Bper compra Carige, le Cooperative designano Cimbri Presidente Unipol, cda di Unicredit … cosa volete di più?

Montani – Cimbri – Orcel – foto tratte dal web e mia composizione

Postava ieri – la mia carissima amica Carlotta Scozzari – che in considerazione del crollo della borsa (apertura di ieri meno 4%, poi con chiusura al 2%) se qualche azienda aveva delle magagne da confessare, quello era il giorno buono.
Ma nella finanza, magagne non ce se sono mai, chi confesserebbe cosa?
Quindi niente magagne m tante notizie importanti: l’acquisizione di Carige da parte di BPER, l’indicazione dei soci forti di Unipol – cioè le cooperative – del nuovo Presidente in sostituzione di Stefanini e la convocazione del cda di Unicredit.

Andiamo per ordine.
BPER – CARIGE

Foto tratte dal web con mia elaborazione

Carige ha trovato il partner tanto agognato: BPER. Nessuna sorpresa. Tutto nella norma. Tutto confermato. Si conclude così, grazie all’intervento del Fondo Interbancario, lo stato quasi comatoso della banca ligure. Non sto a riportare i dati dell’operazione, li potete trovare su tutti i giornali – e stasera nell’articolo di Umberto Baldo – che sono quelli già comunicati precedentemente.
Adesso tutti – soprattutto da parte sindacale e delle lavoratrici e dei lavoratori – aspettano la presentazione del Piano Industriale per valutare l’impatto dell’acquisto sulla rete già esistente di BPER. Le prime voci sembrerebbero essere tranquillizzanti: gli esuberi sarebbero confermati nel numero di quanto previsto nel vecchio piano Carige.
Ora si tratta di vedere che fine farà la sede di Genova, quante filiali verranno chiuse, la destinazione professionale delle lavoratrici e dei lavoratori. Cose non da poco.
Ora – da più parti – si chiede a BPER di fare in fretta. Ricordo solo che in finanza ed in economia la fretta non è sempre alleata del “fare bene“.


PIERLUIGI STEFANINI LASCIA LA PRESIDENZA UNIPOL, I SOCI INDICANO CARLO CIMBRI

Pierluigi Stefanini – foto mio archivio

Questa mattina la mia chat di whatsapp è stata intasata dall’articolo del Sole 24 Ore in cui si prospetta l’uscita di Pierluigi Stefanini da Presidente di Unipol e l’indicazione di Carlo Cimbri come successore alla carica.
Intanto voglio scrivere due parole su Pierluigi Stefanini che conosco da anni. Pierluigi è stato un grande Presidente, ha saputo prendere in mano la “baracca” Unipol dopo Consorte, dopo “abbiamo una banca“, dopo la scalata – purtroppo fallita – alla BNL.
Pierluigi è arrivato nel momento più buio dell’Unipol e, piano piano, l’ha risollevata portandola ai vertice dell’industria assicurativa italiana. Sono grato a Pierluigi per l’amicizia che ha sempre dimostrato nei miei confronti.

Tornando a bomba sulla notizia. Come dicevo all’inizio questa mattina ho ricevuto vari messaggi: chi parla di Promoveatur ut amoveatur – e cioè sia promosso affinché sia rimosso – oppure di Cimbri destinato a guidare una banca; oppure può Cimbri fare il Presidente e il ceo nello stesso momento?

Tutti pareri legittimi. Intanto non credo che Cimbri sarà nominato Presidente per essere esautorato. Piuttosto credo di più alla nota frase del “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa dove c’è una verità tutta italiana: tutto cambia perché nulla cambi.
Naturalmente ci saranno alcune deleghe che verranno ridistribuite all’interno di Unipol a dirigenti di prima linea.
Per quanto riguarda la possibilità di assommare le due cariche nelle spa è possibile. Si tratta ora di vedere se lo Statuto di Unipol lo consente ma – alla luce degli articoli di oggi – credo proprio sia possibile, anzi quasi sicuro.
D’altra parte nell’articolo del Sole 24 Ore di oggi a firma di Laura Galvagni, il Presidente di Coop Alleanza 3.0 Mario Cifiello è stato chiarissimo: Cimbri è la persona giusta.
Quindi, altro che promoveatur ut amoveatur per Carlo Cimbri!!!

CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DI UNICREDIT CONVOCATO PER OGGI

Foto tratta dal web

I soliti ben informati – in prima linea come al solito Rosario Dimito del Messaggero – fanno sapere che oggi nel Consiglio d’Amministrazione di Unicredit convocato dal Presidente Padoan si dovrebbe parlare dell’Opa che la banca di Piazza Gae Aulenti potrebbe (ci stanno due condizionali presente nella stessa frase?) lanciare nei confronti della banca di Piazza Meda (se non conosci la toponomastica di Milano, non sei nessuno).
Oddio non è che i soliti ben informati in questi giorni abbiano fatto una bella figura, aspettando con impazienza l’Opa che non c’è stata (vedi articolo di ieri). Adesso gli analisti e gli stessi analisti dicono che l’Opa non c’è stata perchè con la fuga di notizia il titolo BancoBPM è schizzato e quindi il costo dell’operazione è divenuto troppo oneroso per Orcel.
La speranza – sempre dei bene informati – era che con il crollo delle borse di ieri ci fossero molte vendite su BancoBpm per far tornare il concambio favorevole a Unicredit. Anche questo non si è verificato.
Vedremo oggi cosa accadrà, sempre in attesa delle solite anteprime dei soliti ben informati.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)