenti o della presa di visione di un non ben indicato volantino del poeta oppure qualche infondata velina. Ad ogni modo, conosciamo molto bene l’autorevolezza e la serietà della Sua direzione ed è nota l’importante storia e dimensione del Suo quotidiano. E, considerato che nessuno dei collaboratori o delle firme del suo giornale ci ha chiesto informazioni o chiarimenti, riteniamo opportuno farle presente quando segue. La gestione straordinaria della categoria UIL FPL è stata deliberata all’unanimità dall’Esecutivo della Confederazione in data 30 novembre 2022.

Proietti – Ronzoni – Attili i tre commissari della categoria FPL – foto tratte dal web con mia elaborazione grafica

L’esecutivo nazionale, che è l’organo incaricato di diversi compiti, tra i quali l’esercizio dell’azione disciplinare nei casi previsti dallo Statuto e la decisione della gestione straordinaria verso le strutture nei casi violazione delle norme statutarie, è composto dai segretari generali delle unioni regionali, dai segretari generali delle 17 categorie della UIL, dai presidenti dei principali servizi e coordinamenti nazionali. Di questa platea fanno parte anche alcuni dirigenti della categoria, appunto, la UIL FPL.La delibera è stata assunta a seguito della presentazione alla scrivente Organizzazione di tessere consegnate a molti iscritti false e difformi da quelle confederali, che sono le uniche che possono attestare l’iscrizione alla UIL, così come scandito nello statuto, che in questi casi prevede l’adozione dei provvedimenti di commissariamento ed espulsione.

In data odierna, sarà posta, peraltro, sotto gestione straordinaria la struttura di Terni, a fronte di 629 tessere trovate ad una associazione di amici della UIL e per le quali non si ha notizia delle quote associative.
La nostra attività di commissari non solo ha confermato le motivazioni a sostegno della gestione straordinaria, ma ha fatto emergere elementi anomali sia dal punto di vista gestionale che dal punto di vista organizzativo.
Su questi aspetti e sulla gestione delle risorse economiche delle ultime stagioni verrà effettuata una verifica approfondita affidata a una società esterna, attraverso un attento audit al termine del quale la scrivente Organizzazione – in caso di irregolarità riscontrate – si riserva di presentare denuncia alle autorità e di costituirsi parte civile. Nulla, quindi, a che vedere con guerre interne o legate a scelte organizzative che riguardano la regionalizzazione deliberata dalla conferenza nazionale di organizzazione tenutasi a Roma nel lontano novembre 2016 e definita già, peraltro, nel 2012 alla conferenza di organizzazione svoltasi a Bellaria. Regionalizzazione, che, peraltro, è un percorso di modernizzazione – sostenuto e votato unanimemente nel corso degli anni – teso proprio alla trasparenza, alla semplificazione ed allo snellimento burocratico che genera più partecipazione e investimenti in servizi per le persone.
Riteniamo prioritario il rispetto delle regole dello statuto sul tesseramento, sull’utilizzo delle risorse e sulle scelte organizzative per il passato e per il futuro.
È un dovere nei confronti dei nostri iscritti e una coerenza che non ci può mancare anche rispetto alle rivendicazioni che ogni giorno facciamo nei confronti delle nostre controparti.

I Commissari UIL FPL

Domenico Proietti, Emanuele Ronzoni, Benedetto Attili

MIO COMMENTO

Intanto sorprende che la risposta all’articolo sia firmata dai tre commissari e non dal segretario generale della UIL che viene chiamato in causa direttamente. Inoltre nella lettera dei tre commissari si evidenzia in modo chiaro la chiamata in corresponsabilità di tutti i componenti dell’Esecutivo Nazionale sulle scelte adottate sia in questo caso che – credo – nel commissariamento della UIL Puglia e della conseguente espulsione di Franco Busto. Faccio questa affermazione – assai scontata conoscendo benissimo lo Statuto UIL e il Regolamento d’Attuazione – perchè qualche componente dell’organo politico – Esecutivo Nazionale della UIL – faceva finta di non sapere.
Dalla risposta emergono le seguenti considerazioni:
1) il commissariamento della struttura nazionale FPL è stata fatta in base a segnalazioni di tessere false e difformi da quelle nazionali (???!!!)
2) Se verranno accertate queste irregolarità i componenti della ex Segreteria nazionale saranno espulsi dalla UIL
3) Si provvederà anche al commissariamento della struttura di Terni (come poi avverrà realmente, di cui daremo conto più avanti)
4) Verrà effettuato un’ispezione contabile e un audit esterna sulla gestione economica della FPL Nazionale con la minaccia di arrivare a conseguenze giudiziarie, non escludendo, quindi la costituzione di parte civile da parte della UIL
5) Conferma della regionalizzazione, scelta operata dalla Conferenza d’Organizzazione di Bellaria in poi.

COMMISSARIAMENTO STRUTTURA FPL TERNI
Come già annunciato nel comunicato di risposta al Giornale, il Segretario organizzativo Ronzoni comunica al Direttivo regionale FPL Umbria il commissariamento della struttura sindacale. Dalle informazioni che ho assunto risulta che siano state cambiate le serrature nella sede ancor prima di iniziare la riunione. E’ vero?
Al momento attuale non se ne sa di più.

Infine, sembrerebbe, parrebbe, il condizionale è d’obbligo, che altre strutture sindacali FPL siano in procinto di essere commissariate.

SABATO 04/02/2023
Umbria on esce con un pezzo intitolato: Uil Fpl Terni: scatta il commissariamento. «La regionalizzazione non c’entra nulla»: L’incipit dell’articolo è il seguente: La Uil regionale ha deciso il commissariamento della Uil Fpl di Terni: ad annunciarlo, venerdì a Perugia durante il consiglio regionale del sindacato, è stato il segretario organizzativo Emanuele Ronzoni. Secondo il quale «non esiste alcuno scontro interno alla Uil».
Evito di riportare per intero l’articolo in quanto è una pedissequa ripetizione del comunicato firmato dallo stesso Ronzoni – assieme agli altri due commissari – pubblicato sopra. L’unico passaggio che si differenzia dal comunicato è il seguente: «Nella stessa direzione – ha detto Ronzoni – siamo andati ad affrontare la situazione di una struttura territoriale come quella di Terni, perché anche lì abbiamo riscontrato una difformità rispetto alle regole statutarie e regolamentari che ci siamo dati come organizzazione sindacale. Giovedì abbiamo quindi deciso il commissariamento e la gestione straordinaria della Fpl di Terni. La nostra priorità è salvaguardare l’immagine dell’organizzazione, la sua attività politica, la sua gestione. Se ci sono azioni organizzative, amministrative o politiche che possono ledere l’immagine della Uil, noi dobbiamo intervenire ed è quello che abbiamo fatto su Terni. Se qualcuno pensa di utilizzare il tema della regionalizzazione come causa del commissariamento, è fuori strada».

DOMENICA 5 FEBBRAIO 2023

Anche il sito della “Nazione” cronaca dall’Umbria dedica un articolo al commissariamento di FPL di Terni. Oltre a riportare l’intervento di Ronzoni – come nel caso dell’articolo di Umbria On – la parte più interessante del post è questa: “Nel mirino (per il commissariamento, nda) non ci sarebbero finite questioni di bilancio ma di tesseramento, o meglio di card con sconti distribuite agli iscritti in occasione delle ultime elezioni delle rsu. Di certo il tema del regionalismo riappare sullo sfondo. E di solito non lascia scampo a chi vi si oppone.

MIO COMMENTO
Ultimamente fra commissariamenti e espulsioni c’è un concentrato di provvedimenti mai visto – almeno nella mia vita sindacale – nei miei 14 anni di partecipazione agli Esecutivi Nazionali UIL.
A proposito di regionalizzazione. Ho seguito il progetto e poi il processo di regionalizzazione. Anzi, l’ho appoggiato fino dalla sua ideazione. Mi chiedo, però, perchè ci sono così tante differenziazioni nelle regioni e nelle categorie. Mi spiego meglio. Ad esempio perchè non tutte le Regioni hanno provveduto a questo processo? Perchè la regionalizzazione sta procedendo a macchia di leopardo?
E a proposito di irregolarità sul tesseramento e quindi commissariamento.
Mi chiedo cosa sono queste card? Quali sconti? Sono sconti per gli iscritti? Nel caso dei bancari allora le polizze cassiere e contro i rischi professionali gestiti più o meno direttamente dal sindacato (tutti i sindacati) attraverso broker e assicurazioni come si configurano?

Sono queste le domande alle quali vorrei risposte.
Anche se non arriveranno – continuerò – sempre con questo stile – a seguire la vicenda.


La chiusura di questo post, è identica all’articolo del primo febbraio e come ho iniziato questo post: cerco risposte e non polemiche. Questo blog è a disposizione.

Alla prossima




Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)