La notizia è giunta l’altro giorno destando parecchio clamore: anche Unipol nella cordata di Elon Musk per l’acquisto di Twitter.
Lo avevamo scritto il 12 aprile 2022 Carlo Cimbri: una ne pensa, cento ne fa: Unipolmove che l’attuale presidente di Unipol era ormai lanciato nel business mondiale, diversificando la compagnia bolognese dal ruolo di sola assicurazione. Prima gli alberghi – ereditati da Fonsai – poi le forti partecipazioni nel sistema bancario italiano (quasi il 19% in BPER e quasi 9% in Popolare Sondrio), poi UNIPOLMOVE in concorrenza con Telepass e Generali.
Adesso Carlo Cimbri si è buttato nell’impresa di Elon Musk di acquisire Twitter.
E’ vero – come riportano i giornali che è un investimento che non raggiunge l’1% del costo dell’operazione – per l’esattezza 44 miliardi di dollari – ma è pur sempre un entrata in un gioco finanziario mondiale. Mediobanca è all’oscuro di questa operazione? Non credo.
Unipol ha spiegato che l’operazione nasce dalla volontà di espandersi in “ecosistemi industriali” contigui alle assicurazione, all’interno dei quali la leva tecnologica riveste un ruolo fondamentale!
Bene! Ormai “diversificazione” è diventata un mantra nella finanza mondiale.
Credo, però, e sicuramente Carlo Cimbri ne sarà cosciente, che all’Europa – intesa come Comunità Europea – non è piaciuta molto questa operazione.
Non è un caso che l’annuncio di Musk “abbiamo liberato l’uccellino” è stato accolto da Thierry Breton, il Commissario europeo per il mercato interno, da un un tweet: «In Europa l’uccellino volerà secondo le nostre regole».
Cosa dipende questa diffidenza europea? Dalla volontà di Musk di contrapporsi alle regole di controllo dei tweet che hanno costretto Donald Trump ad uscire da twitter per aver scritto fake news. Non è sempre un caso che la manager che si era contrapposta a Trump è stata licenziata per prima dalla società dell’uccellino.
Sappiamo che in Europa vigono leggi molto ferree sulle fake news e sul controllo delle stesse, quindi, non è detto che il percorso europeo del colosso del microblog abbia strada facile.
Certamente tutto ciò non sarà sfuggito a Carlo Cimbri.
Ma Cimbri una ne pensa e 100 ne fa.
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