Vediamo, come al solito nella giornata della domenica, i fatti finanziari, socio-politici principali accaduti durante la settimana.
1° Posto Presentazione del PNRR Con perfetto tempismo, il Premier Draghi, ha presentato a Bruxelles il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Premetto che non sono ancora riuscito a leggerlo tutto, ma ho guardato (come mi capitava da fanciullo) le figure. Mi riservo di leggere le oltre 360 pagine, sotto l’ombrellone. Ad occhio e croce, leggendo i commenti, mi sembra un buon piano. Devo fare però alcune considerazioni. E’ sicuramente più completo di quello elaborato ma mai presentato dal Governo Conte2. Ma: dove sono finite le critiche (ad esclusione della Meloni) per la non conoscenza del progetto da parte dei Ministri e del Parlamento? Come mai non si parla più del MES che era diventato il punto di rottura del precedente Governo? Perchè non si parla più (o poco) della cabina di regia che dovrà coordinare “i soldi”, come spenderli e il loro controllo? E che fine faranno le riforme che devono accompagnare il Piano? Per questi motivi cadde il Governo Conte 2. Ogni riferimento a Renzi e al suo 1,9%, secondo gli ultimi sondaggi, è puramente voluto. Più che un PNRR mi sembra sia un PNRRMD (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di Mario Draghi)
2° posto Il Concertone del 1° Maggio E’ stato un segnale politico fortissimo di ripresa della vita e del lavoro che ogni giorno deve essere salvaguardato e, purtroppo, conquistato. Ma passerà alla storia per l’intervento di Fedez a difesa della proposta di Legge ZAN contro l’omofobia e contro l’atteggiamento di Salvini e della Lega. A sorpresa è spuntata anche una telefonata di una dirigente RAI che cercava di censurare l’intervento del cantante -rapper. Questo fatto dimostra che fa più rumore la presa di posizione di un personaggio noto che migliaia di posti di lavoro messi in discussione dall’incapacità imprenditoriale e dalle ruberie. Comunque bravo Fedez.
3° posto Carlo Messina miglior banchiere italiano, BPER migliore banca retail Il Banking Awards 2021 di Class Editori ha stabilito che Carlo Messina è il banchiere dell’anno in considerazione delle ottime performance di IntesaSanpaolo e dell’operazione UBI. Era una vittoria annunciata ma, certamente, meritata. Mentre il premio per la migliore banca retail è stata attribuita alla BPER. Peccato che il maggior artefice di questo risultato, cioè l’ad Alessandro Vandelli, non ha potuto ritirare il premio perchè non riconfermato.
4° posto Philippe Donnet Di quanto sta accadendo in Generali abbiamo riferito lungamente nell’articolo pubblicato il 30 aprile
5° posto Andrea Orcel Sta lavorando alacremente al riassetto di Unicredit. Venerdì alle 14, come riferiscono fonti sindacali, ha incontrato i Segretari generali delle 5 sigle sindacali del settore. Sempre le stesse fonti riferiscono che Orcel si sarebbe impegnato e redistribuire equamente le risorse fra azionisti e dipendenti. Sarebbe, solo questo, un grande risultato. Non si sa di più di questo incontro. Spero che lunedì esca un comunicato unitario più complessivo perchè, credo, sia giusto che i lavoratori conoscano i piani del nuovo CEO.
6° posto Bancomat: fine del contante o si pagherà di più per prelevare? Alla luce delle decisioni assunte da ING di chiudere tutti gli ATM nell’articolo del 29 aprile ho trattato questo argomento.
7° posto Giuseppe Castagna Ho parlato dell’impegno di Giuseppe Castagna nella ricerca (assai difficile e irta di ostacoli) della creazione di un terzo polo bancario. Impresa meritevole. Articolo del 28 aprile.
8° posto Incontro ABI – Organizzazioni Sindacali E’ stato firmato il 30 aprile un verbale di integrazione del protocollo per il contenimento del Covid. Di particolare rilievo l’accordo sui permessi per la genitorialità e fragilità e, sempre secondo fonti sindacali, è stato discusso affrontato l’annoso problema delle pressioni commerciali. L’impegno delle parti si è concretizzati nella convocazione della Commissione ad hoc costituita per il giorno 11 maggio
9° posto Thodex L’amico Umberto Baldo nell’articolo del 26 aprile ci ha parlato di questo caso, della fuga dell’amministratore delegato, dei pericoli delle monete virtuali
10° posto cambio al vertice della BNL Elena Goitini è stata nominata Amministratrice Delegata (i giornali continuano a chiamarla Amministratore Delegato ma penso con molto maschilismo) della BNL. E’ la prima donna, in Italia, che assume questo importantissimo ruolo in una banca di primaria importanza come la BNL. Congratulazioni vivissime!! Presidente al posto di Luigi Abete, è stato nominato Andrea Munari