TortellinoTour a Bologna. Un’iniziativa di Roberto Mantovani, un taxista differente

Il manifesto di Tortellino Tour – gentilmente concesso da Roberto Mantovani

Vi ricordate di Roberto Mantovani?
Con lui ho iniziato il ciclo di conversazioni-interviste con i miei amici virtuali dei social.
Tra l’altro questa sua intervista è uno dei post più letti nel blog I dati statistici del mese di febbraio 2023: nuovo record assoluto di pagine viste. Grazie, davvero!!!.
Quindi vi sblocco un ricordo e vi invito a rileggere cosa diceva il nostro Roberto Mantovani, in arte Bologna 5, nell’agosto 2022 Conversazione con Roberto Mantovani (@RobertoRedSox): un taxista bolognese differente
Ma con Roberto non mi sono fermato a questa conversazione. Il 18 dicembre 2022 nel pieno della bagarre di questo governo contro i pos, scrissi questo post ricordando i problemi che Roberto stava avendo con gli altri suoi colleghi solo perché non rifiutava mai un pagamento con le carte: Pos o non Pos? Lode a Roberto Mantovani @RobertoRedSox e agli onesti commercianti come lui.

Avevo l’intenzione di riprendere – trascorso un anno – le conversazioni-interviste con quelli/e che me l’avevano concesse. Così, una specie di “dove eravamo rimasti”.
Ma Roberto è una fucina di iniziative con il suo taxi Bologna5 e con la sua compagna Annabella: la campagna contro la violenza sulle donne, il taxi con il defibrillatore (anche questo ha causato casini con i suoi colleghi), iniziative con lo scrittore Lucarelli.
Insomma Roberto non si ferma mai!!!

La novità di questo mese è il tortellino tour.
Già nel corso della conversazione di agosto ne avevamo parlato, adesso quella iniziativa nata quasi per caso  si è trasformato in qualcosa di più definito con tanto di cartoline che verranno diffuse a mezzo web e cartaceo. Allora chiediamo a Roberto di parlarci di questa iniziativa

D. Ciao Roberto. Nel corso dell’intervista del mese di agosto avevi parlato di questa iniziativa nata per caso grazie anche al lavoro grafico di tuo figlio e delle idee della tua compagna Annabella. Intanto spiegaci come è nata questa iniziativa, le origini del Tortellino Tour

R. Le origini del tortellino tour … quando nel 2016 ho iniziato a fare il taxista ho capito che le potenzialità di questo lavoro erano enormi. Il biglietto da visita della città lo forniscono i taxisti anche se non tutti hanno capito l’importanza del nostro lavoro. Il turista quando arriva in città chiede, vuole informarsi e quindi tu come taxista devi essere all’altezza della situazione. Devi essere in grado di raccontare la tua città. In pratica il lavoro del taxista è di grandissima importanza ma purtroppo viene sottovalutata. Quando ho iniziato a lavorare i clienti mi chiedevano: dove mi consiglia di andare a mangiare? i tortellini buoni dove li fanno? e le tagliatelle e le lasagne?
Quindi l’esigenza di bravo taxista era quella di fornire dei suggerimenti adeguati e dettagliati. Pertanto ho voluto dare al turista curioso una serie di nomi di ristoranti, affidabili naturalmente, non quelli turistici ma volevo consigliare il meglio perché voglio bene alla città e voglio che i turisti si trovino bene.
Quindi la prima iniziativa è stata quella di fornire un elenco di ristoranti affidabili.
Ristoranti che conosco bene perché io e Annabella andiamo spesso a mangiare fuori.
Ed ho pensato di fare un elenco cin un foglio scritto a mano, fotocopiato, insomma una cosa alla buona.
D. Scommetto che Annabella è intervenuta, le donne hanno una marcia in più..
R. Infatti Annabella mi ha dato un suggerimento per fare qualcosa di bello, di piacevole anche dal punto di vista grafico. Abbiamo fatto un bel giro dei ristoranti per avere un elenco affidabile, con le nostre recensioni, e solo a questo punto abbiamo messo in atto la prima edizione del tortellino tour.
Quindi mi sono fatto aiutare da mio figlio che ha fatto un bel progetto grafico e abbiamo creato la prima cartolina del tortellino tour. Poi abbiamo aperto un account su Twitter e Instagram.
D. Ma perchè solo tortellini?
R. La cosa mi ha condizionato perché tutte le volte che andavamo a mangiare fuori io chiedevo sempre i tortellini in brodo. Il bolognese – di solito – quando va al ristorante non chiede mai o quasi mai i tortellini in brodo perché ritiene che quelli di sua mamma o di sua nonna siano i migliori del mondo. Invece io – non avendo più mamma e nonne – ho voluto mangiare i tortellini in brodo nei ristoranti ed ho creato una scala di valutazioni: del ripieno, della pasta, ecc e da qui è nata la lista dei nostri ristoranti preferiti e conseguentemente di poterli consigliare ai turisti.
D. E poi avete perfezionato l’iniziativa
R. Successivamente abbiamo perfezionato questa iniziativa escludendo dalla lista ristoranti che nel frattempo erano peggiorati e inseriti nuovi locali che secondo noi meritavano.
E così siamo arrivati alla terza edizione del tortellino tour che avrà una valenza di alcuni anni perché siamo arrivati ad una definizione dei locali precisa e quindi siamo sicuri che i posti che consigliamo sono proprio affidabili negli anni e ci mettiamo la nostra faccia. In questa terza edizione, ci siamo fatti aiutare da una grafica di professione che si chiama Modoro (www.modoro.it) cioè Cristina Cati che fa cose splendide sui tortellini ed ha fatto un’opera d’arte comprensiva della mappa di Bologna. Nella cartolina sul davanti ci sono i nostri 10 ristoranti preferiti e una ventina sul retro.

Cartolina del Tortellino Tour – su gentile concessione Roberto Mantovani

D. Hai diviso i ristoranti in due categorie: centro e fuori dai viali. Divisione necessaria per i turisti? O anche per noi bolognesi che stiamo diventando sempre più pigri?

Nella parte davanti della cartolina abbiamo messo anche un Q-code. In questo modo anche il turista più svogliato riesce ad identificare subito il ristorante, l’indirizzo e il numero di telefono così può prenotare anche al volo. Nella parte davanti c’è la mappa di Bologna a forma di tortellino con le strade reali e può essere facilmente geolocalizzato il ristorante. Andando nella parte dietro della cartolina si nota che c’è spazio per l’indirizzo per il francobollo perché oltre che un ricordo può essere anche spedita. Ricordo che questa è una “nostra” iniziativa e nessuno ci sponsorizza, nessuno paga e nessuno ci offre delle cene.
Le cartoline le ho stampate a mie spese che offro a chi sale sul mio taxi e ai miei amici.

Cartolina del Tortellino Tour – su gentile concessione Roberto Mantovani

Per quanto riguarda il centro e fuori dai viali, dai 10 della precedente cartolina siamo passati a 20 ristoranti. A Bologna si dice spesso “in duv stet? In centar o fore dai viel” (dove stai? In centro o fuori dai viali). I viali circondano Bologna e fanno da contorno alle 12 porte di Bologna. Fuori dai viali vuol dire in periferia o quanto meno fuori dalle mura. Poi abbiamo scelto ristoranti anche in provincia come Savigno, Crevalcore. Insomma abbiamo voluto dare un segno di bolognesità.

Roberto e Annabella – foto concessa

D. Come hai scelto i ristoranti? Li hai provati tutti?

R. Si. Li ho provati tutti. Questa missione è stata una buona scusa per andare a cena fuori. Insomma: una faticaccia (risata). Ci siamo dovuti sacrificare!!!(sospiro). Il mio lavoro di taxista consente flessibilità e quindi siamo riusciti nell’impresa di frequentarli e provarli tutti. Certo la base di partenza della scelta è stata: qui si mangiano i tortellini in brodo. Abbiamo avuto anche delle sorprese. In alcuni posti servivano tortellini “comperi” (a Bologna si dice così di prodotti culinari comprati nei negozi di produzione industriale) e noi lo capiamo subito. Io e Annabella – bolognese ormai acquisita – sappiamo distinguere fra prodotto artigianale e quello industriale e se la pasta viene fatta da una “sfoglina” (colei che fa la sfoglia a mano).

D. L’altro giorno quando ci siamo sentiti al telefono mi hai detto che qualche ristorante di Bologna si è offeso perché escluso dalla mantovani-list. È vero?

R. Qualcuno si è offeso? Si! (espressione di compiacimento) Un ristoratore si è sentito offeso e ha scritto su facebook che avevamo escluso il suo ristorante , in maniera anche antipatica. E in quel caso abbiamo capito, visto il suo comportamento che era giusto escluderlo. Noi valutiamo, oltre ai tortellini, anche il resto del menù e l’ambiente del locale. Un altro ristoratore ha tuonato: è un errore escluderci. Io ho risposto: siccome non ci paga nessuno e tutto rientra nel gusto personale abbiamo fatto questo elenco . Niente di personale!

Tortellini – foto tratta dall’account di Roberto Mantovani

D. Hai mai pensato poi di far votare i commensali? Sarebbe interessante, no? Il vincitore del tortellino tour

Sarebbe una buona idea, ma difficile da realizzare. Qui non si vince niente, è un argomento di discussione fra coloro che frequenteranno i ristoranti segnalati. Anche perché parlare di ristoranti, di cucina è tipico dell’italiano, siamo famosi nel mondo per questo. Noi continuiamo a parlare di cucina anche mentre mangiamo

D. Gran bella iniziativa Roberto. Io te la sponsorizzo, con tutti i limiti che ha il mio blog per le pubblicità esterne. Per chiudere fai un invito a consumare tortellini e venire a Bologna a mangiarli, possibilmente in brodo.

Bravo, pubblicizza pure la nostra cartolina. Invito tutti a visitare Bologna perchè è una splendida città, inclusiva ed ospitale e quando andate a mangiare prendete i tortellini in brodo, oppure i tortellini in crema di parmigiano, che è la novità di questi ultimi anni, che è autorizzato dalla sacra cucina. L’importante è non prenderli al ragù. Attenzione: un ristorante che vi propone tortellini al ragù vuol dire che il prodotto non è artigianale. Perché il tortellino fatto dalla sfoglina costa molto, è pregiato. Il ripieno fatto di lombo di maiale, parmigiano, prosciutto e mortadella è altrettanto costoso e non lo puoi ammazzare con il ragù. Se li fai con il ragù, vuol dire che il ripiano è “tristo” (a Bologna: cattivo, inidoneo), Provate i ristoranti segnalati e poi sappiatemi dire se avete mangiato bene oppure no.

Ciao e grazie Roberto. Ad agosto ci risentiremo per il proseguo dell’intervista e attendo con ansia il giorno in cui sarai disponibile a venire a pranzo con me per mangiare esclusivamente tortellini. Invito allargato anche ad Annabella, naturalmente.

I riferimenti del Tortellino Tour: su Instagram e Twitter @tortellinotour Roberto Mantovani su twitter: @robertoredsox; Annabella @anna_ex_belva


Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)