Pane Cafone … a modo mio

La partenza della ricetta è quella presentata da Fulvio Marino. Ma poichè mia moglie nel comprarmi la farina ha confuso la farina “tipo 1” con quella “tipo 2” e mi sono trovato con la prima in eccedenza, ho dovuto modificare le dosi. Il risultato è stato ottimo, almeno credo.

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Pane Cafone – foto mia –
  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione1 Giorno
  • Tempo di riposo16 Ore 30 Minuti
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana

Ingredienti

600 farina tipo 2
200 farina tipo 1
200 farina di semola
7 lievito di birra fresco
750 acqua
20 sale
20 olio di oliva

Strumenti

Due ciotole, due casseruole, un cucchiaio, tarocco, tagliere e bilancia

Passaggi

Preparazione del Pane Cafone … a modo mio

In una ciotola ha messo i tre tipi di farina e li ho miscelati assieme

i tre tipi di farina

Ho messo 700 grammi dei 750 di acqua indicati nella ricetta

aggiunta di acqua,

E ho aggiunto il lievito di birra ed ho mescolato grossolanamente il composto per 3 minuti, usando il cucchiaio. Al termine di questa operazione ho aggiunto i 20 grammi di sale

All’impasto aggiunto 20 grammi di sale

A questo punto ho messo nell’impasto i 50 grammi d’acqua che erano rimasti e ho mescolato per altri 10 minuti, facendo assorbire bene bene l’acqua. Ho poi versato 20 grammi di olio di oliva extra vergine e ho impastato per altri 5 minuti fino all’assorbimento dell’olio. Ho poi coperto con pellicola di plastica il contenitore e l’ho messo a lievitare per 12 ore in frigorifero

Impasto lavorato e messo in frigorifero per 12 ore

Dopo 13 ore ho preso dal frigorifero il contenitore con l’impasto che era maturato in maniera non eccessiva ma, comunque, sufficiente.

maturazione del composto dopo 13 ore in frigorifero

Ho steso l’impasto sul tagliere l’impasto.

Impasto sul tagliere

A questo punto ho effettuato 4 pieghe di rinforzo dall’esterno all’interno, senza sgonfiarlo e ho messo l’impasto in un contenitore.

L’impasto dopo le pieghe di rinforzo

Ho lasciato riposare a temperatura ambiente (ho usato il forno con la luce accesa perchè in casa non c’erano più di 18 gradi) il composto per 30 minuti. Al termine dei quali con un tarocco ho diviso il composto in due parti e l’ho inserito nelle due casseruole perchè ho cestini per il pane solo tondi e quindi … ho fatto di necessità, virtù.

Il composto nelle due casseruole

A questo punto per 4 ore ho messo l’impasto a lievitare, sempre nel forno con luce accesa per 2 ore, fino ad ottenere questo risultato

lievitazione dopo 4 ore

Ho poi provveduto ad “imbiancare” il pane con farina tipo 0

pane pronto per il forno

A questo punto ho preriscaldato il forno a 250 gradi e al raggiungimento della temperatura ho inserito le due casseruole nel forno nella posizione mediana. Ho lasciato cuocere per 20 minuti e successivamente per altri 15 minuti a 200 gradi. Quando ho abbassato la temperatura del forno ho preso un cucchiaio di legno e ho lasciato svaporare il forno per far indorare meglio il pane e per creare la crosta croccante.

Il Pane Cafone appena tolto dal forno

Il risultato finale. Da notare i buchi nella mollica segno di un pane ad alta idratazione. Buonissimo.

Risultato finale

La metà del pane in foto e l’altro contenuto nella casseruola l’ho messo a congelare. Vedremo come sarà quando lo scongelerò – ma visto l’esperienza di altra panificazione – credo sarà altrettanto buono.
La prossima volta proverò ad usare il lievito di birra e di fare una pagnotta senza la casseruola per creare una crosta omogenea.
Considerazione finale. Il pane è veramente buono e a distanza di 5 giorni dalla sua cottura è ancora morbidissimo.
Alla prossima

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

2 Risposte a “Pane Cafone … a modo mio”

  1. Marco Castoldi (da Facebook)
    Massimo anch’io mi diletto negli impasti a lunga lievitazione ma con il pane ho ancora qualche difficoltà. Seguirò i tuoi consigli e ti farò sapere il risultato. Per la farina hai usato farina di forza con un W specifico ?

  2. Intanto grazie Marco. Io – come scrivi tu – mi diletto con il pane e con il pesce. Ma ancora non sono all’altezza di insegnarti. Sono ancora a livello di sperimentazione! Infatti per la farina uso quella che trovo alla Coop o compro on Line quelle specifiche che non trovo nei supermercati. Per un W specifico seguo le ricette di Fulvio Marino sia nelle sue trasmissioni che su Facebook, YouTube e sul suo libro. E poi ci metto un po’ di fantasia.

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