Nell’articolo del 25 ottobre dal titolo Le sfide del sindacato confederale al nuovo governo di destra o la sfida del governo di destra al sindacato? avevo fatto due previsioni.
La prima che Claudio Durigon – che fu costretto a dimettersi dal Governo Draghi per aver chiesto che un parco di Latina dedicato a Falcone e Borsellino tornasse a essere intitolato al fratello di Mussolini – sarebbe tornato al Ministero del Lavoro. La seconda è che il sindacato di destra UGL, sarebbe tornato al tavolo principale degli incontri con il governo del signor Presidente del Consiglio on. Meloni.
Più esattamente scrissi: “D’altra parte la “riscoperta” dell’UGL da parte dei governi di destra e di centro-destra non è una novità. L’ho scritto nel post del 24 settembre sopra richiamato e la presenza – vedrete se sbaglio che Durigon sarà nominato sottosegretario al Lavoro – confermerà questa mia ipotesi“.
Cosa scrivevo il 24 settembre? Da L’assordante silenzio del Sindacato: “Con l’avvento della seconda repubblica – mai sancita dalla Costituzione – è iniziato con lo sfaldamento dei partiti storici un rimescolamento sindacale notevole. La Lega tentò addirittura di crearne uno ma finì malamente e grazie a certi personaggi come Durigon ha preferito appoggiarsi all’UGL che nel primo governo Berlusconi – con la guida di Renata Polverini – ebbe un momento di grande crescita e di rilievo politico.“
Diciamo che ho indovinato esattamente quello che a distanza di pochi mesi è successo: Durigon – lo ricordo per chi se lo fosse dimenticato ex sindacalista UGL – è sottosegretario al Ministero del Lavoro ed ha per le mani la questione “reddito di cittadinanza” e al primo incontro con i sindacati il signor Presidente del Consiglio on. Giorgia Meloni ha convocato – destando le meraviglie (???) dei segretari di CGIL CISL UIL, la delegazione di UGL.
Soltanto qualche ingenuo o stolto non avrebbe immaginato una mossa del genere.
Domani leggeremo le cronache dell’incontro. Dalle notizie di agenzia sembra sia stato un incontro interlocutorio.
Per il sindacato italiano – e anche questo lo avevo già scritto diverse volte – si apre un confronto con questo governo di destra molto difficile.
Intanto la prima sberla da parte di Meloni è arrivata.
Saprà uscirne con rispetto e successo? Me lo auguro. Il condizionale è d’obbligo, e voi sapete il perchè.
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