Non si può dire che Petra e Fermin (il suo vice) abbiano una vita tranquilla a Barcellona. Sempre alla presa con delitti, vuoi di nobili che di poveracci, sempre casi da risolvere sono. E sono da risolvere in fretta, con ogni mezzo possibile, usando – soprattutto – i piedi per camminare tra le vie di Barcellona alla ricerca dell’indizio risolutore.
Certo che Petra e Fermin sono proprio due caratteri opposti ma che ben si amalgamo fra di loro nella ricerca del colpevole.
L’ispettore Delicado non è libera nemmeno di andare in ferie con i figli – non suoi – ma del terzo marito – che i ragazzi la trascinano in una indagine che si svolge nel luogo di vacanza. E non è sempre detto che a brutta faccia, a brutto comportamento comporti automaticamente essere malfattori. Ma si sa in casa Delicado tutto è legato all’indagine.
Basta, niente spoileraggio sugli altri 5 casi. Un libro che si legge tutto d’un fiato e come al solito Alicia Giménez-Bartlett non manca la fantasia e qualche intromissione nella politica spagnola. Un difetto? Mancano i racconti della vita di Barcellona ma non trattandosi un unico caso, Alicia è perdonata.
Prossima recensione: Un giorno ti racconterò di Dora Esposito