Recensione di “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? di Antonio Manzini

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America?

Parafrasando il titolo di un vecchio di Alberto Sordi, Antonio Manzini porta il Vice Questore Rocco Schiavone e i suoi amici da sempre, alla ricerca del compagno di gioventù Furio. Ci riusciranno? Lo uccideranno o lo perdoneranno per le colpe commesse?

Introduzione

Non è un segreto che Antonio Manzini è uno dei miei scrittori di noir- polizieschi preferiti. Vi rimando al post Recensione di “Vecchie conoscenze” di Antonio Manzini del 21 settembre 2021; Recensione di: “Le ossa parlano” di Antonio Manzini del 29 gennaio 2022 e Recensione di ELP di Antonio Manzini del 10 luglio 2023.

Aneddoti personali

Ho preferito il libro cartaceo, piuttosto che l’ebook. Perchè? Perchè è bello sfogliare le pagine.

Recensione

Una trama e una ambientazione inusuale. Non più Aosta o Roma. Stavolta Manzini pone il vicequestore Rocco Schiavone in una missione non ufficiale, con il vecchio amico Brizio per ritrovare Furio. Furio – chissà perchè – si è lanciato sulle tracce di Sebastiano – l’altro componente del gruppo storico della borgata romana – scappato in Sud America per sfuggire alle sue colpe e alla paura di fare una brutta fine.
Alla fine, dopo un girovagare fra diversi paesi dell’America Latina e del centro Americana – i tre, che si sono ritrovati – rintracciano, finalmente, Sebastiano.
A questo punto si intrecciano ricordi personali. Schiavone ripercorre quei tempi duri ma bellissimi dove aveva una scelta da fare: diventare un delinquente o un poliziotto.
Ma il vero dramma di Schiavone è quello del pericolo di veder distrutto anni di amicizia e di “convivenze” con gli amici di gioventù.

Il finale – che non spoilerò – è significativo di questo dramma interiore del nostro Vice Questore. Un confronto perenne fra la vendetta e il perdono, tra l’amicizia e la non curanza. Con una sola certezza: nulla sarà come prima. E anche il ritorno ad Aosta, dopo il caldo trovato nella parte finale del loro viaggio nell’America centrale, non è poi così male.

Conclusioni

In questo libro Antonio Manzini tralascia il lato poliziesco favorendo la parte psicologica sia dei protagonisti che del rapporto tra amicizia, affetto, tradimento, perdono.
Un passaggio obbligato questo nella vita del nostro Vice Questore Rocco Schiavone. La presenza metafisica della moglie si allontana sempre di più. Lo sarà anche nel prossimo libro? Schiavone dopo questa vicenda assumerà atteggiamenti diversi?
Lo leggeremo nel prossimo libro

Voto

5/5

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Citazioni

Attese che un gruppo di tedeschi sfilasse davanti a Furio e Brizio e gli restituisse la visuale. “Solo tre cojoni come noi arrivano al Mar dei Caraibi e non ce fanno manco un bagno”.

Note

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

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