Le elezioni in Sardegna, viste dai social

Articolo in aggiornamento

Conte, Todde, Schlein – foto tratta dal web

Speravate che le elezioni regionali in Sardegna fossero terminate? E invece no! A distanza di una settimana ancora si contano i voti. Ma andiamo per gradi.
Com’è cominciata


Come sono andate a finire le elezioni in Sardegna, è ormai noto: il “campo largoPD, M5S e Sinistra Verdi, più alcune liste locali, hanno vinto.

Ma come sono state le reazioni sui social?

Cominciamo da domenica pomeriggio

I tifosi della destra auspicavano una presenza ai seggi non troppo forte, tanto erano sicuri di vincere.
I tifosi della sinistra auspicavano una forte partecipazione al voto.
Nella serata, dopo i dati che dimostrano – ancora una volta – un calo di votanti: disperazione a sinistra, sospiro di sollievo a destra.

Lunedì mattina

Comincia lo spoglio
Dopo alcune ore dall’inizio dello spoglio delle schede: nessun dato compare sul sito della Regione.
Il sen. Borghi (Lega) – sempre pronto a scrivere post – si chiede come sia possibile una cosa del genere.
Rispondo semplicemente così: senatore Borghi, Domanda , semplice, semplice: di quale coalizione di governo è il Ministro degli interni? Di quale partito è il presidente della regione?
Naturalmente nessuna risposta

Finalmente cominciano ad arrivare i primi dati parziali
Circolano post dove sembra che la Todde sia in testa nelle grandi città, mentre Truzzu è in vantaggio al nord della Sardegna. Niente di ufficiale.
Postano soltanto “i sinistri” che si augurano che la Todde possa vincere. Silenzio dalla “destra“, assoluto silenzio dai “renziani“, di solito, loquacissimi.

Il sito della regione Sardegna finalmente comincia a sfornare qualche dato

Sembra che la Todde sia in testa, inviti alla calma da parte dei “sinistri“, silenzio dagli “altri“.
Dopo qualche ora la situazione si ribalta: Truzzu passa in testa con un vantaggio di 3 punti sulla Todde. Scongiuri a “sinistra“, ve lo avevo detto a “destra“.
Nel casino generale comincia la Maratona Mentana a portare ancora più confusione.
Piano piano la Todde rimonta e passa in testa.

Scoppia la polemica se – come dice la legge – lo spoglio può durare solo 12 ore. Poi si precisa che si va avanti ad oltranza.

I dati si assetano

Cominciano ad apparire questi post. Il sorpasso!!!

Da quel momento Todde – pur variando da 0,1 a 0,4 in più rimane in testa.

Cominciano le analisi del voto anche nel centro destra.

Entusiasmante Bocchino che dice: la coalizione di destra ha vinto, mentre ha perso il candidato! Concetto ripetuto più volte dai pochi “destri” che commentano.

Escono voci di dissidi fra Meloni e Salvini nel Consiglio die Ministri.

E i social rispondono così: mugugni e atapirati.

Oltre i dati sui candidati Presidenti, cominciano ad affluire i dati sui voti ai partiti. Emerge chiaramente la netta sconfitta della Lega. Sconfitta che molti ammettono, tranne il solito sen. Borghi che cerca giustificazioni.

Un Salvini disperato

Mentre Forza Italia doppia i voti della Lega. Appaiono post in cui si afferma: Berlusconi da morto, raccoglie più voti di un Salvini vivo (quasi). In questo caso Silvio ricorda a Matteo la percentuale raggiunta

Volano gli stracci nel centro destra. Meloni viene accusata di aver scelto e imposto Truzzu, il sindaco meno amato d’Italia, secondo la classifica del Sole 24 Ore, al posto del leghista Solinas.
E i post ricordano che:

Intanto anche Fratelli d’Italia ha i suoi guai e non è più il primo partito della Sardegna, ma lo diventa il PD.
I “destri” cominciano a rinfacciare a Salvini le sue azzardate previsioni che – come noto – portano sfiga:

Invece i leghisti – quelli più spiritosi – ricambiano le accuse di Meloni e la sbeffeggiano così, imitando la Ferragni: errore di comunicazione

Mentre “i sinistri” rinfacciano a Meloni le faccine e le vocine fatte durante l’ultimo comizio per Truzzo

Finalmente arrivano i dati quasi ufficiali. Tedde è il nuovo Presidente della Regione Sardegna.

I sinistri così festeggiano:

Anche a sinistra viene richiamata la Ferragni:

E la festa si conclude così: i 4 mori sardi

Ma non ho dimenticato qualcuno? Certo!!! I calendiani e i renziani, così figurati dai social dopo che il loro candidato Soru non ha raggiunto il 10% ed è fuori dal Consiglio Regionale.

A nulla sono valsi i loro tentativi di far fallire il campo largo e di far perdere la Todde. Sconfitta su tutta la linea.

Adesso analizziamo i commenti dei post, senza immagini.

Partiamo dagli sconfitti
Molti post rinfacciano a Meloni di essere troppo schiava della Von der Leyen, troppo europeista, troppo vicina all’Ucraina e alla Nato. Naturalmente questi post appartengono a coloro che sono destra-destra, quasi fascisti, novax, no green pass. Insomma tutti coloro che avevano visto nella Meloni la difesa dei loro interessi e – a volte – follie.

Su Salvini è come sparare sulla Croce Rossa. E’ il vero perdente di queste elezioni, almeno in termine di voti, viene superato perfino dal partito Liberale. Inoltre viene accusato da Fratelli d’Italia che i loro elettori – usando il voto disgiunto – hanno favorito la sinistra. Zaia è pronto a sostituire il “girasagre“?

Il vero vincitore nel centro-destra è Forza Italia che ha doppiato i voti ottenuti dalla Lega.

Nel campo renziano – dopo un lungo silenzio – scende in campo la truppa, accusando il PD di aver fatto un accordo con il M5S, di avere più voti ma di essere succube dei pentastellati. Insomma rancore per non aver fatto fallire il campo largo.

Finiamo con coloro che hanno vinto

Difficile criticare quando si vince – ci riescono solo i tifosi della Juve che anche in caso di vittoria criticano l’allenatore – e quindi tutti zitti. Anche quelli che fino a ieri erano conto all’alleanza con il M5S, adesso tacciano.

Insomma, ieri giornata di gloria per i social.

MERCOLEDI’, GIOVEDI’ 29 FEBBRAIO, 1 MARZO

Mancano da scrutinare ancora 20 sezioni. La domanda che sorge spontanea è: perchè?

Sembra che Todde recuperi voti e quelli della “destra social” cominciano ad esultare e sperare.

In primo piano a condurre la battaglia sui sociale c’è – naturalmente Nicola Porro.

I suoi post vengono ripresi da tantissimi, tanto è vero che l’hastag #riconteggio diventa virale sui social.

Le notizie si riconcorrono.

VENERDI’, SABATO, DOMENICA

Ormai la questione riconteggio diventa virale. A destra tutta la chiedono, a sinistra si tace, si prega, si fanno scongiuri.

Poi improvvisamente, appare lei – la neo Presidentessa della Regione e pone fine (???) alle polemiche scoppiate in questi giorni.

Il riconteggio totale non si può fare, dice la Todde.

E i dati ci lasciano tranquilli.

Sarà proprio così?

LUNEDI’ 4 marzo

Sui social appare questo post che dovrebbe mettere fine alla diatrba.

Ma voi ci credete davvero?

Intanto lo spoglio è finito.

Adesso tocca alla Corte d’Appello di Cagliari di proclamare il vincitore.

Aspettiamo con ansia. E poi parliamo di terzo mondo quando i dati elettorali vengono proclamati dopo 48 ore?


Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)