Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante. (Proverbio del Burkina Faso)

Se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante.
(Proverbio del Burkina Faso)

Quando il 16 dicembre 1999 fui eletto Segretario Nazionale non pensavo, certamente, che quasi vent’anni dopo avrei firmato – come Segretario Generale – un rinnovo di contratto nazionale cosi soddisfacente.

In questi 20 anni ne ho e ne abbiamo visto di tutti i colori: dalle crisi delle banche IRI, dall’istituzione del Fondo di Solidarietà per il nostro settore, alle ristrutturazioni e alle fusioni delle tante banche italiane con la scomparsa delle Cassa di Risparmio e delle Banche Popolari, dalla crisi economica italiana al quasi fallimento di tanti Istituti di credito, fino ad arrivare agli ultimi casi del MPS, Carige e Banca Popolare di Bari. Scandali, ruberie, mancati controlli da parte delle Autorità preposte, false consulenze, fidi facili sono le conseguenze di questa “mala gestio”. Ancora. Esuberi a gogo, contenimenti dei costi, chiusura di filiali, budget esorbitanti, pressioni commerciali, sono l’altra faccia dell’incapacità gestionale di molti managers bancari.

E in questo contesto, così difficile e complicato, abbiamo rinnovato un Contratto di Lavoro, senza un’ora di sciopero e con un risultato davvero importante.

Perché è accaduto tutto ciò?

Perché abbiamo presentato una piattaforma credibile e sui suoi contenuti si è trattato.

Perché l’unitarietà delle Organizzazione Sindacali ha di fatto rappresentato un valore aggiunto alla trattativa

Perché le Banche, l’ABI, la delegazione trattante si è resa conto che dopo tanti anni di sacrifici le Lavoratrici e i Lavoratori del Credito andavano premiati per quello che hanno fatto, tutti i giorni, per difendere la credibilità del settore e riportare un po’ di fiducia nel sistema bancario

Perché siamo alla vigilia di nuovi e significativi mutamenti nel nostro settore sia attraverso la presentazione dei nuovi Piani Industriali che delle future e possibili aggregazioni e interazioni commerciali non solo fra soggetti bancari ma anche assicurativi e finanziari.

Questo mio ultimo rinnovo del contratto di lavoro è stato, certamente, il migliore (anche se ogni contratto va contestualizzato nel proprio periodo), e chiudo questa mia esperienza di vita lavorativa con grande soddisfazione perché abbiamo ottenuto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti: salario, diritti, tutele, miglior qualità del lavoro, cabina di regia per affrontare le nuove sfide delle innovazioni tecnologiche.

Adesso tocca a voi, Lavoratrici e Lavoratori, giudicare la validità di questo rinnovo.

Toccherà a voi, assieme ai vostri rappresentanti sindacali, difendere i valori di questo sistema, spesso atipico nel panorama italiano, di relazioni sindacali diverse e più avanzate rispetto ad altre categorie.

Infine consentitemi un ringraziamento ai miei colleghi Segretari Generali delle altre sigle: Lando, Riccardo, Giuliano ed Emilio. Assieme abbiamo spostato un elefante.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)