Renzi: reddito di cittadinanza no reddito di criminalità!

Travaglio – Renzi immagine tratta dal web

Prima di passare all’articolo faccio due premesse.
Prima premessa. Anche oggi ringrazio i lettori di questo blog. 300 contatti il giorno 10, 148 l’11 e 183 ieri. Mai visto una cosa del genere.
Seconda premessa. Ho detto più volte – penso di averlo scritto anche su questo blog ma dato l’età … – che non ho stretto la mano a due soli uomini politici che ho incontrato nella mia lunga vita sindacale e politica. Quando li incontravo in qualche trattoria romana cambiavo locale per non incontrarli. Entrambi si chiamano Matteo, uno è Salvini e l’altro è Renzi.


Ieri sera – in coincidenza con la partita Italia Svizzera (1) – è andata in onda la trasmissione Ottoemezzo di Lilly Gruber su La 7 con la partecipazione di Marco Travaglio, Massimo Giannini e il senatore di ItaliaVivaArabia o per meglio dire di ForzaItaliaViva, visto che in Sicilia faranno un fronte elettorale unico.

Naturalmente non l’ho vista – raramente guardo una trasmissione dove partecipata lui – perchè ho preferito guardare la partita dell’Italia (mezza morta). Questa mattina, ahimè, mi sono fatto del male da solo e ho visto la registrazione della trasmissione anche perchè ieri sera su twitter oltre ai commenti sulla partita (2), era un impazzare di tweet sulla trasmissione di Lilly.

Non voglio soffermarmi sulla trasmissione, sulle cretinate che ho sentito, sugli schiamazzi, sulle offese, sulle non risposte, il personaggio non merita tanta attenzione.
Sono rimasto offeso, però, quando l’amico di Bin Salman (secondo alcuni il mandante dell’omicidio del giornalista Khashoggi) ha affermato che il reddito di cittadinanza è il reddito di criminalità.

Davvero, ho sentito la rabbia salire dentro di me (3). E’ vero – come ho scritto in questi giorni – che il reddito di cittadinanza ha dei grossi limiti, è stato usato da persone che non potevano percepirlo, non ha creato nuova occupazione ma è servito a milioni di persone di mangiare durante questi 18 mesi di pandemia.
Poi “reddito di criminalità” detto da Matteo Renzi è davvero troppo. Fosse un personaggio alla Aldo Moro avrei anche capito. Ma da Renzi, proprio no!
Se il reddito di di cittadinanza è reddito di criminalità, l’evasione fiscale e previdenziale cos’è, senatore di Rignano?
Debbo però ammettere che non c’è stata una grossa sollevazione rispetto a questa grave affermazione. Mi sarei aspettato una forte reazione soprattutto da chi fa fatica ad arrivare alla terza settimana, a chi vive di stenti. Mi sarei aspettato una forte reazione anche dal Partito Democratico e dai partiti della sinistra.
Ormai dare addosso ai poveretti, agli ultimi, non fa più notizia. Tanto questi non contano nulla nella società, a malapena andranno a votare, non sono consumatori compulsivi.

Adesso mi aspetto – anzi ne sono certo – che Renzi e i suoi accoliti – voteranno l’emendamento presentato dalla Lega – primo firmatario l’altro Matteo – che vuole ridurre di molto l’assegno del reddito di cittadinanza per dare questi soldi “risparmiati” per rafforzare la flax tax a chi percepisce 65.000 euro di reddito. Il Robin Hood alla rovescio.

Vedremo nei prossimi giorni. Non mollerò la presa.


Domani articolo che risponde alle dichiarazioni di Carlo Cimbri sulla scarsa produttività dei lavoratori in smart working e sulla richiesta di aumento della polizza RCA auto.

Note a piè pagina
(1) Non c’entra nulla con questo articolo ma ripeto che #salviniportasfiga Il Capitone aveva appena dichiarato ai giornali: stasera con la Svizzera vinciamo. Abbiamo pareggiato e rischiamo la non partecipazione ai campionati del mondo di calcio. Salvini porta davvero sfiga!!!
(2) anche questo non c’entra nulla con l’articolo ma il mio post di ieri sera visto da 421 persone e con 9 interazioni è stato: Il culo di #mancini e’ finito! #ItaliaSvizzera
(3) la stessa sensazione quando al momento dell’approvazione della trasformazione delle banche popolari in spa, l’allora presidente del Consiglio – Renzi – mandò un proprio rappresentante al convegno in cui si proponevano – io fra i promotori – piccole modifiche alla legge rassicurando che questi cambiamenti sarebbero stati accettati. Finì, naturalmente, che non se ne fece nulla e fu l’ennesima presa in giro di Renzi.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)