Dopo i peccati di supponenza, dopo MPS e UnipolSai, finalmente, torniamo a parlare di calcio, di football.
Siamo o non siamo 30/35 milioni di commissari tecnici?
Veniamo a noi.
Venerdì sera, dopo Italia-Svizzera, e ieri sera, dopo Nord Irlanda-Italia, ho fatto due tweet uguali: il culo di #Mancini è finito. E’ tornata l’Italietta.
Faccio outing. Ieri sera ho visto solo il primo tempo. Ormai avevo capito come sarebbe andato a finire. Ho preferito guardare on demand le puntate della seconda stagione di Hannibal prequel del famoso Hannibal Lecter del Silenzio degli Innocenti.
Diciamo la verità. L’Italia di queste ultime partite (mettiamoci anche quella con la Bulgaria e con la Spagna nell’UEFA Nations League) non era la stessa dei campionati d’Europa.
Gli altri – le altre squadre – hanno preso le contro misure? I giocatori sono stanchi? Sono stati troppo sovra valutati? Mancini ha sbagliato le convocazioni e la formazione?
Credo che la vera ragione di questa debacle – perchè di debacle si tratta avendo sperperato il vantaggio in classifica, sbagliando due rigori su due con la Svizzera – siano nella testa di Roberto Mancini che se ne deve assumere tutte le responsabilità.
Troppo facile dire – per l’ennesima volta – che questa squadra è forte, che andremo ai Mondiali del Quatar e probabilmente potremo anche vincerli. Troppo comodo.
Mi attendo nei prossimi giorni analisi un po’ più costruite e veritiere del momento no della nazionale e del suo ruolo come Commissario Tecnico.
Perchè Mancini ha le sue grandi responsabilità. I torelli di ieri sera, la palla sempre indietro, senza che nessuno sia in grado di saltare l’avversario assomigliano troppo all’involuzione del gioco preso dalla Juve quest’anno senza Dybala in campo.
Possibile che il mister non potesse immaginare che i nordirlandesi avrebbero giocato con un 3 5 2 strettissimo? E possibile che il Mister non avesse messo nel conto che la Svizzera, dopo la batosta per 3 a 0 nei gironi del Campionato d’Europa, non sarebbe corsa ai ripari con un pressing fortissimo mettendo Saqiri a uomo su Jorginho inaridendo le fonti del gioco italiano, già vedovo di Verratti?
Se l’ho capito io!!!
Poi è vero ci sono le assenze, a partire dalla mancanza di un vero centroavanti. Rimpiangiamo Ciro Immobile, ma negli Europei quanti goal ha segnato? Certo, un centroavanti allunga la squadra e consente alle ali (Insigne, Chiesa, Berardi) di entrare e riempire l’area assieme ai centrocampisti (Barella e il non schierato Pessina).
Certo manca Spinazzola, ma il terzino fluidificante della Roma è mancato anche nel finale degli Europei.
Oggi Paolo Condò su Repubblica parla di Chiellini che non garantirebbe – dato i suoi frequenti infortuni – continuità di gioco. Ma perchè negli ultimi Europei non è stato così? Ma non aveva sempre giocato Acerbi (e Bastoni che però era infortunato) quando Chiello era out? Prosegue Condò affermando che Chiesa non si è dimostrato quel super campione descritto e omaggiato dalla stampa quest’estate. E’ possibile!
Massimiliano Allegri – allenatore Juve – lo aveva detto nei mesi scorsi ed era stato inondato di critiche. Ma Chiesa non può giocare lontano dalla porta. Non è un caso che nella Juve quando è mancato Morata e Kean, Allegri, ha fatto giocare Chiesa centroavanti (con grandi risultati vedi il goal con il Chelsea). Perchè non parlare dell’imbarazzante partita di Insigne (forse aveva la mente al rinnovo del contratto con il Napoli); dell’imbarazzante comportamento di Jorginho (forse pensava troppo al pallone d’oro) e della non presenza di Berardi.
Infine Condò ritira fuori il vecchio e ritrito argomento di quando l’Italia perde: ci sono troppi stranieri che giocano in Italia. Ora, nel concordare su questo argomento, chiedo però di non farlo emergere solo quando le cose vanno male. La Federazione (??), la Lega (??) – i punti interrogativi stanno a significare ma esistono? – perchè non studiano norme per ovviare a tale questione? Si dice – anzi lo dicono i giocatori – si gioca troppo, 3 partite alla settimana sono troppe. Ripeto che ci stanno a fare la Federazione e la Lega se questi sono i veri problemi?
Insomma un brutto periodo per la Nazionale. Speriamo che a marzo – negli spareggi – le cose vadano meglio, perchè altrimenti sarebbe il secondo mondiale consecutivo senza la Nazionale Italiana di calcio. Roba da suicidio per i media.
Domani torniamo alle nostre cose (sindacato, banche, assicurazioni, money, ecc), ma ogni tanto parlare di calcio fa bene
