Pane Massimo (pane di mia creazione)

Come ogni fine settimana pubblico la ricetta di un pane che ho preparato nel corso della settimana.
Questa settimana ho “inventato” un pane al quale ho dato il mio nome. Non so se è già catalogato. Nel frattempo lo chiamo come il suo ideatore. Nel caso esistesse già una ricetta simile, fatemelo sapere, provvederò a modificare la ricetta.
Naturalmente è buonissimo.

Risultato finale del pane Massimo
  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione18 Ore
  • Tempo di riposo15 Ore
  • Tempo di cottura55 Minuti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

500 semola rimacinata di grano duro (grammi)
500 enkir (grammi)
10 lievito di birra (grammi)
700 acqua (grammi)
30 olio extravergine d’oliva (grammi)
22 sale (grammi)

Strumenti

Cucchiaio per impastare, recipienti, cestino per far lievitare il pane, bilancia, tarocco, tagliere

Passaggi

Cominciamo con un pre fermento

In una ciotola ho messo 200 g di semola di grano duro (foto 1), 200 g di acqua e 4 g di lievito di birra fresco e ho mescolato con un cucchiaio grossolanamente. Ho coperto l’impasto e l’ho lasciato riposare per 90 a temperatura ambiente (nel forno con la luce accesa).

Semola (foto 1)

Nella ciotola ho messo i 300 grammi di semola e i 500 grammi di farina enkir e le ho mescolate assieme (foto 2)

Ho inserito 420 grammi di acqua (foto 3)

Ho mescolato grossolanamente, l’ho coperto e l’ho lasciato riposare per 45 minuti a temperatura ambiente (foto 4)

Dopo 45 minuti ho ripreso l’impasto (foto 5)

Dopo i 90 e 45 minuti di riposo dei due impasti (quello grossolano e il pre fermento) li ho posti sul tavolo e miscelati assieme (foto 6)

Ai due impasti ho aggiunto il restante lievito di birra fresco (6 grammi) sbriciolato e ho lavorato a lungo il composto. Ad impasto formato ho inserito il sale e la restante acqua (30 grammi) e ho lavorato – ancora per qualche minuto – l’impasto (foto 7).

Infine ho aggiunto l’olio, impastando il composto fino a farlo assorbire completamente (foto 8)

Ho coperto il recipiente e l’ho lasciato riposare per 2 ore a temperatura ambiente. Passate le due ore ho messo l’impasto sul tagliere, ho fatto alcune pieghe di rinforzo (dall’esterno verso il centro), formando una pagnotta liscia. Ho inserito quest’ultima in un cestino da pane ben infarinato, rivolgendo le pieghe verso l’alto, l’ho coperto e l’ho lasciato riposare in frigorifero per 13 ore. (foto 9)

Dopo le ore passate in frigorifero, la pagnotta è lievitata bene. L’ho capovolta e l’ho messa sulla teglia con carta forno (foto 10)

Ho inciso con una lametta la superficie della pagnotta e l’ho cotta in forno caldo e statico a 250° per 10 minuti, quindi a 220° per altri 45 minuti. (foto 11)

E questo è il risultato finale (foto 12)

foto 12

Ho tagliato la pagnotta – che ha una bella crosta e tanta mollica – in 5 pezzi e 4 li ho messi a congelare.
Il pane è buonissimo sia consumato fresco che conservato. Unica variante per la successiva produzione: fare tagli più profondi nella pagnotta. Ma è stato un buonissimo risultato.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

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