Il conflitto in BNL: esternalizzazioni pericolose e sbagliate

la nuova sede della BNL – foto tratta dal web

Lo avevo annunciato nei giorni scorsi.
La vertenza che contrappone i sindacati alla BNL merita un’attenzione particolare.
L’ho fatto negli articoli del 14 dicembre e in quelli del 29/11/202115/11/2021 e del 7/10/2021 solo per citare i più recenti.

Elena Goitini – ad BNL – foto tratta dal web

La vertenza, senza troppo ripetizioni, è nota: l’ad di BNL Elena Goitini per raggiungere risultati patrimoniali e reddituali elevatissimi (secondo me impossibili da raggiungere se non con politiche di bilancio estreme) vuole cedere l’IT (cioè la parte tecnologica della Banca) oltre ad altre lavorazioni no core business con la chiusura di molte filiali.
La risposta dei sindacati interni non si è fatto attendere ed è iniziata una vertenza che dura da alcuni mesi e che troverà il naturale sbocco nello sciopero proclamato per il 27 dicembre.
Ho scritto più volte che questa decisione di cedere grosse parti dell’Azienda da parte della Goitini rappresenta un vulnus molto pericoloso per tutto il sindacato bancario (ho chiesto più volte l’intervento delle segreterie nazionali) che potrebbe riprodursi anche in altre aziende se non fermato all’origine.
E l’intervento delle Segreterie nazionali c’è stato. Start Mag del 20 dicembre con un articolo di Marco Dell’Aguzzo riporta la dichiarazione del Segretario Generale Fabi, Lando Maria Sileoni, che afferma che in Bnl si sta perpetrando una “porcata”.
D’altra parte lo stesso Sileoni non ha invitato la Goitini alla propria kermesse sindacale che si è svolta a Milano la scorsa settimana dove hanno partecipato il gotha dei banchieri italiani.
Ci sono state altre dichiarazioni da parte dei leaders sindacali.
Alcune non mi sono piaciute.
Oggi non è tempo di comporre e di invitare a trovare soluzioni negoziali, oggi è il momento della lotta e del contrasto a queste iniziative. Lo sciopero indetto dalle Organizzazioni è quello di respingere il progetto della BNL.
Sempre nello stesso articolo che potete leggere a questo link https://www.startmag.it/economia/bnl-sindacati-sciopero-27-dicembre/ troverete anche la letterina di Natale che i sindacati di BNL hanno scritto ai loro vertici.

Ma poichè la Direzione Generale di BNL non si fa mancare nulla, c’è stato perfino il tentativo di boicottare lo sciopero chiamando personale interinale a sostituire quello in sciopero – davvero erano anni che non si leggevano tali iniziative balorde compiute dalle forze padronali – e quello di non consentire alle lavoratrici e ai lavoratori di modificare – visto il periodo – da giorno di ferie o permesso in sciopero.
Veramente senza parole.
Mentre scrivo questo articolo apprendo leggendo i siti di First/Cisl e Fisac/Cgil che l’Azienda ha convenuto che il personale di BNL potrà modificare le ferie prese per il giorno 27 dicembre in sciopero entro il 24 dicembre. Almeno questo!!!

Buon sciopero lavoratrici e lavoratori della BNL.
Speriamo che la partecipazione sia ampia, per far capire alla BNL e ai suoi vertici italiani e francesi che occorre rispetto per il lavoro, per le donne e uomini che lavorano presso l’azienda e contro un atteggiamento padronale da fine Ottocento.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)