Intervista-conversazione con Anna Salvaje (@annasalvaje): la donna misteriosa

Foto tratta dall’account @annasalvaje ma non è lei (almeno credo)

Fin da ragazzino – perché anch’io sono stato “cinno” ho sempre scritto o collaborato con i “giornalini” – quelli che una volta si tiravano con il ciclostile – prima in parrocchia – si perché all’epoca o la casa del popolo o dal prete, soprattutto in piccolo paese come il mio – poi a scuola, e successivamente nel sindacato.
Ho scritto tanti articoli, ma una delle mie specialità (???) erano le interviste – cosa che ho fatto anche nel periodo della radio libera del mio paese – nelle quali mi divertivo a porre domande mai banali e a volte anche cattive.
Chissà per quale motivo – dopo l’apertura del mio blog – non avevo pensato a questa opportunità: fare interviste a personaggi dei social che sono al top e che quando li leggi provocano in te momenti di riflessione o ilarità.
Nel mese di agosto ho pubblicato l’intervista – che chiamo poi conversazione – con il taxista più figo di Bologna – Roberto Mantovani – taxi Bologna 5 – che potete trovare a questo link Conversazione con Roberto Mantovani (@RobertoRedSox): un taxista bolognese differente che ha avuto un grande successo di visualizzazioni.
Questa intervista ad Anna Salvaje che vi propongo oggi è stata difficile e complicata. Intanto perché Anna, come leggerete sotto a queste brevi note, non ha un volto – almeno pubblico -, è eterea, nessuno sa chi sia o chi si cela dietro a questo nome, non c’è una sua fotografia (quelle che vedete sono tratte dai suoi social e lasciano – comunque sempre il dubbio: è lei o non è lei?).
Anna è un personaggio fuori dagli schemi, scrive come una professionista, è pungente, intelligente, provocante, irriverente.
La seguo da anni.
Credo di aver perso pochissimi suoi post. E poi, poi un giorno ne leggo uno: è in libreria il mio libro, si chiama NUDA.
Potevo non comprarlo? Certo che no. E l’ho pure recensito. E la recensione di questo libro è il più post sui libri più letti del mio blog e lo potete trovare a questo link Recensione del libro “Nuda” di Anna Salvaje del 30 gennaio del 2022. Lo trovate anche su Amazon, sia il libro che la mia recensione.

Ed allora, bando alle ciance. Cominciamo a conversare con Anna. Già sudo, ma con l’andare del tempo dell’intervista – forse – mi passerà.

foto tratta da twitter. E’ lei o non è lei?

D. Anna, ti seguo sui social da tempo e ho molte curiosità sul tuo conto, come credo tutti i tuoi numerosi followers (quasi 40.000 su twitter, quasi 3.000 su facebook e un sito www.annasalvaje.com). Intanto perché ti fai chiamare Anna Salvaje?

R. Anna è il nome che mi è stato dato. Salvaje è quello che mi sono scelta.

D. Qualcuno ha scritto – se non erro tempo fa – che addirittura poteva essere un uomo ad usare il tuo nick! Chi si nasconde dietro Anna?

R. Dietro Anna ci sono io, Anna, una donna.
Una donna che semplicemente sceglie di non condividere il suo volto e i suoi dati anagrafici completi. Il dato interessante è che, poiché parlo di sesso anche con un linguaggio nudo e crudo, tanti ne siano “disturbati” al punto da avanzare l’errata congettura che io possa essere un uomo.

D. Perché secondo te?

R. Credo accada perché da sempre ci dicono che NO, non è possibile che una donna abbia dei desideri così sconci e estremi, che possa parlare di sesso a quel modo – senza vergognarsi – in pratica “che non stia al suo posto”, che non si limiti, al massimo, a parlare di sesso in termini di luna e stelle. Ecco perché molti, piuttosto che accettare che una donna possa “sentire” anche a quel modo, hanno l’intuizione “geniale” (rido): la Salvaje è un uomo. Ma dov’è scritto che una donna deve fare una “visita ginecologica” o postare il viso per dimostrare la sua autenticità? Hai fatto caso che agli uomini non viene chiesto mai un simile test: a un uomo che scrive senza condividere volto e dati anagrafici non gli si chiede di “dimostrare” che è uomo?

Foto tratta dal profilo di twitter. E’ lei o non è lei

D. Anna, ti ho conosciuto su Twitter per i tuoi post ironici e irriverenti, poi siamo diventati amici anche su Facebook! Certo la politica e il costume danni spunti tutti i giorni, ma come fai ad essere sempre così sul pezzo e soprattutto così ironica?

R. Non occorre una particolare “creatività”: credo che l’ipocrisia, il doppiopesismo, la malafede, l’incoerenza abbiano ormai raggiunto vette tali che gli spunti per battute irriverenti e ironiche vengano serviti dalla realtà ogni giorno su vassoi d’argento.

D. Hai perfettamente ragione. Mi ha fatto sempre impazzire le firme sotto i tuoi post: se ironizzi su affermazioni di Salvini – ad esempio – ti firmi Anna Salvini Salvaje, davvero originale. Spiegaci il perché?

R. E’ solo un modo per rendere il tutto più comico e paradossale.

D. Sbaglio o la tua collocazione politica è sicuramente a sinistra?

R.Sì. E di certo non perché preferisco la mortadella al culatello. 
Anna Gaber Salvaje

D. Ecco, non poteva mancare la tua firma. Grande Anna. Poi e’ venuto il periodo del tuo libro: Nuda. Mi spieghi perché hai scritto un libro così intrigante?

R. Nuda” è la trasposizione in chiave narrativa del blog-diario che avevo in rete e che era un gioco erotico con un ragazzo più giovane di me con cui vivevo una storia amorosa clandestina. Il blog – una sorta di “diario” erotico-pornografico di quella passione – come pure i profili social creati, erano una dedica a lui, un gioco fra me e lui. E mi eccitava l’idea che altri, del tutto sconosciuti, leggessero di noi. 

Copertina del libro “Nuda” di Anna Salvaje

Dopo un articolo sull’espressoonline che si occupò del “linguaggio” del mio account Twitter, venni contattata da una agenzia letteraria che mi propose di fare un romanzo dal blog. Il desiderio di “cristallizzare” quei due anni oltre che sul web anche su carta mi piacque. Così accettai e nacque “Nuda”. 

Le proposte di edizione ricevute da alcune case editrici però contemplavano sempre degli “interventi” di modifiche nel manoscritto, tutti orientati a rendere più “femminile” il “prodotto”. Edulcorazioni nel linguaggio soprattutto, nonché la richiesta di raccontare “come fossi diventata così” o di sviscerare i momenti in cui “mi sarei sentita in colpa”. Interventi che a mio parere avrebbero “snaturato” il diario, lo avrebbero reso finto e che sinceramente non capivo: ” il “senso di colpa” è obbligatorio per chi nasce femmina? Esiste un preciso linguaggio porno al “femminile? Io non credo che si decidano le parole o le situazioni che eccitano: hanno una loro attrattiva irresistibile e obbediscono solo a pulsioni personali e soggettive, diverse per ogni persona (uomo o donna che sia). Il Desiderio è potente appunto per quello. Se costruito (ragionato, ponderato, analizzato) diverrebbe asettico, diverrebbe altro, secondo me, non sarebbe più Desiderio.

D. Quindi …

R. Quindi ho preferito lasciare il manoscritto così, com’era nato, e autopubblicarlo

D. Ho recensito il tuo libro sul mio blog e penso ti farà piacere sapere che è la recensione più vista! Ma lo sai che ho ricevuto critiche perchè ho scritto un pezzo su un libro erotico?

R. Non ne dubito. Di entrambe le cose: che la recensione di Nuda sia quella più vista e che tu abbia ricevuto critiche per averla fatta. Non si parlava di ipocrisia prima?

D. Ma come siamo messi nel nostro paese?

R. Siamo al rutto. Altro che frutta!

D. Non ti farò la solita domanda se il libro è vita vissuta, se il personaggio del libro sei tu, mi interessa conoscere le reazioni che hai avuto

R. “Nuda” sta piacendo moltissimo e le donne che lo apprezzano ne amano esattamente gli aspetti che non ho voluto modificare.

Del resto “Nuda” non vuole dettare strade a nessuna. Non è “militante”. Testimonia solo che esiste anche questo modo di vivere il sesso e la sessualità, il mio (e delle donne che nel mio un po’ si riconoscono). Un modo che non è né superiore né inferiore ad altri, perché tutti i modi, se desiderati, fra adulti consenzienti e consapevoli, hanno pari dignità. “Nuda” è solo il racconto di una storia personale, per chi ha voglia di mettersi all’ascolto. 

Foto tratta dal profilo twitter di Anna Salvaje

Mi scrivono in tantissime. Di ogni età, anche molto giovani. Queste ultime spesso mi confermano che, purtroppo, ancora oggi certi “temi” sono le “armi” più usate per ferire le donne. Non lo scopro certo io: la pubblica gogna è diventata una moda di web e social. Non è raro che un ragazzetto abbandonato si vendichi con un video “live” in cui denigra la ex raccontando la loro intimità. O peggio, che lo faccia una ragazza per infangare una coetanea rivale con argomenti simili. L’”offesa” che isola, mortifica, umilia è sempre quella, sempre la stessa. Da secoli. 

Le donne più vicine alla mia età sono soprattutto affascinate dalla storia d’amore di Nuda. Spesso mi raccontano storie simili che stanno vivendo o hanno vissuto. Altre rimpiangono di essere state a un passo dal viverle e averci rinunciato per mancanza di coraggio o perché semplicemente il mondo si aspettava che loro rinunciassero.

D. Parole sante, pardon parole giustissime. Ho letto che non ci sarà un seguito a Nuda. E’ vero e perché?

R. Non lo so ancora.

D. Un’ultima domanda sul libro e sulla sessualità. Hai scritto in un tuo recente post che sono gli uomini che insegnano alle donne come essere felici sessualmente. Un paradosso. Ma quanto siamo arretrati, soprattutto sui social?

R. In realtà quello era un post sarcastico. Hai notato la moltitudine di post degli uomini su come debba essere la “vera Donna”? Ovviamente la “vera Donna” è scritto con la D maiuscola perché ci tengono sempre a specificare che esistono donne di serie A e donne di serie B (e generalmente la serie B è riservata alle donne “troppo” libere, a quelle che non incarnano lo stereotipo della cd donna “da sposare”, a quelle che si autodeterminano e che degli stereotipi e del ruolo ortodosso femminile se ne fottono).
O ancora la moltitudine di interventi maschili su mestruazioni, su coppetta o assorbente, su aborto, su orgasmo clitoideo e vaginale, su linguaggio e vestiario, su maternità e carriera…?
Ecco che gioco con post tipo:
“Che peccato non essere un uomo e così non sapere come deve essere / comportarsi / vestirsi/ parlare / amare / scopare.. la Vera Donna, amiche.”

Oppure

“E devono dire la loro sulla femminilità, sull’aborto, sulle mestruazioni, sull’orgasmo vaginale e clitorideo…
Ma ci sentite mai parlare di prostata?
No?
Ecco. Fatevi i cazzi vostri pure voi, cari amici maschi.”

Fino a quello cui penso ti riferivi:

“E niente. Basta pensare che persino su come e cosa sia l’orgasmo femminile, a cominciare da Freud, hanno preteso di spiegarcelo gli uomini.
E si capisce tutto.”

D. Veniamo ora all’attualità. Durante tutto il periodo del Covid ti sei schierata più volte contro le norme. Sinceramente sono rimasto stupito. Mi spieghi perché?

R. Non mi sono affatto schierata contro le norme. Anzi. Sono numerosissimi i miei tweet a favore di tutte le cautele e norme che preservassero la salute pubblica.
Ho fatto solo una riflessione di natura giuridica nel 2021 sulla contraddizione di un green pass obbligatorio per accedere a TUTTO (persino al salario) e contemporaneamente uno stato che diceva di lasciare scegliere i cittadini se vaccinarsi o meno, ma di fatto poi non ne tutelava la libertà di scelta senza estorsioni o ricatti.
Purtroppo è un’epoca in cui qualsiasi considerazione – qualsiasi – viene facilmente estremizzata e manipolata tipo:
“Sono vaccinata e consiglio ai miei cari di vaccinarsi, ma ritengo che il super greenpass sia un obbrobrio giuridico –> SEI UN NOVAX!1!
“Condanno la guerra, sempre, in ogni luogo, condanno l’invasione russa in Ucraina così come condannavo la repressione ucraina della popolazione russofona nel Donbass e penso che la Nato non doveva avanzare di 1 cm a est” –>SEI FILOPUTINIANO!1!

D. Insomma sei un vero spirito libero, anche se – qualche volta, permettimelo – non sono d’accordo con quello che scrivi. Però sai qual è la verità? La verità è che non si può fare a meno di leggere i tuoi post: ecco un’idea per il tuo prossimo libro. Una bella raccolta.

R. Potrebbe. Magari ci penso.

D. Adesso tocca a me farti  una domanda tipo stalking: da 0 a 10 cosa darei per conoscerti?

R. Non so. 6? Dimmelo tu, dai.

L’intervista ad Anna finisce qui.
Ah, dimenticavo la risposta alla sua domanda. Si perché nel mio blog anche gli intervistati pongono domande all’intervistatore.
E la mia risposta è: 12, Anna, 12. E non pensare male … non accadrà mai, ma spero che con questa mia piccola intervista – e ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato perché so che sei presissima in questo periodo – di averti fatto conoscere meglio anche ai miei lettori.
Grazie Anna!!!


Mi raccomando, seguitela sui social e comprate il suo libro – anche di nascosto – visto l’aria che tira nel nostro Paese.


Ci sono commenti e mie risposte. Li trovate sotto l’articolo, se non li vedete cliccate su Mostra Commenti. Ho risposto solo ai commenti che mi riguardavano, i complimenti e le considerazioni su Anna saranno riscontrate da lei.

Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)

6 Risposte a “Intervista-conversazione con Anna Salvaje (@annasalvaje): la donna misteriosa”

  1. Simona Cuneo (da Facebook)
    Bellissima intervista. Bella anche la recensione, non sono d’accordo solo sul “leggerlo di nascosto dal proprio partner”: leggerlo insieme è una fonte inesauribile… 😉 P.S. Anna è una donna meravigliosa!

  2. Grazie Simona, sia per i complimenti per l’intervista che per la recensione. Come ho scritto su Facebbok – a causa della recensione del libro – ho ricevuto parecchie critiche e ho dovuto edulcorare il post. A distanza di mesi capisco di aver fatto un errore. Per quanto riguarda la complicità, sono d’accordo con te. A mia scusante c’è solo il fatto che appartengo ad un’altra generazione. Ma hai ragione…!!!
    Per quanto riguarda Anna. Le ho scritto in privato per confermarle che – come mi aveva anticipato – è più amata dalle donne che dagli uomini. Un segno dei tempi importantissimo

  3. DJ
    @DJMlicantropi (da twitter)
    In risposta a @massimomasi, @AnnaSalvaje e @anna_salvaje
    Complimenti! Bellissima intervista
    😃👍

  4. Bella intervista, belle le domande e straordinaria Anna nelle sue risposte.
    È stato interessante conoscerla un po’ di più.

    1. Grazie Lisa. Anna è veramente una donna straordinaria. Farle delle domande è stato facile, seguendola da molti anni.

I commenti sono chiusi.