La ricetta della paella “a modo mio”

la mia paella

La settimana scorsa ho pubblicato su facebook e istagram le foto della “mia paella”. Ho ricevuto oltre 300 mi piace e 70 commenti. E molte/i di voi mi hanno chiesto la ricetta.

Quindi, oggi, niente politica, niente sindacato, niente crisi di governo.

Ingredienti per la paella per 4 persone (ricetta liberamenta tratta da Paella de marisco pubblicata da giallo zafferano)

Elemento essenziale per soli uomini: mandate vostra moglie dall’estetista, dalla parrucchiera, ecc per tre ore. Così sarete salvi e tranquilli e nessuno vi romperà. p.s. prima di farla uscire chiedetegli dove sono gli ingredienti per evitare telefonate successive!!

riso (meglio il bomba ma anche il carneroli è ok) 400 kg; cozze un chilo; calamari 500 g; scampi 12: gamberi 12; cipolla, aglio, olio evo, sale, pepe q.b.; cipolla 80g; passata pomodoro 200 g; zaferano 2 bustine paprika dolce 5 g; peperoncino; piselli 200 g; peperone 200 g.; 750 grammi di fumetto di pesce

Ingredienti per il fumetto

ci sono due soluzioni: o comprato il dado del brodo di pesce in negozio o nella pescheria o fatelo voi: io ho scelto questa seconda soluzione, con questa ricetta

  1. pulite i crostacei (io 4 scampi e 2 gamberi) + pesce vario (io aggiungo un pò di pesce così anche per Pepe e Birba è festa)
  2. Cipolla tagliata in 4 parti, 10 g prezzemolo, un porro (solo parte bianca)
  3. un pò di burro in una casseruola a cui aggiungerete la cipolla e dopo un minuto (circa) il porro, poi il pesce.
  4. A questo punto aggiungete acqua fino a coprire tutto e lasciate bollire per un’ora.
  5. Schiumate se necessario

Variante. Alcuni passano al setaccio i carpaci del pesce per estrarre tutto il succo. Io mi sono limitato a strizzarli bene.

PREPARAZIONE PAELLA

a) A me dell’impiattamento non ne importa nulla (se vi piace così andate al ristorante), a me interessa il sapore, quindi sopra la paella come ornamento non metto nulla.

  1. pulite le cozze, poi con un giro d’olio mettetele in una padella e fatele aprire. Sgusciatele tutte (vi rimando al punto a); e conservate, dopo averlo filtrato, 250 g del liquido
  2. pulite i calamari e tagliateli a rondelle
  3. tritate la cipolla, pulite il peperoncino, sbucciate spicchio d’aglio
  4. pulite i gamberi e gli scampi e fate un taglio lungo il ventre per fare uscire meglio il loro succo durante la cottura
  5. Nella padella che userete per cuocere la paella: giro d’olio, aglio e scampi e gamberi (anche quelli senza carpace che abbiamo usato per il fumetto), fate rosolare per 3 minuti
  6. togliete i gamberi e gli scampi e nella padella aggiungete la cipolla e il peperoncino e fatelo rosolare
  7. unite i calamari e dopo 3 minuti versate la passata di pomodoro e i 750 g del fumetto (quello che rimane del fumetto non buttatelo, più avanti troverete un suggerimento). aggiungete anche i 250 grammi del liquido delle cozze, poi zafferano e la paprika e portate a bollore
  8. Quando il liquido arriverà a bollore, aggiungete il riso e le cozze. Pepate e salate (attenzione perchè, a parte l’arteriosclerosi, i liquidi (che avete messo) spesso sono molto salati
  9. mescolate e cuocete per 18/20 minuti a seconda della qualità del riso. (E qui iniziano altre varianti alla mia ricetta)
  10. dopo 9 minuti di cottura aggiungete i piselli e il peperone tagliato a fette
  11. dopo altri 5 minuti aggiungete i crostacei, anche quelli senza carpace
  12. se volete aggiungete anche un pò di scorza di limone non trattato
  13. La paella dovrebbe essere pronta!!!

Adesso alcuni suggerimenti:

  1. la paella va mangiata subito, ma se esagerate nelle porzioni, come faccio io, avete due soluzioni: a) quando manca un minuto alla fine della cottura togliete la parte che non ritenete di mangiare subito, mettetela in una pirofila e congelate, Congelate anche il fumetto che non avete consumato e quando vorrete, scongelate il fumetto e la paella e finite la cottura b) scaldatela per il giorno dopo sempre usando il fumetto rimasto. Attenzione perchè in questo caso il riso, come voi ben sapete, continua la cottura anche dopo averlo tolto dalla fiamma

Buon appetito

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)