Recensione di “Cause innaturali” di Patricia Cornwell

CAUSE INNATURALI

Il ritorno di Kay Scarpetta, l’anatomopatologa più famosa del mondo

Introduzione

Kay Scarpetta è l’anatomopatologa più famosa del mondo, è impegnata in una indagine dai mille contorni pericolosi e che riportano le lancette della sua vita all’indietro

Aneddoti personali

Ho comprato l’edizione Kindle

Recensione

E’ un caso diverso dai soliti quello che impegna – in questo nuovo libro – Kay Scarpetta.
Kay viene chiamata dai servizi segreti per un omicidio di due persone avvenute in un luogo sperduto, lontano dalla civiltà, disabitato e pieno di creature che potrebbero terrorizzare chiunque.
Questi omicidi – così violenti e tragici – devono trovare un colpevole.
Sono stati causati da esseri sovrannaturali, come ad esempio il BigFoot (tipico personaggio di leggenda e fantasia amatissimo dagli americani e citato in molti libri e canzoni), oppure tanta violenza è scatenata da sconosciuti assassini?
Nel libro ritornano tutti i personaggi “cari” a Kay, dal marito Benton Wesley – che continua a lavorare per l’FBI e che non racconta tutta la verità alla moglie; Pete Marino, agente dell’Investigativa che l’aiuta da sempre nelle sue indagini; la nipote Lucy – grande pilota di elicotteri e anche lei impegnata nei servizi segreti.
Altri personaggi si affacciano sulla vita di Kay e che la sostengono in questa difficile indagine.
Indagine che “sbatterà inevitabilmente” su un fatto che Kay credeva risolto e sepolto 7 anni fa. Ma i fantasmi ritornano dal passato.

Conclusioni

Devo ammettere che – pur essendo un lettore e fan di Kay Scarpetta – questo libro mi è piaciuto meno degli altri. Forse la Cornwell si è fatta prendere troppo la mano dalla descrizione dei luoghi ove sono avvenuti questi efferati omicidi. Interessante, invece, è il richiamo nel libro alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale.

Voto

4/5

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Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

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