Dalla tragedia del Mugello al valzer degli allenatori

Jason Dupasquier 7 settembre 2001 30 maggio 2021

The show must go on” (lo spettacolo deve continuare), questa è stata la logica del Gran Premio di Motociclismo del Mugello.
Sabato un ragazzo di 19 anni, Jason Dupasquier (nella foto), ha avuto un gravissimo incidente sulla pista del Mugello. E’ caduto dalla moto ed è stato schiacciato da altri due concorrenti che non sono riusciti ad evitarlo. Si è ripetuta la scena dell’atroce morte di Simoncelli. E’ morto domenica mattina alla 12 all’Ospedale di Firenze.
E secondo voi il “circo” si è fermato?
Neppure per idea.
Lo spettacolo, gli sponsor (già in un periodo così difficile visto che manca il pubblico e le hospitality sono chiuse) dettano legge. Lo spettacolo deve andare avanti. Basta un minuto di silenzio e via, giù le visiere.
Poi, finita la corsa, abbiamo sentito le solite frasi di circostanza. Bagnaia: “non dovevamo partire, non ero concentrato”, il vincitore Fabio Quartararo: “ogni volta che passavo da quella curva pensavo a Jason, Danilo Petrucci: “non dovevamo correre”.
The show must go on

Il valzer degli allenatori Nel post di lunedì 24 maggio lo avevo previsto (dai Massimo era facile) che nel corso di questa settimana appena trascorsa ci sarebbero stati diversi cambiamenti fra gli allenatori delle squadre di serie A. Ma pensare che ad oggi solo due allenatori Pioli del Milan e Gasperini dell’Atalanta, sono confermati anche per l’anno prossimo nessuno avrebbe ipotizzato tale situazione. Ma andiamo con ordine.

Il valzer l’ha iniziato Gattuso. Licenziato domenica con un tweet da De Laurentis,si è accasato immediatamente alla Fiorentina, scalzando Iachini. Non dimentichiamoci che, nei giorni scorsi, “Mou” (Mourinho) si era già accasato alla Roma e che De Zerbi dal Sassuolo è passato alla Shaktar (Ucraina).
Poi è arrivato il “gran divorzio” fra Conte e l’Inter a suon di milioni di euro (7,5 milioni di buona uscita).
A questo punto precipitano tutte le cautele e i tempi comodi che i Presidenti delle squadre di seria A avevano scelto.

Massimiliano Allegri (foto tratta dal web)

La Juve brucia tutti sui tempi. Annuncia che Max Allegri sarà il suo prossimo allenatore al posto del “colpevole” Pirlo. Assieme a Pirlo viene licenziato anche Paratici.
Lotito, presidente Lazio, dopo mesi di tira e molla con Inzaghi per il rinnovo del contratto, accelera e prova di offrirgli un accordo per rimanere nella capitale. Incontri, cene e il giorno dopo Simone firma con l’Inter. Da vedere la faccia di Lotito.
Poteva De Laurentis, che aveva con il tweet aveva propiziato il valzer, stare fermo? Nossignori, Spalletti sarà il nuovo allenatore dei partenopei.
Juric (Verona) passa al Torino.

Simone Inzaghi (foto tratta dal web)

Detto che la Lazio sta facendo un “casting” (avete letto bene un casting come la ricerca di un attore per un film), tutti sono in attesa di quello che succederà, tenendo conto che: Sassuolo, Sampdoria e Verona sono senza allenatori e che Genoa e Udinese non hanno ancora deciso se confermare Ballardini e Gotti. Italiano (Spezia), Mihajlovic (Bologna), Semplici (Cagliari) sono sul mercato.
Al prossimo giro di valzer. Un valzer davvero profondo e sconvolgente. Attenti a che non diventi una mazurka.

Chelsea alza la coppa (foto tratta dal web)

Chelsea vincitore Champions League. Come spesso capita la squadra sfavorita riesce a battere quella favorita.
C’è riuscito il Chelsea, allenato dal tedesco Tuchel (che lo scorso anno aveva perso in finale con il favorito PSG) e ha battuto il Manchester City del pluriblasonato Guardiola. Guardiola che, secondo me, ha sbagliato formazione lasciando il centrocampo in mano al Chelsea e non mettendo una cerniera davanti alla difesa. Il gol è stato esemplare dell’errore di Guardiola. Giocare senza punte può essere importante ma quando hai giocatori che sbagliano la partita come De Bruyne, Bernardo e Mahrez e Aguero in panchina e quando scende in campo non tocca palla…
Ma secondo il commentatore di Sky Lele Adani, Guardiola non si può criticare nemmeno quando perde.

Mancini Roberto allenatore della nazionale italiana (foto tratta dal web)

Europei di calcio. Mancini ha scelto i giocatori da portare all’Europeo di calcio che si svolgeranno dall’11 giugno all’11 luglio. Tra i nomi scartati emerge il nome di Moise Kean, reduce da un buono inizio stagione al PSG ma poi andata calando dopo l’infortunio. Un calciatore, Kean, dalle grandi potenzialità ma anche lui alle prese con il “morbo di Balotelli”. Il ragazzo o cambia o diventerà un rimpianto.


Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)