I fatti eclatanti della settimana (19-24 aprile) nel mondo della finanza: da Creval a Bper, passando per Unicredit

Giampiero Maioli Ad Credit Agricole Italia (foto tratta dal web)

Giampiero Maioli è certamente l’uomo della settimana nel mondo della finanza italiana. E’ riuscito, nei tempi prestabiliti – alzando un po’ il prezzo dell’OPA (costo dell’operazione da 735 a 855 milioni) – , a chiudere l’operazione con Creval. Ha acquisito il 91,7 delle azioni raggiungendo coì due obiettivi: la fusione e il delisting della banca di Sondrio dalla borsa. Con questa operazione il Gruppo Credit Agricole Italia diventa la sesta banca del Paese. Il consiglio d’Amministrazione del Creval rischia di rimanere in carica pochi giorni e rischia diventare il più breve della storia finanziaria italiana.

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Maioli ha espresso, in un comunicato stampa la propria soddisfazione per l’operazione e ha preso l’impegno, nei prossimi giorni, di incontrare i dipendenti della Banca. Conoscendo Maioli, credo che le promesse fatte (anche ai miei tempi) verranno mantenute. Adesso che farà Giampiero Maioli? Andrà avanti con operazioni (ad esempio Carige visto che con Carispezia potrebbe chiudere il territorio ligure) oppure penserà più in grande? Intanto si attende a Parma l’arrivo di Alessandro Vandelli ex Ad di BPER. Gatta ci cova?


Mercoledì 21 aprile si sono svolte le “elezioni” in casa BPER. Clamorosamente hanno vinto i fondi (si parla di una vendetta orchestrata dai piccoli azionisti per protesta nei confronti di Unipol per la non riconferma di Vandelli) battendo la lista del socio di maggioranza, appunto Unipol. Nonostante ciò Flavia Mazzarella è stata nominata Presidente delle banca Modenese. Finalmente, dopo Elena Goitini nuova amministratrice delegata di BNL, un altra donna sale ai posti dirigenziali più alti nelle banche italiane. Di ciò sono enormemente contento.

Flavia Mazzarella nuova Presidentessa BPER (foto tratta dal web)

Flavia Mazzarella, 62 anni, attuale numero uno di Banca Finnat, in precedenza a lungo ai vertici dell’Ivass e prima ancora al Tesoro (1994-2002) dove è stata dirigente per le privatizzazioni nell’era di Mario Draghi direttore generale. Piero Montani, a cui abbiamo dedicato un articolo alcuni giorni fa (ho dimenticato in quel post che Piero, allora Vice direttore generale di Rolo Banca mi consegnò la medaglia del venticinquesimo anno di permanenza nella banca), è diventato Amministratore delegato. Adesso il lavoro di Montani e Mazzarella sarà quello di finire l’inglobamento delle 620 filiali ex UBI nel tessuto di BPER, operazione non facile. E poi cosa penserà Montani per altre operazioni? Con la sua ex Carige o con BancoBPM?


Il “Ronaldo” dei banchieri italiani e cioè Andrea Orcel è gia al lavoro, nel grattacielo di piazza Gae Aulenti, per definire il nuovo organigramma. Il buon Luca Gualtieri, giornalista di MF, ci informa che spariranno i co-head, mentre tornerà sicuramente la figura del Direttore Generale, rivisitando – quasi completamente – il modello organizzativo previsto da Mustier.

Andrea Orcel ceo Unicredit (foto tratta dal web)

Da voci che ho raccolto in sede romana – ho ancora qualche piccolissimo aggancio – risulta che il Ministro del MEF Franco abbia sollecitato Orcel per far prendere visione del dossier Monte dei Paschi di Siena. Ma siamo sicuri che Orcel non guardi con interesse a BancoBPM?

Infine una nota polemica e altamente scorretta. Dopo la lettera inviata da Orcel ai dipendenti (alla quale avevo risposto) mi pare – non vorrei sbagliare – che da parte sindacale non ci sia stata nessuna reazione. Nessuna risposta, nulla. Almeno unitariamente non ho trovato nei siti sindacali nessun comunicato. Sarebbe la prima volta!! Si sussurra che nel corso della settimana ci dovrebbe essere un incontro – in video conferenza – con i sindacati interni e nazionali. Speriamo che dopo tale incontro esca la voce del sindacato fino ad oggi silente.


Il mal di budget, le pressioni commerciali, le forti spinte alle vendite non cessano. Anzi, uscendo dalla pandemia ho l’impressione che visto il grande ammontare di depositi nelle banche italiane a interessi negativi, ci sia – da parte degli istituti bancari – una forte pressione sui dipendenti per vendere prodotti. Mi riservo nei prossimi giorni a tornare su questo argomento importantissimo sia per i dipendenti che per i clienti. Intanto su questo argomento ho visto posizioni di alcune sigle sindacali molto forti.


Dalle centinaia di messaggi che ho ricevuto giovedì e venerdì sul telefono ho avuto l’impressione – poi la certezza guardando il sito – che si stesse svolgendo l‘Esecutivo Nazionale della Uilca. Se non vado errato l’ultimo fu da me convocato nel mese di novembre. Ho deciso – da quando sono uscito dal ruolo di segretario generale e da presidente della Fondazione – di non parlare e scrivere nulla sul mio ex sindacato sia per molteplici ragioni.

Ecce Bombo (immagine tratta dal web)

Nanni Moretti in “Ecce Bombo” fa dire a Michele, da lui interpretato: Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Ecco anch’io mi sono posto questa domanda. E ho deciso che, per il momento, me ne sto in disparte! Per il momento … perchè le “cacciate“, soprattutto, nei confronti delle donne non le ho mai accettate. Per il momento … me ne sto in disparte.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)