Recensione de: “L’orizzonte della notte” di Gianrico Carofiglio

Orizzonte della notte

Il ritorno di Guido Guerrieri 

Introduzione

Il ritorno dell’avvocato Guido Guerrieri in un romanzo dove thriller, tribunali e introspezioni personali caratterizzano questa nuova prova letteraria di Carofiglio

Aneddoti personali

Ho comprato l’edizione Kindle. Questa è la terza recensione di un libro di Carofiglio, le altre sono: Recensione di “La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio dell’11 febbraio 2021 e Recensione di “La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio del 20 aprile 2022

Recensione

Capita – facendo lavori e mestieri di grande responsabilità – chiedersi se si è operato nel modo giusto.
E questa considerazione – per non dire dilemma – dovrebbe essere un punto fisso per un avvocato.
Le domande: chi difendo? E’ colpevole o innocente? Posso ostacolare il corso della giustizia? credono possano assillare qualsiasi avvocato che non svolga questo mestiere solo per i soldi.
E questi dilemmi caratterizzano il lavoro dell’avvocato Guido Guerrieri.
D’altra parte l’incipit del libro «Non so dire se avessi deciso già quella mattina, al momento di andare in tribunale, che sarei rimasto in aula ad aspettare la sentenza. Forse sì o forse no. Mi sedetti sulla sedia del pubblico ministero, su quella di un giudice popolare, su quella del presidente, poi entrai nella gabbia degli imputati. Per vedere il mondo attraverso le sbarre» rappresenta benissimo il refrain del libro.
Veniamo alla trama. Una donna uccide il compagno della sorella: omicidio premeditato o legittima difesa? E perchè la signora Castell non ricorda nulla – o quasi – della scena dell’omicidio? E anche le indagini commissionate ad un ex poliziotto portano a qualche risultato ma non dissolvono i dubbi dell’avvocato Guerrieri. A questi dubbi processuali – all’avvocato Guerrieri – vengono affiancati anche dubbi sulla propria esistenza, sulla propria vita, sui ricordi della sua gioventù. Lo psicologo Carnelutti – che lo segue con costanti sedute – cerca di far ricordare ed elaborare i sogni che angosciano l’avvocato Guerrieri soprattutto dopo l’abbandono amoroso di Margherita.

Conclusioni

Un libro che, certamente, può essere classificato nel filone legal thriller nel pieno stile di John Grisman o Michael Connelly ma che – a differenza di questi autori – entra moltissimo nella psiche del personaggio principale. Un bel libro, scorrevole, diverso dagli altri di Carofiglio. Ecco perchè ho letto qualche critica su questo libro, anche se domina le classifiche dei libri più venduti. Ma la qualità c’è.

Voto

5/5

Citazioni

Pensava che quel risultato – ……..(non voglio spoilerare l’esito della sentenza) – fosse merito mio. Io non replicai perchè non lo sapevo se era merito mio – a a dirla tutta non so se avrei usato la parola “merito” – ma anche di questo mi importava molto poco. O forse proprio niente.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

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