E’ bastata una piccola frase di Orcel – Unicredit – per scatenare i giornalisti fusionisti

Andrea Orcel – ceo Unicredit

Nel post Unicredit: 10 milioni al ceo Andrea Orcel (1.141 euro al minuto), azionariato diffuso per i dipendenti del 13 marzo, avevo scritto degli emolumenti percepiti e che percepirà il ceo di Unicredit Andrea Orcel.

Anche oggi non posso non parlare dell’Orcel pensiero.

E’ infatti bastato una piccola dichiarazione – da Londra – del ceo di Unicredit del tipo: “Negli ultimi anni abbiamo restituito molto agli azionisti. Per quanto riguarda il capitale in eccesso, se possiamo fare acquisizioni che hanno un senso strategico, possono generare sinergie e hanno un ritorno di almeno il 15% in termini di Irr (tasso di rendimento interno), allora penso di doverlo usare cosi“.

A che operazioni si riferisce Orcel? Parla del campo domestico o parla di acquisizioni in Europa e in particolare nell’Europa dell’Est?

Ai nostri giornalisti non interessano gli allargamenti di Unicredit all’estero, interessano i fatti nostrani.

E allora giù ridda di ipotesi. Orcel si riferiva forse a BancoBPM – desiderio mai sopito -, oppure a Popolare di Sondrio – creando problemi con BPER e Unipol – meglio di no, oppure qualche altra operazione di piccole realtà.

Oppure – ed ecco che intervengono i giornalisti “più esperti e fantasiosi” – Orcel acquisterebbe dallo Stato le azioni di MPS che – molto probabilmente – il MEF potrebbe mettere in vendita a partire dal prossimo mese. In questo modo – sempre per i ben informati – l’operazione con MPS sarebbe indolore, avverrebbe per gradi, soddisferebbe le “esigenze e necessità” di Giorgetti di fare cassa e l’operazione di acquisizione della banca senese sarebbe digeribile per le comunità toscane e per i dipendenti.

Siamo alle solite o c’è qualcosa di vero?

L’avrò già scritto 100 volte: qualcuno prima o poi ci azzeccherà nelle previsioni e potrà scrivere a caratteri cubitali: IO L’AVEVO DETTO.

Per adesso Orcel si consola con il suo stipendio e con la felicità dei suoi azionisti.


Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)