Cosa sta succedendo alle Assicurazioni Generali? Cosa sta succedendo nel salotto buono della Finanza Italiana? E i vecchietti terribili del capitalismo italiano (Del Vecchio e Caltagirone) che fanno? E Mediocredito, maggiore azionista di Generali, appoggia Donnet? E fino a quando?
Non sperate che possa dare una risposta a tutte queste domande. Mi limito a mettere in fila quello che è successo ieri all’assemblea degli azionisti di Generali.
Intanto cominciamo con i personaggi di questa storia tutta italiana.
Chi è Donnet? Philippe Donnet, francese, 60 anni, nato a Suresnes, è il ceo di Generali dal 2016.
Chi è Del Vecchio? Leonardo Del Vecchio, nato a Milano 85 anni fa, è un imprenditore italiano, fondatore e presidente di Luxottica e presidente esecutivo di EssilorLuxottica, la più grande holding produttrice e venditrice mondiale di occhiali e lenti che conta circa 80.000 dipendenti e oltre 9.000 negozi.
Chi è Caltagirone? Francesco Gaetano Caltagirone, anche noto come Franco, è un imprenditore italiano, costruttore edile, è nato a Roma e ha 78 anni.
Individuati i personaggi, ora arriviamo alla vicenda che tanto inchiostro ha fatto spendere ai giornali. Franco Caltagirone ha deciso di non consegnare le sue azioni pari al 5,64% alle votazioni dell’Assemblea degli azionisti. In un primo momento si pensava che l’altro “vecchio” azionista, e cioè Del Vecchio (4,82%) e la famiglia Benetton (3,97%) lo seguissero creando una fortissima spaccatura. Ciò non è accaduto e come ci racconta la mia amica Carlotta Scozzari su https://it.businessinsider.com/assemblea-generali-caltagirone-del-vecchio-mediobanca-cosa-sara-del-ceo-donnet/ che vi invito caldamente a leggere, l’assemblea ha approvato a stragrandissima maggioranza l’operato di Donnet.
Il quale Donnet, che fa? Incassa il voto dell’assemblea e informa che è già al lavoro per il nuovo Piano Industriale in continuità con il precedente.
Naturalmente c’è l’incognita Mediobanca che è il maggior azionista di Generali. Si sussurrano nomi che potrebbero sostituire Donnet. Ma qui mi fermo e mi limito alle cose attuali.
Un ultima valutazione, che ho fatto anche per in un articolo su Orcel. Il silenzio del sindacato ! Anche in questo caso non ho sentito nessuna voce dei rappresentanti dei lavoratori entrare nel merito della questione. Nessuno si è chiesto che Piano Industriale sarà. Ci saranno esuberi? La digitalizzazione andrà avanti? Continuerà il processo di allargamento all’estero?
Domande che porrei a Donnet o ai rappresentanti del Personale.
A proposito di Unicredit e Orcel. Oggi si è svolto l’incontro fra le Organizzazioni sindacali nazionali e di Gruppo con il nuovo Ceo. Mi auguro che nei prossimi giorni possa uscire un comunicato unitario. Se lo augurano anche i lavoratori.