Ricciole di Ferrara

da una ricetta di Fulvio Marino, con mia elaborazione

Ricciola ferrarese
  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione5 Ore
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana

Ingredienti

500 farina 0 (grammi)
260 latte (grammi)
30 zucchero (grammi)
10 lievito di birra fresco (grammi)
60 strutto (grammi)

Strumenti

Due ciotole, un cucchiaio, un tagliere

Passaggi

Procedimento

In una ciotola ho messo 500 grammi di farina 0

foto n. 1

foto n. 2 latte

ho inserito una parte del latte nel contenitore con la farina 0 foto n. 3

Ho mescolato la farina con una buona parte del latte foto n. 4

10 grammi di lievito di birra fresco foto n. 5

Ho inserito nell’impasto i 10 grammi di lievito di birra e poi un altro po’ di latte e ho mescolato foto n. 6

Ho, poi, pesato 12 grammi di sale foto n. 7

Ho messo il sale nell’impasto foto n. 8

Ho inserito l’ultima parte restante del latte foto n. 9

Ho lavorato l’impasto per 5 minuti e questo è il risultato foto n. 10

Ho poi coperto con un foglio di domopack l’impasto e l’ho lasciato riposare per 1 ora e 30 minuti a temperatura ambiente. Passato il tempo ho messo l’impasto sul tagliere e con il mattarello ho steso la pasta con una spessore di circa mezzo centimetro. foto n. 11

Ho spalmato 60 grammi di strutto sull’impasto con molta pazienza foto n. 12

Ho richiuso l’impasto a portafoglio, cioè in tre parti foto n. 13

Ho posizionato l’impasto su una teglia e l’ho fatta riposare 1 ora e 30 minuti a temperatura ambiente foto n. 14

Trascorso tale tempo ho risteso l’impasto con un mattarello fino a formare un rettangolo dello spessore di mezzo centimetro circa foto n. 15

Ho tagliato delle strisce di pasta di circa 3 centimetri e le ho arrotolate a treccia e poi su se stesse come nella foto 15 bis (questa foto è tratta dal video originale di Fulvio Marino, in quanto mi è stato possibile fotografare la piegatura della pasta mentre l’eseguivo)

Ho poi disposto le ricciole su una teglia con carta forno. Ho poi lasciato riposare per un’altra ora. foto n. 16

Questo è il risultato dopo un’ora di riposo foto 17

Ho spolverato le ricciole con fiocchi di sale (fiocchi di sale e non sale grosso) e poi le ho messe nel forno, preriscaldato, a 200 gradi per 25 minuti (o doratura. Il tempo varia a seconda dei forni) foto n. 18

Questo il risultato finale foto n. 19

Un particolare ravvicinato delle ricciole ferraresi foto n. 20

Le ricciole andrebbero consumate quasi calde. Ma come al solito, visto la quantità, ho preferito congelarne una buona parte. La ricciola, comunque, si conserva bene, chiusa in un sacco del pane, per alcuni giorni. Veramente ottima se prima di mangiarla la riscaldiamo un po’.
E’ la seconda volta che produco questo pane. E’ piaciuto a chi l’ho offerta, soddisfazioni per me.

Alla prossima

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

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