Dalla Superlega al campionato di calcio, passando per i motori

il pallone è sgonfio (foto tratta da twitter)

La bomba è scoppiata ieri sera prima della partita Napoli – Inter: la costituzione della SuperLega. SuperLega alla quale aderiranno le squadre principali inglesi, spagnole e italiane (Juve, Inter e Milan).

Lascio ai giornalisti soloni del calcio le valutazioni economiche e politiche di questo clamoroso annuncio. Da tifoso di calcio, da tifoso juventino, mi limito ad alcune brevi valutazioni.

  1. Come tutti i cinni (in bolognese i ragazzini) mi ricordo le partite di calcio sul prato davanti alla casa dei nonni. Non c’erano differenze sociali tra di noi, solo la voglia di correre dietro una palla. Sono cresciuto con quello spirito
  2. Ritengo pericolosissima questa scelta che potrebbe rompere il fragile giocattolo del calcio. Calcio che è un gioco universale e non solo per pochi ricchi club
  3. Purtroppo le Federazioni (mondiale, Europea e Italiana) sono gestite, forse, da gente più avvezza ai giochini politici che a quelli dedicati alla crescita del gioco e perchè no del business
  4. Non parliamo poi di quello che accade in Italia: lotta fra Lega e Federazione, scontri sui diritti televisivi, maggioranze fra società che si compongono e scompongono
  5. La pandemia ha acuito i malumori soprattutto quelli delle grandi società che hanno costi enormi per pagare gli stipendi dei top players e che si sono viste ridurre le entrate sia a causa della chiusura degli stadi che del merchandising
  6. Mi chiedo, però, chi comprerà i diritti delle partite di seria A se le tre squadre italiane verranno escluse? Juve, Inter e Milan rappresentano più del 70% delle tifoserie e rappresentano le squadre che in Italia hanno vinto più scudetti e competizioni europee.
  7. I giocatori, gli arbitri, preferiranno lauti compensi o preferiranno giocare con le loro nazionali (ricordiamo le critiche di tante società per l’uso dei loro giocatori e per gli infortuni)?
  8. Prevede cause contro cause, pareri legali, postille nei contratti dei giocatori da parte dei procuratori
  9. Sono certo che chi ci rimetterà sarà sempre e solo la voglia della cinna o del cinno che daranno i primi calci al pallone

La domenica “giocata”.

Pareggio giusto – e annunciato – fra Napoli e Inter. Alla papera di Handanovic ha posto rimedio il sempre più ritrovato Eriksen. Vittoria di schiena sia dell’Atalanta sulla Juve che del Milan sul Genoa. Una delle prime cose che si impara alle scuole calcio è quello di non voltarsi quando c’è un tiro: Alex Sandro e Scamacca dovrebbero andare a ripetizione. Nella zona Champions League importante vittoria della Lazio e importante sconfitta in rimonta della Roma da un Toro “infuriato”. Per quanto riguarda la retrocessione dopo la sconfitta del Crotone con l’Udinese, i calabri danno l’addio alla serie maggiore. Partita d’altri tempi fra Cagliari e Parma (4 a 3 con gol finale del Cagliari al 94°) che porta con piede in B la squadra emiliana e rilancia le azioni dei sardi. Adesso il Cagliari ha 25 punti mentre il terzetto Torino (con una partita da recuperare), Fiorentina e Benevento 30.

Infine un giudizio su Atalanta – Juve. Sconfitta immeritata almeno fino che in campo sono rimasti Chiesa e Dybala. Poi con l’ingresso di Arthur e Kulusevski sono saltati gli schemi, a conferma dell’incapacità di Pirlo, come allenatore.

Martedì, mercoledì e giovedì si rigioca. Facile partita dell’Inter a Spezia (ne ha prese 4 dal Bologna domenica), Milan – Sassuolo e Juve -Parma. Mentre completano le partire per la zona Champions Roma Atalanta e Napoli Lazio giovedì. Le squadre impegnate per non retrocedere giocano (detto del Parma con la Juve), la Fiorentina a Verona, il Torino a Bologna e il Genoa con il Benevento.


La Roma è in semifinale dell’Europa League. Le cose per i giallorossi vanno meglio in Europa che nel campionato. Incontrerà il Manchester United. Gara non facile ma affascinante.


Domenica si è corso il GP di F1 dell’Emilia e Romagna (che rabbia non poter andare alla Tosa dopo tanti anni) vinto da Verstappen davanti ad Hamilton. Benino le Ferrari (4 e 5) ma si notano ancora grandi differenze con le altre auto soprattutto nei rettilinei.

Verstappen (immagine tratta dal web)

Grande risultato di Pecco Bagnaia, invece, nel gran Premio di Portinao, in Portogallo, dove l’alfiere della Ducati ufficiale ha fatto il miglior tempo nelle prove ma è stato retrocesso all’undicesimo posto per non aver rallentato per una bandiera gialla. Bagnaia ha fatto una grande rimonta ed è arrivato secondo. Chissà … fosse partito davanti cosa sarebbe successo! In classifica primo Quartararo, secondo Bagnaia. Marquez è tornato dopo l’infortunio che l’ha tenuto fermo un anno arrivando settimo. Gran bella prova per lo spagnolo.

Pecco Bagnaia (foto tratta dal web)

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)