Finalmente raggiunto l’accordo su 4 x 9 e smart working in Intesa Sanpaolo dopo la rottura delle trattative nel mese di dicembre. La buona contrattazione vince ancora.

Foto tratta dal web

Vi ricordate tutta la vicenda della trattativa fra sindacato e Intesa Sanpaolo sulla riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore a parità di salario – il famoso 4 x 9, ovverosia lavoro per quattro giorni alla settimana per nove ore al giorno – e l’applicazione dello smart working nella più grande banca italiana?
Ne ho parlato tantissime volte in questi mesi. Faccio un riassunto: 11 ottobre 2022 A Banca Intesa Sanpaolo si discute della settimana lavorativa su quattro giorni: ci sarà l’accordo con il sindacato?; 12 ottobre Ancora sulla riduzione delle giornate settimanali lavorative in Intesa Sanpaolo: la lettera di Umberto Baldo; del 18 ottobre Riduzione orario di lavoro a parità di stipendio: se n’è parlato al Congresso UIL. E’ fattibile?; del 27 ottobre Dalla trimestrale Unicredit all’aumento di capitale di MPS: gioie e dolori del sistema bancario italiano. E’ sceso il silenzio sulla trattativa in Intesa Sanpaolo; del 23 novembre Dobbiamo accettare la logica del “si salvi chi può”? Il caso Intesa Sanpaolo e Dove eravamo rimasti (6): rottura delle trattative in IntesaSanpaolo sull’orario di lavoro; Ilaria Della Riva responsabile CASL ABI; banche italiane superano i test del 16 dicembre 2022, La trattativa in Intesa Sanpaolo: cosa farà l’Azienda, il no del sindacato e alcune mie valutazioni sulla rottura delle trattative del 21 dicembre 2022.
Seguì poi la clamorosa decisione del ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina di uscire dalla Comitato per le politiche sindacali dell’ABI (CASL).

Oggi, finalmente, è stato raggiunto l’accordo che potete trovare a questo link https://www.fisac-cgil.it/wp-content/uploads/230526-Accordo-evoluzione-organizzazione-del-lavoro_firmato-1.pdf

Carlotta Scozzari

La notizia è stata data in anteprima – come avvenne per l’inizio della trattativa che si svolgeva con grande riserbo nelle sale della banca milanese – da Carlotta Scozzari in un articolo apparso su HuffPost attorno alle 18. Dopo questo articolo sono fiorite le dichiarazioni di giubilo – comprensibilissime – da parte delle Organizzazioni sindacali.

Ma Carlotta spiega bene quello che è avvenuto: “Proprio questa mattina, del resto, il numero uno della Fabi, Lando Sileoni, aveva fatto sapere che sulla questione era ripartito il dialogo tra istituto di credito e rappresentanti dei lavoratori“.

Lando Maria Sileoni

Quindi proprio alla vigilia del Congresso della Fabi che si terrà a meta giugno, con la partecipazione anche del ceo Messina – si sblocca una vertenza che aveva assunto contorni molto pesanti e poteva essere foriera di sviluppi imprevedibili.
Adesso si tratta di vedere se “l’Aventino” di Intesa Sanpaolo sarà confermato o se al Congresso del sindacato autonomo, Messina annuncerà una nuova svolta.

Staremo a vedere.

Nel frattempo diamo uno sguardo veloce all’accordo e alle dichiarazioni delle principali sigle.
Carlotta Scozzari scrive che la settimana “corta” si potrà applicare in 40 filiali di grandi dimensioni della Banca dei Territori, oltre che, dal primo novembre, in oltre 250 sedi di Intesa di piccole dimensioni, dove però si dovrà sfruttare il giorno di chiusura settimanale. Chi sceglierà questa opzione potrà quindi lavorare per quattro giorni a settimana, al posto dei canonici cinque, per nove ore quotidiane e per un totale di 36 ore settimanali (oggi sono 37,5). Mentre per lo smart working, in particolare, viene fissato un tetto a 120 giorni annui, che sale a 140 giorni per alcune tipologie di lavorazioni, fruibili, in entrambi i casi, nell’ambito di un corretto equilibrio fra attività in presenza e da remoto; viene riconosciuto un buono pasto di 4,50 euro.

Citterio (Fabi) afferma che: “Quello di oggi è un accordo importante che, raccogliendo il contributo dei tanti colleghi che hanno partecipato alle recenti assemblee, consente di superare i contratti individuali, ribadendo quindi che gli accordi collettivi sono il modo migliore per gestire i grandi cambiamenti della banca in un contesto in continua evoluzione
Mentre il segretario responsabile del Gruppo Intesa Sanpaolo Fisac Cgil, Roberto Malano, dice che “abbiamo confermato e regolato l’utilizzo di entrambi gli strumenti sulle Strutture Centrali e abbiamo esteso in modo molto consistente le previsioni in favore della Rete, seppure ancora in via sperimentale. Abbiamo così definito un percorso che dovrà portare al pieno coinvolgimento di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo nelle opportunità in termini di flessibilità e anche di conciliazione, che discendono dalle nuove modalità di organizzazione del lavoro. Questo è un punto che è sempre stato centrale per la Fisac Cgil”.

Per la First/Cisl: “L’accordo, siglato alla vigilia dell’inizio delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, è ad un tempo innovativo e garantista – Domenico Iodice, coordinatore nazionale First Cisl – perché guarda al futuro, e individua nelle tutele del contratto nazionale e nel ruolo della contrattazione collettiva le garanzie di una ‘transizione giusta’, rispettosa del ciclo di vita delle persone del lavoro”
Infine, la Uilca dichiara alla stampa che: “A conferma dell’importanza che la contrattazione riveste nel Gruppo Intesa Sanpaolo, l’accordo, fanno sapere Pagani Ortolani, “si aggiunge a quelli di più recente firma con cui le giornate di formazione flessibile per la rete sono state incrementate a otto e sono stati definiti i percorsi professionali per il personale delle filiali digitali. In aggiunta, rende omogenee le regole in materia di organizzazione del lavoro fra i comparti del credito e delle assicurazioni per il quale, già lo scorso febbraio, era stato sottoscritto un apposito protocollo”.

Infine, come sempre riporta Scozzari una nota di Intesa fa sapere in via ufficiale che l’istituto guidato da Carlo Messinaha sottoscritto con tutte le Organizzazioni Sindacali un accordo che integra e amplia le misure, fortemente innovative, del nuovo modello di organizzazione in corso dal 1° gennaio 2023“.

Bene, anzi benissimo!!! Tutti vincitori e nessun vinto!!!
Quando le buone relazioni ci sono, si raggiungono questi importanti risultati.

Nei prossimi giorni – molto probabilmente – tornerò su questo argomento.


Pubblicato da Massimo Masi

Blog di Massimo Masi. Bolognese di nascita, piantato nella pianura, con una forte propaggine verso il mare. Non sono più quello di ieri, non so come sarò domani. Ma posso dirti come sono oggi, con i miei ieri (Alda Merini)