Il momento più difficile per uno sportivo – ad alto livello – è sempre il momento del ritiro dalle competizioni. Per un grandissimi come Valentino Rossi lo sarà ancora di più. Il problema che Valentino non sa decidersi, si dovrebbe porre la domanda se è meglio ricordarlo tagliare il traguardo su una ruota sola con la sua moto n. 46 o se lo vogliamo ricordare per le cadute e i zero punti nelle classifiche della MotoGP.
A lui comunque la copertina di oggi.
Il valzer degli allenatori è continuata anche questa settimana. Maurizio Sarri è vicinissimo alla firma con la Lazio. Ballano ancora le panchine del Genoa, Cagliari anche se Ballardini e Semplici dovrebbero essere confermati, ma è la Sampdoria che tiene ancora banco. Giampaolo sembra vicino al Sassuolo e Di Francesco al Verona.
Invece fumata nera per Antonio Conte al Tottenham.
Venerdì sera alle 21 cominciano i campionati europei di calcio 2020 (non è un errore, lo ricordo per chi non si interessa di calcio che gli Europei dovevano svolgersi lo scorso anno ma furono rinviati a causa della pandemia).
L’Italia affronterà allo stadio Olimpico di Roma la Turchia.
Beh, dai, un pò di sano nazionalismo non fa mai male, poi con il superMarioDraghi, speriamo, daje Italia.
A Baku, capitale dell’Azerbaigian, sul circuito cittadino lento-velocissimo (un misto di Montecarlo e Monza), come ogni anno, non sono mancate le sorprese.
Quest’anno, poi, è successo di tutto, perfino che la corazzata Mercedes non raccogliesse nemmeno un punto (Bottas e Hamilton fuori dai primi dieci).
Ha vinto Sergio Perez, davanti ad un redivivo Vettel, terzo un ottimo Gasly e solo quarto (solo quarto perchè partiva in pole position) il pilota della Ferrari Leclerc.
Poteva essere una doppietta della Red Bull ma lo scoppio della gomma di Verstappen ha costretto ad una ripartenza sui due ultimi giri che rimanevano.
Hamilton ha sbagliato la frenata alla curva 1 e ha lasciato il campo agli altri piloti.
Leclerc ha sbagliato ancora. Non tanto perchè aveva perso posti in classifica (se la macchina è inferiore alla Red Bull e alla Mercedes non ha colpe il pilota monegasco), ma perchè nei due giri finali non è stato in grado di superare Gasly. Dopo il grave errore di Montecarlo ci si aspettava qualcosa di più. Sainz, l’altro pilota ferrarista, sbaglia con le gomme fredde e finisce ottavo.
Anche il mondiale di MotoGP sul circuito della Catalunya ha riservato grandi sorprese. Il favorito e polepositionemen Fabio Quartararo si è dovuto – dopo varie vicissitudini (problemi con la tuta e due penalizzazioni di 3 + 3 secondi) – del sesto posto.
Ha vinto il portoghese Miguel Oliveria su KTM Red Bull (grande giornata ieri per loro), secondo il francese Zarco su Pramac Ducati e terzo Jack Miller su Ducati. Solo settimo Pecco Bagnaia con l’altra Ducati ufficiale.
Stupisce il fatto che le Ducati della Pramac vadano più forte di quelle ufficiali.
Nella classifica del motomondiale Quartararo ha 14 punti di vantaggio su Zarco, 25 su Miller e 27 su Bagnaia.
Di tennis e pallacanestro (qualcuno può dire a #salviniportasfiga di fare gli auguri all’Olimpia Milano) ne parleremo la settimana prossima
Mentre scrivo questo post apprendo della scomparsa di Guglielmo Epifani. Domani un suo ricordo in un articolo che parla del sindacato italiano. Intanto tantissimi condoglianze alla famiglia, al PD e alla CGIL
